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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Massimiliano Ruggiu - Mercoledì 8 Settembre 2010, 18:03:14

Titolo: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Massimiliano Ruggiu - Mercoledì 8 Settembre 2010, 18:03:14
Salve a tutti!
Avrei una nuova curiosità da soddisfare...
Secondo voi, sarebbe meglio che l'autore spiegasse il significato delle proprie opere?
Ve lo chiedo perchè, non essendo un poeta, scrivo spesso raccontando la storia di personaggi reali o inventati, a volte in prima persona, vestendone i panni. Ho interpretato anche il ruolo di donne, in mie vecchie composizioni che pubblicherò prossimamente (sto seguendo un ordine cronologico).
In genere mi fanno sorridere le interpretazioni dei lettori. Su facebook ce ne sono state alcune davvero surreali.
Una volta, però, mi è dispiaciuto che "Il silenzio del cuore" sia stato scambiato per il dolore di un uomo che ha perduto l'amore della propria donna. In realtà scrissi quel testo dedicandolo a mio padre che morì d'infarto anni fa.
Mi è capitato anche in questo sito che una mia composizione fosse fraintesa, perciò mi è venuto in mente di chiedere il vostro parere.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: lunamagika - Mercoledì 8 Settembre 2010, 18:36:41
In rari casi è auspicabile una spiegazione: il tuo esempio è uno di questi. L'amore è sempre uguale, ma diverso a seconda dell'oggetto di tale sentimento. Distinguere se si tratti di amore filiale, maritale o paterno, è in effetti utile. In generale pero' è piacevole - parlo da lettrice di poesie - immaginarsi un proprio mondo interiore evocato dalle parole che si leggono. A me personalmente non turbano interpretazioni diverse da quella che avevo concepito. Ne tengo conto per migliorare (chiarezza, intenti, stile eventualmente) ma è così bella la libera varietà interpretativa!
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Massimiliano Ruggiu - Mercoledì 8 Settembre 2010, 18:44:00
A volte, però, dipende anche dalla superficialità con la quale si legge un testo. Mi viene in mente la canzone "Born in the U.S.A." di Springsteen, scambiata da molti come un inno agli Stati Uniti, invece è esattamente il contrario.
E' così anche nelle poesie. Capita di leggere commenti fantasiosi che sviliscono o esaltano l'opera
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marina Como - Mercoledì 8 Settembre 2010, 23:42:26
Salve a tutti!
Avrei una nuova curiosità da soddisfare...
Secondo voi, sarebbe meglio che l'autore spiegasse il significato delle proprie opere?
Ve lo chiedo perchè, non essendo un poeta, scrivo spesso raccontando la storia di personaggi reali o inventati, a volte in prima persona, vestendone i panni. Ho interpretato anche il ruolo di donne, in mie vecchie composizioni che pubblicherò prossimamente (sto seguendo un ordine cronologico).
In genere mi fanno sorridere le interpretazioni dei lettori. Su facebook ce ne sono state alcune davvero surreali.
Una volta, però, mi è dispiaciuto che "Il silenzio del cuore" sia stato scambiato per il dolore di un uomo che ha perduto l'amore della propria donna. In realtà scrissi quel testo dedicandolo a mio padre che morì d'infarto anni fa.
Mi è capitato anche in questo sito che una mia composizione fosse fraintesa, perciò mi è venuto in mente di chiedere il vostro parere.
Spesso noto che gli autori mettono nella categoria amore, tutte le opere magari per figli e parenti vari. Si, si tratta sempre di amore, ma non so, per me dovrebbe rimanere quello di coppia. Non so se rientri nel tuo caso, ma mettere una poesia in famiglia, morte, introspezione o riflessione, a me aiuta molto a capire, laddove non c'è una nota. Anche a me è capitato spesso, una poesia messa in amicizia col mondo in frantumi, ci hanno visto la decadenza della terra (mentre il mondo frantumato era quello della mia amica).
Pur tuttavia, io preferisco le interpretazioni differenti dalla mia: spesso coincidono col mio pensiero e mi chiedo se invece non abbia scritto il mio subconscio!
Inoltre mi danno l'opportunità di vedere se ho commesso errori nello scriverla (forse sicuramente, visto che il messaggio che volevo non è arrivato, o forse no, nessun errore: pensavo di dover dire una cosa ma in realtà il mio subconscio voleva altro) Credo sia il giusto disappunto che prova un artista mai soddisfatto dalle proprie opere (non che abbia mai fatto un'opera darte, credo  :D, ma le sento così, come frutto di un lavoro, magari un frutto bitorsoluto  ;D ).
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marina Como - Mercoledì 8 Settembre 2010, 23:43:59
A volte, però, dipende anche dalla superficialità con la quale si legge un testo. Mi viene in mente la canzone "Born in the U.S.A." di Springsteen, scambiata da molti come un inno agli Stati Uniti, invece è esattamente il contrario.
E' così anche nelle poesie. Capita di leggere commenti fantasiosi che sviliscono o esaltano l'opera
Concordo: nulla di più fastidioso di lettori non accorti.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Giovedì 9 Settembre 2010, 01:41:04
Personalmente amo spiegare le mie poesie e mi piace sentire gli altri spiegare le proprie.  Leggendo le poesie di poeti famosi avrei desiderato che avessero scritto un'appendice illustrandomi i punti salienti di ciascuna di esse, l'origine dell'ispirazione e quant'altro per poter confrontare il mio sentire con il loro. Se poi il loro sentire non coincide con il mio non ne faccio un dramma di certo, potrei anche essere convinto che il mio è più appropriato per me, ma comunque amo entrare nell'anima degli altri.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Dari909 - Mercoledì 29 Settembre 2010, 14:03:33
Mio modesto parere: la poesia non è un articolo giornalistico, non deve spiegare e non va spiegata. Un quadro porta a diverse riflessioni, una musica uguale e per la poesia lo stesso. Io, per dire, cerco di usare il titolo come filo conduttore, per far capire cosa m'ha dato ispirazione o chi è il personaggio del mio testo ma questo non serve a non leggere spesso commenti che nulla centrano con il messaggio che volevo mandare. Mi dispiace per la tua poesia che hanno frainteso ma, a mio avviso, la libera interpretazione è una delle cose più belle della scrittura come di qualsiasi altra arte. In più odio profondamente quelle poesie che spiattellano le cose in faccia al lettore, per leggere di un "fatto" posso aprire un qualsiasi giornale al mondo. Naturalmente è il mio modo di vedere le cose e quindi da visione soggettiva quale è, probabilmente è sbagliata.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Dari909 - Mercoledì 29 Settembre 2010, 14:11:02
Citazione
Pur tuttavia, io preferisco le interpretazioni differenti dalla mia: spesso coincidono col mio pensiero e mi chiedo se invece non abbia scritto il mio subconscio!

Quoto. E' magnifico quando qualcuno trova un'interpretazione diversa (ma sensata) da quella che ha dato ispirazione. E' capitato che delle volte trovassi commenti che calzavano a pennello pur non avendo io voluto dare quel senso, ed è affascinante.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Monilèo - Mercoledì 29 Settembre 2010, 15:16:35
E' davvero incredibile che io possa trovarmi d'accordo con qualcuno. Eppure questa volta sottoscrivo in pieno,e lo faccio mio, il bel commento di Dario Fociani. Mi ha tolto il piatto con gli spaghetti da sotto il naso e mi costringe, perfido davvero, a scrivere un messaggio di sole tre o quattro righe. Un vergogna per me!  E dire che volevo parlare di poeti che... alt! mi stringo da me il bavaglio! Questa volta non ci ha colpa nessuno, nemmeno la redazione!!! 
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Jack Pastore - Mercoledì 29 Settembre 2010, 19:22:03
Anche secondo me non va assolutamente spiegata...
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saldan - Giovedì 30 Settembre 2010, 00:46:45
Mio modesto parere: la poesia non è un articolo giornalistico, non deve spiegare e non va spiegata. Un quadro porta a diverse riflessioni, una musica uguale e per la poesia lo stesso. Io, per dire, cerco di usare il titolo come filo conduttore, per far capire cosa m'ha dato ispirazione o chi è il personaggio del mio testo ma questo non serve a non leggere spesso commenti che nulla centrano con il messaggio che volevo mandare. Mi dispiace per la tua poesia che hanno frainteso ma, a mio avviso, la libera interpretazione è una delle cose più belle della scrittura come di qualsiasi altra arte. In più odio profondamente quelle poesie che spiattellano le cose in faccia al lettore, per leggere di un "fatto" posso aprire un qualsiasi giornale al mondo. Naturalmente è il mio modo di vedere le cose e quindi da visione soggettiva quale è, probabilmente è sbagliata.

Pienamente d'accordo...
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Martedì 5 Ottobre 2010, 01:49:12
Bisogna però tener presente che il critico letterario va in controtendenza a queste proposte di fermarsi alle impressioni soggettive. Il critico pretende di enucleare il vero significato, ovvero quello che l'autore realmente intendeva, di un'opera o di una poesia in particolare. Per far questo passa al microscopio tutta la produzione di quell'autore, ne dipana la biografia contestualizzandola al momento storico. Il critico pretende l'oggettività. Che poi ci riesca è un'altra storia. Inoltre gli autori famosi, se l'avete notato, trovano mille occasioni per commentare le loro opere e spiegarne il significato. Rilasciano interviste, scrivono articoli sulla propria poetica, a volte addirittura libri. Magari non hanno scritto delle spiegazioni analitiche di ciascuna delle loro opere (come io avrei gradito, anche se non è detto che non ci sia stato chi l'ha fatto, solo che io non ne conosco) ma danno, secondo me intenzionalmente, molti indizi in tal senso. Non vedo la ragione per cui uno si debba fermare alle proprie impressioni soggettive di fronte ad un'opera d'arte. Per quale ragione autolimitarsi? Mi sembra ovvio che sia auspicabile per chiunque andare più in profondità nella comprensione di un'opera.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Martedì 5 Ottobre 2010, 10:45:36
Concordo con te Angelo.
E' vero che la poesia, molto di più che altre arti, ha bisogno di essere contestualizzata. Fondamentale è conoscere la storia di chi l'ha scritta.
Ieri io ho scritto una poesia, non l'ho spiegata, ma nessuno ha capito quello che volevo dire.
Era una poesia sulla morte.
Il titolo era " Da sponda a sponda"
La mia sponda è la vita, la sua sponda la morte. Io  ho amato questa persona moltissimo ed   ora è gravemente  malata.  con mio grande rammarico non sarò presente al suo funerale.
La mia poesia è il saluto che le farò, mentre s'incammina in altra vita :
"volgerai lo sguardo su un'alba rossa/ e ti allontanerai nel tuo silenzio".
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Amara - Martedì 5 Ottobre 2010, 10:59:00
Mio modesto parere: la poesia non è un articolo giornalistico, non deve spiegare e non va spiegata. Un quadro porta a diverse riflessioni, una musica uguale e per la poesia lo stesso. Io, per dire, cerco di usare il titolo come filo conduttore, per far capire cosa m'ha dato ispirazione o chi è il personaggio del mio testo ma questo non serve a non leggere spesso commenti che nulla centrano con il messaggio che volevo mandare. Mi dispiace per la tua poesia che hanno frainteso ma, a mio avviso, la libera interpretazione è una delle cose più belle della scrittura come di qualsiasi altra arte. In più odio profondamente quelle poesie che spiattellano le cose in faccia al lettore, per leggere di un "fatto" posso aprire un qualsiasi giornale al mondo. Naturalmente è il mio modo di vedere le cose e quindi da visione soggettiva quale è, probabilmente è sbagliata.
..anch'io sono d'accordo... è bello ascoltare altri angoli di ciò che si scrive... e andarci a curiosare..magari sorprendendoci di noi stessi...
inutile parlare dell'evocatività se questa non la si lascia muovere, dentro ciascuno, i porpri percorsi...
e poi, in fondo, spesso si scrive in poesia proprio per poter dire.. codificando ciò che non racconteremmo...
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: pattyrose - Martedì 5 Ottobre 2010, 11:31:29
Fondamentale è conoscere la storia di chi l'ha scritta.

Concordo con Gabriella, anche se qualcuno non lo ritiene indispensabile anzi, nella critica si parla di poterla meglio fare se non si conosce l'autore. Molto bello il tuo intervento. Comunque qui nel sito, per chi vuole c'è la possibilità di spiegarsi sotto nelle note. Una bella opzione che molti usano ed anche io spesso.
Un caro saluto a tutti! :laugh:
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: pattyrose - Martedì 5 Ottobre 2010, 11:32:52
codificando ciò che non racconteremmo...
[/quote]
Concordo
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Dari909 - Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:59:21
Bisogna però tener presente che il critico letterario va in controtendenza a queste proposte di fermarsi alle impressioni soggettive. Il critico pretende di enucleare il vero significato, ovvero quello che l'autore realmente intendeva, di un'opera o di una poesia in particolare. Per far questo passa al microscopio tutta la produzione di quell'autore, ne dipana la biografia contestualizzandola al momento storico. Il critico pretende l'oggettività. Che poi ci riesca è un'altra storia. Inoltre gli autori famosi, se l'avete notato, trovano mille occasioni per commentare le loro opere e spiegarne il significato. Rilasciano interviste, scrivono articoli sulla propria poetica, a volte addirittura libri. Magari non hanno scritto delle spiegazioni analitiche di ciascuna delle loro opere (come io avrei gradito, anche se non è detto che non ci sia stato chi l'ha fatto, solo che io non ne conosco) ma danno, secondo me intenzionalmente, molti indizi in tal senso. Non vedo la ragione per cui uno si debba fermare alle proprie impressioni soggettive di fronte ad un'opera d'arte. Per quale ragione autolimitarsi? Mi sembra ovvio che sia auspicabile per chiunque andare più in profondità nella comprensione di un'opera.


Ma se uno vuole sapere il significato (per qualsiasi motivo) può sempre chiedere all'autore (o no? capisco che molti "poeti" qui dentro siano burberi e godano di innato senso di autotributo). Purtroppo il fatto che non si possa commentare le proprie poesie nega la possibilità di una risposta o di una delucidazione. Certo è che la spiegazione spiattellata sotto la poesia toglie tutta quella magia che si crea durante una lettura, chude spazio ai confini del pensiero e questa, a mio avviso, non è mai una buon cosa. Se devo dire la verità, che sia musica, che sia pittura, che sia scrittura, schifo la critica, schifo chi crede di poter attribuire una visione oggettiva all'arte, qualsiasi cosa fatta sotto il punto di vista artistico ha (sempre a mio avviso è, :D, non v'arrabbiate) il SOLO scopo di far pensare. E quindi chissenefrega dell'impressione oggettiva di chiunque sia. Anzi mi viene da ridere quando penso ai critici, la critica è un'arroganza (parlando di quella critica che vuole risultare oggettiva), il poeta non la chiede, fra cento anni potrà essere smontata, riaggiustata, guardata sotto altri punti di vista, l'oggettività non esiste nella realtà per cui non vedo come si possa aderire ad un'idea oggettiva (e questo, per me, vale tanto nell'arte, tanto nella politica, tanto in qualsiasi altra cosa che possa essere messa sotto giudizio). Ciao.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Giovedì 7 Ottobre 2010, 18:57:55
schifo la critica, schifo chi crede di poter attribuire una visione oggettiva all'arte, qualsiasi cosa fatta sotto il punto di vista artistico ha (sempre a mio avviso è, :D, non v'arrabbiate) il SOLO scopo di far pensare. E quindi chissenefrega dell'impressione oggettiva di chiunque sia. Anzi mi viene da ridere quando penso ai critici, la critica è un'arroganza (parlando di quella critica che vuole risultare oggettiva),

Padronissimo di schifare la critica letteraria e i critici ma alla storia ci passano solo quelli che la critica ritiene degni di passarci e i Nobel li prendono solo costoro, e anche in vita se i critici ufficiali non ti prendono in considerazione tu non esisti come artista, in ogni settore. Certo non è il nostro caso in quanto dilettanti, ma se qualcuno avesse delle velleità lo deve sapere. Poi, ogni attività umana è ovviamente soggetta ad errore e revisione nel tempo, questo vale persino per le dottrine scientifiche più razionali. Ma c'è un abisso tra un'impressione soggettiva e una critica letteraria, imperfetta che voglia essere. Inoltre la storia solo in rarissimi casi ha stravolto i giudizi, per lo più coloro che erano quotati in vita lo sono rimasti per sempre, magari c'è stata casomai qualche rivalutazione, ma non illudiamoci troppo. Io preferisco guardare in faccia la realtà anche se dura anziché trincerarmi dietro la mia soggettività.

Ciao
Angelo
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Dari909 - Sabato 9 Ottobre 2010, 15:07:12
Padronissimo di schifare la critica letteraria e i critici ma alla storia ci passano solo quelli che la critica ritiene degni di passarci e i Nobel li prendono solo costoro, e anche in vita se i critici ufficiali non ti prendono in considerazione tu non esisti come artista, in ogni settore. Certo non è il nostro caso in quanto dilettanti, ma se qualcuno avesse delle velleità lo deve sapere. Poi, ogni attività umana è ovviamente soggetta ad errore e revisione nel tempo, questo vale persino per le dottrine scientifiche più razionali. Ma c'è un abisso tra un'impressione soggettiva e una critica letteraria, imperfetta che voglia essere. Inoltre la storia solo in rarissimi casi ha stravolto i giudizi, per lo più coloro che erano quotati in vita lo sono rimasti per sempre, magari c'è stata casomai qualche rivalutazione, ma non illudiamoci troppo. Io preferisco guardare in faccia la realtà anche se dura anziché trincerarmi dietro la mia soggettività.

Ciao
Angelo

Oddio Angelo, non vorrei che le mie parole fossero state fraintese, non voglio assolutamente trincerarmi dietro la soggettività, né illudermi di non so cosa, se la mia poesia è di merda e conseguentemente lo è anche la mia mente, ciò diviene fattore oggettivo e non sono qua a discutere sul valore di ciò che scrivo, so solo che io nelle mie parole metto l'anima, se uno avesse la volontà di leggere tutti i miei componimenti probabilmente conoscerebbe meglio la mia persona di quanto la conosco io (che pure ho letto tutto ciò che ho scritto?!?! ), dico però che vorrei un giorno conoscere questi "critici"... Comunque, la vera problematica di scrivere.info è che si commenta per essere commentati, pochi scrivono per passione, molti scrivono per "sentito dire", a tutti piace rileggersi, a pochi piace leggere gli altri. Di conseguenza si è creato un circolo a catena, se io ti commento e per motivi vari tu non ricommenti me, io non commenterò le tue prossime poesie e così via dicendo. In più (eh si, lo devo dire) il sito è confusionario per quanto riguarda l'esplorazione dei poeti, cioè, è facilissimo arrivare alle poesie del giorno, è complicato arrivare a tutto il resto, pochi collegamenti e quei pochi sono ben nascosti, nessun rimando alle poesie dell'autore, se non cliccando nella firma o in un poco visibile "tutte le poesie" sulla destra, se apri una poesia in pop-up non puoi far altro che leggere e richiudere, perchè da quella finestra non sarà possibile vedere altro e via dicendo. Sottolineando che comunque il sito è fatto molto bene, io mi trovo benissimo, forse c'è solo poca intuitività per quanto riguarda la visualizzazione delle vecchie poesie e tanta tanta tanta non voglia di scoprire nuovi autori da parti dei pochi lettori. Tutto qua, un saluto Angelo. (Per dirti, perchè cliccando sul tuo nome, nel forum, non posso accedere alle tue poesie? E perchè anche nei messaggi in bacheca i nomi non sono cliccabili? Più collegamenti aumenterebbero la capacità di arrivare alle poesie anche meno recenti, ma vabè, polemica sterile. Ciao)
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Dari909 - Sabato 9 Ottobre 2010, 15:48:04
Lo so che non centrava niente ma mi andava di dirlo  ;D ;D ;D
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Sabato 9 Ottobre 2010, 17:33:00
...so solo che io nelle mie parole metto l'anima, se uno avesse la volontà di leggere tutti i miei componimenti probabilmente conoscerebbe meglio la mia persona di quanto la conosco io (che pure ho letto tutto ciò che ho scritto?!?! ), dico però che vorrei un giorno conoscere questi "critici"...

Si dovrebbe al minimo fare così prima di esprimere un giudizio, che abbia qualche crisma di serietà, su un autore. Infatti è proprio quello che fanno i critici letterari. Il problema è che ci sono troppi autori e nessuno di noi fa per mestiere questo, manca il tempo e quindi si fa quel che si può.

Citazione
Comunque, la vera problematica di scrivere.info è che si commenta per essere commentati, pochi scrivono per passione, molti scrivono per "sentito dire", a tutti piace rileggersi, a pochi piace leggere gli altri. Di conseguenza si è creato un circolo a catena, se io ti commento e per motivi vari tu non ricommenti me, io non commenterò le tue prossime poesie e così via dicendo.

Questo è verissimo! Purtroppo non si può evitare questo meccanismo di scambio se non a costo, come ha detto Luigi, di militarizzare il sito. L'unica possibilità ragionevole è che le persone di buona volontà facciano commenti appropriati o non li facciano per niente quando è il caso.

Citazione
In più (eh si, lo devo dire) il sito è confusionario per quanto riguarda l'esplorazione dei poeti, cioè, è facilissimo arrivare alle poesie del giorno, è complicato arrivare a tutto il resto, pochi collegamenti e quei pochi sono ben nascosti, nessun rimando alle poesie dell'autore, se non cliccando nella firma o in un poco visibile "tutte le poesie" sulla destra, se apri una poesia in pop-up non puoi far altro che leggere e richiudere, perchè da quella finestra non sarà possibile vedere altro e via dicendo. Sottolineando che comunque il sito è fatto molto bene, io mi trovo benissimo, forse c'è solo poca intuitività per quanto riguarda la visualizzazione delle vecchie poesie e tanta tanta tanta non voglia di scoprire nuovi autori da parti dei pochi lettori. Tutto qua, un saluto Angelo. (Per dirti, perchè cliccando sul tuo nome, nel forum, non posso accedere alle tue poesie? E perchè anche nei messaggi in bacheca i nomi non sono cliccabili? Più collegamenti aumenterebbero la capacità di arrivare alle poesie anche meno recenti, ma vabè, polemica sterile. Ciao)

Quest'ultima è materia per Luigi. Io penso che se tu lo scrivi nel topic giusto egli ti risponderà in quanto il suo interesse è quello che il sito sia il più possibile fruibile. A me sembrano utili i miglioramenti che proponi.

Ciao
Angelo
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: ferdan21 - Domenica 10 Ottobre 2010, 12:30:35
Io penso che l'autore non dovrebbe spiegare il significato della poesia.
Infatti io non metto quasi mai le note...
La poesia è interpretazione, è suggestione, e si completa solamente quando viene letta.
QUindi la mia poesia, se viene letta da cento persone, diventa cento poesie diverse....
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Domenica 10 Ottobre 2010, 13:40:27
Io penso che l'autore non dovrebbe spiegare il significato della poesia.
Infatti io non metto quasi mai le note...
La poesia è interpretazione, è suggestione, e si completa solamente quando viene letta.
QUindi la mia poesia, se viene letta da cento persone, diventa cento poesie diverse....

Non ho detto che questo punto di vista non sia accettabile. Anzi è quello più diffuso in quanto qualsiasi lettore fa proprio questo: legge le singole poesie e ne ricava le proprie impressioni. Poi i lettori si biforcano in due categorie: quelli che si accontentano di queste impressioni e quelli che cercano d'indagare più a fondo. I secondi allora leggono le altre poesie di quell'autore, magari anche altre opere, cercano notizie sulla sua biografia, in tal modo si fanno un'idea più completa dell'autore pervenendo in tal modo ad una più profonda comprensione della sua poetica. Al liceo e all'università insegnano proprio a praticare questo secondo e superiore livello, essendo scontato che il primo sia comune a tutti. Basta aprire un buon testo di storia della letteratura e/o un'antologia commentata di poesia per rendersene conto.
Pertanto visto che qualsiasi seria critica letteraria ha bisogno di quante più informazioni possibili sull'autore per svolgere la propria indagine, siano gli autori stessi a fornire i dati necessari. E questo gli autori famosi lo fanno eccome, basta documentarsi.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: ferdan21 - Domenica 10 Ottobre 2010, 14:11:05
Non ho detto che questo punto di vista non sia accettabile. Anzi è quello più diffuso in quanto qualsiasi lettore fa proprio questo: legge le singole poesie e ne ricava le proprie impressioni. Poi i lettori si biforcano in due categorie: quelli che si accontentano di queste impressioni e quelli che cercano d'indagare più a fondo. I secondi allora leggono le altre poesie di quell'autore, magari anche altre opere, cercano notizie sulla sua biografia, in tal modo si fanno un'idea più completa dell'autore pervenendo in tal modo ad una più profonda comprensione della sua poetica. Al liceo e all'università insegnano proprio a praticare questo secondo e superiore livello, essendo scontato che il primo sia comune a tutti. Basta aprire un buon testo di storia della letteratura e/o un'antologia commentata di poesia per rendersene conto.
Pertanto visto che qualsiasi seria critica letteraria ha bisogno di quante più informazioni possibili sull'autore per svolgere la propria indagine, siano gli autori stessi a fornire i dati necessari. E questo gli autori famosi lo fanno eccome, basta documentarsi.

Concordo con quel che hai scritto, anche se non è sempre cosi.
Dante Alighieri non ha mai "spiegato" la sua Commedia.
Sono stati i critici a fare delle interpretazione, sulle quali sono basate poi le letture degli studenti.
Ma condivido il fatto che sia una seconda fase, quella dell'approfondimento.
Ma non credo che la maggior parte degli autori del sito siano disposti ad approfondire. anche perchè, sul sito vengono pubblicate 200 poesie al giorno.
e, anche volendo, sarebbe impossibile fare un'analisi approfondita dei testi...
non c'è il tempo materiale...
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Domenica 10 Ottobre 2010, 21:15:13
Dante Alighieri non ha mai "spiegato" la sua Commedia.

Questo non è del tutto vero, infatti Dante nella Vita Nova spiega la sua poetica, e l'Epistola XIII a Cangrande della Scala contiene importanti indicazioni per la lettura della Comedia. E ciò avveniva in un'epoca, quella medievale, poco incline all'introspezione psicologica, all'autobiografismo e ai problemi di comunicazione. Certo molto ha lasciato d'irrisolto e su questo hanno campato per secoli, e forse continueranno a camparci, i critici, come il famoso passo "Pape Satàn, pape Satàn aleppe". A maggior ragione ciò valeva per gli autori più antichi. Comunque in epoca più recente, in una società molto più interconnessa e frettolosa, queste esigenze sono divenute imperative e gli autori stessi vi partecipano attivamente gareggiando con i critici. La nostra epoca televisiva e internetiana infine ha ingigantito il fenomeno, come possiamo tutti constatare, con gli autori che fanno a gara nell'estrinsecarsi al massimo. Non è perciò, secondo me, buona norma oggi rinchiudersi in una torre d'avorio: le persone hanno fretta, poca pazienza di stare lì ad interpretare, le cose bisogna spiattellargliele in faccia altrimenti i concorrenti più capaci di comunicare ti sorpassano. Bisogna essere il più possibile presenti dappertutto, fisicamente, fare clamore, e diffondere con eloquenza il proprio verbo per rendersi visibili, per farsi ascoltare. Così parlò Zarathustra! 

Citazione
Sono stati i critici a fare delle interpretazione, sulle quali sono basate poi le letture degli studenti.
Ma condivido il fatto che sia una seconda fase, quella dell'approfondimento.
Ma non credo che la maggior parte degli autori del sito siano disposti ad approfondire. anche perchè, sul sito vengono pubblicate 200 poesie al giorno.
e, anche volendo, sarebbe impossibile fare un'analisi approfondita dei testi...
non c'è il tempo materiale...

Su questo hai ragione anche perché siamo dei dilettanti e il sito è impostato in tal modo. Tutti noi viviamo di altro che di letteratura. D'altronde se si applicassero i severi canoni della critica letteraria ufficiale forse nessuno di noi passerebbe l'esame. Perciò è meglio così in modo che ognuno possa esprimere il proprio sentire più liberamente e poter anche crescere in un dialogo tra amici, non avendo avuto la possibilità di appartenere ad una Intellighenzia o Accademia.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: ferdan21 - Domenica 10 Ottobre 2010, 22:10:06
Questo non è del tutto vero, infatti Dante nella Vita Nova spiega la sua poetica, e l'Epistola XIII a Cangrande della Scala contiene importanti indicazioni per la lettura della Comedia. E ciò avveniva in un'epoca, quella medievale, poco incline all'introspezione psicologica, all'autobiografismo e ai problemi di comunicazione. Certo molto ha lasciato d'irrisolto e su questo hanno campato per secoli, e forse continueranno a camparci, i critici, come il famoso passo "Pape Satàn, pape Satàn aleppe". A maggior ragione ciò valeva per gli autori più antichi. Comunque in epoca più recente, in una società molto più interconnessa e frettolosa, queste esigenze sono divenute imperative e gli autori stessi vi partecipano attivamente gareggiando con i critici. La nostra epoca televisiva e internetiana infine ha ingigantito il fenomeno, come possiamo tutti constatare, con gli autori che fanno a gara nell'estrinsecarsi al massimo. Non è perciò, secondo me, buona norma oggi rinchiudersi in una torre d'avorio: le persone hanno fretta, poca pazienza di stare lì ad interpretare, le cose bisogna spiattellargliele in faccia altrimenti i concorrenti più capaci di comunicare ti sorpassano. Bisogna essere il più possibile presenti dappertutto, fisicamente, fare clamore, e diffondere con eloquenza il proprio verbo per rendersi visibili, per farsi ascoltare. Così parlò Zarathustra! 

Su questo hai ragione anche perché siamo dei dilettanti e il sito è impostato in tal modo. Tutti noi viviamo di altro che di letteratura. D'altronde se si applicassero i severi canoni della critica letteraria ufficiale forse nessuno di noi passerebbe l'esame. Perciò è meglio così in modo che ognuno possa esprimere il proprio sentire più liberamente e poter anche crescere in un dialogo tra amici, non avendo avuto la possibilità di appartenere ad una Intellighenzia o Accademia.

sottoscrivo.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Pino Penny - Mercoledì 17 Novembre 2010, 23:05:29
ho dato una scorsa veloce alle risposte al tema"L'autore dovrebbe spiegare,il significato delle proprie opere?"
sono d'accordo con chi dice che la poesia non va spiegata(Non mi risulta che un Montale piuttosto che un Ungaretti o un Dannunzio abbiano pubblicamente "spiegato"un loro testo poetico.
La poesia essendo un parto dell'intimo di un poeta sia che sia bravo oppure un dilettante,va interpretato dal lettore che "personalizzerà" ciò che legge.
(ecco perchè uno scritto va a parer mio percepito come sentimento dell'autore prima di tutto e in seguito "giudicato per la forma etc.ma questo è un altro discorso.)
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Giovedì 18 Novembre 2010, 00:56:51
Neanche io so se Montale o Ungaretti abbiano mai spiegato in dettaglio delle loro poesie ma ciò non significa che non lo abbiano fatto o che non si debba fare. In questo sito ci sono alcuni eruditi letterati che potrebbero forse illuminarci in merito. Comunque Montale ha scritto molto sulla propria poetica e ha rilasciato sulla stessa interviste televisive e radiofoniche. Diverso materiale è raccolto nell'opera E. Montale, Sulla poesia, a cura di G. Zampa, Milano, Mondadori, 1976 , nella quale alle pp. 569-72 c'è anche la trascrizione di un'intervista radiofonica.
Un assaggio del contenuto è in http://utenti.multimania.it/montale/txt_seduto.html (http://utenti.multimania.it/montale/txt_seduto.html)
Invece nel video Eugenio Montale - Discorso Sulla Poesia (http://www.youtube.com/watch?v=v5ojzPUtKWg&feature=related#) Montale parla del rapporto tra prosa e poesia.
QUest'altra è invece un'intervista a Ungaretti La poesia secondo Ungaretti (http://www.youtube.com/watch?v=LSyeMUhPH64&feature=related#)

Infine non è vero che la poesia non ha un significato univoco ovvero oggettivo: questo è proprio ciò che l'autore ha voluto esprimere ed è quello che il critico letterario intende ricostruire, ed è quello che si trova nei libri di studio. Poi ciascuno può decidere di rimanere al livello di fruizione istintiva di un'opera, ma è un livello inferiore a quello critico e spesso ci porta a fraintendere un'opera o a non apprezzarla per mancanza di cultura.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Angelo Ricotta - Domenica 21 Novembre 2010, 17:35:52
Siccome ho notato che il filmato su Montale nel precedente messaggio è scadente, inserisco quest'altro
Eugenio Montale: Poesia e prosa (http://www.youtube.com/watch?v=1jHQnSXBV9U&feature=related#)
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Venerdì 1 Novembre 2013, 10:56:06
Molti degli interventi di cui sopra ci dicono che la poesia non va spiegata dall' autore e che va lasciata alla libera interpretazione del lettore e bla bla bla-
Ecco, ora io mi domando: " ok non va spiegata dall'autore, ma da quacun altro sì? "
Mi pongo questa domanda/ affermazione perchè non esiste una sola antologia scolastica che per ogni verso del poeta non ci sia la nota a spiegare il verso stesso. Rimane veramente poco spazio per un'interpretazione personale.
Dunque,  se questo lavoro è giusto che non lo faccia il poeta, è altrettanto giusto che lo faccia il letterato.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Venerdì 1 Novembre 2013, 11:04:00
Aggiungo che se a un esame di Stato ti chiedono di commentare una poesia, non puoi assolutamente dare la tua interpretazione ( al massimo puoi limitarti a dire se la poesia ti piace o meno), ma devi dare l'interpretazione ufficiale, cioè quella riportata sui  libri di testo.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Kajemaru - Venerdì 1 Novembre 2013, 14:31:03
Se molto ermetiche,una spiegazione,anche minima,sarebbe necessaria,almeno secondo me...
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Valentino Mazzuca - Venerdì 1 Novembre 2013, 22:00:43
Per rispondere ad India: no, non è necessario "conoscere la storia di chi l'ha scritto". Avete mai letto "La morte dell'autore" di Roland Barthes? Leggetelo e poi ne riparliamo. Comunque, tornando al quesito iniziale, vorrei citare un passo di Eco: "Un narratore non deve fornire interpretazioni della propria opera, altrimenti non avrebbe scritto un romanzo [o qualsiasi altro testo], che è una macchina per generare interpretazioni". Passo e chiudo.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Venerdì 1 Novembre 2013, 23:35:14
Per rispondere ad India: no, non è necessario "conoscere la storia di chi l'ha scritto". Avete mai letto "La morte dell'autore" di Roland Barthes? Leggetelo e poi ne riparliamo. Comunque, tornando al quesito iniziale, vorrei citare un passo di Eco: "Un narratore non deve fornire interpretazioni della propria opera, altrimenti non avrebbe scritto un romanzo [o qualsiasi altro testo], che è una macchina per generare interpretazioni". Passo e chiudo.

anche secondo me l'autore non dovrebbe a priori specificare proprio nulla!
è giusto chiedersi quel che egli volesse dire... e interpretare a modo proprio i versi!
se poi uno vuole un confronto con chi li ha scritti... basta chiedere! così si potrà capire se quel che "abbiamo sentito" equivale a ciò che voleva "trasmettere" l'autore...

visto e condiderato che non siamo premi nobel... almeno un attimino di phatos concedetelo!  ::) ::) ::)

Ch.S
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Gerardo Novi - Sabato 2 Novembre 2013, 07:21:26
Quando leggo una poesia,mi piace essere trasportato da Lei e non cerco di capire quale sentimento ha potuto far creare quell'opera...ma cerco di capire quali emozioni può procurami l'opera stessa,che poi non siano gli stessi dell'autore (pazienza),l'importante che mi abbia trascinato con essa...e poi un confronto di idee si può sempre fare (in un secondo tempo).Un salutone a tutti  :)
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: poeta per te zaza - Sabato 2 Novembre 2013, 11:13:09
Secondo me sì, per l'autore, che desidera essere letto e compreso.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Willy Zini - Sabato 2 Novembre 2013, 13:55:53
mi limito a citare le parole pronunciate da Jung:
«Essendo[l'artista]soprattutto lo strumento del proprio lavoro, è ad esso subordinato e non abbiamo motivo di aspettarci che ce lo interpreti. Egli ha contribuito il meglio di se stesso dandogli forma, l'interpretazione la deve lasciare ad altri e al futuro».

Saluti  :)
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Sabato 2 Novembre 2013, 15:04:11
mmm io penso che senza dover scomodare letterati o cattedranti... sono "abituato" a pensare e giudicare con la mia testa...
io penso, dicevo... che ai margini della poesia, ci siano già le note di chi ha postato i versi, quindi un autore può già dare una "traccia" su ciò che vuole dire con i suoi scritti... questo non inficia però il pensiero altrui, l’interpretazione che il lettore può, se vuole, dare ai versi appunto letti.
Credo che sia bello constatare quanto il testo primario possa essere “stravolto” dal lettore che lo interpreta a cuor suo… è un qualcosa che sicuramente, aumenta la condivisione.

Non mi piacciono le note scritte da altri, anzi più che altro non condivido che un testo possa avere una unica e sola interpretazione… meglio diversificare!
Forse è anche per questo che mal sopportavo certi insegnanti… io sono più per  ”o capitano, mio capitano…”  Se esistono regole ben precise in letteratura (perché poi, non so…) e quindi si devono commentare e interpretare le poesie o testi in genere, solo ed esclusivamente come sono trascritte sui libri di testo… io credo che qua, su Scrivere, possiamo prenderci delle libertà!

E poi… volete mettere la piacevolezza che si ha, quando si leggono commenti in cui il lettore “sente” cose che nemmeno chi ha pubblicato era riuscito a far venire fuori… tutte quelle sfumature che fanno del colore una tavolozza varia e illimitata!

Per Zaza… non tutti sai “vogliono” davvero far comprendere quello che uno ha dentro!
o il vero motivo per cui HA scritto e postato i versi, a molti piace che qualcosa rimanga nebuloso… a costo di non farsi capire!!! Ma può essere che semplicemente vuole vedere, cosa trasmette!

In troppi casi però, si crede di spiegare, giudicare, valutare o interpretare solo basandosi su… “quello disse, scrisse…oppure il filosofo,  lo scrittore, il letterato… il poeta, vate…”
Bisognerebbe iniziare a non guardarsi indietro, ma casomai prendere coscienza su ciò che accade ORA!
E valutare con la propria testa… certo, ognuno di noi ha le sue basi da cui iniziare… ma per dio!
Iniziamo a pensare con la nostra testolina senza farsi influenzare dalla passata letteratura… viviamo in questo mondo, dove ognuno di noi vive la poesia a modo suo!
Il mio caro insegnante di italiano… anzi in questo caso la mia professoressa… diceva che chi parte da quel che è già stato, al massimo arriva secondo! Dobbiamo invece imparare a costruire nuove linee di pensiero!

Grande la proff.ssa Tamburini… aveva “solo”  29 anni all’epoca… anche lei era agli inizi!
Davvero non ho mai più amato la letteratura come in quell’anno…

Scusatemi l’ardire… per un non letterato come me
È arduo cimentarsi in questi antri…
Ma che volete… a me piace la condivisione! :o :o :o

Ch.S
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Domenica 3 Novembre 2013, 00:28:30
Eh Saverio, tu dici che mi stimi. Non so su quali basi visto che  non ti succede mai, neanche per puro caso, di pensarla come me.
Detto questo, ci sono autori che usano parole astruse, a volte a vanvera. E' ovvio che in questi casi, ognuno dà l'interpretazione che vuole, e, come in un quadro astratto, ci vede quello che ci vuole vedere.  Se oggi si arriva a scrivere " come fossimo cacao nelle vene del tramonto", chiaramente ciascuno deve cimentarsi in una sua interpretazione con grande risata dell'autrice, che magari non voleva dire assolutamente niente.
Ma se parliamo di poeti veri e di poesie con la P maiuscola, queste non possono dare adito ad una diversa interpretazione rispetto al pensiero dell'autore, il quale ovviamente non ha bisgono di spiegare la poesia.
Nella poesia il 5 Maggio ci devi vedere uno e un solo personaggio. Non ci puoi vedere tuo nonno. E se non esistessero le antologie credo che molti, ma proprio molti penserebbero che il Manzoni ci raccontava di  Carlo Magno o Giulio Cesare o  Garibaldi. Fidati, so l'ignoranza che regna a scuola.
D'altronde non credo che nessuno di noi si sia ribellato intellettualmente all'interpretazione scolastica del sabato del villaggio o della quiete dopo la tempesta o dei Sepolcri. Ma quelle, come ribadisco, sono poesie con la P maiuscola. Si sa dove il poeta vuole andare a parare, il messaggio è ben chiaro.
Quando leggo una poesia delle nostre, spesso mi chedo dove l'autore " voglia andare a parare" con quello che ci esprime. E credimi, mi scoraggio quando mi accorgo che le parole sono accostate in bella mostra come fossero in una vetrina di giocattoli.
E' inutile nascondersi dietro un dito, il dito dell'emozione. Il poeta è un artista e deve creare emozione, ma dovrebbe anche essere un intellettuale e l'efficacia del messaggio dovrebbe venir fuori. La mia griglia di valutazione, strabocciata da tutti era una cosa seria. Una poesia ti piace o per l'originalità, o per il ritmo e musicalità o per l'efficacia del messaggio o per la coerenza.  Se non c'è nulla di tutto ciò su cosa basi il tuo giudizio? sull'emozione? beh! io mi sono posso emozionare se qualcuno scrive che la luna balla sotto la coda del cane. Ma non posso convalidare una poesia su questa mia stupida emozione.
Oh capitano , mio capitano? con me sfondi una porta aperta. Sento di avere la mente libera che mi consente un' apertura a 360 gradi, e soprattutto mi consente l'anticonformismo. Hai fatto caso che difficilmente qualcuno la pensa come me? te per primo?
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Valentino Mazzuca - Domenica 3 Novembre 2013, 00:41:23
Eh Saverio, tu dici che mi stimi. Non so su quali basi visto che  non ti succede mai, neanche per puro caso, di pensarla come me.
Detto questo, ci sono autori che usano parole astruse, a volte a vanvera. E' ovvio che in questi casi, ognuno dà l'interpretazione che vuole, e, come in un quadro astratto, ci vede quello che ci vuole vedere.  Se oggi si arriva a scrivere " come fossimo cacao nelle vene del tramonto", chiaramente ciascuno deve cimentarsi in una sua interpretazione con grande risata dell'autrice, che magari non voleva dire assolutamente niente.
Ma se parliamo di poeti veri e di poesie con la P maiuscola, queste non possono dare adito ad una diversa interpretazione rispetto al pensiero dell'autore, il quale ovviamente non ha bisgono di spiegare la poesia.
Nella poesia il 5 Maggio ci devi vedere uno e un solo personaggio. Non ci puoi vedere tuo nonno. E se non esistessero le antologie credo che molti, ma proprio molti penserebbero che il Manzoni ci raccontava di  Carlo Magno o Giulio Cesare o  Garibaldi. Fidati, so l'ignoranza che regna a scuola.
D'altronde non credo che nessuno di noi si sia ribellato intellettualmente all'interpretazione scolastica del sabato del villaggio o della quiete dopo la tempesta o dei Sepolcri. Ma quelle, come ribadisco, sono poesie con la P maiuscola. Si sa dove il poeta vuole andare a parare, il messaggio è ben chiaro.
Quando leggo una poesia delle nostre, spesso mi chedo dove l'autore " voglia andare a parare" con quello che ci esprime. E credimi, mi scoraggio quando mi accorgo che le parole sono accostate in bella mostra come fossero in una vetrina di giocattoli.
E' inutile nascondersi dietro un dito, il dito dell'emozione. Il poeta è un artista e deve creare emozione, ma dovrebbe anche essere un intellettuale e l'efficacia del messaggio dovrebbe venir fuori. La mia griglia di valutazione, strabocciata da tutti era una cosa seria. Una poesia ti piace o per l'originalità, o per il ritmo e musicalità o per l'efficacia del messaggio o per la coerenza.  Se non c'è nulla di tutto ciò su cosa basi il tuo giudizio? sull'emozione? beh! io mi sono posso emozionare se qualcuno scrive che la luna balla sotto la coda del cane. Ma non posso convalidare una poesia su questa mia stupida emozione.
Oh capitano , mio capitano? con me sfondi una porta aperta. Sento di avere la mente libera che mi consente un' apertura a 360 gradi, e soprattutto mi consente l'anticonformismo. Hai fatto caso che difficilmente qualcuno la pensa come me? te per primo?

India, mi pare che le tue osservazioni siano estremamente oziose...
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Domenica 3 Novembre 2013, 01:22:00
Eh Saverio, tu dici che mi stimi. Non so su quali basi visto che  non ti succede mai, neanche per puro caso, di pensarla come me...
...Hai fatto caso che difficilmente qualcuno la pensa come me? te per primo?

carissima... India? la stima è qualcosa che va ben oltre la condivisione del pensiero!
io ti stimo, perché credo che ciò che ti smuove... abbia una valenza! non posso condividere il tutto, ma questo non fa di te, ai miei occhi una sprovveduta o non meriti il mio rispetto il tuo incedere...

nessuno la pensa come te? mmm non so poi se sia così... se fosse, allora mi preoccuperei se la strada intrapresa sia davvero quella giusta, se fossi in te... lo farei!
oppure... no! e andrei dritto per la mia via!
quando avrò tempo, spero domani... ti scriverò il resto! adesso visto l'ora e la consorte che brontola... vado a letto!
già la sento... "o capitano, mio capitano..." cosa vorrà dire, poi non so! vado a chiedere lumi!

Notte!
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 3 Novembre 2013, 10:19:49
Secondo me, la bella poesia trasmette qualcosa di universalmente compreso, una fitta di gioia,
una meditazione su di un aspetto della vita, un grido di dolore, un comune sentire che non può essere frainteso,
e lo dice con un "garbo", un ritmo, che rimangono nel cuore di chi legge.

L'interpretazione del lettore è comunque libera e diversa in relazione a come, quello spunto che gli
ha fornito l'autore, si è fatto strada nel suo passato, in quell'episodio, nella sua storia personale,
ha fatto affiorare un volto, un errore, uno spicchio di cielo, o  lo ha fatto trasalire con un
- "no", per me non è così -
Quando non è chiaro il messaggio, il lettore può ovviamente vederci altro, ma è stato messo sull'avviso di cosa si è voluto dire, in alcuni casi, con una nota, e per me è importante.

Sono d'accordo con India - il poeta è un artista e deve creare emozione, l'efficacia del messaggio deve venir fuori -
non dovrebbero sorgere punti interrogativi - cosa avrà voluto dire? -

Nessuno di noi è un grande poeta e quindi le nostre poesie non hanno le caratteristiche che ho descritto all'inizio se non in minima parte - una luce nella notte - ma è in quella direzione che cerchiamo tutti di andare.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Carmine Ianniello - Domenica 3 Novembre 2013, 15:54:46
India ha espresso un pensiero che faccio mio
e siccome non sono un "Indiano"
volevo farlo sapere......
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Martedì 5 Novembre 2013, 14:33:03
Per chi pensa che le poesie non vadano spiegate io voglio spiegare una mia poesia ( l’ultima) che la redazione gentilmente ha deciso di mettere in rime scelte. Il titolo è cinque uomini importanti.

Uno, lo conosco da sempre
la sua prima carezza
sono le sue mani su una pancia


Si tratta di mio padre

Uno, voleva legarmi a sé
con la forza del suo amore
...e del suo egoism
o

Si tratta di un amore importante per me, forse l’uomo che a modo suo, mi ha amato più di chiunque altro. Tutto finito perché troppo possessivo e geloso, almeno così lo vedevo io, forse ero troppo giovane per capire e volevo sentirmi più libera.

Uno, non mi ha mai chiesto niente
voleva solo conoscere il mondo
...e non l’ha mai conosciuto


Si tratta di un figlio mai nato

Uno, è arrivato come un fulmine,
di tenerezza e passione
ha colmato la mia vita


Si tratta dell’uomo che ho amato di più e che se ne è andato via tra le mie braccia.

Uno, l’ho accolto come una benedizione
fonte di certezze
e poi di dubbi
e poi di lacrime


Non pensavo più di riuscire ad innamorarmi, dopo una perdita così importante,  ecco perché l’ultimo è stato una benedizione divina. Mi ha aiutato a risalire dal baratro. Per una serie di motivi si è rivelato un amore difficile.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Rasimaco - Martedì 5 Novembre 2013, 15:29:35
Cara India
 non sai quanto sei nel vero quando dici  " mi accorgo che le parole sono accostate in bella mostra come fossero in una vetrina di giocattoli. "
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Antonella Borghini Anto Bee - Mercoledì 13 Novembre 2013, 09:10:03
No. Se un autore sceglie di descriversi attraverso frasi ermetiche, che senso ha che, lo stesso, debba reinterpretarsi?
Chi, bontà sua, ci legge, cerca tra le nostre parole qualcosa della sua intimità che, per ragioni ovvie, non sa decifrare o semplicemente per il piacere di percepire un'altro animo che, attraverso la capacità espressiva della poesia, si esprime. Se leggendoci  percepisce sé stesso, è semplicemente un valore aggiunto al fare poesia. Tutto il resto deve rimanere al poeta come suo personale bagaglio emotivo. Chi scrive "poesie" lo fa per sé stesso, non per mettere in vetrina parole scelte di rime scelte. Tutto ciò che accade nel dopo avere scritto versi, non deve interessare chi, quei versi, li ha scritti.
Se così non fosse sarebbe solamente un esercizio di stile. Su cento lettori, ci saranno cento emozioni e così è bello che sia.
Ho letto e studiato centinaia di poeti. Ho letto e studiato centinaia di loro interpretazioni. Ogni volta ho trovato la mia personale lettura. Giusta... sbagliata? Che differenza fa? L'unica cosa importante è che quelle letture mi hanno aiutata e cercare dentro di me.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Mercoledì 13 Novembre 2013, 10:31:08
La tua è un'opinione condivisibile.
Peccato però che alcuni autori giudichino le poesie di un altro,  senza sapere (proprio perchè ermetica)  il senso che lo stesso voleva dare.
A volte il giudizio è veramente molto pesante e spesso offende l'emotività dell'autore
Quindi il mio suggerimento, per le poesie ermetiche, è che ci si astenga da qualsiasi giudizio personale negativo.
" chi scrive poesie lo fa per se stesso", sì, vero, ma chi le pubblica no.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Mercoledì 13 Novembre 2013, 10:33:20
Se ti riferivi alla mia poesia, prima è stata messa in rime scelte e poi l'ho spiegata sul forum. Quindi non l'ho spiegata per farla finire in vetrina.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Antonella Borghini Anto Bee - Mercoledì 13 Novembre 2013, 11:44:56

1)
No. Se un autore sceglie di descriversi attraverso frasi ermetiche, che senso ha che, lo stesso, debba reinterpretarsi?
Chi, bontà sua, ci legge, cerca tra le nostre parole qualcosa della sua intimità che, per ragioni ovvie, non sa decifrare o semplicemente per il piacere di percepire un'altro animo che, attraverso la capacità espressiva della poesia, si esprime. Se leggendoci  percepisce sé stesso, è semplicemente un valore aggiunto al fare poesia. Tutto il resto deve rimanere al poeta come suo personale bagaglio emotivo. Chi scrive "poesie" lo fa per sé stesso, non per mettere in vetrina parole scelte di rime scelte.  Tutto ciò che accade nel dopo avere scritto versi, non deve interessare chi, quei versi, li ha scritti.
Se così non fosse sarebbe solamente un esercizio di stile. Su cento lettori, ci saranno cento emozioni e così è bello che sia.
Ho letto e studiato centinaia di poeti. Ho letto e studiato centinaia di loro interpretazioni. Ogni volta ho trovato la mia personale lettura. Giusta... sbagliata? Che differenza fa? L'unica cosa importante è che quelle letture mi hanno aiutata e cercare dentro di me.

2)
Io credo che anche pubblicare poesie sia qualcosa che si fa per noi stessi. Pubblicando cerchiamo conferme se vuoi alla nostra capacità. Talvolta queste conferme non arrivano così come noi le avevamo sperate e, inevitabilmente, creano un disagio, una mancata accettazione dell'insuccesso (fra virgolette). A quel punto abbiamo due sole possibilità, cercare di migliorare (sempre per noi stessi) se quel commento ci fa quanto meno sorgere il dubbio di essere in errore o, come tante volte accade, denigrare chi di quell'insuccesso riteniamo la causa. Chi commenta esprime una opinione personale e come tale va considerata. Libero di commentare come crede, chi commenta, libero di accettare o non accettare l'interpretazione, chi viene commentato. Solo se vengono usati termini dispregiativi o offensivi o addirittura lesivi per la persona, ma quello è un discorso diverso che va tutelato in generale, poeta o non poeta.
Quando esprimo le mie opinioni sono sempre in senso generale. Non mi permetto di polemizzare se non in modo esplicito, facendo chiaramente capire a cosa mi sto riferendo.  E' ovvio quindi che non mi riferivo alla tua poesia uscita fra le rime scelte, ne tanto meno alla tua spiegazione della stessa ma alla tua frase evidenziata da Rasimaco  " mi accorgo che le parole sono accostate in bella mostra come fossero in una vetrina di giocattoli. "
Pe mia natura sono molto restia a spiegare le mie poesie (tranne qualche rara traccia lasciata nell'apposito spazio) quando me ne fanno esplicita richiesta, figurati se nessuno me lo chiede.

Un saluto Antonella
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Mercoledì 13 Novembre 2013, 13:30:49
Non penso di dover dare spiegazioni, nè ora e neppure in futuro a ciò che scrivo.
Fa parte del diritto di un autore, non spiegare i versi della sua poesia. Tuttavia, quando c'è un certo rapporto confidenziale, nella situazione giusta, è possibile parlarne.
Ma in generale evito di entrare in questo circolo vizioso della spiegazione del verso o dell'opera. Ma che qualcuno mi chieda questo approfondimento è davvero raro.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: poeta per te zaza - Mercoledì 13 Novembre 2013, 13:39:59
Per me è importante non essere fraintesa, che arrivi il mio messaggio.

Comunque, mi fa molto piacere leggere anche di diverse interpretazioni, ma tutte
dei lettori, non mie.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Antonio Terracciano - Mercoledì 13 Novembre 2013, 19:45:47
L'ottandria inconsueta otturava
gli interclusi mosaici
a pied-de-poule:
salvifica serliana portafiori
fremeva sugli ombrofili sonometri
mareografici.

Giochiamo un po' !
Vi piace questa poesia ermetica che ho composto in cinque minuti?
Anche volendo, non potrei darvi nessuna spiegazione, perché neppure io so cosa significa.
Sapete come l'ho composta? Aprendo a caso il mio vecchio "Zingarelli" e unendo le parole trovate (scegliendo possibilmente le più rare) alle varie pagine, stando attento soltanto a rispettare le regole morfo-sintattiche della lingua italiana e a darle un certo ritmo (in ogni lingua si possono costruire frasi che funzionano solo grammaticalmente, come, ad esempio, "il cane verde prese la coda fra le mani e miagolò sfacciatamente" ) .
Chissà, forse se non avessi rispettato le regole grammaticali e se non le avessi dato un po' di ritmo, la "poesia" sarebbe risultata ancora più moderna, bella e interessante...
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Mercoledì 13 Novembre 2013, 21:03:25
infatti Antonio, alcune poesie non si spiegano perchè non vi è nulla da spiegare. Non c'è contenuto.
Altre invece, come dice Antoeque, sono volutamente ermetiche, hanno un senso che l'autore non vuole esplicitare. Ed è anche lecito.
Siamo nel " vorrei ma non posso".
Il "vorrei" si riferisce alla voglia matta di esprimersi, il " ma non posso" all'altrettanto grande desiderio di tenere tutto per sè. A me succede spesso in poesia.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Rasimaco - Mercoledì 13 Novembre 2013, 21:20:35
sono del parere che per una poesia ermetica andrebbe almeno dato un semplice cenno in modo che il lettore possa spaziare in un certo "range" e per evitare che possa essere fuorviato da espressioni che potrebbero sembrare, ad una analisi poco attenta, solo un gioco di parole come un semplice esercizio di armonia e ritmo
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Pino Penny - Venerdì 22 Novembre 2013, 17:19:49
La poesia descrive l'autore e il suo sentire .Forse riesce pure ad emozionare .trovo difficile descrivere o peggio spiegare, il "come"di un'emozione.
Se una poe.ci "giunge" in qualche modo,vuol dire che il suo scopo è..raggiunto (scusate il giochino)
non eheh aggiungo altro al mio personale modo di vedere.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 5 Gennaio 2014, 10:23:02
Questo


Dicon che fingo o mento
quanto io scrivo. No:
semplicemente sento
con l’ immaginazione,
non uso il sentimento.

Quanto traverso o sogno,
quanto finisce o manco
è come una terrazza
che dà su un’ altra cosa.
É questa cosa che è bella.

Così, scrivo in mezzo
a quanto vicino non è:
libero dal mio laccio,
sincero di quel che non è.
Sentire? Senta chi legge.


(Fernando Pessoa)
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: NievDNessuno - Domenica 5 Gennaio 2014, 19:35:33
 >:( Ah secondo me è blasfemia per un Poeta o uno Scrittore. Dante non spiegò la sua Divina Commedia a nessuno. Nessun autore ha mai spiegato le proprie opere. E spiego perché. Punto uno: La poesia essendo un mezzo dell'anima, o della sua espressione, non può essere spiegata in quanto l'anima è indefinibile, i suoi mezzi devono essere anch'essi indefinibili nel contenuto, ma definibili nella forma. Nel senso che comunque sia la poesia è soggettiva, cioè il contenuto di una poesia è in ognuno diverso e quindi indefinibile oggettivamente.
Ma si, basta il punto uno. Andrà bene.
Comunque, avete capito perché non si deve e non si può spiegare una poesia?
Credetemi è contro la natura della poesia stessa, perché essa in quanto tale deve essere libera da giudizi e spiegazioni.
Appunto personalmente, a me non piace farmi giudicare come poeta, ma farmi commentare liberamente come uomo, in ciò che scrivo.
 ;)
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Azar Rudif - Lunedì 6 Gennaio 2014, 16:15:14
LE poesie che si inseriscono in questo sito vengono divise per categoria che è già un indizio sul contenuto delal poesia.

Decidere se dare un'ulteriore spiegazione del contenuto o dell'ispirazione spetta alla sensibilità dell'autore.

C'è chi preferisce lasciare tutto alla sensibilità del lettore ed alla interpretazione che questi potrebbe darne o alle sensazioni che potrebeb ricevere dai versi.

C'è chi preferisce dare ulteriori chiarimenti perchè preferisce comunicare esattamente la sua sensazione e renderne partecipe chi legge.

Ritrovarsi davanti una poesia ermetica o criptica senza spiegazioni potrebbe anche rappresentare una sfida a coglierne i significati nascosti ove mai ce ne fossero.
E non bisogna evitare di commentarla per la sola paura di poter sbagliare interpretazione.
Ogni interpretazione è soggettiva e non potrà mai essere sbagliata. Ciò che ha ispirato l'autore il quale ha tradotto con quei versi, può ispirare anche altri che, però, tradurranno ognuno secondo la propria sensibilità ed esperienza.
Di solito, il commento dovrebbe essere un seguito alla poesia, un'altra poesia.... come accade in alcune religioni dove il sermone ad un testo diventa testo sacro anch'esso.

Come molti hanno già detto, non è corretto chiedere spiegazioni all'autore quando questi non ne ha date volontariamente ed ha lasciato libertà alla libera interpretazione di ognuno.
Si tratta di Poesia e non di trattati scientifici.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Lunedì 6 Gennaio 2014, 19:24:24
Concordo pienamente con Azar...
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Lunedì 6 Gennaio 2014, 19:35:24
Io ho assistito ad alcune presentazioni di libri di poesie, dove su qualche verso è stato chiesto di spiegare il significato di un certo verso. Forse non era una vera e propria richiesta di spegazione, ma di ispirazione di un certo verso, E mi è venuto da ridire quando la poetessa, ha inziato a farfugliare perchè neanche lei sapeva cosa voleva dire.
Non dimentichiamoci che è facile spacciarsi per ermetici e scrivere parole a vanvera. L'ermetismo di Montale è compresibilissimo e non ha bisogno di alcuna spiegazione.
Hanno bisogno di spiegazioni alcune poesie che non significano nulla neanche nella testa del poeta.

Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Lunedì 6 Gennaio 2014, 22:11:18
perchè disturbare sempre gli "illustri"...
molte volte quando qualcuno tenta di dire qualcosina sulle "poesie" del sito...
ecco che spuntano i nomi di grandi autori, di Poeti!
sarebbe come andare dalla sarta , quella giù, all'angolo della strada e poi pretendere che l'abito ordinato sia di Gucci o YSL...
parliamo di cose che facciamo noi... del nostro piccolo mondo, sarebbe più facile capirsi!

comunque... di versi ermetici ne ha scritti di bellissimi pure Rasimaco o anche la "piccola" Frammento...

io rimango sempre dell'idea che chi legge è libero d'interpretare quel che sente dentro se
e chi scrive, di farlo senza spiegare nulla! ...se non vuole!
Chi commenta, è anch'esso libero di farlo basandosi su quello che percepisce... e se teme di far brutta figura, si astenga nel farlo... semplice no?

ok... mi "rintano" nel mio antro!

Ch.S
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Lunedì 6 Gennaio 2014, 22:22:47
Saverio, qualcuno prima di me, ma tu cogli sempre me in fallo, ha parlato di persone molto più di illustri di Montale. Ha parlato per esempio di Dante Aligheri dicendo che  Dante non spiegava i suoi versi. Perchè non ti sei " scomodato " a chiarire di non " scomodare" gli illustri, e che se Dante poteva permettersi di non spiegare ( proprio perchè era un illustre),  noi piccoli autori del sito, potremmo anche farlo?

Concordo che nessuno è tenuto a spiegare nulla, ma spero di non essere mai io la persona che se qualcuno le chiede perchè ha scritto un certo verso, non sa rispondere, oppure risponde: " Non sono tentuta a spiegare".
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Giovanni Monopoli - Lunedì 6 Gennaio 2014, 22:33:24
Diciamo sempre che le poesie sono la espressione del poeta infatti in essa troviamo le sue emozioni, i suoi sentimenti, insomma tutto ciò che egli vuol donare. Noi che ci poniamo alla lettura possiamo dare ogni interpretazione cercando di avvicinarci al suo pensiero. Quindi secondo me non è necessario che l'autore debba spiegare il significato delle sue opere perché dovrebbe essere esaustiva la nostra lettura dei versi per capirne il pensiero.

un cordiale saluto a tutti
Giovanni
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Saverio Chiti - Lunedì 6 Gennaio 2014, 22:45:14
Saverio, qualcuno prima di me, ma tu cogli sempre me in fallo, ha parlato di persone molto più di illustri di Montale. Ha parlato per esempio di Dante Aligheri dicendo che  Dante non spiegava i suoi versi. Perchè non ti sei " scomodato " a chiarire di non " scomodare" gli illustri, e che se Dante poteva permettersi di non spiegare ( proprio perchè era un illustre),  noi piccoli autori del sito, potremmo anche farlo?

Concordo che nessuno è tenuto a spiegare nulla, ma spero di non essere mai io la persona che se qualcuno le chiede perchè ha scritto un certo verso, non sa rispondere, oppure risponde: " Non sono tentuta a spiegare".

Gabri... ma perché pensi sempre che io ce l'abbia con te!  ;D ;D ;D

io entro raramente nel forum... e quando entro se vedo qualcosa, partecipo alla discussione facendo un sunto!
quindi il mio post era in generale... non "solo" per te!  :o :o :o

per quanto riguarda lo spiegare o meno... ho già dato la mia versione!
ma quel che non capisco, è il perché ogni volta che c'è da chiarire qualcosa di noi... si tira in ballo gli illustri poeti! come se, siccome tizio o caio a detto così allora anche per noi... mah! anche non avere idee o pensieri propri, denota una certa insicurezza! io nel mio piccolo, e siccome conosco ben pochi pensieri altrui... mi baso sui miei! saranno certamente piccola cosa... ma sono miei!
e se c'è chi non riesce nemmeno a spiegare i propri... bè allora è meglio che scriva solamente.  :P :P :P

Gabri... non ho indetto una crociata contro di te! lo sai quanto ti stimo! ...non ci pensare nemmeno lontanamente... forse, capiti sempre al momento sbagliato.... eheheheh la prossima volta che intervengo... giuro che farò caso se prima c'è un tuo post... così aspetto!

un bacione... Saverio.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Rasimaco - Lunedì 6 Gennaio 2014, 23:09:34

Non dimentichiamoci che è facile spacciarsi per ermetici e scrivere parole a vanvera. L'ermetismo di Montale è compresibilissimo e non ha bisogno di alcuna spiegazione.
Hanno bisogno di spiegazioni alcune poesie che non significano nulla neanche nella testa del poeta.


.... hai detto quanto basta.....
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: caligola - Lunedì 6 Gennaio 2014, 23:56:41
In poesia nulla è dovuto.
C'è a chi piace spiegare e a chi no.

Comunque sull'ermetismo non sono d'accordo.
Spesso il problema è nell'occhio di chi legge, non di chi scrive.
E troppo facile bollare una poesia che non si capisce come una poesia insulsa, invece spesso sarebbe meglio interrogarsi sulle proprie conoscenze poetiche.

La poesia non è il flusso interrotto dei nostri pensieri scritto sul foglio. E nemmeno la lingua parlata trascritta. (così si fanno le liste della spesa)
Quindi è normale che nel corso dei tagli dei nessi, metafore, eccetera (leggasi anche strumenti poetici), i meno abituati a leggere poesia vera possano non capire.
Ebbene questo non è un problema perchè fortunatamente gli esseri umani imparano in fretta, se si applicano.
Il vero problema è quando questi esseri umani meno abituati alla poesia cerchino di escludere tutto ciò che non capiscono, bollandolo come poesia insulsa.
Così comincia la violenza nella storia.




Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: NievDNessuno - Domenica 12 Gennaio 2014, 17:28:36
La poesia è solo un altro mezzo. Probabilmente il più profondo. A parte la musica ovviamente. Dico che la sua espressione non dovrebbe essere spiegata, sennò si spiegherebbero i sentimenti umani e ciò sarebbe eccessivamente scientifico, e non più artistico o poetico.
Lascerei al fato di ogni poesia, che viene o è letta, di spiegarsi o meno a se stessa con un commento, o nella stessa poesia.
Sarebbe bello vedere chi è capace di fare ciò.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Giovanni Licata - Domenica 12 Gennaio 2014, 22:46:02
Ogni singola sillaba  trova posto sul sillabario, ognuno di noi esprimi sentimenti umani  che portano  a riflettere, a capire,  niente si può  considerare inutile  e incompreso, se altri non esplorano  i sentimenti e le angosce che porta  quella frase. I presupposti di una lettura  abitua al lettore  a meditare sviluppa la mente  e consolida i sentimenti.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Pino Penny - Domenica 2 Febbraio 2014, 04:02:06
La poesia non si spiega ne si piega
non la scrivi. -La componi d'emozioni-
la condisci nel tuo dentro più profondo
l'alimenti col dolore con la gioia con la noia
la racconti più che agli altri -a te stesso
senza spiegazioni! Non le sai nemmeno tu..

Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Duilio Martino - Sabato 14 Giugno 2014, 23:39:31
In poesia nulla è dovuto.
C'è a chi piace spiegare e a chi no.

Comunque sull'ermetismo non sono d'accordo.
Spesso il problema è nell'occhio di chi legge, non di chi scrive.
E troppo facile bollare una poesia che non si capisce come una poesia insulsa, invece spesso sarebbe meglio interrogarsi sulle proprie conoscenze poetiche.

La poesia non è il flusso interrotto dei nostri pensieri scritto sul foglio. E nemmeno la lingua parlata trascritta. (così si fanno le liste della spesa)
Quindi è normale che nel corso dei tagli dei nessi, metafore, eccetera (leggasi anche strumenti poetici), i meno abituati a leggere poesia vera possano non capire.
Ebbene questo non è un problema perché fortunatamente gli esseri umani imparano in fretta, se si applicano.
Il vero problema è quando questi esseri umani meno abituati alla poesia cerchino di escludere tutto ciò che non capiscono, bollandolo come poesia insulsa.
Così comincia la violenza nella storia.

L'ermetismo infatti non significa Poesia "incomprensibile"  intendendo per incomprensibile il contenuto. Detto questo non è detto che un testo "incomprensibile" non sia Poesia... lo è comunque se i versi sono godibili quale melodia...
Da una intervista ad Alberto Moravia):
"A me è capitato di scrivere componimenti di facile comprensione, limpidi, cristallini. Questo è successo particolarmente in un periodo in cui sostenevo (e non a torto, credo ancora) che la poesia per tornare ad essere fruita ed apprezzata dal lettore medio, avrebbe dovuto essere, appunto, chiara, di facile approccio, comprensibile. In un'altra fase, mi è capitato di sentire l'esigenza di abbandonarmi quasi ad un flusso onirico, di ascoltare dei messaggi che provenivano forse dal subconscio, dall'inconscio… (chissà?). E allora, questi ultimi testi, forse non si riescono a cogliere a pieno attraverso un'interpretazione logica; in ogni caso credo che siano ugualmente fruibili, grazie alla loro sonorità, al ritmo, alle evocazioni..."
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marco Della Fiore - Martedì 17 Giugno 2014, 13:14:53
Condivido le considerazioni di Duilio.
Detto questo vorrei estendere un po' i ldiscorso, la domanda che pone questo post è solo apparentemente semplice. Perché se è vero che la tendenza negli scrittori "ermetici" è la produzione di corpus piuttosto opachi quanto a comunicazione immediata, è altrettanto vero che questo non è che una semplice forma espressiva. E che significa 'sta cosa? Sicuro non significa che il senso da  captare nel testo ermetico sia portatore di significati più elevati, non condivisibili. E soprattutto che il senso sia qualcosa di assolutamente soggiacente ai versi... non è sempre così. Insomma, non stiamo davanti a testi massonici...;) Assolutamente no, l'ermetismo non è da leggere nel senso di carpire e acchiappare il pesce guizzante del senso superiore, illuminante (illuminato), d'iniziazzione. E`da leggere come espressione della chimica della parola, delle sue capacità generanti significati, a prescindere dalle sue tensioni interne al testo, sintattiche, fonotattiche ecc. ecc. Insomma è un linguaggio, è una chimica. se mi si prende 'sto paragone. Se ci fissassimo nella ricerca di un significato da condividere e da affermare, da com-prendere staremmo parlando di semplice enigmaticità. Rebus lessicale. Quindi, è evidente che un autore "ermetico" (ma veramente ermetico) non potrebbe mai mettersi a spiegare troppo perché nel momento che lo fa la poesia del suo testo scompare. Non bisogna insomma confondere "ermetismo" con altro da sé, più prossimo ad altre "scienze", enigmatica, o codificazioni di tipo esoterico (ripeto, presente i testi della massoneria?).... Invece quello che succede spesso e che mi molesta parecchio il gusto della lettura, è il continuo impulso esplicativo di molti dei testi non considerati ermetici, ma per niente, testi di comunicazione, di volontà di comunicazione meglio detto. E questo succede soprattutto nelle poesie (molte hanno questo impulso) che leggo in questo sito. È come una paura... Come un timore di non essere capiti, com-presi, di non comunicare... E in questo modo distruggono una bella intuizione poetica. Per eccessi di indizi, di definizioni, di spiegazioni... più o meno celate.
Insomma, la domanda nuova è: l'autore deve per forza credere di aver un significato tanto grande che se non prende per la manina il lettore questo non lo capirà e lo considererà una nullità? Si può considerare poesia qualcosa tanto consegnato alle paure dell'egolatria?
Scusate la pippa,
Ciao
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Martedì 17 Giugno 2014, 14:03:23
Io non arrivo a comprendere la superiorità che gli autori ermetici hanno nei riguardi di tutti gli altri autori. Riporto Il pensiero i MArco Della Flore

" Invece quello che succede spesso e che mi molesta parecchio il gusto della lettura, è il continuo impulso esplicativo di molti dei testi non considerati ermetici, ma per niente, testi di comunicazione, di volontà di comunicazione meglio detto. E questo succede soprattutto nelle poesie (molte hanno questo impulso) che leggo in questo sito. È come una paura... Come un timore di non essere capiti, com-presi, di non comunicare... E in questo modo distruggono una bella intuizione poetica. Per eccessi di indizi, di definizioni, di spiegazioni... più o meno celate" Marco Della Flore.

http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=640 (http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=640)

Questa poesia stranota di Neruda non ha nulla di ermetico. Non so se questi eccessi di indizi ti disturbano, e non so esiste una presunzione tale da considerare alcuni autori del sito più bravi di Neruda che non ha mai abbracciato l'ermetismo. Ma potrei fare l'esempio di grandissimi poeti non ermetici, da Maiakosky a Garcia Lorca, da Sylvia Plat a Pessoa. L'ermetismo è uno stile nè migliore nè peggiore di altri, non solo ma una cosa è l'ermetiso di Montale ( le sue poesie sono comprensibilissime) o Saba, altra cosa è l'ermetismo di autori  di questo sito o di altri, le cui poesie sono un'accozzaglia di termini presi a vanvera con l'unico intento di stupire e di credersi superiore. Le poesie più belle sono semplici. Vedi Pavese, Prevert, per non parlare di Baudlaire, grande esponente del simbolismo e anticipatore del decadentismo. e tanti tanti altri. Non solo, ma se oggi il grande pubblico si è allontanato dalla poesie è proprio grazie a questi autori da 4 soldi che scrivono il niente, non fanno capire niente a nessuno ( allora scrivessero per loro stessi).
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marco Della Fiore - Mercoledì 18 Giugno 2014, 14:07:51
Pues... India, mi pare chiaro che non hai centrato molto quello che ho cercato di dire.
Ma non c'è motivo di insistere. Non c'è nulla di ermetico ;).
Però una cosa mi ha fatto venire una curiosità, quando dici che le poesie di Montale son tutte comprensibilissime...
Secondo quale criterio lo dici?
Ciao
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Mercoledì 18 Giugno 2014, 21:34:53
Marco, io le poesie di Montale le capisco, Secondo quale criterio? lo stesso criterio che mi fa capire tutte le cose riesco a capire: la mente e il cuore. Capisco le analogie. Quando leggo un testo mi chiedo sempre " dove l'autore vuole andare a parare" cosa vuole esprimere, cosa ci vuole comunicare, un malessere... una gioia... un senso di vuoto, di agonia, di disperazione o di speranza, Magari do un'intepretazione diversa da quella dell'autore, ma in genere capisco il  senso della poesia, anche se mi sfugge un verso. E mi succede con Saba, con Quasimodo, con tutti gli ermetici.
La stessa cosa non mi succede con le poesie di ermetici di questo sito. Non capisco dove vogliono andare a parare e le parole allora sono vuote, prive di significato, inutili, fredde, sterili. Se poi tu ci riesci a trovare qualcosa di bello, sono felice per te. In genere io detesto chi sfrutta l'arte per ingannare i fruitori. Sì, certo, anche cogliere l'inganno è un senso da dare alla poesia. L'ermetismo per me è una forma di poesia di chi per paura in tempi di dittatura non è riuscito ad essere un dissidente, un sovversivo e allora si è chiuso per non rischiare.
Allora preferisco leggere le lettere dal carcere di Gramsci che le poesie di un codardo.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marco Della Fiore - Giovedì 19 Giugno 2014, 09:14:43
India: " L'ermetismo per me è una forma di poesia di chi per paura in tempi di dittatura non è riuscito ad essere un dissidente, un sovversivo e allora si è chiuso per non rischiare.
Allora preferisco leggere le lettere dal carcere di Gramsci che le poesie di un codardo".

Dico, ma ti rendi conto di cosa hai scritto? Spero solo sia stato uno slancio nell'impeto dell'esposizione che ti abbia portato a formulare tale "assioma" storico-letterario... ;)
 
Secondo te dunque non hanno nessun valore le manipolazioni dei linguaggi della prima metà del '900... PEr manipolazione dei linguaggi intendo tutte le espressioni "incapaci" di seguire con le forme tradizionali, per profondo rifiuto di una struttura di segni ormai privi di significato, in un'epoca di persuasione propagandistica, di crollo dei fondamenti della conoscenza tradizionale, di smaltimento dell'etica universale, di tremenda consapevolezza del vuoto della condizione umana... Usare un linguaggio nuovo era una delle poche risorse di dissidenza, di separazione, di attacco. Un tentativo di destabilizzazione dei linguaggi vuoti dei poteri costituiti. Questo in poesia, in musica e nell'arte in generale... Queste persone "ermetiche" (hihihi) non scrivevano manifesti o volantini da distribuire sotto le porte, in tal caso sarebbe giusto quello che scrivi...
Secondo te insomma la manipolazione, la reinvenzione, la riformulazione dei linguaggi non ha nulla a che vedere con il vuoto epistemico di un'epoca che abbatteva tutti i pilastri (millenari), tutti i valori, i fondamenti stessi della cultura, della religione, del mito progressista dell'uomo. La scoperta dell'infame condizione umana ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc... No, secondo te erano dei codardi...
Ci saran anche stati alcuni casi di scrittori timorosi come dici tu, ma da questo farne una perentoria condanna dell'ermetismo... Tra l'altro non è una scatoletta l'eremtismo, incastrata in una epoca storica. E' una forma espressiva, rpiva di codificazioni precise... Ma è chiaro che è facile fare la storia della letteratura con il manuela di storia della letteratura... Bisognerebbe estendere le analisi un pochino e non limitarsi alle valutazioni di un desueto manuale di letteratura.
E' un discorso lungo e non ho tempo (magari), ma leggendo gli ultimi periodi del tuo intervento mi hai fatto sobbalzare da cavallo... ;)
Avremo modo di ampliare il discorso.
p.s. Gramsci, per favore... Perché scomodare Gramsci? La frase è ad effetto, lo ammetto, ma non reca nulla di sostanziale alla discussione.
Ciao, non te la prendere con me se ti sembro un cafone... Sei tu che mi hai fatto perdere i modi, diciamo... Poi si sa, scrivere non è come parlare faccia a faccia e tutto sembra apocalittico... Ma questo è il mezzo.
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: India - Giovedì 19 Giugno 2014, 19:45:59
Non penso che tu sia un cafone. E non sono mai stata permalosa, contrariamente a tutti gli altri del sito che come li tocchi, si offendono. A me piace il confronto, anche se è scontro.  L'unica cosa che non sopporto è quando si scende sul personale, e mi pare che tu non l'abbia fatto,( non hai tirato in ballo che sono una vecchia gallina e offese peggiori come hanno fatto altri e i cui post non sono mai stati cancellati) ma se si parla di poesia accetto tutto, anche di sentirmi dire che sono ignorante in merito. Forse non ho un'adeguata preparazione letteraria. D'altronde i miei studi sono stati atri. Scrivo per il gusto di scrivere. E ti dirò che questo confronto-scontro mi serve a riflettere, perchè come tutte le persone intelligenti, non difendo le mie posizioni a prescindere.
Su una cosa almeno mi puoi dare ragione o no? cioè sul fatto che gli ermetici viventi, soprattutto quelli del sito manifestano una certa superiorità rispetto agli altri modi di poetare?
Titolo: Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Marco Della Fiore - Venerdì 20 Giugno 2014, 09:00:04
Nella scrittura amatoriale, ti do ragione, c'è senza dubbio la tendenza da parte di alcuni a considerare come  superiore uno stile oscuro, opaco... Comunque, chiaramente, mi riferivo esclusivamente alla poesia della prima metà del '900.
Non volevo darti degli ignorante... Solo dell'impulsiva... ;)
Ben venga, certo, il confronto. Gli insulti gratuiti son per chi non ha altre risorse e preferisce evitare il confronto. Buttano là un par di improperi e scappano. Come le scimmiette dello zoo.
E qui di scimmiette è pieno zeppo...
Buona giornata.
Titolo: Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
Inserito da: Valentina3 - Sabato 19 Luglio 2014, 12:22:12
Mio modesto parere: la poesia non è un articolo giornalistico, non deve spiegare e non va spiegata. Un quadro porta a diverse riflessioni, una musica uguale e per la poesia lo stesso. Io, per dire, cerco di usare il titolo come filo conduttore, per far capire cosa m'ha dato ispirazione o chi è il personaggio del mio testo ma questo non serve a non leggere spesso commenti che nulla centrano con il messaggio che volevo mandare. Mi dispiace per la tua poesia che hanno frainteso ma, a mio avviso, la libera interpretazione è una delle cose più belle della scrittura come di qualsiasi altra arte. In più odio profondamente quelle poesie che spiattellano le cose in faccia al lettore, per leggere di un "fatto" posso aprire un qualsiasi giornale al mondo. Naturalmente è il mio modo di vedere le cose e quindi da visione soggettiva quale è, probabilmente è sbagliata.

Ciao a tutti. Sono perfettamente d'accordo con Dario. Spiegare toglie bellezza alla poesia.Dire un qualcosa, accennare per dare una traccia,comunicare ciò di cui si scrive,come per un quadro,un vaso di fiori...si guarda,si sente, ma descriverlo troppo le toglie bellezza e si rischia di non sentire ciò che l'opera d'arte vuole comunicare