Autore Topic: Giudizi per le convalide  (Letto 1775 volte)

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Offline Marina Lolli

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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Giudizi per le convalide
« il: Martedì 1 Luglio 2014, 00:54:21 »
a volte mi e' stata rifiutata una poesia perche giudicata discorsiva, moltissimi poeti hanno scritto poesie famosissime  assolutamente discorsive (io certo non mi annovero tra i grandi )ma ora spiegatemi questa poesia  accettata senza problemi
Sogni
   Sogni
   Impressioni
Quante e quante volte ho sentito parlare di sogni...
é vero i sogni ci fanno vivere prospettive
non reali,e per questo può spaziare la nostra
fantasia..proprio perchè non reale.
Ma poi quasi sempre i sogni svaniscono,
al mattino al risveglio,dopo un bel sogno
ci sentiamo bene pieni di energia positiva,
e andiamo a lavorare pieni di entusiasmo
perchè il sogno ci ha giovato
nello spirito positivo...
Ma i sogni rimangono solo tali,
e la realtà, solo quella fa i conti
con la vita...
Perciò è bello sognare
e ancor più bello farlo
con il naso all'insù,
e ad occhi aperti,
ma non confondiamo
i sogni con il mondo reale!
Ebbene sì,continuiamo
a sognare sempre
ma non dimentichiamoci
la vita vera!un sorriso vero!
una carezza vera......
che fa più bene al cuore,
che continuare a voler
vendere............sogni.
Fiorediloto
 per quanto mi riguarda posso anche prenderla come una poesia , ma se non e' discorsiva questa ..
come si puo dire che questa poesia puo  essere pubblicata e un altra no,adducendo come motivo esclusivamente  una presupposta discorsivita?
Solo per capire..

Offline Marco Della Fiore

Re:Giudizi per le convalide
« Risposta #1 il: Martedì 1 Luglio 2014, 12:07:55 »
Inutile cercare di capire gli effettivi criteri di pubblicazione di questo sito. Semplicemente perché sono criteri soggettivi e nella maggior parte dei casi privi di fondamenti d'analisi. Insomma, questo non è un sito di poesia, è semplicemente un sito di scritture, pubblicate o scartate secondo criteri, a mio avviso, molto molto approssimativi... Come approssimativi (che s'approssimano al vuoto) son il 99% dei commenti ai testi. Tutta una manifestazione di adulazioni e tattiche becere per incrementare altre letture e altri commenti vuoti, ridondanti di leccamenti vari al limite della nausea.
Non c'è nulla da capire, insomma. L'unico criterio vigente è il mantenimento di una massa di utenti per scopi altri dal criterio "poesia". Appena c'è un problema che rischia di incrinare 'st'equilibrio statico il sistema di tutela interviene con ammonimenti e garbate minacce (come le mail che ricevo di tanto in tanto dalla redazione).
Ma è così, la gestione di una comunità necessita regole. Ed è giusto accettarle. Ma anche proporre novità, dico io...
Insomma insomma, aspetta di entrare in pubblicazione diretta e potrai pubblicare tutti i paradigmi che ti pare. Questo è l'unica regola: rispetta le regole, accettane la totale arbitrarietà, e dopo potrai fare un po' quello che cavolo ti pare.
Insomma, la Regola è una e solo 1: il paradosso.
Ciao