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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: mfm Luigi Mancini - Sabato 23 Giugno 2012, 03:08:16

Titolo: Pioggia alle spalle (Con Sara Cabella)
Inserito da: mfm Luigi Mancini - Sabato 23 Giugno 2012, 03:08:16
Porta altrove nel silenzio giace
di spalle la pioggia affonda l'asfalto
ed io mi sento presa.
(Attraversami)
con il saio candido delle dita sporche
con la lingua aguzza
(scopami di luna)
e l'appiccicosa idea del tuo seme
a terra nella veglia del mattino.
buongiorno ragazza del sogno
mentre la notte è appena iniziata
e la civetta morde il canto del di che fu
precipita il ponte
mentre senza conoscere andiamo.
(Attraversami)
senza dirci che l'erba è scivolosa
alla pendice
e mentre attraverso le tue foglie
mi ritrovo di mattina
allo specchio.


Titolo: Re: Pioggia alle spalle (Con Sara Cabella)
Inserito da: Amara - Sabato 23 Giugno 2012, 13:44:55
..fino a 'che fu'.. mi piace tanto.. poi la percepisco meno incisiva ed espressiva..
ma comunque bravi! amalgamati benissimo.. :)
Titolo: Re: Pioggia alle spalle (Con Sara Cabella)
Inserito da: Alessandro Zenia - Sabato 23 Giugno 2012, 15:58:52
Nel complesso, è una posia che apprezzo.
Quel "porta" senza articolo, tipico di alcuni autori, fa troppo indiano d'America in un film western, e non mi piace.
"Il canto del dì che fu" ha un suono stridente che sa di vecchio e stantio.
"Con il saio candido delle dita sporche" sembra un verso di Giorgia Spurio. Mi fa pensare al profilattico. Io preferirei "con il saio candido e le dita sporche", ma verrebbe meno l'intento dei due autori, forse.
D'accordo con Amara, la posia perde mordente nella seconda metà.
Riepilogando... qualche metafora pregevole ("di spalle la pioggia affonda l'asfalto") accanto ad alcune inutilmente astruse.
Quando Manuel Agnelli incontra Giorgia Spurio... :)
Titolo: Re: Pioggia alle spalle (Con Sara Cabella)
Inserito da: Alessandro Zenia - Sabato 23 Giugno 2012, 16:24:05
Ops...
Fate finta che abbia scritto poesia, invece di posia. Ha più senso  ;)