Autore Topic: Poesia elaborata o semplice poesia?  (Letto 4477 volte)

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Offline Stefano Toschi

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #15 il: Martedì 30 Ottobre 2007, 16:10:19 »
Credo che, in questo contesto, il contrario della banalità debba essere considerato l'originalità.
Un pensiero universale non è, per questo, banale. Lo diventa quando non è sentito ed interpretato in maniera personale ed originale, allora diventa una ripetizione convenzionale di cose già dette e sentite, banale appunto.
L'esprimere un pensiero o un'emozione in poesia, poi, credo richieda, oltre ad un'esperienza originale di questi, una capacità innata ed anche una conoscenza tecnica, come in ogni arte, al di là di come la si voglia, poi, utilizzare.
Parlo, naturalmente, a livello di arte poetica. Poi è chiaro che ognuno può scrivere la sua poesia, per diletto; così come può prendere colori, tela e tavolozza ed andare a dipingere il suo quadro. Ma anche un buon dilettante aspira a migliorarsi.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stefano Toschi

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #16 il: Martedì 30 Ottobre 2007, 16:43:02 »
Già, l'amore è il più originale dei sentimenti, ognuno lo vive intimamente, in maniera personale.
E' quello che ispira di più i poeti, da sempre, e proprio per questo è il più stereotipato, quello in cui è più difficile essere originali nell'espressione.
Dimostrazione che un pensiero o un sentimento originali non sono garanzia di una poesia originale. Per questa traduzione deve venire fuori l'artista.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Gian Franco Dandrea

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #17 il: Domenica 25 Novembre 2007, 17:11:03 »
Salve a tutti.

Io mi permetto di dire che forse quello che state discutendo è un falso problema, perchè penso che la poesia è scrivere su carta il vibrare delle emozioni che ognuno ha nel cuore e nell'anima in un preciso istante, ma tutto questo oltre che ad essere molto difficile (direi impossibile), ogni persona lo fa come può.

Dunque, io credo che la bellezza dei sentimenti sia sempre poesia, poi c'è chi riesce a scrivere in forma classica, chi in maniera semplice, chi con tecniche cosiddette sperimentali.

Scusate l'intromissione e grazie per l'attenzione.

Gian Franco D'Andrea

Offline Patrizia Chini

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Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #18 il: Lunedì 26 Novembre 2007, 23:35:48 »
il problema...

 tema
 stile
 lessico
metafore
semplicità...

tutto può migliorare, anzi deve miglioreare, ma se manca l'ispirazione non c'è poesia.
Per me è un quid in più che da vita alla vera poesia, quella che emoziona, che ti dà il brivido
come certe musiche... e sono pochi a possederlo.
Oggi scriviamo tutti, ci confrontiamo, cresciamo e leggiamo molti testi di livello. ma poca poesia.
Io la prima ... scrivo ... scrivo e quando riliggo non mi dà l'emozione provata nello scrivere.
Deve essere proprio uin bisogno dell'animo il poetare... mettere in versi un sentimento, farne una musica, per renderlo eterno perìchè si unisca al canto ...alla musica dell'universo

...
scusate se mi intrometto, ...
P.C.

Offline Marcos D Ingaldi

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #19 il: Venerdì 4 Gennaio 2008, 15:12:36 »
"Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla"

Credo che questo spezzone de "I limoni" di Montale sia più che esplicativo. Montale è, a mio avviso, il più grande poeta italiano del 900. Utilizzava un lessico "scabro ed essenziale", per parafrasare un altro suo componimento. E se oggi ci appare alquanto forbito, è semplicemente perché prescindiamo dal contesto storico. Allora era decisamente più comune.

E che dire di un altro tra i miei autori preferiti, Jorge Luis Borges?

"I giocatori, nel grave cantone,
guidano i lenti pezzi. La scacchiera
fino al mattino li incatena all'arduo
riquadro dove s'odian due colori..."

(da "Gli scacchi")

Più si accorcia il lasso temporale che ci separa dai componimenti, tanto più il lessico diventa il semplice mezzo per la descrizione di scene che trascendono la realtà. Perché poesia altro non è, se non la descrizione simbolica del trascendentale.
« Ultima modifica: Venerdì 4 Gennaio 2008, 15:15:33 da Mark0z »
Che tu creda di potere o non potere, hai ragione comunque.

Offline ninomenghi

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #20 il: Giovedì 17 Luglio 2008, 21:57:49 »
é poesia qualsiasi cosa che lascia un segno in noi sia elaborata sia semplice,
Molte volte si ricorda solo un verso di una poesia lunga km ,magari poche parole che ti lasciano i brividi per un intera giornata e non si fà caso al resto del contenuto.

Offline Grandesempre Giorgio

Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #21 il: Venerdì 18 Luglio 2008, 01:47:47 »
In altri post qualcuno mise in discussione le poesie di Ungaretti, però difendeva a spada tratta le piccole ed innocenti pagine di diario nel sito che seppur di poesia contengano il sentimento che le spinge a comporre, nella lettura si perde quella sensazione che lascia dentro invece ogni opera letta del grande poeta

NON GRIDATE PIU'
da IL DOLORE

Cessate d'uccidere i morti,
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.

Hanno l'impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell'erba,
Lieta dove non passa l'uomo.


questa è poesia, ora se vogliamo iniziare a parlare di poesia partiamo da qui, se vogliamo parlare d'altro allora discutiamo di quello che volete voi!!!!
Non smettere mai di cercare ciò che ami, finirai per amare ciò che trovi!

gianburrasca

  • Visitatore
Re: Poesia elaborata o semplice poesia?
« Risposta #22 il: Venerdì 18 Luglio 2008, 08:50:57 »
...


questa è poesia, ora se vogliamo iniziare a parlare di poesia partiamo da qui, se vogliamo parlare d'altro allora discutiamo di quello che volete voi!!!!


basta che non mi mettiate da parte Quasimodo:





Antico inverno
(da Acque e terre)



Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.

Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
così le parole.
Un po' di sole, una raggera d'angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d'aria al mattino.