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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: khay - Lunedì 15 Ottobre 2007, 18:29:53
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In fondo all'animo di ogni poeta...vive un bohemien.
Quanto ci calza questa affermazione?
(Bohemien: il bohemien era, già nella Parigi di fine '800, lo studente povero o presunto tale, amante dei piaceri notturni, dell'assenzio e delle novità in fatto di costumi e di arte. Tradotto in italiano suona un poco come "goliardico". Il bohemien ha spesso ideali artistici e politici ai quali non rinuncia mai, per nobiltà d'animo. Differentemente dal dandy, egli non cura la forma né l'apparenza, e preferisce la spontaneità all'autocontrollo)
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Complimenti anche per questo post...Bohemien...se qualcuno dall'esterno osserva la mia vita di anestesista rianimatore, ben pochi direbbero che dietro di me è nascosto un Bohemien. Ma, in realtà, il segreto della mia poesia è lì...uno spirito che vive ai margini della normalità...versi che nascono dalla soffitta della mia mente. Sì, penso che ogni poeta abbia un nonsochè di bohemien.
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Calzante a pennello ne ho sempre fatto uno stile di vita :)
Da quando da ragazzino e mi cullavo sulle note di Aznavour
Io vi parlo di un tempo Che in questo momento Non ha piu' valore, Vi parlo di montmartre Dei fiori di lilla' ...
Nato e vissuto nella citta' di Modì tra il mare e canali della Venezia di Livorno amante di musica e poesia e di quel mare che fa di ogni tramonto un passaggio d'anima. La boheme diventa unaSaudade un qualcosa che hai dentro e che non perdi mai ...