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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 585 poesie pubblicate in licenza Creative Commons in Famiglia
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Non so se riuscirò
a proteggerti come vorrò
quando la notte nella tua vita
- un dì - sembrerà infinita.
Ho sempre un po’ paura
se penso che pure un’ora
- da Te - trascorsa lontano
sarà ovviamente in meno.
Ma poi penso a Dio
ed a ciò che ho
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Ancor non so ma ci proverò
ad ascoltarla come il cielo
nei giorni in cui il vento
spazza via ogni tormento.
La penso e vedo il mare
con mille misteri da svelare
quando sorride e non ha eguale,
falda d’estasi emozionale!
Lei è più di quella che
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| Irosa neve
in estate
intemperia ammiccante
verso il sacrario solitario.
Imprecano
emaciate caviglie
nel passo
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| Io dormivo e sognavo,
serene erano le mie notti
a vegliare su di noi suoi figli,
c’era lei, nostra madre.
Di notte scioglieva
i suoi biondi capelli,
nella debole luce
erano più belli dell’oro.
Silenziosa passava,
io lo so che lei pregava,
mentre
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Profetizza la fragilità dello sguardo
lo sbriciolarsi d’un’ infatuata presenza
nei miei passi.
Sempre più dense le cadenze
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| Tu giustiziavi l’angolo e il gradino
insultandoli
li cacciavi
quando li urtavo ferendomi
poi lavavi il male
e io smettevo di piangere.
Il dolore ha ancora
i suoi nascondigli segreti
ma la gioia, no
la gioia ama le finestre spalancate.
Mai sono
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| La pelle si accende salendo a fatica
sulle scale dei ricordi duri
quelli che forgiavano nascostamente.
Gli echi di una partita a carte scoperte
in cui non veniva perdonato nulla, mi avvolgono.
Si, ormai ne sono sicura
noi viviamo nello stesso
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Mi ha scelto come padre
fra milioni di persone
benché udivo la sensazione,
se pur distante, nel niente.
Ove una bambina guardavo
e - non capendo - m’incantavo
nel presente incurante
a quel miracolo crescente.
Ma Dio ha un disegno d’Amore
-
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da altro sangue
a convergere i nostri destini
e tu dicevi
"trentaquattro all’alba"
di giorni da sgranare
poi Nina frammento di stella
a renderci lieta la
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Pur se ancor bambina
cambio ora insieme al vento
mentre senza preavviso
mi accarezza il viso.
Il giorno non è più uguale
nel trapasso adolescenziale
e la notte a volte penso
di non riuscire più a sognare.
So che ti dovrei ascoltare
mio "io"
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| Malinconia,
vecchia compagna
degl’anni miei;
dolce veleno
delle mie giornate;
consigliera fedele
delle mie parole
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| Timor grande della tua assenza,
per mi’ animo scevro da paura
dono sol della tua esistenza.
Timor di perdere vita
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| Madre, scorre lento il tempo
lontano da casa, mentre la faccia s’increspa
e la vita si consuma su queste righe.
Non sto male al Nord,
e ti scrivono ora mani d’uomo
che si son sporcate d’umanità.
Mani che forse avresti voluto d’eterno bimbo
per
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| Ho rubato
le tue sembianze
e ora ti scrivo
con l’inchiostro nero
della tua assenza,
rovina di una vanità mortifera
che ha reso eterno
il tuo sonno,
confinando me
su quell’isola,
chiamata “ricordo”.
Ed è così,
che allo specchio
vedo
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Tremula voce, flebile respiro
le stanche pareti s’accostano inerte
aleggia il pensiero d’un terminato cammino
una meteora a scendere su membra sofferte
Giungono tra i mutismi di smarriti sguardi
i vuoti, i giorni del silenzio
con lenti movimenti a
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Tra poco si addobberanno le strade
i panettoni sono già sugli scaffali
tutto muterà in fermeto per un giorno assieme
ma noi non ci saremo
io non ci sarò...
a far luce con voi
scaldare la terra
far crescere le piante
scorrere i
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Ricordo il suo silenzio.
La malinconia
che velava i suoi occhi.
Ricordo la tristezza
che impreziosiva
il suo viso di minatore.
L’espressione del suo volto
prima che l’infermiera
chiudesse per sempre la porta
della stanza
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| Eri tornata,
coi semi nel pugnetto,
a maggio, dall’asilo,
e li hai piantati col nonno
nel giardino.
Ier l’altro li hai rivisti
ed innaffiati,
alti e slanciati steli
verso i cieli,
le corolle ancor chiuse,
non concluse.
Hai dato un bacio
a
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| Nel tardo pomeriggio intorno a casa
sudava intento a ricolmar la buca,
afosa l’aria ed una birra chiese
disidratato gozzo ristorare
a lei, che presso i fuochi affaccendata
udendo, le fu sorda, o non poteva ...
Al ché brutale ei rinnovò
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| Com’è la tua mattina papà
di sole che è ora a sprazzi
fra l’ombra dell’edera?
È specchio che si torce
di mani arse
e
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Ho raccolto il tuo ricordo
mesto mi accingo a rimembrarti
alzo le mani al cielo, il tuo sguardo
per una preghiera... l’abbracciarti.
Resto connesso con gli occhi chiusi
riecheggia la tua voce nel mio cuore
la mente vola lontano tra le stelle
ma
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credi non sarà così per sempre
non come qui a guardare
per speculum in aenigmate
quel non riuscire a focalizzare
il profilo di lei
come quando la vedevi sbucare
da dietro la curva
della strada al ritorno dal footing
tra le altre
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e poi arrivò lui
l’ultimo di una lunga schiera
a rallegrare i cuori di tutti
nella gioia condivisa con amore.
Luce degli occhi
faro nella notte dei tempi
profumo a inebriare
un nuovo viaggio
nell’orizzonte della vita.
Immensamente grati al
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Dedico a te,
padre mio amato
questo rivolo di dolore,
che, pur sotterraneo
a volte sgorga
dalle rocce profonde.
Ti ho
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Mi disegnavi campi di grano,
frutteti e fichi d’india
stavo lì seduta di fianco alla tua poltrona
e tu mi raccontavi favole di cavalieri e dame
seguivo il fumo della tua pipa e immaginavo
di essere nella casa sulla collina
campagna di campi gialli,
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| Oggi tocca a me
difendere lo scrigno delle emozioni tue
dirti solo ‘Va tutto bene’
per cacciare le spine dalle tue
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Snocciola fremente oasi di calor materno
a scegliere tra i gomitoli di pura lana vissuta
arcolaio di parole, di gesti mai dimenticati
origliando del cuore il batter suo eterno.
Del frenetico richiamo la musica perdura
i passi ovattati s’odono per le
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Forse un giorno,
mentre starai guardandoti allo specchio
o pettinandoti canticchiando una canzone,
ti tornerà il ricordo
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Mi faccio piccolo
per fare grandi i loro sogni,
mi sdraio sull’erba
e insieme guardiamo
la casa del grillo,
poi in silenzio aspettiamo,
con gli occhi sullo stagno
il ritorno dei nuovi girini
e apriamo un bocciolo di rosa
per vedere come si
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| Di tanto in tanto tornano, i nonni
sospesi in un bouquet di antichi
sfioramenti. Se ci precedono
o vengono a seguirci
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585 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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