Autore Topic: e allora?...che facciamo?  (Letto 17555 volte)

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Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #60 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:17:07 »
queste a dire il vero sono solo alcune, e credo le più importanti, per me:

Pubblicazioni:
ritengo che siano troppo le poesie al giorno pubblicate, e siccome penso che la quantità per ovviare ragioni compromette la qualità, propongo di porre un limite settimanale o mensile all’opportunità del singolo autore (per esempio max tre poesie alla settimana, o max 10 poesie al mese….ecc).
Inoltre per quanto riguarda sempre le pubblicazioni, evidenziare in home page, con una finestra a parte le pubblicazioni dei nuovi autori, con i loro incipit, tale da sensibilizzare la lettura verso le novità.


Commenti:
il commento deve ritornare libero, come lo era all’inizio di questo sito, e fondamentale per la vita di una poesia. Infatti la poesia ha bisogno di confronto, di essere letta, di essere commentata per diventare veramente “opera”.
il commento non può essere fatto “sotto paura”, deve essere spontaneo, deve essere verace. Ognuno poi risponde per quello che fa, e che dice, è il libero marcato.
Quello che la redazione deve fare, è controllare gli eccessi, null’altro.


Io sono arrivato in questo microcosmo virtuale di "Scrivere" circa nove mesi fa.
Attratto dalle enormi potenzialità di poter vivere a 360° un sito, grazie alle tante modalità e possibilità di confronto con persone con le quali condividere la stessa passione di comunicare emozioni e vestirci di queste.
Prima frequentavo "esclusivamente" un sito (www.clubpoeti.it) che ha regole di pubblicazione bimestrale (1 poesie e/o racconto ogni 60 giorni!).
-E conosco molti amici di "Scrivere" che provengono anch'essi da quello stesso sito -
Convengo sia esagerato un tale paletto - limite.
Però.
Però per chi vuole sia data più attenzione ad un testo consiglio di andare a dare un'occhiata alla vetrina di quel sito.
Poche pubblicazioni, in quel caso, è sinonimo di molte letture e molti commenti, dal semplice "bella, bravo, bis (o il contrario) al trattato filosofico e conta delle pulci sulla stessa poesia.
In media oltre le 300 letture e i 30 commenti.
Per tutti: dal frequentatore storico alla new entry.
Poesie, per la maggior parte, di un livello quanto meno interessante.
Dico questo forse perchè azzardo a pensare che porre un limite, anche settimanale, possa aiutare ad attirare più attenzione ai testi pubblicati.
Sia per chi li pòosta e sia per chi poi li andrà a leggere.

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #61 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:18:12 »
credo Lorenzo, che il punto sia che bisogna armarsi tutti di buona volontà, denunciare ciò che non va ma al contempo fare anche personalmente e attivamente qualcosa per cambiarlo!

io dico: leggiamo, facciamo un commento che sia positivo se la poesia ci piace, ma anche negativo (nei limiti dell'educazione e del rispetto) se la poesia non ci piace al fine di trasmettere una cultura della lettura e del libero confronto... è questo che ci serve e chi vede che c'è qualcosa che non va, oltre a prenderne atto deve anche agire...

so che tu, come me e come altri, tieni molto a questo sito...allora perchè non interagire di più invece che denunciare soltanto? ...o sbaglio?


lo sai perchè carissima ZIMA....?perchè io l'ho fatto sempre e tanto quello che dici...e spesso mi sono trovato da solo...e perchè l'interesse di altri era altro....e perchè c'è bisogno che queste cose vadano messe in piazza e denuniciate...
perchè tutto serve a riflettere...
perchè il rischio di questo sito...è la pigrizia...è il nercisismo...
sono due anni che mi batto per le letture e per i commenti...facendo anche sorridere qualcuno della mia ripetibilità..

vedi Zima....il tuo lavoro bellissimo...mi ha fatto molto arrabbiare...è stato completamente trascurato...

io sto facendo una prova...si è una prova...sto cercando di portare avanti nel gruppo letture un discorso su Ungaretti....ma sono solo due o tre autori che sono interessati...

vedi io qualche esempio lo sto dando..come lo stio cercandio di dare da due anni...

non ho bisogno di visibilità, ho solo bisogno di stare in un ambiente dove la poesia abbia il suo giusto ruolo...
io so che tu fai molto...ma non avete paura di chi parla come me...
non cercate di mettere il bavaglio...
qui non è per polemica che io dico queste cose...
è per amore...

sono cose che servono alla vita di un sito questo..

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #62 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:22:07 »

  Lorenzo...la cosa non era diretta a te. Mi sembra che sia chiaro, ormai, che se voglio dire qualcosa a qualcuno, lo dico riferendomi chiaramente a quel qualcuno. Capito Lorenzo?

ah si Paolo...non me n ero accorto..visto che di LIBERTA' e POESIA...è una formula più spesso ripettuta de me....
e da me solo ribadita in questo topic...


Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #63 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:24:06 »
Io sono arrivato in questo microcosmo virtuale di "Scrivere" circa nove mesi fa.
Attratto dalle enormi potenzialità di poter vivere a 360° un sito, grazie alle tante modalità e possibilità di confronto con persone con le quali condividere la stessa passione di comunicare emozioni e vestirci di queste.
Prima frequentavo "esclusivamente" un sito (www.clubpoeti.it) che ha regole di pubblicazione bimestrale (1 poesie e/o racconto ogni 60 giorni!).
-E conosco molti amici di "Scrivere" che provengono anch'essi da quello stesso sito -
Convengo sia esagerato un tale paletto - limite.
Però.
Però per chi vuole sia data più attenzione ad un testo consiglio di andare a dare un'occhiata alla vetrina di quel sito.
Poche pubblicazioni, in quel caso, è sinonimo di molte letture e molti commenti, dal semplice "bella, bravo, bis (o il contrario) al trattato filosofico e conta delle pulci sulla stessa poesia.
In media oltre le 300 letture e i 30 commenti.
Per tutti: dal frequentatore storico alla new entry.
Poesie, per la maggior parte, di un livello quanto meno interessante.
Dico questo forse perchè azzardo a pensare che porre un limite, anche settimanale, possa aiutare ad attirare più attenzione ai testi pubblicati.
Sia per chi li pòosta e sia per chi poi li andrà a leggere.

si Olivero...conosco quel sito...anche io ne ho fatto una esperienza incredibile...
molto interessante....
certo che quel limite è esagerato...
ma sono per una limitazione...
concordo con la tua analisi...

Offline Paolo Ursaia

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #64 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:25:50 »
ah si Paolo...non me n ero accorto..visto che di LIBERTA' e POESIA...è una formula più spesso ripettuta de me....
e da me solo ribadita in questo topic...



  Vuoi avere l'ultima parola? Fai come vuoi. Ti dovresti essere accorto questa notte che, se devo dire qualcosa, la dico. Abbiamo continuato fino alle tre. Vuoi polemizzare? Continua da solo. Vuoi parlare? Ti ho dimostrato di essere a tua disposizione. Ciao e buon pranzo
Cunctando restituit

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #65 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:31:46 »
 Vuoi avere l'ultima parola? Fai come vuoi. Ti dovresti essere accorto questa notte che, se devo dire qualcosa, la dico. Abbiamo continuato fino alle tre. Vuoi polemizzare? Continua da solo. Vuoi parlare? Ti ho dimostrato di essere a tua disposizione. Ciao e buon pranzo

buon pranzo a te...caro Paolo, nonn voglio l'ultima parola...voglio che non si "manipoli" la parola..anche se siamo in un sito di scrittura, e quasto è un bellìesercizio di scrittura creativa...
la disputa non è polemica...
ma la chiarezza è d'obbligo..
si lo so che tu sei una persona seria...e che ami già questo sito...e sono contento che sei nella redazione...
ma cerchiamo di non mischiare le pere con le mele...
buon pranzo e buon sabato...
ora me ne esco...a prendere un fresco sole....

khay

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #66 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:32:40 »
Lorenzo:

"Pubblicazioni:
ritengo che siano troppo le poesie al giorno pubblicate, e siccome penso che la quantità per ovviare ragioni compromette la qualità, propongo di porre un limite settimanale o mensile all’opportunità del singolo autore (per esempio max tre poesie alla settimana, o max 10 poesie al mese….ecc).
Inoltre per quanto riguarda sempre le pubblicazioni, evidenziare in home page, con una finestra a parte le pubblicazioni dei nuovi autori, con i loro incipit, tale da sensibilizzare la lettura verso le novità.


Commenti:
il commento deve ritornare libero, come lo era all’inizio di questo sito, e fondamentale per la vita di una poesia. Infatti la poesia ha bisogno di confronto, di essere letta, di essere commentata per diventare veramente “opera”.
il commento non può essere fatto “sotto paura”, deve essere spontaneo, deve essere verace. Ognuno poi risponde per quello che fa, e che dice, è il libero marcato.
Quello che la redazione deve fare, è controllare gli eccessi, null’altro.
Inoltre ogni poesia deve diventare oggetto di discussione, quindi deve diventate un topici, dove iltre ai commenti dei vari lettori, anche l’autore deve avere la possibilità di interloquire con la critica, sviluppando i concetti in discussione.
La paura che diventi un giro di saluti? bè c’è, e allora si deve creare la cultura del commento, e la redazione deve alimentare ciò, facendo rilevare gli abusi pubblicamente eventualmente…"




Bene...direi che questo è il succo delle molteplici proposte e discussioni dei giorni e mesi scorsi... io approvo in toto... e sostengo...
I coordinatori delle sezioni dei forum dove ci sono proposte magari potrebbero incaricarsi di fare un sunto alla fine del topic...perchè col tempo e con la mole degli interventi si disperde tutto e non ci si ricorda più dov'è stata la testa e com'è finita la coda della discussione...
Molto spesso così si perdono buone opportunità di presentare alla redazione un progetto comune.... perchè è questo che alla fine offre il forum... di portare ognuno qualcosa di utile al sito...
Molto bene :)
« Ultima modifica: Sabato 20 Ottobre 2007, 12:38:36 da Cristina Khay »

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #67 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 13:07:45 »
Ragazzi, pensate alla figa......non state a perdere tempo con queste cazzate!
Le poesie, chi scrive meglio e corregge l'altro....la fica ragazzi....questo conta!
SVEGLIATEVI!


ecco dove deve essere il controllo...
questa è una altra faccenda...
qui sembra u porto di mare,,tutti posso entrare ..parlare e andare via...
questo è uno dei casi...in cui la libertà diventa non libertà..

come possono essere accettate iscrizioni di imbecilli di questo genere...che parla di cose..che credo...non sappia nemmeno di che si tratta....eh..

quindi altra proposta...
avere una griglia di entrata al sito puiù severa...
controllare doppio nick...
e prima di dare liberto accesso al forum..che abbia almeno inseriti un tot di poesie e di commenti....

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #68 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 13:10:29 »
Ma cosa c'è un virus che s'aggira sul sito???
Il ritegno e l'educazione di un personaggio è sinonimo di intelligenza.

Passiamo alle cose serie....

La limitazione delle poesie a 10 mensili personalmente credo siano un pò poche.
Ad oggi siamo a 30 mensili, non prendetela male ma meno poesie non è detto significhi più qualità. E creare un'altra categoria, dove si può inserire una poesia a settimana, messa alla vivisezione da "esperti" con annesso le condizioni delle critiche? 

non facciamo doppioni..ma riflettiamo sulla quantità...
io sono sicuro che la quantità limita la qualità...e non favorisce la lettura...
io ho sperimentato su di me...
prova anche tu...e poi dimmi....

prova a tenere una poesia nel cassetto per qualche giorno prima di pubblicarla..rileggila...
analizzata...correggi...
e vedrai....che il tempo...ti porta riflesione

alexandra

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #69 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 13:12:11 »
Citazione
uindi altra proposta...
avere una griglia di entrata al sito puiù severa...
controllare doppio nick...

su questa proposta quoyo totalmente Lorenzo, più volte mi è capitato di osservare sul forum, quella specie di tabella che nomina i vari compleanni e mi sono resa conto che ci sono persone con lo stesso nick o quasi, che avevavo la stessa età ecc. Bisognerebbe dare una spulciata ed eliminare i doppi e tripli nick di accesso, nonchè scacciare dal forum tipi come questo Sarcinella che nulla apportano e solo sottraggono alla comunità!

Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #70 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 13:57:59 »

La limitazione delle poesie a 10 mensili personalmente credo siano un pò poche.
Ad oggi siamo a 30 mensili, non prendetela male ma meno poesie non è detto significhi più qualità. E creare un'altra categoria, dove si può inserire una poesia a settimana, messa alla vivisezione da "esperti" con annesso le condizioni delle critiche? 

Più che altro, caro Guido, meno poesie da parte di un autore garantirebbero più letture ad ognuna di queste che l'autore stesso regala emotivamente agli altri utenti/autori.
Personalmente so che ci sono autori che pubblicano se non ogni giorno ogni due giorni e quasi mai riesco a leggerle tutte, non dando la giusta attenzione (anche all'Autore, ebbene si, che merita).
Perchè poi pubblicare quasi ogni giorno?
Forse perchè si pensa di aver tempo limitato per farlo e che in seguito non sarà più possibile?
Ogni piacere (dato o ricevuto) sono dell'idea che andrebbe distillato per diluirlo costante nel tempo.

Il fascino di creare eventualmente un'aspettativa, la certezza di tempo per coccolarsi la propria creazione-composizione, vestirla sempre al meglio...

E tempo per dedicarsi ad altre letture e scrivere magari un commento in più, tanto per non perdere il vizio di "comunicare".

Io stesso, dopo 9 mesi, dei quali i primi colto da orgasmo di pubblicazione, ho pubblicato "solo" 80 poesie (con quella di oggi).

...E ti giuro che nel mitico cassetto ne ho già posteggiate più di 300.


Così facendo, personalmente, vivo come un evento ogni mia esternazione "poetica" pubblica e riesco a ritagliare attenzione anche per amici di penna e nuove proposte che trovo sempre più interessanti.

Per quello che riguarda una categoria o sezione a parte per "le forche caudine" dell'eventuale GC, non sono d'accordo.
Ogni poesia deve avere pari dignità e medesime attenzioni sia di lettura che presentazione.


Offline Paolo Ursaia

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #71 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 15:33:03 »
Così date ragione a Lorenzo quando dice che c'è "paura". (E l'avevo appena detto anche io ieri).

Saluti

[/quote]

   Per dirla alla romana...come ho già scritto altrove: paura de che?
Cunctando restituit

demetrio

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #72 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 15:45:54 »
Così date ragione a Lorenzo quando dice che c'è "paura". (E l'avevo appena detto anche io ieri).

Saluti



   Per dirla alla romana...come ho già scritto altrove: paura de che?

ma che hai due fette di prosciutto davanti agli occhi?
ma non vedi che non si commenta per paura di sbagliare...
avete cancellato tanti di quei commenti...che ci siamo stancati...
e allora teniamoci quello che si è voluto...pochi commenti...e poche letture..
personalmente mi ha parecchio infastidito che mi venisssero cancellati i commenti sia alle mie poesie e sia alle poesie che ho letto e apprezzato...
ho commentato e commenterò come il mio stato d' animo mi suggerisce...
adesso che il commento deve essere " professionale"...che devo entrare dentro la poesia...mi astengo..non sempre si riesce...lascio campo ai letterati...quale io non sono...
ciao

Offline Nicomar

Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #73 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 15:57:07 »
...come qualcuno ha detto prima, questo è un sito libero, non credo ci debbano essere limitazioni,
a volte caro Paolo, per come la vedo io, alcuni paletti non mettono paure o timori, ma solo imbarazzo, forse insicurezza nel muoversi a proprio agio.
Sono convinto che rispettando semplici regole civili, “avere rispetto, non essere volgari, non offendere o infamare”,  si possa andare avanti con molta serenità, crescendo e imparando insieme nel confronto.
Aprendo aree specializzate senza forzare ne costringere nessuno a farne parte. Libera scelta.
Per quanto riguarda le pubblicazioni quotidiane, non credo siano molte, del resto su 1717 autori,
50/60 poesie al giorno sono una piccolissima percentuale.
Cmq se limitare il numero aiuta un po’ tutti a rivedere e correggere un proprio scritto prima della pubblicazione ben venga, ma anche qui credo che la scelta spetti all’autore, ma sono d’accordo alla proposta.
Inoltre non capisco perché mai si dovrebbe commentare ad ogni costo ogni lettura, a volte le sensazioni che si provano leggendo una poesia restano dentro, magari si fa fatica o non si riesce ad esternarle con uno scritto….

khay

  • Visitatore
Re: e allora?...che facciamo?
« Risposta #74 il: Sabato 20 Ottobre 2007, 18:01:31 »
Si sta creando la solita spaccatura tra i primi della classe ( non perchè lo siano ma perchè vengono indicati come tali, Roberta, non prendo di mira te, ma concordo con quanto dice Paolo Borlandi sopra )...
Quindi a questo punto sono io che chiedo chiaramente a quali condizioni poter stare su questo sito perchè veramente non ci tengo a passare per quella che non contribuisce o che deve sentirsi inferiore o additata nel mucchio perchè non si legge tutte le poesie o perchè è un periodo che non commenta...
Ogni volta è una stilettata, sottile ma precisa, che colpisce chi non è attivo come altri... o perlomeno non nella direzione che secondo alcuni si dovrebbe seguire...
Allora dico: dateci le regole e ci riflettiamo sopra... non è possibile che ogni volta si venga additati...
E me la prendo proprio perchè tengo molto a questo sito, l'indifferenza sarebbe invece la dimostrazione di poco coinvolgimento...
Blog, forum, laboratorio, inserimento testi, discussioni ...non sono anche questi volontà di partecipazione e di contributo?
Mah...

« Ultima modifica: Sabato 20 Ottobre 2007, 18:05:08 da Cristina Khay »