Autore Topic: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?  (Letto 5620 volte)

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Offline Marina Como

Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #45 il: Domenica 4 Luglio 2010, 23:32:02 »
..io mi auguro un figlio intelligente, maschio o femmina che sia..per quanto riguarda le ore di travaglio, ogni donna vive il parto a modo suo..per quel che mi riguarda lo devo ancora vivere ma so che amo le cose naturali quando sono possibili..non sono per le strade facili..quelle difficili ti danno più soddisfazione.
Ma intraprendere un discorso che batte una strada difficile senza essere capiti..beh, non ha senso..
Io cerco di trovare i punti di incontro, quelli di scontro..cerco di vederli tutti..ma è anche vero che parlare con persone che ogni tre secondi si auto contraddicono non è semplice. Altrimenti facciamo che diciamo tutto ed il contrario di tutto ed io non mi impegno neanche a leggervi e magari mi ammonisco pure per aver voluto fortemente questo topic, così come ho voluto fortemente trovare una donna che la smetta di parlare di figli, mariti e giardini da curare..una donna che parli di se stessa, capace di spogliarsi di tutto, capace poi di comunicare il suo stare al mondo.
Non chiedo molto, ma qui ed ora mi rendo conto che è moltissimo.
Non rispondo più quindi evitate di mettermi in mezzo..perchè ieri mi sarei dovuta vergognare e oggi mi si fa un augurio sciocco..sarebbe stato più decente augurarmi la fertilità..se mai capiterà che tra me e te sorgerà un legame di qualunque genere allora potrai dirmi tutte le cose che ti passano per la testa..per ora, dato che non c'è neanche il più insulso dei legami, lascia perdere..

Benedetta, lascia perdere anche tu..
Frammento, cresci, almeno storicamente.! Qui l'unica che si contraddice in continuazione sei tu, L'unica che non vede i punti di incontro sei tu. Se non ti garba che io mi senta una donna anche se sono madre, è un problema tuo. Non puoi tra l'altro non parlare della famiglia, perché per me la possiamo anche abolire, per assurdo, rimarrebbe comunque una società da combattere. E non è dicendo viva l'aborto che aiuti la condizione femminile. La legge c'è già, e non grazie alle lotte della tua generazione, c'ero io nelle manifestazioni per l'aborto, non tu. E c'ero io anche a lavorare per dieci anni in radiologia, a vedere le ecografie, (che nel 78 in Italia non c'erano ancora, sarebbe anche una legge che potrebbe essere rivista, no? O quanto meno una legge di più di trenta anni fa). Pur tuttavia io rimango favorevole alle legge sull'aborto, perché nessuna scelta di donna può vantarsi di essere più sofferta. Quindi nessuna contraddizione da parte mia.
E il fatto che invece invito le donne, se possono, a farli nascere lo stesso non significa che condanni coloro che lo praticano. Ci sono ottimi motivi per non voler portare avanti una gravidanza, anche soltanto il più comune di sapere che poi ci si potrebbe affezionare, comune, non banale! Ma se permetti, una scusa come "perché non mi faccio 20 ore di travaglio"  ... per usare le tue parole così ci capiamo meglio... permetti che mi stà proprio sulle balle? E non ho detto palle, perché non ce le ho! Fiera di essere donna, io, non voglio palle nè pene, ne abbiamo già tante di nostro! E alla faccia del rispetto, per chi ha divergenza di idee e per gli uomini che rimangono nel silenzio.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #46 il: Domenica 4 Luglio 2010, 23:42:44 »
Ed ora Framm, puoi anche fare una lista delle nostre contraddizioni, vedrai che sapremo toglierti i dubbi, visto che ci tieni al dialogo. Altrimenti dovrei solo pensare che parli in generale tanto per offendere, sai? Non porti esempi, quindi non dai l'opportunità di spiegare i fraintendimenti, e questo non è dialogare.

p.s.: si è capito che mi sono tolta momentaneamente fuori da moderatrice di topic?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Barbara Golini

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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #47 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 00:01:07 »
condivido moltissimo quanto saggiamente riportato nei suoi vari interventi da marina, che non conosco e dunque saluto per la prima volta, nella mia vita ho conosicuto grandi uomini, ma il punto non è questo forse quanto quello che sia frammento che amara sottolineano e cioè che il femminismo è in realtà cambiato e che ha avuto un momento di sbandamento nel non aver identificato subito questo sbandamento. essere femministe  oggi non vuol dire gridare per strada " il corpo è mio e ne faccio ciò che voglio!" anche in riferimento all'aborto, ma denunciare gli abusi piccoli e grandi che la donna ancora subisce. Qui in Germania paese che nessuno si sognerebbe di definire non civilizzato le donne percepiscono uno stipendio del 24 % inferirore a quello di un uomo per la stessa mansione. Questa scoperta è stata motivo di scandalo proprio lo scorso anno. La stessa Germania, in quanto stato e popolo, non ne era cosciente. Sonod iscriminazioni silenziose quelle che noi subiamo, sono invece forti e da gridare quelle che subiscono molte donne in tani paesi del mondo, stupri, infibulazioni e quant'altro. Il femminismo sta rivedendo la sua ottica, i suoi obiettivi e la sua politica in questa forma di femminismo mi riconosco, in quella che butta a mare tutta la categoria maschile no. Grazie!
« Ultima modifica: Lunedì 5 Luglio 2010, 07:15:30 da Luigi. »

goccia

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Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #48 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 00:28:43 »
Barbara sono felice che tu abbia saputo interpretare con parole meno aspre delle mie, quello che è il mio pensiero.
Non pensavo che in Germania succedesse una cosa del genere..grazie per avermelo detto..

Ma veramente Marina vorrei farti notare che la citazione con la qualche l'Elisabetta ha aperto il topic l'ho riportata io..quindi gli esempi su cui discutere li ho dati, almeno mi pare..
Mi scuso inoltre se sono sembrata offensiva, non era questo il mio intento..se dovessi parlare solo per offendere non lo farei in un topic del genere e non sarei la persona che sono, dato che mi sembra anche di non aver detto a nessuno di doversi vergognare o di dover crescere almeno storicamente, cosa quest'ultima che accetto ma mi scuserai se sono nata nel 1987 e mi scuserai anche se invece di preoccuparmi del colore del rossetto o della borsa come fa la maggior parte delle mie coetanee (perchè lo fanno eccome) mi preoccupo di questa tematica e mi infiammo per questa tematica e mi appassiono così tanto nel mio dire che vengo travisata..mi scuserai perchè tu storicamente almeno non devi crescere più..

Offline Marina Como

Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #49 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 01:00:29 »
Barbara sono felice che tu abbia saputo interpretare con parole meno aspre delle mie, quello che è il mio pensiero.
Non pensavo che in Germania succedesse una cosa del genere..grazie per avermelo detto..

Ma veramente Marina vorrei farti notare che la citazione con la qualche l'Elisabetta ha aperto il topic l'ho riportata io..quindi gli esempi su cui discutere li ho dati, almeno mi pare..
Mi scuso inoltre se sono sembrata offensiva, non era questo il mio intento..se dovessi parlare solo per offendere non lo farei in un topic del genere e non sarei la persona che sono, dato che mi sembra anche di non aver detto a nessuno di doversi vergognare o di dover crescere almeno storicamente, cosa quest'ultima che accetto ma mi scuserai se sono nata nel 1987 e mi scuserai anche se invece di preoccuparmi del colore del rossetto o della borsa come fa la maggior parte delle mie coetanee (perchè lo fanno eccome) mi preoccupo di questa tematica e mi infiammo per questa tematica e mi appassiono così tanto nel mio dire che vengo travisata..mi scuserai perchè tu storicamente almeno non devi crescere più..
Allora, vedi che non ascolti quello che ti si dice?
Primo grassetto: gli esempi che ti chiedevo erano quelli relativi al quando ti siamo sembrate condrattittorie.
Secondo grassetto: io intendevo che appunto la questione della parità dei diritti non è più quella dell'aborto del 78, nè sono quelle le rivendicazioni (all'epoca del 68 erano anche poche le donne a cui veniva data la possibilità di studiare!!!)
Corsivo: non vuoi, ma riesci ad offendere, se volessi prendermela, e credo tu faccia di tutto, ma ti ricordo che storicamente, dobbiamo crescere tutti, altrimenti diremmo solo "ai miei tempi"- ahhaha! Non credo tu volessi dirmi di crepare oggi!
sperando di non dar adito ad ulteriori fraintendimenti...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

goccia

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Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #50 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 01:32:26 »
 :o :o oh santo il dio!!! ma ti pare che possa pensare che devi crepare oggi??? ahahahah no Marina, no davvero..dico solo che per quanto riguarda questo tema delle cose le hai fatte da quanto dici e quindi ho solo pensato che non dovessi crescere più storicamente in questo senso..non mi sembra una cosa offensiva  ??? :-\
Se lo è..chiedo venia..la morte proprio non la auguro a nessuno..eheh
Però il tuo dirmi che devo crescere storicamente non credo che voglia dire esattamente ciò che ora scrivi..ma lasciamo perdere..non mi applico.

Ah ok, scusami, non avevo capito per quanto riguarda gli esempi..
Ehm..non so citare, me lo avete già insegnato ma sono un po' incapace..se mi dite un'altra volta come si fa ti rispondo volentieri..ne verrà fuori un post dalle dimensioni enormi, ma va bene comunque, no? Però Marina io ascolto e lo faccio eccome, se vuoi anche darmi una bacchettata sulle mani te le porgo senza problemi.

Dopo che lo avrò fatto, magari si ritorna al tema originario del topic? che non è esattamente  "vediamo chi si scanna meglio".

(detto ciò chiedo che la si smetta di trattarmi come la bambina sperduta nel bosco che cercava le more ed ha trovato solo pietre..non ho 50anni, ma non è solo l'età a fare la maturità di una persona..con questo non voglio dire di essere una donna vissuta ahahah dio me ne scampi dall'esserlo, dico solo che non sono la figlia o la nipote di nessuno su questo sito quindi trattatemi come una vostra pari..lasciando poi perdere il fatto che mia zia o mio padre non si permettono di bacchettarmi come ha fatto Marina, sarà forse che mi conoscono meglio, ma sono con loro come sono con voi..questo lo dico senza rancore o altre cose..solo per far capire)
« Ultima modifica: Lunedì 5 Luglio 2010, 01:43:30 da Frammento »

Offline Elisabetta Randazzo

Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #51 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 02:48:41 »
Chiudo il topic... sono molto amareggiata  per come sono andate le cose,  è come  se avessi subito  uno schiaffo morale  :(
"La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti."
Kahlil Gibran

Offline Elisabetta Randazzo

Re: quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe?
« Risposta #52 il: Lunedì 5 Luglio 2010, 18:48:31 »
Tengo  a dirvi che questa notte non sono riusciuta a dormire per ciò che è successo all'interno del topic.Sono molto amareggiata; l'intento del topic è quello di creare sempre maggiore solidarietà tra le donne e scambiare opinioni sul tema della violenza sulle donne e non quello che si trasformasse in un mattatoio. Ciò che è successo non può che causare lo scherno da parte degli uomini, che ci vedono divise e le une contro l'altra, e vi dico con sincerità, che tutto ciò da parte mia è una mortificazione.
Siamo state noi donne ad avere la capacità di denunciare le violenze subite da parte degli uomini; "DONNE!!!" è tutto documentato ciò che hanno subito le donne prima della rivendicazione e che venissero riconosciuti gli stessi diritti degli uomini.Tanto abbiamo ottenuto! Non facciamo in modo che tutto ciò sia perduto, perdendoci in stupidi diverbi, che non portano a niente di costruttivo, ma anzi, a farci ridere alle spalle da qualche maschilista(tengo a precisare che non mi riferisco a tutta la categoria degli uomini, ma solo a coloro i quali ritengono ancora che la donna sia un essere inferiore rispetto a loro uomini). Ecco di cosa avrei voluto che si discutesse: del ruolo di parità della donna all'interno della società, e in tutti gli ambiti.
« Ultima modifica: Lunedì 5 Luglio 2010, 19:06:16 da Elisabetta Randazzo »
"La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti."
Kahlil Gibran