Autore Topic: sulle poesie erotiche  (Letto 19394 volte)

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Offline paolo corinto tiberio

sulle poesie erotiche
« il: Venerdì 2 Maggio 2014, 10:42:49 »
leggo sempre con più stupore (ma a volte con disgusto) come il genere erotico riesca di molto a far crescere le "cliccate" sulla poesia proposta... ma per fare poesia erotica ci vuole finezza, gusto molto e un abito da poeta che non ravviso sempre nei testi di erotismo proposti in questo sito... anzi, al contrario, molti testi sono decisamente "fuori scena", osceni!... un'analisi attenta del lessico porta infatti semioticamente a credere a compulsori di riviste pornografiche dalle quali si prendono a piene mani "turgido", "permeare", "spire", "fiotti", "esplodere", "fiume copioso", "risucchio" et cetera... qualcuno potrebbe obiettare che tale linguaggio s'addica più a Play Boy che a testi porno, e avrebbe anche ragione costui ad affermare ciò, infatti le riviste pornografiche nemmeno si sognano ad adoperare simili vacuità... ;D
salvatico è quel che si salva

Dyleng

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #1 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 11:39:34 »
La poesia erotica mi piace poco, uno dei motivi è sicuramente ciò che hai espresso.
La verità è che, a volte le trovo anacronistiche. Molte poetesse amano questo genere, è pur vero che sotto il profilo socio-culturale e puramente scientifico, sono ben noti i problemi sessuali delle coppie o dei singoli individui.
Questo per dire che trovo divertente al limite dell'ilarità certe parole che fanno intendere stalloni da monta ma che nella realtà non trovano riscontro.
Comunque la poesia è anche immaginazione, quindi magari si scrive ciò che si sogna in contrapposizione a ciò che si possiede.

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #2 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 12:00:47 »
La poesia erotica mi piace poco, uno dei motivi è sicuramente ciò che hai espresso.
La verità è che, a volte le trovo anacronistiche. Molte poetesse amano questo genere, è pur vero che sotto il profilo socio-culturale e puramente scientifico, sono ben noti i problemi sessuali delle coppie o dei singoli individui.
Questo per dire che trovo divertente al limite dell'ilarità certe parole che fanno intendere stalloni da monta ma che nella realtà non trovano riscontro.
Comunque la poesia è anche immaginazione, quindi magari si scrive ciò che si sogna in contrapposizione a ciò che si possiede.

bé sì, se qualcuno avesse cura di studiare a fondo questo "fenomeno", uno psicoterapeuta ad esempio, arriverebbe certamente alla conclusione che vi sono, nelle camere da letto, numerosi, svariati e variopinti "problemi"!... :)
che la poesia sia poi immaginazione ne sono pienamente convinto, ma immaginarsi perennemente scene di (lo posso dire?) malsano erotismo non è condizione da augurare a nessuno... il bello è che sono cliccati e commentati come fossero dii!...  ;D
salvatico è quel che si salva

Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #3 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 12:12:51 »
Si dovrebbe stabilire una linea di confine tra pornografico ed erotico
Da che mondo è mondo è esistito il sesso inteso come rapporto tra due persone.
Adesso, questo rapporto può essere semplicemente fisico o animato da sentimenti.

Il primo è un semplice scambio di meccanismi fisici inerenti il procurarsi un piacere fisico e senza tanti convenevoli.
Il secondo è piu' completo e tende a dare all'altro anche il piacere spirituale, l'appagamento dei propri sentimenti e non solo quello fisico e rchiede ben altri atteggiamenti e l'uso della propria anima.

Tutto questo può essere rivestito o meno da una certo gusto per il bello e per il sensuale che possiamo avere con l'erotismo. L'eros non è altro che l'unione del proprio desiderio e passione con il gusto e la ricerca del bello nel piacere ed è sempre soggettivo.
L'eros è quell'atteggiamento fisico e spirituale che porta a controllare una travolgente passione che, altrimenti si risolverebbe in poco tempo.
L'eros è l'infinito senza tempo di un rapporto che nasce dal desiderio di donare all'altro il piacere fisico e di sentirne l'anima. L'eros non usa quasi mai termini volgare o scurrili o addiruttra offensivi per l'altra parte che in un rapporto dominato dall'eros diviene prima oggetto del dare piacere ed infine parte dell'altra parte . L'erotismo porta ad immedesimarsi nell'altra parte, l'uomo diventa la donna e viceversa.

L'uso di termini scurrili, volgari, pesanti, offensivi.... viene lasciato alla pornografia ed alla soprafazione di una parte sull'altra..... è solo stomachevole e leggere poesie che ne contengono è rivoltante.
Si tratta di gusti, ma in questo sito vengono passate per erotiche poesie che definirei pornografiche e per cui sarebbe opportuno dedicargli una sezione apposita....

Chissà se la redazione è d'accordo!

Quindi, l'eros è una nostra energia che regola il nostro rapporto sessuale e ci porta ad immedesimarci nell'altra parte.
La pornografia è solo una nostra egoistica ricerca di piacere aldilà dell'altra parte che diviene solo un oggetto delle voglie e delle capacità dell'altro.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Dyleng

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #4 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 13:02:08 »
Non vorrei il mio intervento fosse compreso male.
Ciò che asserisco non è l'uso improprio delle parole ma proprio la forma che a volte trovo esilarante.
Credo che l'erotismo in poesia sia difficile e facilmente banalizzato, un po' come l'amore.

Max Ray

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #5 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 13:43:48 »
leggo sempre con più stupore (ma a volte con disgusto) come il genere erotico riesca di molto a far crescere le "cliccate" sulla poesia proposta

Quello che dici è certamente vero, ma le letture non sono direttamente proporzionali all'apprezzamento della poesia. Lo dico per esperienza, in quanto il mio unico testo erotico è quello che ha ricevuto il maggior numero di critiche, spesso feroci, da parte di lettori che lo hanno ritenuto osceno, quasi sacrilego. Fortunatamente, io non sono mai stato attratto dal consenso popolare, scrivendo sempre e solo per ragioni assolutamente personali. Come ho sempre detto, fin dal giorno della mia iscrizione, io non scrivo poesie e, certamente, non sono capace di comporre liriche erotiche. Però, ho voluto anch'io provare a cimentarmi in questa categoria. Non essendo un amante della poesia, non conosco autori che sappiano scrivere testi erotici, ma mi piacerebbe che qualcuno di voi, sicuramente più esperto di me, postasse un esempio di vera poesia erotica. Così avremmo tutti un termine di paragone, ed un quadro più completo di questo argomento.

Offline Carmine Ianniello

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #6 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 15:45:59 »
     * Circolo vizioso *

Tra rami gemmati
sibillino aspetto
la rosa segreta
sbocci improvvisa
mentre si alza
il lamento

Offline Amara

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #7 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 15:54:17 »
credo che l'unico modo per scriverne sia quello di farlo soltanto quando arriva una vera 'ispirazione' ché costruire parole sull'erotismo è un'arte difficilissima per tutte le ragioni che avete già elencato..
dopo averne scritte molte, ho conosciuto tutte le 'conseguenze' e quindi praticamente smesso di pubblicare, se non occasionalmente.. ma questo non è colpa delle parole.. (e non voglio aprire una discussione su questo)

ad ogni modo, rileggendomi, salvo qualche raro caso, mi faccio ridere da sola, nonostante non ne abbia mai scritto tanto per farlo.. :)

se devo però dare una preferenza, la do a quei testi che sappiano esere 'poetici' senza fronzoli..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Carmine Ianniello

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #8 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 15:55:23 »
   * Beltà *

Dove scorre
lento il fiume
ella - santarellina
va per borghi
col menar di chiappe
mentre nel buio
d'una coulotte
tra allegri riccioli
labbra roride
come petali di rosa all'aurora
cercano luce e beltà

Max Ray

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #9 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 15:59:30 »
Vedo che Carmine, modestamente, ha postato una sua composizione, per dissolvere i miei dubbi. Quindi è questa, la vera poesia erotica? Io non sono assolutamente in grado di stabilirlo, perciò attendo pareri più autorevoli del mio.

Max Ray

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #10 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:04:22 »

se devo però dare una preferenza, la do a quei testi che sappiano esere 'poetici' senza fronzoli..

Ti va di fornire un esempio, per favore? In questo campo mi sento come un bambino di cinque anni. Perciò ho bisogno di esempi, per riuscire a capire

Offline Amara

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #11 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:06:36 »
appena ho un momento, cerco qualcosa da porgerti come esempio.
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Carmine Ianniello

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #12 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:11:25 »
Forse e dico forse .. un esempio

   * L'antro *

Chini il capo
dove il desiderio pretende
mentre il ventre ondeggia
le tue labbra carnose
frugano l'antro genitale

E si gonfia il capriccio
tra ricci di seta stordenti
sprizzando onde liquorose
mentre la tua rosa dischiude
posi le mani sul mio capo


Ps: Nelle tre postate (poesiole?) non c'è n'è uno e dico uno  di quei termini che avete elencato
« Ultima modifica: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:15:08 da Carmine Ianniello »

Offline Elena Poldan

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  • oceano in tempesta e nostalgia di purezza...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #13 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:46:33 »
Perdonami, ma non credo si riduca solo ad una questione di termini!
Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale, io trovo che un testo possa essere definito erotico quando coinvolge senza indugiare troppo su situazioni o parole, e,se lascia ampi margini all'immaginario così che ognuno lo possa riempire con i propri colori e sapori, quelli che ama e sa navigare.
Detto questo, mi é capitato solo una volta in questo sito di leggere un testo, per me, erotico... che mi ha fatto sognare: http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva
ma solo perché in linea e affine col mio sentire.
Elena

"Abbraccio il sole anche di notte, ho fra le dita polvere di stelle, sotto i piedi sabbia bagnata e due piccole ali nascoste fra i pensieri"

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #14 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 19:11:44 »
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini  estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D
salvatico è quel che si salva