Autore Topic: Tre spunti di-versi - 139a Edizione  (Letto 15420 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #45 il: Venerdì 13 Ottobre 2017, 15:00:13 »
 :) ;) :D

116a New Entry: Antonella B antoequi- Benvenuta! 

Sul Sito Scrivere dal 5 marzo 2088 con 456 poesie, tra le quali scelgo:


Senza titolo - 1 sett 2016 - Riflessioni

Ho incontrato il tempo
l'ho visto di spalle
(in verità)

tra me e i vecchi
- testa tra le mani -
si è seduto
stupito
delle campane e del loro lontano suono muto

gli ho parlato con gli occhi

ed ha capito

***

Altrove - 7 dic 2008 – Introspezione

Se percorrendo il mio sguardo
vedi un luogo lontano
accarezzato dai venti

dove la pioggia
scende come lacrime
e come lacrime ritempra

dove l'azzurro infinito di un trasparente cielo
coesiste con le fosche nubi
e come fosche nubi rivela

dove il silenzio
come eco diffonde
e come eco ripete interminabile l'assenza di quella voce:

quello è il mio altrove

***

Che non conosco che non so - 30 genn 2016 – Amore

C'è qualcosa che si eclissa
che mormora sommesso
un sottofondo inespresso
taciuto non per caso
dimenticato e omesso

C'è mentre penso o rido
c'è se non penso e piango

Qualcosa che accende
mentre altro spegne
che parla mentre tace
che non capisci
(e non capire non da' pace)
qualcosa d'inespresso
intuito più che manifesto
subito disperso
nella mente
perso

e quindi scrivo di quello che non ho

di ciò che mi sfugge
di ciò che non possiedo
che non conosco
che non so

di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #46 il: Venerdì 13 Ottobre 2017, 15:24:46 »
 
:) ;) :D

Laboratorio teatrale


Genere sociale: opera in due atti di adriana sini:

Violenza domestica

Al principio sono rose
mazzi freschi di mimose
son sorrisi e inviti a cena
mentre lui ti sfiora appena

A recidere l’incanto
giunse inaspettato il pianto
che seguì pugno sul viso
cancellando il tuo sorriso

Fu così che in quello spiazzo
sospettasti fosse pazzo

***

Violenza domestica (2)

Nello spiazzo, sull’asfalto,
come arresa, a mani in alto,
ti trovò tutta tremante
un carabinier zelante

In principio ei ti calmò
poi solerte ti guidò
a recidere il legame
con quell’uomo tanto infame

Chi soggetta è alle sevizie
si ribelli alle ingiustizie!!!


***


Genere filosofico: opera in due parti di Peppe Cassese:



Il principio delle cose – 1

Il principio delle cose
sta nel cuore della fine
e col fine se principio
vendo e compro il participio
per recidere la vita
con la fede giacobita
sullo spiazzo dell’essenza
ma facendone pur senza
io ti spiazzo e mi incasino
per l’effetto del tuo vino

***

Il principio delle cose - 2

Anche sbronzo e rimbambito
io principio e non ti invito
sullo spiazzo e la ragione
sai conclude che Platone
per recidere il pensiero
quello falso o veritiero
si collega con il nesso
apparente e manomesso
nel gran piatto dell’avere
dal principio del piacere.


« Ultima modifica: Venerdì 13 Ottobre 2017, 15:26:26 da poeta per te zaza »
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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #47 il: Venerdì 13 Ottobre 2017, 16:24:18 »
:) ;) :D

SPIAZZO – RECIDERE - PRINCIPIO
I miei commenti:
PRIMA PARTE

GOCCIA DI MEMORIA  di Rosanna Peruzzi - Riflessioni

Spiazzo
un principio d'autunno

nel recidere il tempo
non ancora caduto

conservo i giorni
in una goccia di memoria


Secondo me, “Rime scelte” dal gioco. Che comincia bene!

'' Non amo il litigio '' di Giacomo Scimonelli - Riflessioni

Sei forte, Giacomo, e mi immagino le tue spalle larghe, in senso fisico e in senso lato.
Ma,per fare come dici, certo ci vuole un carattere solido e saggio, e una vita a prova di specchio …

PRINCIPIO E FINE di franca merighi 42 - Riflessioni

                                   Possiamo noi umani
                                   Recidere dal mondo
                                   I malati, abbandonati, i persi?
                                   Niente ci fa vivere in pace !
                                   Come dentro una giostra
                                   Impazzita noi giriamo
                                   Principio e fine aspettiamo
                                   Impassibili in questo spiazzo
                                   Oscuro, senza pietà soffriamo...


Acrostico dello spunto PRINCIPIO.

LA SVOLTA di Donatella Pezzino - Introspezioni

Scelte da fare, da sostenere col nostro fisico, sogni da scartare per non “pesarci addosso”.
Avere il coraggio di dare una svolta al proprio destino.
Bentornata Donatella!

APATIA DELLA NONCURANZA di Pinotota - Riflessioni

Apatia, indifferenza ci ricoprono in modo “stagnante”  a meno che, con un guizzo…
“… Reclama uno scampolo levitante di luce
lo spirito soggiogato dalla indifferenza...”

Piccole cose di Delinquente - Impressioni

La delicatezza può sorprendere anche i cuori più duri, la tenerezza albergare in omoni rudi o in “avanzi di galera”… eh eh.
P.S.: Mi permetto di scherzare con l’Autore Delinquente, perché è il mio amico Fabio …

COSI' PARLO' JAMES JOYCE di Antonio Terracciano – Riflessioni/ Personaggi

"Recidere mi piace ogni principio
su cui si fonda (faticosamente)
quella mia lingua inglese: così spiazzo
l'audace, coraggioso mio lettore.

Spesso con me egli spende ore ed ore,
capendomi ben poco: che sollazzo
per me, che in modo alquanto impertinente
lo prendo in giro fino dal principio! "

Il grande Autore che il nostro Antonio fa parlare aveva un modo di usare le parole “innovativo” .
Nel testo c’è ironia, ma mi piace citare l’Autore Joyce anche nell’altro senso:
« Voi trovate le mie parole oscure. L'oscurità è nelle nostre anime, non vi pare? »
  (Dal romanzo “Ulisse” di James Joyce)

COSI' PARLO' MARCEL PROUST di Antonio Terracciano – Riflessioni/ Personaggi

"Io non spiazzo nessuno: ciascheduno
riconoscersi può nei miei ricordi,
che gran valore hanno per ognuno,
perché al passato non si può esser sordi.

Recidere esperienze non possiamo,
di fanciullezza, della gioventù;
dal principio la vita che viviamo
detta ciò che saremo: nulla più! "


Scrittore francese, saggista e critico, l’Autore del monumentale romanzo “ Alla ricerca del tempo perduto “pubblicato in sette volumi tra il 1913 e il 1927 Marcel Proust: così lo fa parlare Terracciano, il nostro letterato-professore, che ci fa amare storia e letteratura.
(Seguite le sue puntate su questi schermi, gente!)

Mi accorgo di Ela Gentile - Amore

Spesso, l’amore data un principio, un nuovo inizio, quello di un legame che non si può recidere…

Sesto senso di Ela Gentile - Riflessioni

Per principio tu non puoi
prenderti gioco di me
con bugie e fandonie perché,
lo sai, io ti spiazzo sempre...


Difficile che un uomo la faccia franca con le sue fandonie se ha di fronte una donna come quella
descritta da Ela! Ah… il famoso intuito femminile…

Come il vento propizio delle rose di Diego Bello –Impressioni - Amore

Con te principio a fondere la notte
prima che l’alba addensi
e spazzi oltre
la luce di onde gravide al tuo fiato.

Come il vento propizio delle rose
asciughi assenza
dentro lo spiazzo cinto
di nuvole a recidere ogni rete.

Una notte calda di passione e con la “luce di onde gravide al tuo fiato”… Toccante.

LA VITA E' TUTTA UN PIANTO di franca merighi 42 - Riflessioni

                            Una visione pessimistica della vita, in questo testo di Franca. La rassegnazione può durare un momento, poi si reagisce, perché, a ben vedere, non è così e lo sappiamo…

LUNGO LA FERROVIA di Antonella B antoequi – Riflessioni/ Sociale
(come muoiono le rose)


Mi vedono i fari
d'ogni auto che passa
lungo lo spiazzo giù alla ferrovia

di me contrattano
del mio corpo barattano
- l'odore di un tempo breve -

Il tempo di recidere una rosa dal suo stelo

non sanno (non vogliono sapere)
che al principio anch'io
questo lo chiamavo amore


116a new entry nel gioco! Benvenuta Antonella! (Quando ti ho vista, mi son detta, felice: "Anto è qui!") E hai sfruttato gli spunti per inquadrare una triste realtà, dove albergano persone dal doloroso passato e da antichi valori e da un presente disilluso e spietato.

LUCE E MISTERO di enza fontana - Impressioni

Ad est in quello spiazzo di cielo
sui tetti, l'alba si accende
a recidere il buio, la notte.

La luce si eleva, è il principio
di ogni giorno.

Tracce del Divino, io vivo respiro,
in un sapore di mistero
latte e miele e profumo di caffè.

La luce dell’alba che si accende si eleva a recidere la notte,in quello spiazzo di cielo: è il principio d’ogni giorno.
Trovo che Enza abbia abilmente sfruttato e inserito con naturalezza e in bella forma poetica i tre spunti.

MAGA MAGHELLA di enza fontana - Fantasia

La fattucchiera Maga Maghella, interpretata dalla nostra Enza, saprà anche prepararci una pozione per farci scrivere poesie da Antologia letteraria, desiderio di noi poeti di Scrivere…

Principio morale di Saverio Chiti - Riflessioni

C’è qui chi si dibatte in un malcelato senso d’onnipotenza che salta fuori quando spiazza il suo pensiero…

Moralmente solo di Saverio Chiti- Riflessioni

Il sofismo non ha mai portato tante amicizie e questo è il problema di chi ragiona di non riuscire…
  “a recidere il tempo
da tutto ciò che è il principio
dell'assoluta vita vissuta”…


I SENSI E L'ESTATE di Pinotota - Impressioni

Pinotota ci porge il ricordo di una lontana estate...

“…quando un tempo il glicine saliva
a toccare i travi sino alle mie finestre.
Così ancora la voglia di sfiorarti
e quel nastro di seta da recidere secco
a sciogliere i tuoi capelli al vento...”


Di te sconfino di Rita Stanzione - Impressioni

Di te sconfino in aurei plessi, come
irradiasse cielo da libertà
di vene e spire
in deflagrazione. Principio
in forma d’aria: dissipata materia
 
se l’ombra apre uno spiazzo a foci   
la luce affonda d’occhi                             
va a recidere lame
dov’è posa quel tempo
che non siamo.

L’amore fornisce i nostri occhi di una luce speciale che può sconfinare in un tempo che non era nostro ma ci possiamo sconfinare…

In and out di Jo Kondelli Ghezzi - Riflessioni

Ci sta o non ci sta? Sembra di no, al momento, eh Jo? Ma tu non desistere…
“Col principio c’è la fine
che gioconda batte in testa…”


Viva la donna di Jo Kondelli Ghezzi - Riflessioni

Al principio c’era Adamo
poi venne Eva col suo amo
attaccato a una mela
ma il serpente la fregò
per recidere il contratto
nello spiazzo si portò
e dall’Eden se ne andò.

Eh… Dopo il mio catechismo, Jo accenna al  Paradiso terrestre e alle note vicende in stile rap.


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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #48 il: Venerdì 13 Ottobre 2017, 20:23:54 »
 :) ;) :D

SPIAZZO – RECIDERE - PRINCIPIO
I miei commenti:
SECONDA  PARTE

adriana sini con Violenza domestica e Violenza domestica (2)


Vedere Laboratorio teatrale – post nr. 45
Complimenti per la scelta dell’argomento e la sua trattazione poetica.

Mesto quarantotto di Tonia La Gatta - Riflessioni

Se ti spiazzo sono brava
con la farsa non si lava
il principio che loquace
muta spesso ed è batrace
per recidere in un botto
il tuo mesto quarantotto.

Succede anche a voi di capire qualcosa a metà? A me spesso di capirne un terzo, come in questo caso: Tonia mi spiazza e non mi spiega. Mi spezza ma non mi piega. (ah ah ah).

Con le rose tra le spine di Tonia La Gatta - Riflessioni

Considerazioni di una mamma manesca?

Del principio un principio di piera tola - Riflessioni

È un principio vitale
il non recidere le proprie radici
come quello di recidere
il cordone ombelicale…

Sagace riflessione. M’induci a pensare, Piera, anche al significato traslato del cordone ombelicale con le nostre radici, che simboleggiano entrambi l’unione col nostro passato (prossimo e remoto).
Ma, mentre il primo lo si recide per darti la vita, le tue radici le mantieni per sempre, per crescere.

Languidamente di piera tola - Riflessioni

Ti spiazzo
guardando i tuoi occhi di nascosto
nella teoria il principio
di ogni esistenza e
se bastasse una carezza a farti mio
non esiterei a recidere con il presente
per un futuro immaginato
con gli occhi di una sognatrice...

Ben reso il turbinio dell’innamoramento.

Tre spunti di Giuliano Esse - Riflessioni

Tre spunti ed il principio sa alla fine
Recidere il tuo volo sul confine
E se lo vuoi io spiazzo le tossine.

Spiazzo in fretta il malaffare
Panni sporchi da lavare
Un principio maledetto
Nel segreto del tuo letto.

Tu a recidere sei bravo
In un attimo il ricavo.

Acrostico di Tre Spunti. In ognuna delle due strofe, Esse inserisce i tre spunti.

Scrivere di Giuliano Esse - Riflessioni

Scrivo in principio come a te non piace

Redatto sullo spiazzo in carta bianca
In modo tanto strano e se mi manca
Vi metto un segno nero molto netto
E intono con arguzia un do di petto.
Recidere il destino è la mia sorte
E allora chiudo tutto anche le porte.

Acrostico di Scrivere.

Pensieri e nuvole di Marcella Usai – Impressioni

Si schierano nuvole
e pensieri densi
a recidere stelle.
Spiazzo di cielo
proietta fulmini
suicidi sui comignoli.
Incatenato crepuscolo
semina ribellione
anelito sospinto
da principio di tempesta.


Metafore atmosferiche tra un cielo tempestoso in un “incatenato crepuscolo” e un “anelito sospinto
da principio di tempesta” a terra. Forte e originale l'immagine dei "fulmini suicidi sui comignoli".

Lo sfratto di Giuseppe La Marca - Riflessioni

“Il principio non lo so
ma il mio bacio non lo do.
Se mi passi la versione
sarò buona e con ragione”.

Giusto: Non si baratta un bacio per una versione di greco (e neppure per una di latino se è per questo…) Questione di principio.

Filosofia di Giuseppe La Marca - Riflessioni

A pancia vuota è più difficile filosofare… sui grandi perché dell’esistenza. Ironico Giuseppe.

Scrutare nel buio di Antonio D’Auria - Riflessioni

Cerco il senso delle stagioni che non tornano,
dei suoni che ha l’aria prima del piovere.

Invece spiazzo frequentemente ordini ed idee;
sequenze casuali di terre e macchine d’uomo
mirano in fondo al loro principio cercando la fine.

Ancora le parole, in formule e litanie,
sapranno soli scoprire,
atomi dividere,
vuoti recidere.


Secondo me, “Rime scelte” dal gioco.

Peppe Cassese con  Il principio delle cose 1 e Il principio delle cose  2
Vedere Laboratorio teatrale – post nr. 45: Lezione di filosofia

l'ira funesta. di Marina Lolli – Riflessioni

E’ per principio e guai chi contraddice
lesta lo spiazzo col fervore
di una castigatrice,
se al mio pensiero nessuno mai si addice.
E senza star li troppo a ribattere
mi appresterò lesta a recidere
eliminando l’onta di chi senza pudore
Mi vuole contraddire.


Marina rende con efficacia poetica l’immagine di una donna che non vuole essere contraddetta, e forse può anche pretenderlo!

TALEA di radice di 64

A recidere una talea si fa sempre
troppo presto.

Libera e nuda, nella sua sporca autenticità
in principio era radice.

Oscura arteria urgente di vita
ad ingannare l'ipocrita spiazzo recintato
di un superficiale "non si può".

Lo sa l'uccellino sul ramo lassù
che, sotterranea,
io volo!


Nulla si crea e nulla si distrugge - tutto si trasforma o si riproduce (cit).
E c’è poesia sottotraccia...



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Offline adriana sini

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #49 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:04:06 »
Commenti alle pubblicazioni della 139a edizione - parte seconda                                                                                      Adriana Sini

LA VITA E’ TUTTA UN PIANTO                                          di franca merighi 42

Con Franca diventa una bella composizione il detto popolare ch’ella indica nel titolo.
E se è vero che una bella fetta della nostra esistenza scivola via dai nostri volti dal momento della nascita al momento della morte, è anche vero che questo “spiazzo” in cui trascorriamo la nostra esistenza non è che una attimo infinitamente rapido, se paragonato all’eterno e all’infinto cosmico.
Unico consiglio possibile: vivere al meglio il presente, dimenticando le lacrime scivolate via e non rovinandoci l’umore pensando a quelle che, peggiori d’una cambiale in scadenza, prima o poi torneranno a farci visita.

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LUNGO LA FERROVIA (come muoiono le rose)                           di Antonella B antoequi

Benvenuta Antonella!  :D
Il tema scelto è facilmente intuibile: la prostituzione.
Il modo di affrontarlo, a mio parere, molto delicato: è una rosa che parla, una rosa di strada, che non ha gambe per scappare ma radici che la legano a quello spiazzo giù dalla ferrovia; è viva, consapevole del mercanteggiare che si fa sul suo “profumo”; sa bene che prima o poi il suo stelo sarà reciso per sempre, ed è l’amarezza dettata da codesta dolorosa consapevolezza che le fa ricordare come in passato ella fu ingannata da chi le prometteva amore. Composizione davvero toccante.

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LUCE E MISTERO                                                      di enza fontana

E’ l’alba di un nuovo giorno, per Enza, che avvolta dai profumi d’una fumante colazione, lascia scorrere lo sguardo a est, cercando di carpire al nascente giorno il suo incantevole segreto.
O forse l’ha già scoperto? (Tracce del Divino)

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MAGA MAGHELLA                                                           di enza fontana

E’ il sogno d’ogni bimba quello d’esser un po' Maga, realizzare desideri e saper miscelare quella magica pozione che regali a tutti  pace e serenità.
Peccato che la nostra bacchetta magica vada perduta nel limbo dell’adolescenza e nel fosco recinto della maturità! Son certa che ritrovandola torneremmo ancora una volta bambini pronti a sognare d’esser fate e maghi.

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Principio morale                                                                di Saverio Chiti

Pensieri oltremisura pessimistici aleggiano sui versi di questa poesia, la cui chiusa, nei suoi due versetti, colpisce come lo sguardo d’un uomo tradito dalla vita, duro, colmo di livore verso un destino che non ha saputo esser clemente.
Forse è vero che di troppa umiltà si muore, ma si muore con la consapevolezza di non esser venuto meno ai propri principi.
Penso debba esser questo pensiero la giusta àncora, nel momento della fine, per imparare ad accettar la fine con una maggior serenità d’animo.

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Moralmente solo                                                                    di Saverio Chiti

In questa lirica séguita l’atteggiamento negativo, la sensazione di solitudine che attanaglia il protagonista, che pur nella consapevolezza che tale sensazione deriva dalle sue scelte morali - così  tanto distanti da quelle di tutti coloro che lo circondano da renderlo unico (anche se questo è tutto da verificare) -, non riesce del tutto a trarre forza da questa unicità, così,  per quanto la mantenga, difendendola con le unghie e con i denti, il prezzo che paga per il non voler cedere è davvero molto alto, forse troppo per poter ritrovare un po' di serenità.

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 I SENSI E L’ESTATE                                                      di Pinotota

Ricordi di gioventù legati ad un amore adolescenziale ritornano alla mente in maniera vivida, con dettagliate immagini legate a brevi istanti, a piccoli gesti, a profumi leggeri che il poeta riassapora appieno, senza curarsi di distrazioni esterne come l’abbaiar dei cani e l’assenza dell’antico glicine.

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Lo sfratto                                                             di Giuseppe La Marca

Questa breve filastrocca in rima baciata è ironicamente dedicata a chi, per conceder i propri favori, chiede in cambio le versioni! (presumo di greco o latino).
Saggiamente dice La Marca, di non aver alcun bisogno di colei che solo per comodità si propone, e che di desiderabili ragazze, nulla richiedenti in cambio dei loro baci, il mondo è ricco.
Quindi metaforicamente la sfratta dal suo cuore e dai suoi pensieri per cercare altrove chi gli si concederà solo per amore.

Filosofia                                                             di Giuseppe La Marca

Ancora una filastrocca per questo diciottenne che ha già ben imparato come le rime baciate sappiano donare ad una composizione musicalità e ritmo. Così, pur scegliendo volontariamente un tema senza grande spessore, costruisce versi di piacevole lettura.

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Scrutare nel buio                                                         di Antonio D’Auria

Le parole, come formule magiche pronunciate davanti ad un calderone fumoso, sono le uniche in grado di colmare il vuoto delle conoscenze, dare risposte alle domande filosofiche, trovare un senso a quel nostro mondo interiore che, soprattutto quando è buio, insistentemente domanda e domanda, chiedendo di essere ascoltato.

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TALEA                                                                               di radice64

Radice come origine di talea, meno bella e apprezzata, ma più forte, capace di assorbire dalla terra la linfa vitale che renderà la sua talea pronta ad affrontare il mondo.
Troppo presto però talea e radice vengono separate in maniera affrettata, prima che si abbia la piena maturazione, rischiando di compromettere il lavoro quotidiano che la radice pone in essere nel sottosuolo, in silenzio ma con perseveranza, per far sì che il fiore futuro sia il più bello, il più colorato, il più forte di tutto il campo.

Così è la dedizione di una madre verso una figlia, la quale tenterà di trasmetterle tutto ciò che può perché diventi una splendida donna, capace di affrontare la vita con le sue forze, arricchita dai suoi insegnamenti, e che soffrirà terribilmente se il loro legame sarà reciso anzitempo, prima che tutto sia compiuto, prima che si senta pienamente soddisfatta di quanto le ha amorevolmente consegnato.

Credo che questa lirica si presti a diverse interpretazioni, ma questa è certo quella che mi ha più  emozionato.
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« Ultima modifica: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:06:10 da adriana sini »

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #50 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:39:10 »
Un po’ di catechismo

In principio, Dio ha creato il mondo,
le acque, cielo e terra a tutto tondo,
e poi l’ha popolato di persone:
uno spiazzo a ciascuno e nel profondo
a quel libero arbitrio la funzione
o di recidere colpe e peccati
o di acquisire merito e sapienza
ascoltando una voce: la coscienza.
E ci ha lasciato i suoi Comandamenti
da rispettar con tutti i sentimenti.

Un catechismo semplice, come semplice è la parola di Dio. Peccato che le religioni complichino sempre tutto e, spesso, dimenticano l'esistenza della coscienza. Coscienza che gli uomini sanno ascoltare poco.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #51 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:41:49 »
Piccole cose

Mi accingevo a recidere un fiore
quando una farfalla vi si posò

Un'immagine che tocca il cuore
uno spiazzo della mente osò
un principio rammentare:
Non si distrugge bella visione.

Un sorriso si accese sul mio viso
Versi che ricordano una domanda fondamentale: Cosa è più giusto tra l'Avere e l'Essere?
E' più giusto lasciar vivere quel fiore nel suo mondo o reciderlo per averlo in casa propria?

La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #52 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:44:39 »
                                LA VITA E' TUTTA UN PIANTO

                            Al principio della vita
                           
                            scorrono lacrime e piangiamo...

                            alla fine un'altra ne ricade

                            l'esistenza ahimè è tutta un pianto

                            non si può recidere, pertanto

                            dentro a questo spiazzo rimaniamo

                     
Non sono d'accordo :)
Io preferisco dire che una risata vi sommergerà.... o lo ha già detto qualcun altro? :)
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Azar Rudif

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #53 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:51:03 »

Violenza domestica (2)


Nello spiazzo, sull’asfalto,
come arresa, a mani in alto,
ti trovò tutta tremante
un carabinier zelante

In principio ei ti calmò
poi solerte ti guidò
a recidere il legame
con quell’uomo tanto infame

Chi soggetta è alle sevizie
si ribelli alle ingiustizie!!!


... aggiungo che alle violenze si reagisce si dal loro nascere e senza mai assecondarle per un solo secondo.
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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #54 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 00:58:43 »
Del principio un principio

È un principio vitale
il non recidere le proprie radici
come quello di recidere
il cordone ombelicale

la vita prosegue in assenza
ma il principio della conoscenza
è l'essenza del nostro coesistere

nel nucleo lo spiazzo
ricco di informazioni.


Credere di avere delle radici potrebbe anche essere solo un'illusione della mente che preferisce aver paura di volare. Io direi che si può vivere anche senza radici e che la nostra ultima radice era quel cordone ombellicale.
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Offline Azar Rudif

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Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #55 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 01:15:47 »
Scrutare nel buio

Cerco il senso delle stagioni che non tornano,
dei suoni che ha l’aria prima del piovere.

Invece spiazzo frequentemente ordini ed idee;
sequenze casuali di terre e macchine d’uomo
mirano in fondo al loro principio cercando la fine.

Ancora le parole, in formule e litanie,
sapranno soli scoprire,
atomi dividere,
vuoti recidere.


Ricerca di tempi e sensazioni perdute che vengono sommerse da un qualcosa di caotico e umanamente condannabile. Forse basterà il potere della parola o di nuove formule che potrebbero risolvere misteri o risolvere problemi
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Offline Antonella Borghini Anto Bee

Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #56 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 08:44:23 »
Buongiorno a tutti. Da new entry mi sento in diritto di poter spendere qualche parola di ringraziamento verso chi, con affabile insistenza, mi ha coinvolto in questo gioco. Mi sono divertita e di certo, ripeterò l'esperienza: Grazie Zaza! :-*

Tante le edizioni (la prossima sarà la 140esima) e tanti i lavori interessanti che ne sono scaturiti (me ne sono letti un po' tornando indietro).
Vorrei lasciare un commento ad ognuno ma so, mi conosco, di non esserne particolarmente capace. Scrivere commenti è una cosa seria e non si banalizza con un "tanto per scrivere".

Di due autrici però, due autrici che seguo da sempre e delle quali amo lo stile e la capacità di andare nel profondo, di due autrici dicevo, vorrei esprimere una breve opinione:
Donatella Pezzino e Rita Stanzione.


LA SVOLTA di Donatella Pezzino

Le mie gambe, come scatole accatastate
portano il peso di ogni principio; nello spiazzo
incolto
dove vene, sogni e fiori di lavanda
sono un unico
fascio

di sterpi da recidere.

" La vita esige il coraggio di vivere i sogni, per sentirsi vissuta;  e i  sogni  hanno bisogno di noi per esistere. In quello spiazzo, in quelle vene, tra l'odore di spighe di lavanda, nel desiderio di annullarsi e di annullare,  si materializzano entrambi. 

DI TE SCONFINO di Rita Stanzione

Di te sconfino in aurei plessi, come
irradiasse cielo da libertà
di vene e spire
in deflagrazione. Principio
in forma d’aria: dissipata materia
 
se l’ombra apre uno spiazzo a foci   
la luce affonda d’occhi                             
va a recidere lame
dov’è posa quel tempo
che non siamo.

Come in una sorta di Big Bang emotivo l'autrice si trasforma in essenza superando, sublimando, il dubbio di esistere


Questo è quello che a me, il vostro scrivere ha lasciato.

Un saluto a tutti i miei compagni di viaggio e complimenti a tutti perchè scrivere poesia è sempre una vittoria.


« Ultima modifica: Sabato 14 Ottobre 2017, 10:53:38 da poeta per te zaza »
A volte capitano fatti che sono come domande: passano giorni, anni e la vita risponde.

Alessandro Baricco

Offline enza fontana

Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #57 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 16:51:53 »
 Poeta per te zaza              Un po di catechismo
Ripassare i comandamenti e dare voce alla coscienza, un buon esercizio che farebbe bene a tutti, grazie Zaza per avercelo ricordato.

   Ela Gentile        Mi accorgo
Quando l'amore è tutto, in ogni pensiero, in ogni dove così importante da diventare un tutt'uno con la persona amata.

  Antonella B Antoequi             Lungo la ferrovia
Sono rimasta colpita da questi versi dal sapore amaro, una realtà molto triste e dolorosa dove la promessa d'amore
diventa inganno malvagità e la vita, i sentimenti non hanno più valore diventa solo merce di scambio e sporco denaro.
Benvenuta Antonella :)

    Pinotota              I sensi e l'estate
Ricordi di un'estate e di un'amore profumato di glicine e passione.

Adriana Sini          Violenza domestica 1 e 2
Versi che invitano alla riflessione, sopportare, aspettare che qualcosa cambi non serve a niente bisogna avere solo il coraggio di denunciare
la vita è come uno specchio ti sorride se la guardi sorridendo
(jim morrison)

Offline enza fontana

Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #58 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 17:25:33 »
                    DIECI X DIECI

PERUZZI             Spiazzo un principio d'autunno
MERIGHI42          come dentro una giostra
PINOTOTA            si confonde così la vertigine della mente
GENTILE              ogni cosa si collega a te
ANTONELLA B       l'odore di un tempo breve
FONTANA             a recidere il buio, la notte
CHITI                  e non tutto è come sembra
TOLA                   la vita prosegue in assenza
D'AURIA              cerco il senso delle stagioni che non tornano
SINI                    come arresa a mani in alto


« Ultima modifica: Sabato 14 Ottobre 2017, 20:29:56 da poeta per te zaza »
la vita è come uno specchio ti sorride se la guardi sorridendo
(jim morrison)

Offline enza fontana

Re:Tre spunti di-versi - 139a Edizione
« Risposta #59 il: Sabato 14 Ottobre 2017, 22:56:12 »
 Diego bello              Come il vento propizio delle rose
"Con te principio a fondere la notte"     " dentro lo spiazzo cinto di nuvole a recidere"
Amore e passione, pura poesia dal titolo all'ultima parola. Bravo!

 Franca Merighi  42       La vita è tutto un pianto
Una visione della vita a mio avviso troppo pessimistica, forse un brutto momento? Ma la vita riserva sempre delle sorprese
e ti sorride se la guardi sorridendo.

 Piera  Tola               Languidamente
Innamorarsi della persona sbagliata o forse "impegnata" guardarla di nascosto immaginando di recidere il presente senza il coraggio di agire e sognare.   
la vita è come uno specchio ti sorride se la guardi sorridendo
(jim morrison)