«Una sorta di inquietudine e malinconia che condivido pienamente.» |
Inserito il 19/02/2022 da Gianpiero De Tomi alla poesia "A mezza strada" di Amara |
«E' una sofferenza necessaria per prendere coscienza di sè stessi. Il sogno inquietante, viene a proporsi solo quando la mente è ricettiva e matura per accettare il significato di una realtà non ammessa razionalmente. E non è un caso, che ne sia nata una poesia stupenda.» |
Inserito il 09/12/2013 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Incubi" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«C'è un'atmosfera di lento rilassamento, di abbandono cercando quel mondo onirico che già nelle immagini sfuggenti si sta delineando. Ma dietro alle metafore, un possente fulgore che rilancia una nuova speranza.» |
Inserito il 08/08/2013 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Scivolo via" di clizia bonsignore |
«E' molto bella e profonda. Per uomo è quasi impossibile comprendere il dolore di una donna sottoposta alla violenza ancestrale, della supponenza e presunzione legata alla superiorità maschile.» |
Inserito il 17/07/2012 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Mi hai violentato l'anima" di Grazia Longo |
«Il mondo che giunge solo con pochi, frammentati suoni, in questo isolamento del corpo, ma soprattutto della mente, la sofferenza che si rinnova, quasi come unica compagna che ora, nonostante tutta la sua consapevolezza di tessuti strappati, non fa male come un tempo. E la sensazione struggente, di questo immenso giorno dall'indistinta livrea, identica progressione, dove ogni attimo è identico al precedente ed a quello che seguirà, in un'unica impirica unità di tempo, riconducibile al nulla.» |
Inserito il 02/05/2012 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Isolamento" di Grazia Longo |
«Potremmo tradurlo in ...vedo e sento, percepisco ciò che i miei sensi colgono in profondità e l'emozione che ne deriva, è l'unica visione che per me è importante. Ed in questa ambientazione naturale, gli stimoli sono tanti e tali da indurre ad interiorizzare queste sensazioni, per arricchire il proprio vissuto. Molto intensa.» |
Inserito il 21/10/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Vedo Solo Ciò Che Il Cuore Sente " di Daniela Pacelli |
«Che dire ...l'originalità del poeta, viene soffocata da questa violenza verbale (perché la volgarità, senza voler estendere l'argomento è violenza verbale) che potrebbe anche enfatizzare, se dosata (come una spezia). Il troppo, a mio parere, rende la lettura un po' difficile da digerire. Però lo stile è quello di sempre, tagliente, gettato sul viso del lettore come cibo crudo da interiorizzare in un modo o nell'altro.» |
Inserito il 14/10/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Pregnant " di mfm Luigi Mancini |
«Incarnazione dell'uomo con vizi e contraddizioni, ma il talento dell'osservazione dall'esclusivo punto di vista del poeta, e possiamo davvero chiamare maledetto, perché nulla gli restò sulla lingua o meglio, nella penna, e con accurata spietatezza, ci ritroviamo nelle sue opere a fissare noi stessi. Davvero una bella poesia, che coglie quell'animo sofferente, l'uomo con la sigaretta accesa, la birra in mano e la verità nel cuore che getta sul viso di tutti.» |
Inserito il 07/10/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Bukowski " di Grazia Longo |
«Sono bellissime e molto profonde le immagini evocate da questi versi, che liberamente disegnano con dovizia di particolari, quello stato d'animo emanato da metafore che scivolano un verso dopo l'altro, creando un costante avvicendamento emozionale nel lettore. Il passaggio che apprezzo, più di altri senza nulla togliere agli altri versi è all'inizio - emerge a tratti negli occhi, la nudità dell'anima - .Un verità che cancella ogni dubbio sulla percezione dell'essenzialità immortale di cui il corpo è tempio.» |
Inserito il 16/09/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Trasparenze " di Rosa Leone |
«Ci sono vari tipi di morte mentre ancora il cuore batte. E' una morte dell'anima affogata dalle banalità, dall'ipocrisia, dalla paura stessa delle paura di non essere o non dover essere nuovamente. Poi c'è una morte, benefica, un allontanarsi dai luoghi comuni, distanziarsi, morendo al mondo e nascendo nuovamente mille e mille volte, in nuovi luoghi nello spazio e nel tempo. Io credo che questa poesia lasci filtrare, fra le righe, un riflessione che penetra nelle profondità delle insicurezze umane. Mi viene in mente il passaggio di un oscuro poeta, dimenticato: io come Morte, ciò che ti sei costruito in modo fittizio mi porto via, le tue illusioni, ciò che hai accumulato materialmente e mentalmente dissolvo ...» |
Inserito il 16/09/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Si muore " di Grazia Longo |
«Davvero molto musicale. L'uso di queste metafore, da la sensazione della struttura dell'intera poesia, legandola con un filo continuo, dal primo all'ultimo verso.» |
Inserito il 09/09/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "La voce del vento " di Grazia Longo |
«Conoscenza, esperienza, vita. Sono gli anziani che danno quelle indicazioni senza prezzo, che hanno scolpiti sulla pelle gli errori di generazioni, momenti del tempo che sono dentro di loro, sequenze temporali di cui furono interpreti principali . In questi versi ritrovo il ricordo di quelle persone a me care, ma ho la visione di innumerevoli altri, che pur nell'ultimo tratto della loro vita, hanno a cuore di poter dare ancora una parola di aiuto ai giovani, per poter andare, poi verso il tramonto con l'anima di chi ha vissuto con dignità ogni attimo della propria vita. Davvero molto bella questa poesia.» |
Inserito il 06/09/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Non solo " vecchi " " di Rosa Leone |
«Molto intensa e coinvolgente. Il ritmo scorre piacevole ed induce a leggere, sino all'ultima parola l'opera.» |
Inserito il 02/08/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Divenire " di Rita Stanzione |
«Il mare ci porta sempre alla riflessione, a concludere che in fondo non siamo poi così grandi da poterlo guardare diretto negli occhi ...questa inadeguatezza si manifesta nella solitudine di non poter condividere questa profonda, istintiva e atavica emozione di fronte ad un immenso. Forse non non è possibile condividere quell'emozione, ma certamente possiamo coltivare, come citi in questi versi, la speranza per la bellezza di un amore...» |
Inserito il 09/07/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "La solitudine del mare" di Karen Tognini |
«Un vortice ... il vortice che porta sempre ad un fondo, una meta, un luogo oltre il quale non è possibile sprofondare ulteriormente e quindi da cui risalire ...ma il vortice porta in sè anche la volontà di tener quello che ha preso sul fondo ...» |
Inserito il 09/07/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Una vita (Metafisica esistenziale) " di Grazia Longo |
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«Quel che predico da una vita, la prospettiva degli attimi, è una fugace visione che occorre inseguire, perché è l'unica prospettiva che ci consente di cogliere la bellezza, l'eleganza, l'armonia ed distinguere la Forma dai nastri luccicanti che la nascondono.» |
Inserito il 09/07/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "In prospettiva" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«Davvero molto profonda ... dovrei sempre leggere le tue poesie di mattina, per coglierne la vera bellezza essenziale!» |
Inserito il 01/07/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Strada facendo " di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«Una stupenda riflessione che concede una visione davvero alternativa alla superficialità del mondo. Quel fiume, in ognuno di noi, quella forza sommersa, prima o poi troverà, a prescindere da ogni altra considerazione, il mare.» |
Inserito il 28/06/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "A volte, incontri il mare " di Grazia Longo |
«La notte, è il momento della riflessione, della consapevolezza senza il velo delle decalcomanie del quotidiano e questa metaforica luna, immagine dell'anima che cerca riflesso, quasi ad estendere il proprio dolore su spazi illimitati. Ed il lenzuolo setale che come una manto candido avvolge quello spazio lindo cancellando ogni traccia, almeno per quel breve attimo, di un passato, da cui ancora emergono emozioni dolorose.» |
Inserito il 11/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Luna senza nuvole " di Daniela Pacelli |
«Davvero molto intensa, versi che ben si adattano al delicato contesto, troppo spesso inflazionato da troppe parole senza significato. Purezza, sento in questi versi, che creano una bellissima poesia.» |
Inserito il 10/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Esiste l'amore" di Karen Tognini |
«Dove l'amore ammanta di polvere magica, vi è quella dolcissima follia che segna la fine della ragione e apre le porte ad un mondo meraviglioso fatto di emozioni ed abbandoni del cuore, vortici, nel luminoso regno dell'attimo senza eguali.» |
Inserito il 08/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Tu" di Rita Stanzione |
«Ho come la visione di questa foglia che cade, lungo il tronco dell'albero, metaforica immagine nel vento portata a sfiorare quella corteggia scura e la ferita strappata nella corteccia, memoria senza tempo, sentimento mai sfiorito, di primavere passate, che resteranno un ricordo indelebile. Abbiamo tutti, il profumo di qualcuno profondamente inciso nel cuore.» |
Inserito il 08/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "M'hai graffiato l'anima" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«Nuovamente si inizia, nuova avventura, nuove visioni e speranze, sollevando la coltre del passato ed avvicinandosi alla porta, per uscire dalle prospettive che confinavano nell'antro malamente illuminato ...» |
Inserito il 08/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Ove E' Sempre Primavera " di Rosy Marchettini |
«S'insinua sottile, fra le parole di ogni verso quell'accettazione di ogni sfumatura dell'amore concesso e disilluso, riconoscendone l'intrinseco valore che resta eterno, non usurato dalle vicissitudini, perché donato nella purezza di un sentimento. Ed infine la preveggenza di quel che avverrà, quando le ali di ogni entusiasmo verranno tagliate, dalla consapevolezza, infine, di quel che sarà l'epilogo della vita, quando troppo tardi giungerà quella capacità, per poter ascoltare la voce dell'anima.» |
Inserito il 08/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "T'ho insegnato l'Amore " di Grazia Longo |
«Sono riflessioni, che inducono a fermarsi, prendere un respiro e riconsiderare tante priorità, a camminare senza fretta lungo un sentiero che offre solo immagini di vita ...a noi valorizzarne il contenuto.» |
Inserito il 07/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Sull'ultima riga di un foglio bianco " di Beatrice Niccolai |
«Il tempo non cessa di ricordarci che nulla è immobile, neppure il nostro aspetto, esteriore ma soprattutto interiore, ogni attimo muta in altra forma e nuovi punti di vista emergono, nuove prospettive ed in quello - stanco sorriso - vi è la profondità di un'esperienza interiorizzata nel tempo.» |
Inserito il 07/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Riflessi" di mario calzolaro |
«Immaginare e vivere l'esistenza desiderata, e sopportare, un predisposto sentiero, sotto il controllo di altre persone è una sfida che ogni essere umano deve accettare. In ogni caso, qualunque sia la scelta, vi è un prezzo da pagare perché il libero arbitrio, vola con ali di libertà, contro ad una tempesta di quotidianità assuefatta ed accondiscendente.» |
Inserito il 07/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Terra di nessuno " di Grazia Longo |
«Amore che nasce e cresce per poi sfiorire di fronte alle vicissitudini inevitabili - il Sole ha bruciato la rosa - ma in serbo vi è sempre una tenue speranza di nuove primavere.» |
Inserito il 05/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Come una Carezza " di mario calzolaro |
«"Smettere di sognare è come morire nell'anima " .Il sogno, ma più propriamente, la visione del desiderio, serba il segreto della sua realizzazione e più il pensiero è intenso, più la visione è nitida e messa a fuoco e l'emozione emerge in tutta la sua potenza, più è possibile compiere ciò che altri ritengono l'impossibile.» |
Inserito il 05/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Non Smettere Mai Di Sognare " di Rosy Marchettini |
«Davvero un dilemma propone la poesia, fra ragione e cuore, ovvero fra razionalità ed istintualità, slancio contro buon senso. Ed il rimorso non tarda, qualunque sia la decisione presa, perché se la ragionevolezza salva le logiche esistenziali, l'istinto coglie il succoso frutto dell'esistenza, nel magico attimo della maturazione, senza pensare a nulla, se non all'attimo presente. E resta solo un ricordo, bruciante, intenso, ferita aperta senza possibilità di guarigione.» |
Inserito il 05/04/2011 da Gianpiero De Tomi alla poesia "Cuore e Ragione (Fermare il cuore non si può)" di Grazia Longo |
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