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Discussioni in corso => Notizie e annunci => Topic aperto da: Elisabetta Randazzo - Martedì 3 Ottobre 2017, 23:39:15

Titolo: Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Elisabetta Randazzo - Martedì 3 Ottobre 2017, 23:39:15
Cari Autori ed Autrici del sito,
era da tempo che avevo in mente di esporre alcune note esplicative sul complesso rappresentato dal Sito Scrivere. Tutto questo scaturisce dalle richieste e domande che quasi quotidianamente mi giungono, e via email e via mp, tendenti a conoscere sia la il funzionamento del sito sia il direttivo e relativa formazione. Intanto metto in chiaro che il funzionamento del sito è assicurato da una Redazione, e da un direttivo rappresentato da un amministratore (Elisabetta Randazzo) e dal Webmaster e  amministratore (Luigi Bruno). Il lavoro svolto dalla Redazione è importantissimo in quanto  essa è il fulcro della vita stessa del Sito poiché svolge un lavoro di coordinamento delle varie attività e di controllo sia sulla homepage di quanto pubblicato sia sulle proposte di pubblicazione.

Fatta questa premessa, passo a presentarvi i componenti la Redazione (cosa che mi proponevo di fare da tempo) iniziando dalla neoredattrice Rosetta Sacchi, da poco entrata a far parte della Redazione, dalla quale molto il direttivo si attende data la sua capacità in campo letterario ed organizzativo ed alla quale auguriamo buona permanenza e buon lavoro, da Arelys Agostinis, valida componente che da anni con abnegazione opera sia in redazione sia come editor poesie in lingua spagnola, Marina Como, anch'essa autrice ed exredattrice rientrata dopo un periodo di stasi per motivi familiari, da Antonio Biancolillo che, sebbene i medici gli abbiano imposto un rigoroso stop, ha continuato e continua a prodigarsi per il Sito, da Nicomar Nico Martino,  che con le sue apparizioni spesso contribuisce in maniera determinante nell'attività decisiva,  da  Rasimaco che, nonostante i suoi molteplici impegni, dà il suo apporto con capacità e dedizione ed, infine, da Salvatore Azzaro, per quelle volte che riesce a ritagliarsi un momento intervenendo con le caratteristiche sue capacità. Fatta questa presentazione piuttosto capillare desidero porre alla vostra attenzione un fatto: l'ordine di presentazione è stato semplicemente casuale e non preferenziale, cedendo il passo prima alle signore in quanto tali, pertanto mi preme precisare che di fronte al direttivo sono tutti uguali per importanza all'interno della redazione. In questo periodo ci sono stati eventi che hanno reso la vita del sito un po' difficile a causa di malfunzionamenti vari che ancora, nonostante l'alacre lavoro del Webmaster, non sono stati del tutto risolti ma che ormai sono quasi marginali. Mi sono giunte molte lamentele in proposito ma anche voci tendenziose su possibili virus e quant'altro. Riguardo quanto precede rassicuratevi, nè virus nè hackers hanno infettato il sito ma si tratta semplicemente di un enorme carico di lavoro cui è sottoposto il server su cui si appoggia il Sito, dovuto anche ad autori che si iscrivono  o si riiscrivono mantenenendo anche svariati nickname (cito solo un autore, di cui naturalmente non faccio il nome per questione di privacy, che è presente sul sito con ben 5 nickname e qualche altro anche con 6). Passo ora a fare un po' di chiarezza, sempre in aderenza a richieste e domande pervenutemi, Autore del mese viene scelto dal direttivo; Autore della settimana scelto dal sistema in base a segnalazioni degli autori del sito, ed a proposito di questo volevo farvi presente che nei vostri commenti è perfettamente inutile che mettiate segnalo e fiocco perchè quelle segnalazioni fatte da quell'autore saranno annullate in quanto utilizzate come merce di scambio e ciò è semplicemente puerile; Autore del giorno scelto dal sistema in maniera del tutto casuale; Rime scelte vengono date dal direttivo;
Nell'azione di convalida dei testi proposti per la pubblicazione occorrono almeno tre pareri concordi dei redattori e comunque sempre sotto la supervisione e con l'assenso del direttivo.

Sperando di essere stata esauriente rispetto alle vostre richieste.

Un cordiale saluto,
Elisabetta Randazzo

Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Elisabetta Randazzo - Mercoledì 4 Ottobre 2017, 19:40:10
Cosa vul dire "SF nelle vostre bacheche?
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Mercoledì 4 Ottobre 2017, 22:11:09
Penso che S stia per "segnalazione del testo" e F sia il "fiocco/segnalibro"...
Almeno credo significhi questo...
un semplice scambio di cortesie...
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Elisabetta Randazzo - Giovedì 5 Ottobre 2017, 20:49:53
Penso che S stia per "segnalazione del testo" e F sia il "fiocco/segnalibro"...
Almeno credo significhi questo...
un semplice scambio di cortesie...

Ah ecco...andiamo bene, mah
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Giovedì 5 Ottobre 2017, 21:27:27
Ah ecco...andiamo bene, mah

Vabbè dai, perché mai...
È una cosa comune...
Oddio, meglio farlo e non scriverlo!
Ma tant'è, se se ne sente proprio il bisogno... 🤗
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Rita Stanzione - Venerdì 6 Ottobre 2017, 22:51:21
La poesia deve (o non deve) essere valutata positivamente a prescindere dall'autore o da un rapporto di conoscenza e amicizia. È normale avere delle preferenze tra i poeti presenti nel sito, poiché di solito si apprezza in particolare un tipo di scrittura (contenuti, stile e così via) piuttosto che un altro e se lo si trova in un autore si sceglie di seguire quest'ultimo e le sue pubblicazioni.
Leggere un testo e lasciare un messaggio in bacheca (a differenza dei commenti che richiedono tra l'altro una certo approfondimento) può essere un atto di apprezzamento o anche di semplice cordialità (dipende da cosa si scrive). Quest'ultima possibilità non ha nulla di sbagliato, a parer mio, purché non nasca da aspettative di scambio che svilirebbero la poesia e la sua natura, che cerca solo autenticità.
Grazie, Elisabetta, per ogni delucidazione sul funzionamento del sito, che confermano conoscenze acquisite nel tempo.
Solo una domanda: le poesie a tema che vanno in Homepage vengono votate da una giuria, come anni addietro?
Un caro saluto

 

Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: poeta per te zaza - Mercoledì 11 Ottobre 2017, 13:38:25
A proposito dei commenti sul Sito, secondo me c’è un equivoco di fondo su quelli relativi a poesie di “argomento”  sensibile – privato – strappalacrime, quello che tocca il cuore solo per quello che dice.

Non faccio di ogni erba un fascio (ce ne sono di belle, di quell’argomento), parlo di quelle banali, non poetiche.

Chi commenta tali testi non dovrebbe farlo sull’argomento, che tutti tocca e tutti condividono, ma su come l'autore sia riuscito a fare, di quel tema, poesia. (Se medita su questo, non sta a commentare, evita).

Io riscontro che in questo equivoco (evidenziare l’argomento e non il valore del testo)  cadano talora anche  Autori- commentatori  peraltro bravi e  in buona fede.

Mentre il valore di quella poesia insipida non viene arricchito da nessun commento, 
quello che succede, e su cui si dovrebbe meditare, è la svalutazione del commentatore.

Questo è solo il mio parere, ovvio, ma  maturato da un’esperienza di sei anni in questo, comunque impagabile, Sito.  :)




Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Antonio Terracciano - Mercoledì 11 Ottobre 2017, 15:50:19
Concordo al cento per cento con Zaza.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Mercoledì 11 Ottobre 2017, 20:56:44
A proposito dei commenti sul Sito, secondo me c’è un equivoco di fondo su quelli relativi a poesie di “argomento”  sensibile – privato – strappalacrime, quello che tocca il cuore solo per quello che dice.

Non faccio di ogni erba un fascio (ce ne sono di belle, di quell’argomento), parlo di quelle banali, non poetiche.

Chi commenta tali testi non dovrebbe farlo sull’argomento, che tutti tocca e tutti condividono, ma su come l'autore sia riuscito a fare, di quel tema, poesia. (Se medita su questo, non sta a commentare, evita).

Io riscontro che in questo equivoco (evidenziare l’argomento e non il valore del testo)  cadano talora anche  Autori- commentatori  peraltro bravi e  in buona fede.

Mentre il valore di quella poesia insipida non viene arricchito da nessun commento, 
quello che succede, e su cui si dovrebbe meditare, è la svalutazione del commentatore.

Questo è solo il mio parere, ovvio, ma  maturato da un’esperienza di sei anni in questo, comunque impagabile, Sito.  :)

Concordo sul fatto che chi commenta dovrebbe farlo su ciò che "gli viene trasmesso" sulle emozioni che prova leggendola...
E certamente anche sulle capacità dell'autore a trattare l'argomento...
Detto questo, vorrei ricordare però che chi scrive, lo fa perché in quel preciso momento"sente" quelle cose dentro sé...
Difficilmente si pensa a "tavolino" di voler stupire il lettore...
Perso perciò, che chi commenta, se non di parte, o ipercritico, lo fa in buona fede...
Difficile lavoro il commentatore...
A volte più difficile che lo scrivere versi!
Per questo, da tempo, mi astengo dal commentare... Rischierei di essere banale!

Sav.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: adriana sini - Giovedì 12 Ottobre 2017, 00:56:27
Concordo sul fatto che chi commenta dovrebbe farlo su ciò che "gli viene trasmesso" sulle emozioni che prova leggendola...
E certamente anche sulle capacità dell'autore a trattare l'argomento...
Detto questo, vorrei ricordare però che chi scrive, lo fa perché in quel preciso momento"sente" quelle cose dentro sé...
Difficilmente si pensa a "tavolino" di voler stupire il lettore...
Perso perciò, che chi commenta, se non di parte, o ipercritico, lo fa in buona fede...
Difficile lavoro il commentatore...
A volte più difficile che lo scrivere versi!
Per questo, da tempo, mi astengo dal commentare... Rischierei di essere banale!

Sav.

Salve, mi permetto di intervenire a difesa dei commentatori, avendo io scoperto di esser forse più brava a "criticare" che a comporre versi.
Concordo con Saverio che non è facile lavoro, quello di chi commenta altrui composizioni, ma ho fatto mia un'importante insegnamento: inutile usare aggettivi esagerati, molto più semplice tradurre in parole ciò che la poesia ci ha regalato.
Se fosse nulla, nulla scriverei.
Se fosse tanto, potrei parlarne per ore sperando di non annoiare chi legge ma consapevole che l'autore ne avrebbe un subitaneo innalzamento d'autostima.
Credo che un semplice: bellissima! complimenti! sei forte! serva davvero a poco per chi ha messo la propria anima in quei versi.
Così come io ho piacere mi si esponga quanto e come è arrivata al cuore del lettore una mia poesia, credo sia giusto che chi scrive riceva da me la medesima soddisfazione.
Certo, non son perfetta e non pretendo d'esserlo, nel commentare; anzi: è capitato sovente di prender solenni fischi per fiaschi!  ;D
Ma è piacevole farlo, e ringrazio per aver avuto l'opportunità su questo sito di sviluppare giorno dopo giorno questa mia sinora sconosciuta capacità.

P.S. esistono eccome le poesie "costruite" ad arte, Saverio: non tutte nascono da un'emozione, alcune sono meri esercizi di stile, altre considerazioni o pensieri filosofici, poche ma davvero poche racchiudono in forma e contenuto tutto quanto dovrebbe avere una poesia per poter esser definita tale: nascere da un'emozione, trasmettere un'emozione, e farlo in maniera formalmente ineccepibile.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Antonio Terracciano - Giovedì 12 Ottobre 2017, 09:37:13
Chiarissimo e incontestabile, illuminante direi, è secondo me l'intervento di Adriana Sini, soprattutto per l'ultima frase: le poesie nascono da un'emozione e, attraverso un'opportuna tecnica, cercano di trasmettere ai lettori quell'emozione (ma non di volerli stupire) .
Sbaglia, sempre secondo il mio modesto parere, Saverio Chiti, se pensa che una buona poesia si possa scrivere in pochi minuti, dettata dall'ispirazione del momento e basta: si rischierebbe di renderla incomprensibile non solo ai lettori, ma perfino a se stessi, a distanza di poco tempo!
Sono forse più esperto di poesia francese che italiana, e mi piace ricordare che non solo Mallarmé impiegava (anche) anni per scrivere i suoi capolavori poetici, ma che pure Baudelaire certo non scherzava col lavoro a tavolino, e che perfino quel Rimbaud apparentemente così immediato, per avere la speranza di farsi capire, data anche la sua giovanissima età, faceva spesso uso (come poi da noi Montale, del resto) del vocabolario, per sistemare le sue (talvolta confuse) "illuminazioni" ...
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Giovedì 12 Ottobre 2017, 09:53:48
Chiarissimo e incontestabile, illuminante direi, è secondo me l'intervento di Adriana Sini, soprattutto per l'ultima frase: le poesie nascono da un'emozione e, attraverso un'opportuna tecnica, cercano di trasmettere ai lettori quell'emozione (ma non di volerli stupire) .
Sbaglia, sempre secondo il mio modesto parere, Saverio Chiti, se pensa che una buona poesia si possa scrivere in pochi minuti, dettata dall'ispirazione del momento e basta: si rischierebbe di renderla incomprensibile non solo ai lettori, ma perfino a se stessi, a distanza di poco tempo!
Sono forse più esperto di poesia francese che italiana, e mi piace ricordare che non solo Mallarmé impiegava (anche) anni per scrivere i suoi capolavori poetici, ma che pure Baudelaire certo non scherzava col lavoro a tavolino, e che perfino quel Rimbaud apparentemente così immediato, per avere la speranza di farsi capire, data anche la sua giovanissima età, faceva spesso uso (come poi da noi Montale, del resto) del vocabolario, per sistemare le sue (talvolta confuse) "illuminazioni" ...
Infatti io definisco le mie "poesie" solo piccole riflessioni...
Non mi accosterei mai, neanche sotto tortura ad autori da te citati...
Ognuno deve essere consapevole dei propri limiti...
Come già detto, è anche per questo che mi limito nei commenti...
Ne ho fatti più di mille, i primi anni, per questo ora mi tengo in disparte...
Serve molta concentrazione nel farli, o almeno per me, direi poco preparato in materia.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Amara - Giovedì 12 Ottobre 2017, 22:29:06
Chiarissimo e incontestabile, illuminante direi, è secondo me l'intervento di Adriana Sini, soprattutto per l'ultima frase: le poesie nascono da un'emozione e, attraverso un'opportuna tecnica, cercano di trasmettere ai lettori quell'emozione (ma non di volerli stupire) .
Sbaglia, sempre secondo il mio modesto parere, Saverio Chiti, se pensa che una buona poesia si possa scrivere in pochi minuti, dettata dall'ispirazione del momento e basta: si rischierebbe di renderla incomprensibile non solo ai lettori, ma perfino a se stessi, a distanza di poco tempo!
Sono forse più esperto di poesia francese che italiana, e mi piace ricordare che non solo Mallarmé impiegava (anche) anni per scrivere i suoi capolavori poetici, ma che pure Baudelaire certo non scherzava col lavoro a tavolino, e che perfino quel Rimbaud apparentemente così immediato, per avere la speranza di farsi capire, data anche la sua giovanissima età, faceva spesso uso (come poi da noi Montale, del resto) del vocabolario, per sistemare le sue (talvolta confuse) "illuminazioni" ...

quoto totalmente e aggiungerei che il lavoro a tavolino, breve o lungo che sia, è una forma di rispetto verso ciò che si scrive e verso se stessi, perché, al di là del valore del risultato, si deve dare la possibilità a un testo di presentarsi nella forma migliore possibile
(non ho nominato il rispetto per il lettore, anche questo dovuto, perché il mio pensiero vale anche per ciò che si scrive solo in privato)
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Domenica 4 Febbraio 2018, 00:57:20
quoto totalmente e aggiungerei che il lavoro a tavolino, breve o lungo che sia, è una forma di rispetto verso ciò che si scrive e verso se stessi, perché, al di là del valore del risultato, si deve dare la possibilità a un testo di presentarsi nella forma migliore possibile
(non ho nominato il rispetto per il lettore, anche questo dovuto, perché il mio pensiero vale anche per ciò che si scrive solo in privato)

Ripassando dal forum, ho ritrovato questo post...
Bè molto probabilmente non sono poi tanto bravo "nel confezionare ad arte"...
Non mi riesce nemmeno con i regali di Natale...
Per quanto riguarda il rispetto, specialmente su quello per se stessi... Lo lascerei tranquillamente per le cose serie!
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Amara - Giovedì 8 Marzo 2018, 22:40:06
Ripassando dal forum, ho ritrovato questo post...
Bè molto probabilmente non sono poi tanto bravo "nel confezionare ad arte"...
Non mi riesce nemmeno con i regali di Natale...
Per quanto riguarda il rispetto, specialmente su quello per se stessi... Lo lascerei tranquillamente per le cose serie!

ciascuno vive le cose a proprio modo, insindacabile, per me la poesia è una parte importante della mia vita, indipendentemente dal pubblicare, dalle letture, dal gradimento, per cui curare uno scritto al meglio delle mie piccole capacità e possibilità. è un atto di rispetto verso me stessa e, nel caso lo renda pubblico, verso chi leggerà

tu sei libero, quanto me, di viverla e pensarne quel che vuoi
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Saverio Chiti - Venerdì 9 Marzo 2018, 09:47:23
ciascuno vive le cose a proprio modo, insindacabile, per me la poesia è una parte importante della mia vita, indipendentemente dal pubblicare, dalle letture, dal gradimento, per cui curare uno scritto al meglio delle mie piccole capacità e possibilità. è un atto di rispetto verso me stessa e, nel caso lo renda pubblico, verso chi leggerà

tu sei libero, quanto me, di viverla e pensarne quel che vuoi

Certo che sì, piena libertà di vivere la vita come uno meglio crede!
Bè sì, questa è una bella forma di rispetto... E non solo per sé stessi!
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Duilio Martino - Martedì 27 Marzo 2018, 18:11:47
Pensare di scrivere na poesia di getto è pura illusione. Anche Montale (mi pare di ricordare) affermava che passava nottate per apporre o spostare una virgola.
Al massimo di getto si butta giù un pensiero poetico; altra cosa è la poesia che non può non avere "significante" ovvero quella "cosuccia" che si affina con la tecnica e che la distingue dalla prosa.
Strappare le lacrime?
Se si riesce nell'intento significa che si è in grado di stimolare l'anima del lettore in modo inusuale e per farlo usando le parole bisogna essere davvero bravi e conoscere la retorica... quindi la tecnica.

Leggo una frase bellissima sul profilo di Elisabetta Randazzo:
"La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti."
Kahlil Gibran.

Allora mi domando come sia possibile mettere sulla carta "un canto"  se non si conosce la musica?

E quindi ancora mi domando perché nessuno evidenzia dei testi postati gli aspetti significanti?
Una risposta io penso di averla: credo che il sentiero dello studio e della conoscenza non sia affatto agevole, anzi credo sia scomodo, polveroso e molto faticoso.
Il risultato?
Si trovano in rime scelte sonetti con errori metrici grossolani...
si leggono commenti incredibili a testi prosaici di nessun valore ben lontani da ciò che si può definire poesia.
Con questo non intendo fare alcuna polemica, anzi, comprendo la Redazione; non è facile trovare la disponibilità a collaborare nei poeti bravi e qualora la si trovasse questa potrebbe rivelarsi controproducente poiché la critica oggettiva diventerebbe sicuramente spietata scoraggiando o forse allontanando dal sito troppi iscritti.
Saluti.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Demetrio Amaddeo - Martedì 27 Marzo 2018, 19:40:53
Ci sono poesie che si scrivono di getto, poesie che si scrivono con le lacrime e con il sangue, poesie pensate e così mentali che alla fine diventano fredde e banali, poesie che si seppelliscono per anni in un cassetto, poesie che si scrivono con l'anima, poesie che rimangono in gola, poesie che sono vere e proprie opere d'arte...ognuno di noi  scrive non solo per comunicare ma anche per un bisogno di espellere il proprio sentire...ci sono più poeti che lettori e ognuno con qualcosa da dire...
ricordiamoci di non prenderci troppo sul serio e ricordiamoci che siamo su un sito di poesia ma è anche vero che siamo su un "Social di poesia"
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Amara - Martedì 27 Marzo 2018, 22:32:20
ricordiamoci di non prenderci troppo sul serio e ricordiamoci che siamo su un sito di poesia ma è anche vero che siamo su un "Social di poesia"

ecco, io non l'ho mi vissuto come un social, se non nel bellisimo periodo della chat, quando funzionava a meraviglia ed era frequentatissima, ma l'aspetto social, lo limitavo a quello, per il resto lo vedo come un sito di pubblicazione, tanto è vero che i commenti sono unidirezionali, senza possibilità di risposta
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Antonio Terracciano - Martedì 27 Marzo 2018, 23:30:40
E' inutile dire che io sono d'accordo con il Martino : basta guardare i miei due vecchi interventi sull'argomento. Però comprendo pure le ragioni dell'Amaddeo: siamo (anche) su un "social", e non certo in una selezione per il premio Nobel... Una volta, francamente, mi arrabbiavo parecchio leggendo certe poesie- non poesie, magari inserite nelle "Rime scelte" : ora non più (al massimo sorrido, come sorrido ancor più quando vedo le troppe composizioni scritte in un ridicolo dialetto napoletano, l'unico che conosco abbastanza bene, anche se non lo parlo: ho cercato, fino a non molto tempo fa, di evidenziare alcuni errori, ma non tutti i criticati sono stati contenti... ) E' un po' come con la gastronomia: chi di noi riuscirebbe a far capire a un ragazzo quanto è buono, poniamo, il pollo ruspante (ammesso che se ne trovi ancora qualche esemplare) , se il suo gusto, fin dalla più tenera età, è abituato al "junk food" ? Personalmente sono contento (come il Manzoni) di avere la mia ventina di buoni lettori, e lascio volentieri le poesie-non poesie al palato diversamente strutturato di molti autori-lettori...
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Demetrio Amaddeo - Mercoledì 28 Marzo 2018, 08:30:44
Chi pubblica in un sito di poesia, e quindi anche su Scrivere, deve essere "consapevole" e accettare le "regole del gioco"...che sono poi quelle di un Social, tu hai più visibilità se hai più amici, funziona così...se in Rime Scelte poi ci sono testi non meritevoli significa che c'è poco controllo e poca attenzione nella valutazione da parte della Redazione...però va in contrasto su alcune scelte della stessa Redazione che a volte non accetta alcune pubblicazioni che a parer suo sono poco poetici.
Se non ho capito male Amara poneva l'attenzione sui commenti e su una eventuale risposta...su questo ho delle perplessità perchè sono sicuro succederebbe il finimondo.
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Amara - Mercoledì 28 Marzo 2018, 14:21:42
Se non ho capito male Amara poneva l'attenzione sui commenti e su una eventuale risposta...su questo ho delle perplessità perchè sono sicuro succederebbe il finimondo.

no no, per carità :D va benissimo così, lo segnalavo solo per rilevare la struttura 'non social' del sito, ne abbiamo già a sfare di luoghi così, io continuo a stare qui da tanti anni proprio per il silenzio e non mi sono mai preoccupata del numero di letture e commenti
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Demetrio Amaddeo - Mercoledì 28 Marzo 2018, 16:31:07
Per Social intendevo "condivisione" di un pensiero come mezzo di comunicazione...che poi non è tanta una cattiva idea se esposta in termini "poetici"
Titolo: Re:Sito Scrivere: parliamone.
Inserito da: Azar Rudif - Mercoledì 18 Aprile 2018, 01:12:34
Cari Autori ed Autrici del sito,
era da tempo che avevo in mente di esporre alcune note esplicative sul complesso rappresentato dal Sito Scrivere. Tutto questo scaturisce dalle richieste e domande che quasi quotidianamente mi giungono, e via email e via mp, tendenti a conoscere sia la il funzionamento del sito sia il direttivo e relativa formazione. Intanto metto in chiaro che il funzionamento del sito è assicurato da una Redazione, e da un direttivo rappresentato da un amministratore (Elisabetta Randazzo) e dal Webmaster e  amministratore (Luigi Bruno). Il lavoro svolto dalla Redazione è importantissimo in quanto  essa è il fulcro della vita stessa del Sito poiché svolge un lavoro di coordinamento delle varie attività e di controllo sia sulla homepage di quanto pubblicato sia sulle proposte di pubblicazione.

Fatta questa premessa, passo a presentarvi i componenti la Redazione (cosa che mi proponevo di fare da tempo) iniziando dalla neoredattrice Rosetta Sacchi, da poco entrata a far parte della Redazione, dalla quale molto il direttivo si attende data la sua capacità in campo letterario ed organizzativo ed alla quale auguriamo buona permanenza e buon lavoro, da Arelys Agostinis, valida componente che da anni con abnegazione opera sia in redazione sia come editor poesie in lingua spagnola, Marina Como, anch'essa autrice ed exredattrice rientrata dopo un periodo di stasi per motivi familiari, da Antonio Biancolillo che, sebbene i medici gli abbiano imposto un rigoroso stop, ha continuato e continua a prodigarsi per il Sito, da Nicomar Nico Martino,  che con le sue apparizioni spesso contribuisce in maniera determinante nell'attività decisiva,  da  Rasimaco che, nonostante i suoi molteplici impegni, dà il suo apporto con capacità e dedizione ed, infine, da Salvatore Azzaro, per quelle volte che riesce a ritagliarsi un momento intervenendo con le caratteristiche sue capacità. Fatta questa presentazione piuttosto capillare desidero porre alla vostra attenzione un fatto: l'ordine di presentazione è stato semplicemente casuale e non preferenziale, cedendo il passo prima alle signore in quanto tali, pertanto mi preme precisare che di fronte al direttivo sono tutti uguali per importanza all'interno della redazione. In questo periodo ci sono stati eventi che hanno reso la vita del sito un po' difficile a causa di malfunzionamenti vari che ancora, nonostante l'alacre lavoro del Webmaster, non sono stati del tutto risolti ma che ormai sono quasi marginali. Mi sono giunte molte lamentele in proposito ma anche voci tendenziose su possibili virus e quant'altro. Riguardo quanto precede rassicuratevi, nè virus nè hackers hanno infettato il sito ma si tratta semplicemente di un enorme carico di lavoro cui è sottoposto il server su cui si appoggia il Sito, dovuto anche ad autori che si iscrivono  o si riiscrivono mantenenendo anche svariati nickname (cito solo un autore, di cui naturalmente non faccio il nome per questione di privacy, che è presente sul sito con ben 5 nickname e qualche altro anche con 6). Passo ora a fare un po' di chiarezza, sempre in aderenza a richieste e domande pervenutemi, Autore del mese viene scelto dal direttivo; Autore della settimana scelto dal sistema in base a segnalazioni degli autori del sito, ed a proposito di questo volevo farvi presente che nei vostri commenti è perfettamente inutile che mettiate segnalo e fiocco perchè quelle segnalazioni fatte da quell'autore saranno annullate in quanto utilizzate come merce di scambio e ciò è semplicemente puerile; Autore del giorno scelto dal sistema in maniera del tutto casuale; Rime scelte vengono date dal direttivo;
Nell'azione di convalida dei testi proposti per la pubblicazione occorrono almeno tre pareri concordi dei redattori e comunque sempre sotto la supervisione e con l'assenso del direttivo.

Sperando di essere stata esauriente rispetto alle vostre richieste.

Un cordiale saluto,
Elisabetta Randazzo



Riprendo il post iniziale, che mi sono ritrovato a leggere stasera, e mi chiedevo se c'è qualcuno della Redazione in particolare che si occupa del forum e di rispondere ad eventuali email.
Quindi, approfitto di questo messaggio per chiedere se devo rivolgermi a qualcuno in particolare per avere chiarimenti su una mia richiesta.
Grazie.