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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Wilobi - Martedì 7 Novembre 2017, 22:06:30
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TRE PUNTI
Nessuno è perfetto, anzi
sono un perfetto nessuno
e nello scritto mi diletto
ai tre punti sospensivi
non vorrei fare affronto.
Confronto e all'occhio vola
palesità di doppia possibilità:
da LiPaEd* proposti
d'interruzione o reticenza
nel discorso, se posposti
uniti alla parola, in tal caso
e da spazio seguiti. Al caso
la parola che segue: minuscola
se il discorso continua, maiuscola
se diverso il discorso inizia.
Mentre Crusca non s'oppone
s'usan solo in tre di numero
a indicazione, nel discorso,
di mera sospensione:
pausa più lunga
che d'un solo punto.
Forse sbaglio nel proprorre
sospensione ... continuativa
e sospensione... Interuttiva
ma lo faccio per loro
tanto che minuscole e
maiuscole poi sappiano
... dove stare!
*Libraria Padovana Editrice
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8)
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I tre punti di sospensione son tutto ciò che è taciuto, per scelta, da chi scrive...
E' un pensiero che prosegue silenzioso nella mente e che non necessita di esprimersi perché già è lì, vivo, reale, tangibile, su quella pagina.
Occorre porsi in ascolto, di quei tre punti, per poterne carpire il messaggio; è pausa di riflessione per chi scrive e per chi legge; è muta comunicativa.
P.S. si capisce che li adoro, vero? ;D