L'amico si vede nel momento del bisogno

[aureliastroz]

Ricordo, me lo ripetevano fin da bambina. Personalmente io non ci ho mai creduto, forse perchè non ho mai creduto nell'amicizia. E' vero, possono esserci delle conoscenze più approfondite che a volte le scambi per qualcosa di più; ti ostini a credere che possa essere qualcosa di più, che forse i grandi valori della vita possano in fondo trovarsi dappertutto, anche in un luogo arido e sterile come il web.
Poi ti svegli dalla catalessi e ti accorgi di essere ancora sola, di esserlo sempre stata e coloro con i quali dividevi le tue serate, quelli con i quali ti illudevi di condividere i tuoi sorrisi si sono dileguati, forse presi da una sorta di ripensamento collettivo o in preda ad una catarsi dettata da sensi di colpa oppure da un senso di appartenenza più immaginario, fittizio che reale.
Quel piccolo spazio che vi eravate ritagliati, dove potevate sorridere con futili passaggi estemporanei rimangono relegati al ricordo e proprio quando ne avresti più bisogno pufff... non c'è più nessuno e le risate si trasformano in beffa e ridi di te stessa e della tua ostinatezza nel voler cercare l'introvabile...

Mi sovviene una novella di Pirandello: "La giara" e mentre rifletto sui miei errori, intorno si spande un profumo di calendula.  Sarà la primavera che richiama da dietro la siepe di rosmarino.

Alla fine della commedia gli attori si riaffacciano sul proscenio e ringraziano il pubblico, potrei farlo anche io, chissà, magari qualcuno si accorgerà che è proprio nel momento del bisogno che è sufficiente  regalare un sorriso.

[Marina Como]

Attenzione, perchè pur se il web può essere uno strumento per fare amicizia... non si è amici veri sinchè non sei messa in condizioni di bussare alla porta di casa, o telefonare, magari in piena notte! Questi sono i veri amici.
Quelli che sanno starsene da sole in casa a tenere sei (dico sei!!!) neonati contemporaneamente perchè tu gliene lasci due mentre porti tuo marito al pronto soccorso, e ci puoi rimanere, mentre la cognata gliene lascia due per darti il cambio o portarti un panino, e ci puoi rimanere, perchè sai che li hai lasciati, i tuoi figli, ma sai a chi! E lo lasci tuo figlio di due anni al tuo amico, con trentanove di febbre, a vestirlo, dargli la colaizione e portarlo dalla nonna, mentre l'altro amico ti accompagna al pronto soccorso con il più piccolino (che per fortuna si sono fermati a dormire da me, in barba ai benpensanti, mentre mio marito era ricoverato!) e... puoi portare i tuoi due  tremendi bambini con le amichette con le quali litigano, e si offre volentieri, la loro mamma, per poterti far andare all'ospedale per un estremo saluto a tua cognata! E bussi... per le compere di babbo natale... e li lasci... e... potrei continuare? Meglio di no!
Un forte abbraccio ed un invito a guardarti intorno magari con occhi diversi da quelli di oggi! Cerca.... chi cerca trova! Mi ripetevano sempre da bambina!

[khay]

  Questi non sono amici... sono eroi!