Autore Topic: Due poesie di Majakovskij e Celan  (Letto 6811 volte)

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Dyleng

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Due poesie di Majakovskij e Celan
« il: Sabato 19 Aprile 2014, 13:19:03 »
Visto che di poesia si discute poco o niente, propongo queste due poesie da cui avevo preso spunto per i temi. Ovviamente non sono sorrisi per i bimbi, anzi colgo l'occasione per citare un verso, sempre di Majakovskij, che recita : "...amo guardare come muoiono i bambini..."

Buona lettura.


All’amato me stesso (Vladimir Majakovskij, 1916)


Quattro. Pesanti come un colpo.

“A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio”.

Ma uno come me dove potrà ficcarsi?

Dove mi si è apprestata una tana?

S’io fossi piccolo come il grande oceano,
 mi leverei sulla punta dei piedi delle onde con l’alta marea,
 accarezzando la luna.

Dove trovare un’amata uguale a me?
 Angusto sarebbe il cielo per contenerla!

O s’io fossi povero come un miliardario. Che cos’è il denaro per l’anima?
 Un ladro insaziabile s’annida in essa:
 all’orda sfrenata di tutti i miei desideri
 non basta l’oro di tutte le Californie!

S’io fossi balbuziente come Dante o Petrarca…
Accendere l’anima per una sola, ordinarle coi versi…
Struggersi in cenere.
 E le parole e il mio amore sarebbero un arco di trionfo:
 pomposamente senza lasciar traccia vi passerebbero sotto
 le amanti di tutti i secoli.

O s’io fossi silenzioso, umil tuono… Gemerei stringendo
 con un brivido l’intrepido eremo della terra…
Seguiterò a squarciagola con la mia voce immensa.

Le comete torceranno le braccia fiammeggianti,
 gettandosi a capofitto dalla malinconia.

Coi raggi degli occhi rosicchierei le notti
 s’io fossi appannato come il sole…

Che bisogno ho io d’abbeverare col mio splendore
 il grembo dimagrato della terra?

Passerò trascinando il mio enorme amore
 in quale notte delirante e malaticcia?

Da quali Golia fui concepito
 così grande,
 e così inutile?


Corona (P. Celan)

Dalla mano l’autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo ritorna nel guscio.

Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca parla vero.

Il mio occhio scende al sesso dell’amata:
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.

Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano:
è tempo che si sappia!
È tempo che la pietra accetti di fiorire,
che all’affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.

Offline Willy Zini

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #1 il: Domenica 20 Aprile 2014, 20:13:46 »
Apprezzo molto lo stile di Majakovskij, tanto che probabilmente ci scriverò la tesi di laurea. Se ti interessa un piccolo saggio critico molto ben scritto da un amico di Majakovsij te lo posso consigliare. L'ho letto e riletto da poco e, oltre a lui personalmente,  tratta anche di altri poeti suoi contemporanei. Il titolo del saggio è "Una generazione che ha dissipato i suoi poeti" di Roman Jakobson. Ti consiglio l'edizione SE, che comprende anche un'appendice iconografica con svariati ritratti fotografici dei poeti. 
Spero di esserti stato utile, ammesso che tu non l'abbia già letto  ;)
« Ultima modifica: Domenica 20 Aprile 2014, 20:15:47 da Willy Zini »

Offline Amara

Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #2 il: Domenica 20 Aprile 2014, 21:40:39 »
quello che posso dire è solo quello che di loro sento, non avendo mezzi culturali per un commento 'colto'..

di Majakovskij mi hanno sempre impressionato la potenza della parola e la musica.. il sangue, insomma..
questa poesia che citi la sento risuonare nella virulenza della voce di Bene, prima, e di Capovilla di recente, sembra scritta per loro.. :) e letta ha una capacità di penetrazione impressionante..

di Celan, invece, sono le immagini a colpirmi, la delicatezza dello strazio
come in questi pochi versi che mi rimasero impressi:

Nei fiumi a nord del futuro
getto la rete che tu,
esitante, carichi
di ombre scritte
da pietre
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Max Ray

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #3 il: Domenica 20 Aprile 2014, 22:45:21 »
Ignoravo l'esistenza di entrambi i poeti. Ma, tra le due liriche proposte, la prima è decisamente più nelle mie corde

blaisecondor

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #4 il: Martedì 22 Aprile 2014, 08:34:34 »
Omero-Saffo-Anacreonte-Pindaro-Catullo-Virgilio-Orazio-Tibullo-Ovidio-Marziale-Giovenale-Paolino da Nola-Francesco d’Assisi-Jacopo da Lentini- Cecco Angiolieri-Guido Cavalcanti-Lapo Gianni-Dante Alighieri-Francesco Petrarca-Angelo Poliziano-Luigi Pulci-Matteo Maria Boiardo-Ludovico Ariosto-Torquato Tasso-Giambattista Marino-Giuseppe Parini-Vittorio Alfieri-Ugo Foscolo-Vincenzo Monti-Giacomo Leopardi-Alessandro Manzoni-Giosuè Carducci-Giuseppe Giusti-Giovanni Pascoli-Guido Gozzano-Diego Valeri-Gabriele D’Annunzio-Filippo Tommasi Marinetti-Aldo Palazzeschi-Giuseppe Ungaretti-Umberto Saba-Eugenio Montale-Salvatore Quasimodo-Alfonso Gatto- Salvatore Di Giacomo-Ferdinando Russo-Antonio De Curtis-Eduardo DeFilippo-Friederich Holderlin-George Byron-Dylan Thomas-Ezra Pound-Emily Dickinson-Edgar Lee Masters-Gregory Corso-Allen Ginsberg-Jack Kerouac-Charles Baudelaire-Guillaume Apollinaire-Jaques Prevert-Federico Garcia Lorca-Pablo Neruda-Blaise Cendrars-Gibran Khalil Gibran-

Cari Amara, Dyleng, Ruggiu, Rivolta, ecc.,
è un elenco ridotto dei poeti che mi hanno trasmesso l'amore per la poesia; il resto è venuto e viene da sé, ma è la conseguenza di una realtà in continuo divenire. Citare solo Celan, Borges, Majakowskij, per voi e per loro, non vi sembra alquanto riduttivo?
Non credo sia così difficile comprendere cosa voglio intendere... Se poi volete conoscere chi ha fatto scuola ai vostri campioni, cercate lo sconosciutissimo Blaise Cendrars e troverete delle risposte.


Nel senso delle cose il dolce niente...
« Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2014, 08:38:53 da Peppe Cassese »

Dyleng

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #5 il: Martedì 22 Aprile 2014, 13:17:34 »
Peppe caro credo tu non abbia colto il senso del mio post. Elencare tutti quei poeti deve essere stato faticoso ma poco inerente alla discussione.
Non ho mai scritto che i poeti da me citati siano gli unici degni di tale appellativo.
Quindi mi ripeto :
"Visto che in questo sito di poesia si parla poco o niente, propongo due poesie"

Avevo in mente di mettere qualcosa della Plath e della Sexton posso ? Oppure devo fare l'elenco di tutte le poetesse della storia ?

Chiedo solo di leggere ciò che scrivo...non mi sembra complicato.

Dyleng

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #6 il: Martedì 22 Aprile 2014, 13:22:21 »
Ps
Ma Rivolta cosa c'entra ?  :o

Max Ray

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #7 il: Martedì 22 Aprile 2014, 13:22:46 »
E' davvero un bell'elenco Peppe. Conosco, di fama, la maggior parte degli autori da te citati. Per quanto riguarda i poeti, io ho letto solo Baudelaire, perché anni fa mi fu regalato un libro dal titolo "I Fiori Del Male". Non essendo un poeta, e fedele al più totale disinteresse a diventarlo, non sono mai stato attratto da questo tipo di lettura. Preferisco leggere, oltre che ascoltare, i testi dei cantautori e, ovviamente, i romanzieri, sia classici che contemporanei.

Offline poeta per te zaza

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #8 il: Martedì 22 Aprile 2014, 13:45:50 »
Peppe caro credo tu non abbia colto il senso del mio post. Elencare tutti quei poeti deve essere stato faticoso ma poco inerente alla discussione.
Non ho mai scritto che i poeti da me citati siano gli unici degni di tale appellativo.
Quindi mi ripeto :
"Visto che in questo sito di poesia si parla poco o niente, propongo due poesie"

Avevo in mente di mettere qualcosa della Plath e della Sexton posso ? Oppure devo fare l'elenco di tutte le poetesse della storia ?

Chiedo solo di leggere ciò che scrivo...non mi sembra complicato.

Peppe! :) Dyleng ha ragione, ha scelto due poeti due per darci qualcosa di nuovo (per i più tanti) da leggere.

Ricordo a tutti che c'è un GRUPPO DI LETTURA dove in genere vengono postate le poesie
dei grandi autori,
« Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2014, 13:56:38 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

blaisecondor

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #9 il: Martedì 22 Aprile 2014, 14:08:24 »
Sono stato frainteso...non intendevo quello che avete dedotto voi. Sarò stato poco felice nella forma...e nelle intenzioni.
Dy, hai ragione: Rivolta non c'entra.
Concludendo, io sono andato a trovare Maja...Celan...voi fatevi una capatina in casa Cendrars e poi mi fate sapere; ma farò come consiglia Zaza: posterò qualche verso di autori sconosciuti  e pur degni del nostro apprezzamento.
« Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2014, 14:11:51 da Peppe Cassese »

Dyleng

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #10 il: Martedì 22 Aprile 2014, 15:04:40 »
Innanzi tutto mi scuso con Willy Zini, perché non l'ho ringraziato per il consiglio letterario.
Non sapevo ci fosse uno spazio per postare i poeti (grazie poeta per te zaza), se la redazione lo riterrà opportuno può spostare la discussione direttamente lì.
Peppe non c'è problema capitano i fraintendimenti, Cendrars lo conosco pochissimo ma ricordo fu oggetto di studio scientifico insieme ad altri artisti che usavano la mano sinistra (costretti), in quanto si pensava che questa costrizione sviluppasse l'emisfero "artistico" del cervello ma questa è un'altra storia...
Appena posterai qualcosa correrò a leggerlo.

Dyleng

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #11 il: Martedì 22 Aprile 2014, 15:05:43 »
Amara...grande gruppo il Teatro, anche una canzone su Ken Saro è degna di nota.

Offline Willy Zini

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #12 il: Martedì 22 Aprile 2014, 17:38:03 »
Innanzi tutto mi scuso con Willy Zini, perché non l'ho ringraziato per il consiglio letterario.
Non sapevo ci fosse uno spazio per postare i poeti (grazie poeta per te zaza), se la redazione lo riterrà opportuno può spostare la discussione direttamente lì.
Peppe non c'è problema capitano i fraintendimenti, Cendrars lo conosco pochissimo ma ricordo fu oggetto di studio scientifico insieme ad altri artisti che usavano la mano sinistra (costretti), in quanto si pensava che questa costrizione sviluppasse l'emisfero "artistico" del cervello ma questa è un'altra storia...
Appena posterai qualcosa correrò a leggerlo.

Non c'è di che, anzi, è un piacere condividere certe passioni, soprattutto al giorno d'oggi, vista l'aridità mortifera che attanaglia fin troppe "coscienze addomesticate"! Penso sia anche di questi scambi che dovrebbe "nutrirsi" un forum di poesia, al di là degli orgogli personali...

blaisecondor

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Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #13 il: Martedì 22 Aprile 2014, 18:23:55 »
Questo è Cendrars e scusate se è poco...

SEI PIU' BELLA DEL CIELO E DEL MARE

Se ami questo è il momento di partire.

Lascia tua moglie lascia il tuo bambino
lascia il tuo amico lascia la tua amica
lascia la  tua amante lascia il tuo amante
Quando si ama si deve andar via.

Il mondo è pieno di neri
Donne uomini uomini donne
Guarda i bei negozi.
Questa carrozza quest'uomo questa donna
questa carrozza
e tutte le belle merci in vetrina.

C'è l'aria c'è il vento
le montagne l'acqua il cielo e la terra
I bambini gli animali
le piante e il carbon fossile

Impara a vendere a comprare a rivendere
dà prendi dà prendi
Quando si ama si deve sapere
cantare correre mangiare bere
fischiare
E imparare a lavorare

Quando si ama si deve partire
non sorridere fra le lacrime
non farti il nido fra due seni
Respira cammina parti vattene

Faccio il bagno e guardo
vedo la bocca che so io
la mano la gamba il...l'occhio
faccio il bagno e guardo

Il mondo intero è sempre qui
la vita con le sue cose sorprendenti
Esco dalla farmacia
Scendo appena dalla bilancia
Peso i miei soliti 80 chili
Ti amo.


Se poi volete morire, leggete: Pasqua a New York.

Nel senso delle cose il dolce niente
« Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2014, 18:28:01 da Peppe Cassese »

Offline Amara

Re:Due poesie di Majakovskij e Celan
« Risposta #14 il: Martedì 22 Aprile 2014, 18:24:10 »
Amara...grande gruppo il Teatro, anche una canzone su Ken Saro è degna di nota.

oh sì.. potente..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)