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Laboratorio => Haiku => Topic aperto da: Luigi Ederle - Mercoledì 9 Ottobre 2013, 21:12:14
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Si muove lento
ha presa il colore
brevi tramonti.
luigiederle
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Mani distese
si muove il colore
stanco il sole.
luigiederle
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Tiepide foglie
si siedono colori
basso il sole.
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Rosso tramonto
cala a picco sul mare
barche in attesa
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cielo si specchia
nell'azzurro del mare
luce riflessa
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Tiepidi sguardi
geniale il pittore
terra al sonno.
luigiederle
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Mancano foglie
i colori fuggono
la prima neve.
luigiederle
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Bianchi sguardi
silenziosa la neve
scalza la luna.
luigiederle
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Festa del bianco
Dolomiti dipinte
notte di neve.
luigiederle
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Rosso il mio sangue
verde la tua speranza
bianca la vita.
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Verde la tasca
rossa un'altra burrasca
bianca la vasca.
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Bianco il piatto
Rosso il mio cuore matto
verde l’olfatto.
Rosso il dolore
bianco questo mio amore
verde il sapore.
Verde sipario
bianco sul calendario
rosso scenario.
Bianca la tela
verde l’acqua di sotto
rosso il mio motto.
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Mi spiace fare ancora una volta il bastian contrario, ma non posso fare a meno di intervenire in questa continua congerie di haiku strampalati.
L'haiku, come sappiamo, è un genere poetico orientale, e non riesco a capire come abbia potuto affermarsi così anche da noi, forse per il desiderio tutto nazionale di scimmiottare qualsiasi cosa provenga dall'estero, nel quale prodotto non nostro troviamo tutte le bellezze, mentre magari disprezziamo la nostra rima con la musicalità dell'endecasillabo, reputandola... cosa sorpassata!
Penso che nella mentalità orientale l'haiku abbia un suo precipuo scopo ed anche una certa bellezza d'immagine.
Scimmiottato dagli occidentali diventa una vera pena, e la ragione di questo scimmiottamento credo proprio che consista nel fatto che l'haiku (solo apparentemente, precisiamolo) appare di una facilità estrema,e molti credono di potervisi applicare con tanta poca fatica intellettiva.
L'haiku ha obbligatoriamente una struttura metrica precisa (tre versi rispettivamente e rigidamente di cinque, sette e cinque sillabe). Rispettiamo almeno questa impostazione tecnica, se proprio si vuol scrivere ad ogni costo un haiku, anche se il risultato sarà sempre scadente, perché il genere appartiene solo ed esclusivamente alla mentalità poetica orientale, troppo distante da quella di noi occidentali.
Continuino pure gli autori a scrivere haiku ad iosa, è un loro diritto, ma permettano almeno, senza offendersi, queste modeste osservazioni. E soprattutto, se proprio vogliono insistere, si adeguino almeno alla regola del cinque, sette, cinque, che trovo, anche quella, continuamente elusa!
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Caro Useppe,
non sapevo di star tra gli immortali, altrimenti non avrei osato, da incompetente e vecchio mortale qual sono. Mi prostro davanti alle vostre rimostranze. Voglio solo lasciare un consiglio: contatevi meglio le sillabe e, soprattutto, controllate, ma bene, i vostri amati endecasillabi.
Il mio intervento l'ho vissuto come una mera esercitazione, senza pretese aligheriane o orientaleggianti.
Verde è la bile
ciance da cortile
spocchia infantile. (non è nè orientale nè un haiku)
Per il resto come dice il re defgli endecasillabi:
Non ti curar di lor ma guarda e passa.
Quest'è! Un saluto, senza offesa.
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Caro Useppe,
ti do ragione! Devo fare proprio come dici tu.
Ti chiedo umanamente scusa, ma non poeticamente.
Ciao, Peppe
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Il bianco scende
colori vanno a nanna
orme di lepre.
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Nero piccato
elegante chiusura
la vita è dura
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Nero il vino
di rosa l'oste veste
cuore festoso.
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Bianco alla testa
Rosso ad ogni festa
verde ti resta.
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Culla nel verde
volo d'angeli bianchi
dorme la neve.
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Lievi silenzi
al tavolo pittore
bianco di nebbia.
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Tocca la neve
modellano le mani
candidi prati.
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Azzurro cielo
manti di neve al vento
mossi i colori.
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Soni di bimba
entra ed esce il vento
mente e colori.
luigiederle
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Buono il vino
bella gente allegra
colori mossi.
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Lucidi ombre
se ne vanno nuvole
specchio per fiori.
luigiederle
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Ombre nel sole
capovolta la terra
nuovi germogli.
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Il rosso odore
a sinistra la croce
nuovo sgomento
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Fiori a corone
stesa prega la brezza
ombra di Dio.
luigiederle
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Aria distesa
capelli spettinati
viaggia febbraio.
luigiederle
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Dolci farfalle
prati colmi di fiori
falce lontana.
luigiederle
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Stesi i confini
in marcia fiori gialli
api a tavola.
luigiederle
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Primi petali
margherite nel prato
febbraio scende.