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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: khay - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:05:11

Titolo: "Il senso del bello"
Inserito da: khay - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:05:11
La bellezza è la relazione d'amore fra chi guarda e ciò che sta guardando.
Siete d'accordo?

 Credete che questo concetto possa essere applicato anche alla lettura di una poesia?
E' la famosa 'conversazione amorosa' tra un'opera letteraria e il suo lettore a decretarne la validità e bellezza?


 :) Cri  :)
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Monster - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:12:10
credo che sia invece ...
....il senso delle proporzioni mediamente condiviso (per comparazione di modelli) ad un dato momento storico....
...ciò che era bello ieri può non essere bello oggi e viceversa..(sono cambiati gusti, canoni, riferimenti, interessi, storia, umanità, critica etc etc etc.)
tranne i capolavori consolidati nella mente della gente e nella cultura ufficiale..
o no?
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Monster - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:16:04
..faccio un esempio..
se scrivessi oggi in prima assoluta....la donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole...
tutti si metterebbero a ridere....
o no?
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: khay - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:26:27
ahahah monster.... ;D
credo che dipenda da quanto quella relazione d'amore sia ancora viva...da quanto susciti ancora quella magia...
Vedi che ci sono ancora capolavori in grado di rendere quell'effetto...
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Grandesempre Giorgio - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:27:18
..faccio un esempio..
se scrivessi oggi in prima assoluta....la donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole...
tutti si metterebbero a ridere....
o no?

Non è vero perchè spesso leggo poesie di temi campestri e immagini antiche con parole di un lessico ormai superato che vengono molto apprezzate, il problema non è il quadro storico perchè da quello dipende la struttura dell'opera e il suo contenuto, ma dalle emozioni che scaturiscono ad ogni lettura!! leggo L'infinito di Leopardi con molto piacere e potrebbe essere un'opera attuale, riscuoterebbe molto successo!!! il problema non è la forma e nemmeno il contesto, siamo tutti bravi a poetare e lo facciamo in modo diverso, forse (me compreso) abbiamo una miscela di stili di secoli di letteratura da cui non riusciamo a liberare la nostra personalità!!
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Luca Ventura - Lunedì 16 Aprile 2007, 14:47:50
Sono d'accordo con Monster quando dice che il concetto del bello è da abbinare al periodo storico. Sicuramente quello che oggi è bello ieri era una porcheria e viceversa. La mutazione del senso del gusto continua veloce ed imperterrita, oggi più di ieri seguendo il gusto delle masse... purtroppo.
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Monster - Lunedì 16 Aprile 2007, 15:15:42
Sono d'accordo con Monster quando dice che il concetto del bello è da abbinare al periodo storico. Sicuramente quello che oggi è bello ieri era una porcheria e viceversa. La mutazione del senso del gusto continua veloce ed imperterrita, oggi più di ieri seguendo il gusto delle masse... purtroppo.

..forse un domani sarà giudicato bello un ignobile robot..(perchè quello sarà il modello..e non più l'uomo (o la donna si intende)..
che pena!
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Monster - Lunedì 16 Aprile 2007, 15:18:04
ahahah monster.... ;D
credo che dipenda da quanto quella relazione d'amore sia ancora viva...da quanto susciti ancora quella magia...
Vedi che ci sono ancora capolavori in grado di rendere quell'effetto...

si ma per quanto tempo ancora...500 anni...1000?
e fra 10.000 anni?
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: khay - Lunedì 16 Aprile 2007, 17:37:05
il problema non è il quadro storico perchè da quello dipende la struttura dell'opera e il suo contenuto, ma dalle emozioni che scaturiscono ad ogni lettura!!


Grandesempre ha colto pienamente nel segno per come la penso io....
Sono le emozioni suscitate, le famose 'endorfine' attivate che ci danno il senso del bello...chiaramente cio' puo' variare a causa di molti fattori, pressioni culturali, sociali, di contesto storico....
Ma sono sempre e solo le emozioni a fare da baricentro per la valutazione...
anche a distanza di tempo...

Se poi ...."il senso delle proporzioni mediamente condiviso (per comparazione di modelli) ad un dato momento storico" che afferma Monster è tale da indurci a cambiare la percezione del fatto o dell'oggetto tanto da non provare piu' nessuna emozione fonte di piacere, sorpresa o divertimento venendone a contatto, ecco che il senso del bello svanisce per rivolgersi a qualcos'altro che provochi più nettamente quelle sensazioni cercate.

Io credo che comunque in cio' che valutiamo 'bello' ci sia per noi una componente di meraviglia dell'ignoto, come un miracolo che appare improvvisamente nei nostri sensi percettivi...
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Patrizia Chini - Lunedì 16 Aprile 2007, 23:54:30
Questo dibattito mi ha stimolato a riflettere partendo da affermazioni note ... non riesco a giiungere ad una conclusione
Ciò che sapevo è che il bello, è nell'equilibrio tra gli elementi, ma aggiungo  che deve essere accompagnato da un elemento spirituale che ognuno chiama in modo diverso ... anima ... emozione, sentimento o sensazione   qualcosa che il vero artista è in grado di trasmettere in un'opera. Forse è quello che Monster chiama "il senso delle proporzioni ....",  che non è però riducibile solo e semplicemente  a delle frazioni (come nel disegno di un volto dove la fronte è un terzo dello stesso) altrimenti saremmo tutti dei "Leonardo"  e in poesia, conoscendo la metrica, tutti potremmo fregiarci del titolo di "sommo vate". Forse in questo equilibrio ci deve essere anche un ritmo simile ad un'armonia che faccia risuonare tra loro gli elementi e far emergere la musicalità, in poesia così come nella pittura o nella sculura dove è fondamenale il rapporto tra i vuoti e i pieni....
Credo dunque che il bello nasca dall'equilibrio tra le parti , reso operativo dal soffio di vita trasmesso dalla sensibilità di un artista, che riesce ad emozionare chi lo guarda, se è un quadro, o lo legge se è poesia... però perchè quel che è bello per me non lo è per te?
Forse bisogna essere sulla stessa lunghezza d'onda dell'artista per sintonizzarsi e capire le sue opere...oppure potrebbe essere la musica, l'armonia ad entrare in campo... chissà?
Patty
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Monster - Martedì 17 Aprile 2007, 08:20:21
il bello ..come direbbe il grande Totò è "a prescindere"..
ma spesso non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace...
peccato che a me non piace quasi nulla..(tranne le femmine poppute)..
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Paolo Ursaia - Sabato 7 Luglio 2007, 17:45:05
 Il bello, dal punto di vista meramente scientifico, è la reazione dell'amigdala in associazione all'ippocampo...
 Uscendo dall'arido scientifico, penso che il bello sia sempre relativo all'occhio di chi guarda. Non esiste "il" bello assoluto.
 Una donna Ainu col piede fratturato e stretto, tanto da non poter camminare, è un orrore per noi; bellissima per gli Ainu.
 La stessa cosa in campo poetico.
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Marina Como - Domenica 8 Luglio 2007, 15:01:11
non credo che esista un senso di bello in senso assoluto, ma penso sia "bello" una qualsiasi cosa che travalichi i confini della cultura, del tempo, ed è sempre riconosciuto tale. come appunto l'infinito di Leopardi, o i colori della natura, che sono apprezzati da qualsiasi contesto o tempo storico. il vero "bello" è quella cosa che travalichi i confini dell'animo umano. la moda è "bella" solo in un certo periodo, dopo stanca ed anzi, diventa out, brutta, passata.  un'alba impressiona sia gli ainu, che un europeo, od un indù alla stessa maniera. in senso artistico, credo che più un artista si avvicina alla natura dell'animo dell'Uomo, più esso possa definirsi bello. certo, se si avvicina all'animo di un solo uomo, è comunque bello, ma solo per una elite, invece forse è la quantità (anche nel tempo) che fà la differenza.
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Paolo Ursaia - Domenica 26 Agosto 2007, 15:39:57
non credo che esista un senso di bello in senso assoluto, ma penso sia "bello" una qualsiasi cosa che travalichi i confini della cultura, del tempo, ed è sempre riconosciuto tale. come appunto l'infinito di Leopardi, o i colori della natura, che sono apprezzati da qualsiasi contesto o tempo storico. il vero "bello" è quella cosa che travalichi i confini dell'animo umano. la moda è "bella" solo in un certo periodo, dopo stanca ed anzi, diventa out, brutta, passata.  un'alba impressiona sia gli ainu, che un europeo, od un indù alla stessa maniera. in senso artistico, credo che più un artista si avvicina alla natura dell'animo dell'Uomo, più esso possa definirsi bello. certo, se si avvicina all'animo di un solo uomo, è comunque bello, ma solo per una elite, invece forse è la quantità (anche nel tempo) che fà la differenza.


 Il concetto del "bello assoluto" tra i "belli relativi", si potrebbe dire...
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: khay - Domenica 7 Ottobre 2007, 02:18:19
Stiamo uscendo un pò dal seminato...

Qui non si tratta di stabilire i canoni del bello, ma di capire cos'è la bellezza, cioè cos'è che la fa apparire tale ai nostri occhi, in poche parole, cos'è che fa scattare quella reazione di cui sopra...
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Marco Casini Marcoforever - Domenica 7 Ottobre 2007, 02:43:38
Non credo che sia proprio una relazione d'amore, ma piuttosto un qualcosa che scaturisce dentro e che da' appagamento a quella parte di noi che viene sensibilizzata al momento, la visione di un bel quadro, o la lettura di un testo, ma in ogni caso si evince, che quel che piace a me non puo' piacere ad altri a prescindere dal periodo storico dell'opera. Diciamo che è la reazione alchemica positiva tra l'arte e l'osservatore. (positiva quando piace)  :) 
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: khay - Domenica 7 Ottobre 2007, 02:48:54
Si Marco, ma perchè questa reazione alchemica scatta con alcuni e non con altri alla vista per esempio di un'opera d'arte, ma potrebbe benissimo essere qualsiasi altra cosa o persona...
Perciò parlo di relazione d'amore occulta... perchè forse corrisponde a certe nostre coordinate interne...
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Marco Casini Marcoforever - Domenica 7 Ottobre 2007, 03:01:52
Credo che questo faccia parte del mistero della vita e che sia un irradiazione secondaria appunto di fequenze anche nervose, abbiamo inventato il fascino forse per definire quel mix che fa vibrare le corde anche in presenza di persone o cose di non condivisibie bellezza. I temi attrattivi sono diversificati in svariate forme per ogni tipo di persone, c'è chi subisce il fascino della morte molto piu' di quello della vita, è una bella scommessa vivere, ma ne vale la pena :)
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Paolo Ursaia - Domenica 7 Ottobre 2007, 10:34:44
 Cara Cristina, dal punto di vista fisiologico, si è visto che "il bello", qualsiasi esso sia, porta all'attivazione delle stesse aree cerebrali che vengono attivate dalla visione di persone per cui proviamo sentimenti.  Perchè ambedue corrispondono a coordinate interne? Probabilmente, sì.
Titolo: Re: "Il senso del bello"
Inserito da: Justinilpazz - Mercoledì 10 Ottobre 2007, 22:35:06
secondo me non avete capito niente della poesia.. parlate di relazione, di scienza, di conversazione... la poesia non è niente di tutto questo.. la poesia è arte, è un modo di esprimersi per chi scrivere ed è un modo per riscarldarsi, rifugiarsi, sognare per chi legge... niente artificio.. pura irrazionalità, emotività, nella poesia niente viene filtrato...
la stessa poesia può avere mille significati diversi per una stessa persona, se questa persona la legge con stati d'animo differenti in momenti differenti... l'unica conversazione che il lettore ha è con se stesso e non con la poesia... .