Visitatori in 24 ore: 8’984
468 persone sono online
Lettori online: 468
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’040Autori attivi: 7’490
Gli ultimi 5 iscritti: Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo - Alma7Spes3Gioia - Georgia
♦ Fiorella Silvi | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 531 poesie dell'argomento "Introspezione" dell'albo d'oro
|
Passaste come fiume in piena ed andaste al mare,
ad anime compite e tonfi al cuore,
Pensier sognanti e veritieri,
Passaste senza far rumore.
Passammo a flotte, soldati di guerre quotidiane,
ad ombre assopite e radiose luci,
tempi di Pace e guerre
leggi
|
|
|
|
Ecco il vespro,
con un fiato di maggio,
che si affaccia,
nel canto della capinera.
A passo di donna,
la voce del mare,
sussurra tra le foglie,
Il mistero d’una brina.
Combinazioni di parole,
volteggiano nella buffera e
s’infrangono sulla
leggi
|
|
|
|
In un giorno d’incantesimo
rubato,
sollevato da giostre d’oro tutte uguali,
scivoleran dal ciel spicchi di sole,
nel giardin prati fioriti di viole.
Non ci sarà bisogno di parole,
lieto io leggerò il passato
per chi ascoltarlo
leggi
|
|
|
|
Tra gli spasmi dei silenzi,
nasce un vuoto abissale,
in un cuore raggrinzito.
Fiumi di pensieri,
varcano la soglia
dei rovi
leggi
|
|
|
|
Quel che resta del diluvio
di lacrime e fango intriso
prende il senso in quell’ultimo litigio.
L’alone d’addio che cade
leggi
|
|
|
|
Parole mute dentro profumi
di un tempo che fu,
lì dove la luce si è spenta
nel sentirmi tremare
come foglia d’un albero al vento!
Nel respiro affaticato
di un gelido mattino
che sbrana il cuore,
rammendo sui pezzi dell’anima
malinconie
leggi
|
|
|
|
Io non ho famiglia
ho due antiche ombre
che sperano di morire
con poco dolore.
Io non ho un futuro
solo un cielo scuro
con qualche nuvola
sorpresa dal vento
disperato degli anni
gettati ad amare lune
per poi vedere stelle
passare oltre la
leggi
|
|
|
|
Gli oceani ho navigato
fino a quando ne ho avuto la forza.
Ho sempre osato, sudato spesso,
talvolta sanguinato
mettendo il cuore in tutto quel che ho fatto.
Ora - stremato e alla deriva -
tocco la notte
con la voce graffiata
guardo la scia della
leggi
|
|
|
|
Serico scoglio,
anche oggi riaffiori,
con quell’ombra,
dell’appassir d’un giovan fiore.
Invisibile tsunami,
trattenuto dentro l’onda
degli abissi marini,
cosa vuoi da noi?
Svuotare il cuore
sino all’ultima goccia,
da ogni rimembranza,
da
leggi
|
|
|
|
| Di te bambina lo specchio si colora
e ne diviene essenza ripetuta
tra le gocce di rugiada degli occhi.
Raccoglie limiti
e ne dipinge contorni
come linee asservite ai pensieri più cupi.
Ripete frasi sconnesse alle primi luci del giorno
nel
leggi
|
|
|
|
Perché il mio corpo
è una gabbia dove sono rinchiuso
e gli anni scorrono
lentamente come un fiume
Perché la sera
è una prigione dove il sole
finisce i suoi passi
inesorabilmente spenti
Nel buio di una preghiera
sussurrata piano
alle
leggi
|
|
|
|
Parsimonia di versi è il mio cuore,
sogno primavere che portino colore,
e infondano all’anima l’ispirazione.
Non sono un poeta che può declamare
delle note che cavalcano l’onda del mare
ma è da un pianto che nasce una canzone.
Poesia che
leggi
|
|
|
|
L’altra metà di me,
vive in un altro cielo
fatto di cellule invadenti
di muschio bagnato appiccicoso
di onde in movimento.
L’altra metà non è qua
ma dentro pagine scritte di incertezze
di abbracci senza un perché
negli abissi infiniti
di un
leggi
|
|
|
|
Ad un compagno di ventura chiederei una tregua
di rispettosa distanza talvolta ed ampi vuoti
per veder danzare le parole leggere
avulse da legami... folli vere
E chiederei gli occhi per capir me stessa
o il nido d’un abbraccio silenzioso quando
leggi
|
|
|
|
Sono nell’oscurità più profonda,
un bagliore di luce vedo,
è sempre più forte.
Ora la luce mi colpisce gli occhi,
mi acceca,
cosa succede?
...Sto nascendo.
Un vagito mi esce dalla bocca,
ho paura,
sono entrata in un tunnel profondo,
un vortice
leggi
|
|
|
|
Profondo è il suo mare
e nei suoi abissi
il poeta
insegue con sguardo
minuzioso
ogni evento
che si perde
nella sua profondità.
E’ un’abile pescatore
il poeta
va oltre all’oscurità
e riporta alla luce
solo l’essenza
nuda
La
leggi
|
|
|
|
Appena una luce lontana
piccola flebile speranza recisa!
Poi un misterioso brivido
percorre il volto,
scivola su due occhi annebbiati!
Anche quel barlume
era di breve percorso!
Silenzio attorno,
tutto si consuma...
svanisce.
La notte
leggi
|
|
|
|
| Fiuto la pioggia
che imbeve di sé
il manto d’asfalto,
e torno a flirtare
coi fiori di pitòsforo,
a rimirare incanti,
come ape operaia.
Sfioro a mani in tasca
memorie di tristezza,
mentre respiro il passato,
seduto nel parco;
i ricordi
leggi
|
|
|
|
Nell’imbrunire avvolto dalla quiete
tra la freschezza e il remoto del parco,
risuona il cantico della mia vita
nel vago gorgheggio di un usignolo.
Su di un ciliegio, l’alito del vento
lascia il pudore e s’infila tra i rami;
rosei fiori come
leggi
|
|
|
|
Il cielo piange
nemmeno lui
vuole accarezzare
la mia anima in pena
non vuol perdere tempo
con chi si rassegna.
Ha ragione...
ma oggi la nebbia m’incatena
non riesco ad attraversare i rovi
a difendermi dalle spine che mi straziano
il
leggi
|
|
|
|
Non suoni,
ma rumori
furono le sue parole,
fatte di lettere
che si staccano,
si mescolano
e si perdono nel vuoto.
E con loro
quell’uomo
perse se stesso,
tutto ciò che era stato
e che aveva donato.
Salì su quel treno
e non fece più
leggi
|
|
|
|
È tutto finito,
mi dicevo convinto
mentre guardavo lo specchio di cielo
e ciò che vi scorgevo
era un sogno lontano.
Non sono una nuvola
né pioggia né vento,
non so chi sono, né dove sono e dove vado...
Tra l’essere e il non essere
c’è sempre uno
leggi
|
|
|
|
| Mille volte la mia penna
lontano vorrebbe andare
ma non può continuare
ad ogni tratto tentenna...
La tristezza padroneggia
nell’intimo del mio cuore
e fuggire da lei vuole,
mi ferisce, mi danneggia
Mentre scrivo, mi dispero
la difficoltà mi
leggi
|
|
|
|
| Discinte memorie
allocate su cuspidi
d’incanto
emergono stillando
accordi emozionali.
Visione di fumo
include il mattino:
nuvole, montagne,
un gatto, una bottiglia blu
a cornice del mondo.
E’ stipsi sinaptica
la nebbia
che chiude
finestre
leggi
|
|
|
|
Groviglio
d’avidi pensieri
non distoglietemi dalla luce
invisibili esseri
parassiti d’energia
scostatevi!
non voglio darvi
in pasto
la mia allegria
l’estate incombe
ammiro stormi di
fenicotteri col loro
rosa infiammato
solcare il
leggi
|
|
|
|
Mi spoglio di silenzi
e compongo nella mia mente
prima con i pensieri
poi con la penna scorro
formando scarabocchi
forme astratte geometriche
vibrazioni di chiari e scuri
poi si addormentano i pensieri
vagano in rotta opposta
giro e
leggi
|
|
|
|
Silenzio intorno,
solo voci sconosciute,
solo voci inconsapevoli,
si parla di oggi o di domani...
ma tu che ne sai!
Delle parole pesanti che riempiono i miei giorni!
Dei gesti assenti,
del profumo inebriante che mi abbraccia l’anima.
Mi
leggi
|
|
|
|
Anche se le tue parole
saranno solo piccole note
e bisogna decifrarle col tempo...
parlami con i silenzi,
per gli altri saranno muri d’indifferenza
per me diventeranno prati fioriti.
Parlami di giorno e di notte,
raccontami il tuo disarmonico
leggi
|
|
|
|
| Mi hai già vista
in un teatro sul mare ad Ischia.
La solista cantava "Passione"
a piedi scalzi
e tu guardavi me
come fossi la donna del tuo destino.
In una fiaba di Andersen
ci siamo baciati
e in un quadro di Van Gogh
abbiamo passeggiato per le
leggi
|
|
|
|
| Nel viale del giardin di questa vita
sempre brulla appare quest’ardua via
Sembra vedere i fiori sfiorire
e fringuelli a biforcar per nidi
Io nel ricordo rimembro i sogni
di un passato non presente ormai
Librato volo di lancette stanche
che
leggi
|
|
|
|
|
Nascosto
nella parte piú remota del cervello
vive un lago di silenzio
acque scure
giacciono senza vento
in esso s’inabissano
inesplorati
dolori rarefatti dal tempo
tormenti diluiti
dall’affastellarsi di impegni
sedimenti
che una ragione
leggi
|
|
|
|
Tra me e me
ogni giorno
si affrontano
le istanze contraddittorie
di mondi
inconciliabili.
Installazioni
aliene
con sembianze umane
da sempre
attentano
alla luce della mia anima!
§
Testimone
della rovina
mi rivedo ancora
al
leggi
|
|
|
|
Escono come aliti di vento,
di bisbigli notturni.
Ritmi d'intimi battiti
tamburellati sulle labbra,
per impregnare lo spazio
del proprio verbo sonoro,
rimangono sospese nell'aria
aspettando la mietitura,
di quell'intimo legame
come avviene
leggi
|
|
|
|
Non saprai mai che uno strano
turbamento, un diverso senso
d’amore, ha toccato il mio cuore.
Un brivido caldo,
leggi
|
|
|
|
Bevo visioni di cera
emozioni crollate
sul bordo di memoria esausta
troppi forse impiccati
ad esili rami
piombano
su schiena curvata
dal peso di silenzi impauriti
sono disegno metafisico
orologio fuso
ai piedi dell’indifferenza
e tra le
leggi
|
|
|
|
Vivo in eclissi la credenza...
illusione beotica atavica
di esaurite gocce pietrificate
affondate nel ricordo del tempo
quando invece pioggia salmastra
scende ancora a levigare gote
rigando anima di carta straccia
scannata da pensieri
leggi
|
|
|
|
Così,
al passar del tempo,
anche i sogni si stancano
e come la vita, ci tradiscono.
La fantasia appassisce
e vola più bassa,
radente al suolo,
là dove le cose muoiono
e più non si vedono,
sotto questo
leggi
|
|
|
|
Ero immobile e passiva
tutto correva
davanti agli occhi
muta e spenta
in frattaglie la mente
su pavimento lugubre
che non calpestavo
per non sporcarmi
della viscida consistenza
di cervello sezionato
tremavo nella paura
ero sgretolata
leggi
|
|
|
|
No,
ho altre destinazioni, non è meta l’astrazione,
fin troppo grande il disegno or m’appare,
parte non sarò di quel che sentir m’è vago.
Brindo alle intemperie,
ai miraggi delle letture, le altrui conoscenze,
dentro prigioni di desideri e
leggi
|
|
|
Pagu |
22/08/2016 14:14 | 3337 |
|
notte
di ceramici fari
stelle dipinte da incaute mani
sporcano indifferente cielo
ricami di carta
designate espressioni
si nascondono
nell’evanescenza dell’essere
punteruolo rosso
che secca linfa
fino alle radici
dove ogni battito è
leggi
|
|
|
|
scrivo
poesie
a volte...
mente schiva
non trova chi l’ascolta
pensieri invadono
l’aria che respiro
boccheggio
in satura stanza
piegata in due
per fare spazio
all’anima sopraffatta
da spaventosi nubifragi
ho troppe parole
mai
leggi
|
|
|
|
Abbraccia il mar la collina
distesa verde azzurra
tra cielo terso
e acqua cristallina.
Sull’incantevole paesaggio
lo sguardo mio si posa
s’acquieta
insegue tenero connubio
ma non trova le parole...
-coscienza smembrata non ha voce-
Brandelli
leggi
|
|
|
|
| Eri cantata dagli dei,
idealizzata dagli umani,
anelata nei secoli
trascorsi invano ad aspettarti.
In sogno ti sei
leggi
|
|
|
|
Echi d’infinito
percorrono la schiena
solamente un sussurro
mi separa dall’anima
voglio accarezzarla
con bisbigli d’anemoni
corolle sfiorate
da emozioni impolverate
in prigione agghindata
di ciglia truccate
voglio ascoltare
il battito di
leggi
|
|
|
|
Ritaglio la notte
spargo stelle
nel tentennante fruscìo
di emozioni tradite
dagli occhi della luna
sognatrice seriale
nascondo pensieri
nell’intimità
leggi
|
|
|
|
Il sangue dei papaveri nei campi,
le spighe gravide, assetate e fiacche,
le prime gocce sulle zolle dure
e un lampo che s’infiamma all’orizzonte.
Lacrime calde, lacrime d’estate,
calde e improvvise, inquiete e turbolente,
frantumano il silenzio
leggi
|
|
|
|
Ricordi che mai sbiadiranno nel tempo
che sbiancano la notte
e danno nuova luce al giorno
echi che navigano sulle onde col vento
come fossero fragili barchette rotte
perse in quel che mai è ritorno.
Ricordi di te e di me
che ancora vivono in
leggi
|
|
|
|
Rinascita inconclusa di gemme di vita
in te scorgo l'oscurità in nero abisso
di eventi cinerei che il vento
non spazza e ricostituisce.
Me povera,
a errare da sempre la colpa dell'errore
non espio ma senza ritegno persisto
nel risalire
leggi
|
|
|
|
| Sullo spuntone di uno scoglio era notte,
assorto nel silenzio m’ascoltavo il mare.
Sul viso assaporavo sputi di onde rotte,
la brezza gentile alleggeriva il pensare.
La luna s’affogava su un lato d’orizzonte,
un pianto di stelle si specchiava in
leggi
|
|
|
|
| Terra sacra
lo spazio del cuore
dall'odio mai toccato
santuario mai violato
fiore da non cogliere
Splendida purezza
fulgida come lampo di sole
acceca e distoglie il male
con immacolato candore
Nella luce della tua dolcezza
mi illumina
leggi
|
|
|
Sabyr |
03/01/2016 03:41 | 3836 |
|
Condividemmo neuroni e pioggia,
ramificazioni di tessuto nervoso e cuore,
post atomici paesaggi della mente,
dolorose visioni in scrittura moderna.
Altra me stessa in poetica forma,
altra me stessa in liriche ossessioni
e apocalittiche oniriche
leggi
|
|
|
|
| Finestra sul mondo
buio sul cuore
luna nel lago
alito di vento
corre il cuore impazzito!
Una folata blocca il respiro
capelli fluenti
chioma al vento
cielo azzurro e mare ceruleo
istanti feroci di male oscuro!
Il capo sul braccio
reclina
leggi
|
|
|
|
| Quanto sono lontano da me?
Allungo le mani nell'aria
per cercarmi
percepirmi
ma nello specchio
passa solo un'immagine vuota
Incommensurabili distanze
mi separano
dal mio fulcro
dal mio autentico centro
il mio riflesso
come stella
leggi
|
|
|
Sabyr |
10/11/2015 12:43 | 3902 |
|
| Queste parole spazzate via dal vento,
inutili parole senza frutto
come tristi campane che suonano per lutto
come le notti
leggi
|
|
|
|
| Sconvolto da stabilità
irradio
vitale energia letale,
equilibrio precario
di nucleari effusioni
in sospeso collasso.
Resiliente
in immobile moto infinito
nutro entropia.
Esaurito l'alimento,
all'acme del caos
di metamorfica
leggi
|
|
|
DaviD |
01/11/2015 09:13 | 3243 |
|
| Come le foglie in autunno
sbattute qua e là dal vento
sollevate a volte, imprigionate altre
così sono io, così mi sento...
Come dentro a un mulinello
che non si ferma mai
giro, giro, senza meta, e il mondo
mi appare più
leggi
|
|
|
|
Allaccio delicatamente
Il mio vissuto
al filo della vita
L’intento
non aggrovigliare
ogni istante
Gioia con il piacere
i pensieri con l’ansia
Tutti in fila
in ordine d’arrivo
Poi
annodo ogni istante
e
vado
leggi
|
|
|
|
Sulla mia faccia è rimasto un soffio
del suo respiro; di notte la brezza,
con la sua moina che tratteggia e fugge
in quel trillare di stelle lontane.
Un'armonia di lei fra corde d’arpa
che travisando desta la spiaggia;
mentre sgela il
leggi
|
|
|
|
Come protesi salvifica
la mia penna
dalla disabilità della sensibilità
mi solleva.
Brandelli dell’anima mia
sono viva e dunque scrivo.
Pulsa la carne mia,
duole il cuore e si annulla la mente
in confini carichi di rabbia e
leggi
|
|
|
|
Mi chiedo scusa
per ogni punto di domanda
mai insorto dentro la mia testa,
caduto ancor prima di battersi
per la mia dignità, persa
e riguadagnata troppe volte
tra le nubi tossiche
del dubbio, dell'amore
che toglie il fiato,
spingendoti
leggi
|
|
|
Narade |
08/07/2015 01:07 | 2515 |
|
Umilmente mi aggiro
nei vicoli della mente
di notte, tra rivoli di sapienza
alla luce di una fioca vampa,
novello Diogene,
in cerca dell’Assoluto:
La divina conoscenza
che mi strazia e mi consuma
ma sfuggente non mi arride.
S’intravvede, poi mi
leggi
|
|
|
|
|
531 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
|
|