Autore Topic: Liminamentis  (Letto 1493 volte)

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Offline Luigi Di Matteo

Liminamentis
« il: Mercoledì 22 Febbraio 2017, 18:42:19 »
Buona sera a tutti

Sono stato contattato dall'editrice Liminamentis per una inziativa editoriale. Un'antologia con due poesie per autore e l'impegno all'acquisto di almeno tre copie.
Ne sapete qualcosa?
Eventualmente come posso chiedere a "SCRIVERE" l'autorizzazione per proporre due componimenti in esclusiva?

Un saluto

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #1 il: Martedì 28 Febbraio 2017, 01:28:43 »
Io con Liminamentis mi sono trovato sempre bene. Non credo ci sia bisogno di chiedere autorizzazione a qualcuno: i tuoi testi restano "tuoi". ciao Ivan

Offline Amara

Re:Liminamentis
« Risposta #2 il: Mercoledì 1 Marzo 2017, 16:23:36 »
mi sembrerebbe più corretto che chi  ha interessi diretti nella casa editrice, non rispondesse..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #3 il: Mercoledì 1 Marzo 2017, 16:36:38 »
Io sono un autore e un curatore ("cliente"): non ho nessun interesse diretto. Collaboro con la casa editrice e mi trovo bene. Tutto qui!

Offline Antonella Borghini Anto Bee

Re:Liminamentis
« Risposta #4 il: Mercoledì 1 Marzo 2017, 17:07:41 »
Concordo con Amara...
A volte capitano fatti che sono come domande: passano giorni, anni e la vita risponde.

Alessandro Baricco

Offline Amara

Re:Liminamentis
« Risposta #5 il: Mercoledì 1 Marzo 2017, 18:12:43 »
Io sono un autore e un curatore ("cliente"): non ho nessun interesse diretto. Collaboro con la casa editrice e mi trovo bene. Tutto qui!
a me, l'anno scorso, il messaggio è arrivato direttamente dal tuo account..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #6 il: Mercoledì 1 Marzo 2017, 18:24:45 »
Promuovo i volumi che curo (e che pago). Cosa c'è di vietato? Organizzo cultura. Per diversi editori. Dunque?

Offline Saverio Chiti

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  • " C’è un vuoto nel mio giardino..."
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re:Liminamentis
« Risposta #7 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 13:41:00 »
Credo sia una formula commerciale assai comune...
Sì prendono 100/150 autori a due/tre poesie ciascuno e si fa una pubblicazione a zero euro...
Poi si chiede a ogni autore l'acquisto di 2/3 copie, ed ecco l'incasso...
Oddio tutto lecito, non c'è che dire...
Ma difficilmente c'è chi investe nella poesia, con nuovi autori poi...
Poi se tutto questo la vogliamo chiamare opportunità o cultura, ok...
Ogni da il titolo che sente o vuole...
L'importante è essere felice di ciò che stiamo facendo... Il resto è noia!
Ognuno di noi si deve sentire libero di investire dove vuole...
In denaro, in salute, in emozioni...

Ch.s
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Webmaster

Re:Liminamentis
« Risposta #8 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 14:09:27 »
Credo sia una formula commerciale assai comune...
Sì prendono 100/150 autori a due/tre poesie ciascuno e si fa una pubblicazione a zero euro...
Poi si chiede a ogni autore l'acquisto di 2/3 copie, ed ecco l'incasso...
Oddio tutto lecito, non c'è che dire...
Ma difficilmente c'è chi investe nella poesia, con nuovi autori poi...
Poi se tutto questo la vogliamo chiamare opportunità o cultura, ok...
Ogni da il titolo che sente o vuole...
L'importante è essere felice di ciò che stiamo facendo... Il resto è noia!
Ognuno di noi si deve sentire libero di investire dove vuole...
In denaro, in salute, in emozioni...

Ch.s

D'accordo, ma non trovo corretto utilizzare Scrivere per ricavare del profitto. Non credo che si facciano queste operazioni a guadagno zero o rimettendoci come noi. E' chiaro che se poi si usano i contatti di Scrivere per fare profitti allora ci girano le scatole.
Praticamente Ivan Pozzoni "cura" un libro a Liminamentis trovando un certo numero di autori ognuno dei quali si obbliga a comprare un certo numero di copie. Sulle copie vendute, come curatore, Ivan Pozzoni guadagna la sua percentuale.
Alcune case editrici ci hanno fatto la stessa proposta: noi gli troviamo autori che vogliono pubblicare e li obblighiamo ad acquistare delle copie su cui avremmo guadagnato. Abbiamo rifiutato perché poi agli autori non ne viene niente, le copie non vengono realmente messe in vendita (se non sul sito della "casa editrice") quindi non sono veri libri ma specchietti per le allodole ed al curatore rimangono qualche centinaia di euro sotto l'etichetta "organizzo cultura".
Invitiamo gli autori a non aderire a queste iniziative nelle quali vi sia 'obbligo' di acquisto di un certo numero di copie, perché forse (sottolineo forse) sarà lecito ma di certo non è morale. Non è una operazione culturale, ma, come dice Saverio, prettamente commerciale.
A queste mail rispondete: "se le mie poesie sono veramente così interessanti e valide tanto da contribuire ad una antologia, va bene, le pubblichi, poi io deciderò se acquistarne una copia oppure no". Vedrete che le vostre poesie saranno immediatamente molto meno importanti per l'antologia e molto meno valide.
« Ultima modifica: Giovedì 2 Marzo 2017, 14:15:42 da Luigi »

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #9 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 14:25:29 »
La invito a non scrivere sciocchezze: "Praticamente Ivan Pozzoni "cura" un libro a Liminamentis trovando un certo numero di autori ognuno dei quali si obbliga a comprare un certo numero di copie. Sulle copie vendute, come curatore, Ivan Pozzoni guadagna la sua percentuale". Confermo - come mia abitudine- di contribuire con la mia quota curatore all'organizzazione di ogni volume e di non percepire MAI nessun ricavo. IO faccio cultura: non ho bisogno di ricavare su essa. E mi appoggio a case editrici che NON abbiano ricavi (cfr. editoria socialista). Non era mia volontà far crescere una "polemica". Però vi chiedo di non scrivere in PUBBLICO inesattezze. Cordiali saluti a tutti

Offline Webmaster

Re:Liminamentis
« Risposta #10 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:08:39 »
La invito a non scrivere sciocchezze: "Praticamente Ivan Pozzoni "cura" un libro a Liminamentis trovando un certo numero di autori ognuno dei quali si obbliga a comprare un certo numero di copie. Sulle copie vendute, come curatore, Ivan Pozzoni guadagna la sua percentuale". Confermo - come mia abitudine- di contribuire con la mia quota curatore all'organizzazione di ogni volume e di non percepire MAI nessun ricavo. IO faccio cultura: non ho bisogno di ricavare su essa. E mi appoggio a case editrici che NON abbiano ricavi (cfr. editoria socialista). Non era mia volontà far crescere una "polemica". Però vi chiedo di non scrivere in PUBBLICO inesattezze. Cordiali saluti a tutti

"editoria socialista"??? "case editrici che NON abbiano ricavi"? Non credo che possa esistere una casa editrice che non abbia ricavi. Anche le cooperative, che non hanno guadagni, hanno però dei ricavi altrimenti fallirebbero. Chiunque fallirebbe.
Sulla Liminamentis si possono leggere opinioni sul forum:

http://www.writersdream.org/forum/forums/topic/5066-limina-mentis/

e non mi sembra che siano diverse dalla nostra. Ci sono autori contenti di ricevere dei "libri" pagandone le spese, e sono liberi di farlo, ma noi siamo liberi di sconsigliarlo perché quando c'è una operazione commerciale c'è sempre qualcuno che ci guadagna.
Se poi tu, Ivan Pozzoni, non fai parte di quelli che ci guadagnano ma anche tu paghi dei soldi per fare il curatore, bhé, che dire, sentire di qualcuno che paga per stampare le proprie poesie è usuale, ma sentire di qualcuno che paga per stampare le poesie di altri è estremamente insolito.
Allora, se veramente quello che dici è vero, facciamo così: la prossima raccolta falla con noi, di sicuro non paghi e non guadagni nulla e di sicuro gli autori non sono obbligati a comprare nessuna quota. Così faresti veramente un'operazione culturale in cui nessuno guadagna, e le copie pubblicate dell'antologia sarebbero in vendita su Amazon.
Sai perché te lo diciamo? Perché quando pubblichiamo antologie solo pochissimi autori comprano due o tre copie e gli altri sono semplicemente soddisfatti di essere stati pubblicati. Pubblicare solo gli autori che si impegnano ad comprare copie, magari anticipando i soldi, è troppo facile. Bello fare operazioni culturali che già in anticipo si sa che tutte le copie verranno acquistate.
Per completezza su Ivan Pozzoni e Liminamentis vi invita anche a leggere e considerare:

https://www.nextquotidiano.it/precisazione-editoria-pagamento/

e

http://controcomunebuonsenso.blogspot.it/2014/01/larte-si-fa-coi-soldi-altrui-firmato.html

ed infine

http://stranoforte.weebly.com/sala-da-pranzo/letica-filosofica-no-profit-dei-volumi-collettivi-solidali-ovvero-antologie-a-pagamento-con-obbligo-dacquisto

dal quale traggo poche significative frasi di "Sandy":

"Meno male che ho letto i post di questo blog, stavo per cadere nella trappola.. Mi pare che non ci sia interesse meritocratico, né che legga prima ciò che un autore pubblica, ma manda le mail a caso (...). Essere pubblicati soltanto perchè si paga lo trovo poco dignitoso, e trovo crudele illudere una persona sulla propria bravura nella scrittura, quando in realtà non è quello l'importante, ma soltanto il pagare."
« Ultima modifica: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:30:20 da Luigi »

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #11 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:30:01 »
Io continuo a difendere la mia tesi di micro-editoria socialista ovunque: in Università, sulle riviste internazionali, ai convegni. Poi, c'è chi la comprende, c'è chi non la comprende, c'è chi la beffeggia, c'è chi scrive scemenze o, addirittura, diffama (non ho mai querelato nessuno, ad ogni modo). Cerco sempre di mantenere i toni "seri" e "distaccati"... Poi, di cretinerie, su internet, ne leggi moltissime: tipo che il WritersDream è stato VENDUTO (...) a un editore, che certi freelance minaccino di scrivere articoletti inuti causa ripicca (conservo le email di minaccia) o che chi mi si scaglia contro, improvvisamente, litighi, e si massacri reciprocamente (mostrando serietà = 0).

Ivan Pozzoni è:

http://www.pordenonelegge.it/tuttolanno/censimento-poeti/259-Ivan-Pozzoni

http://www.versanteripido.it/la-fucilata-di-ivan-pozzoni/

http://www.poesia2punto0.com/2014/10/04/ivan-pozzoni-scheda-autore/ (autore maggiormente scaricato con i suoi Quaderni)

Ha 150 volumi curati/editi e 700 interventi su riviste cartacee universitarie.

Ivan Pozzoni crede che non siamo noi a dovere essere mantenuti dalla "cultura": siamo noi a dover mantenere lei.

Hai mai sentito discutere di consorzi con PAREGGIO DI BILANCIO o di strategie di guerrilla marketing (contro ogni logica di mercato)?

Tu, su internet, dove sei? :-)

Lontano da me ogni intento polemico.

Grazie, e ciao

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #12 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:33:03 »
P.s. Pubblico solamente con case editrici iscritte ad elenco Anvur (Cineca), con regolare isbn e in cartaceo. Lo siete? Se lo siete, sarei contentissimo di organizzarvi gratuitamente un'antologia.  :D

Offline Webmaster

Re:Liminamentis
« Risposta #13 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:41:26 »
P.s. Pubblico solamente con case editrici iscritte ad elenco Anvur (Cineca), con regolare isbn e in cartaceo. Lo siete? Se lo siete, sarei contentissimo di organizzarvi gratuitamente un'antologia.  :D
Nell'elenco Anvur non ci siamo (non ci troviamo nemmeno Liminamentis, se è per questo) ma di sicuro ti garantiamo che con noi tu non guadagneresti nulla e nessun autore sarebbe pubblicato solamente perché si impegna a comprare delle copie.

http://www.anvur.org/attachments/article/929/marchi_editoriali_VQR_090~.pdf

Offline Ivan Pozzoni

Re:Liminamentis
« Risposta #14 il: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:55:51 »
Liminamentis c'è: controlla il file antecedente VQR (2015). Nell'integrazione del 2016 non hanno riportato la casa editrice, che sarà reintegrata, di diritto, nella lista 2017 (burocrazia canaglia). Comunque Limina mentis segue, e continua a seguire, la disciplina Cineca sui concorsi universitari.

Ribadisco: lungi da me fare "polemiche" sul forum di Scrivere, che apprezzo molto. Mi è sembrato opportuno riportare la mia esperienza.