Autore Topic: religione e satira  (Letto 77909 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #15 il: Sabato 6 Settembre 2008, 22:48:26 »
certamente il rapporto fra religioni e popoli viene strumentalizzato ad arte dalla politica e raccoglie consensi proprio dando sfogo a quelle rabbie represse..ma poi quel popolo che scalpita per esempio per la presenza delle moschee è un popolo che, almeno in teoria, è dichiaratamente cristiano e quindi, almeno in questo caso, non segue quell'esempio di Cristo che tu citi e, pur essendo strumentalizzato, non agisce comunque con un grande spirito evangelico...che poi se vogliamo essere onesti fino in fondo in linea di massima tutti quei messaggi importanti e fondamentali del Vangelo sono offesi e calpestati nella prassi quotidiana della maggioranza delle persone e non è rimasto altro che un involucro di formalismi vuoti...ma sono argomenti troppo vasti per poter inquadrarli con poche parole...

Offline Marina Como

Re: religione e satira
« Risposta #16 il: Domenica 7 Settembre 2008, 00:09:54 »
comunque tornando al discorso della satira, essa deve prendere in giro, irridere per dire una sua, mettere al balzello senza porre l'oggetto in inferiorità, ma soltanto in alcune sue caratteristiche, anzi spesso serve per denunciare alcune caratteristiche esagerandole.
Ma mai la satira dovrebbe ledere la persona stessa, quindi... io mi ritengo libera di poter dire che Gesù camminava con lo skate sull'acqua perchè non sapeva nuotare, ma non sarebbe satira se dicessi che era un pazzo deficente che credeva fosse il figlio di Dio. Ecco, in questo caso starei offendendo la fede.  Così se nella poesia in esempio, visto che il vino "è" il sangue di cristo, un prete non può pensare che uno stupido buonissimo caffè sia meglio: potrebbe pensare che magari il vino gli fa bene all'anima ma il caffè al corpo! E che gli venisse la cirrosi epatica continuerebbe a vuotare calici di uva fermentata confidando nel miracolo divino (ecco forse qui sono io a rasentare la blasfemità, credo rileggendo, ma non era mia intenzione fosse una frase ironica, se la stavate leggendo in quel tono allora lo diverrebbe). Ecco perchè chi crede nel mistero della consacrazione può lecitamente considerarsi offeso da quella chiusa della poesia di Nicola Melis.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #17 il: Domenica 7 Settembre 2008, 00:54:48 »
si marina è vero hai perfettamente ragione.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #18 il: Domenica 7 Settembre 2008, 01:03:45 »
Si Michele personalmente sono d'accordo con quanto dici tu..però permettimi di precisare alcune cose del mio intervento cui credo tu faccia riferimento  e che forse ho spiegato male o tu hai frainteso.
Citando la mia esperienza non ho assolutamente detto che eravamo ,noi 'cristiani' trattati male e stavamo zitti dando così una leicità al maltrattamento dei mussulmani in Italia..se leggi con attenzione potrai notare che ho deto esattamente ciò che dici tu..che l'intolleranza deriva dall'incoerenza dei valori cristiani e dall'uso degli stessi per interessi che cristiani non sono affatto,cercavo con quell'intervento di dire che qaundo si vivono più realtà non si può scegliere di costruire delle categorie ed in esse una dominanza ma appunto..si deve auspicare una fratellanza salvando però le peculiarità umane..Francamente non capisco cosa ci entrino le citazioni dei vari crimini contro l'umanità( nota che li chiamo crimini contro l'umanità..non ci vado leggera) perpetrati dai cristiani con la 'giustificazione' spesso falsa dell'evangelizzazione con le osservazioni sull'intolleranza..è meglio non addentrasi in gare di eccidi perchè nella storia dell'umanità..mi si conceda che il più pulito ha la rogna..

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #19 il: Domenica 7 Settembre 2008, 01:10:24 »
e fermo restando che Ghandi ha centrato l'osservazione dicendo che il cristianesimo è bello..peccato per come sono i cristiani..resta il fatto che egli stesso diceva che il messaggio di Cristo era 'perfetto'..cioè ti do ragione che c'è tanta incoerenza ma questo giustifica che non l'idea,non il concetto ma la Persona di Gesù venga scacciata?
credo di no

forse mi sono persa..e non ho detto cose inerenti a quanto molto sagacemente tu hai scritto

o forse a qualcosa ho risposto

perchè vedi io provo vergogna quando capisco che la mia vita e quella di altri che pure cercano di amare Cristo non offrono luce e doni

e ti dico una cosa

non sono cristiana per tradizione
nell'infanzia sono stata educata a conoscere molte religioni

ho pregato con gli hare krisna
ho studiato come pastore evangelico
ho celebrato molte volte la pasqua ebraica
ed amavo la preghiera buddista

mi ha toccato la new age

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #20 il: Domenica 7 Settembre 2008, 01:15:41 »
con quel fascino della natura che ti travolge il cuore con i suoi elementi

ma poi mi sono accorta che per me credere ad un idea,ad un modo d'essere,ad una filosofia,alla natura non bastava per essere a ciò fedele e per applicare quei valori umani che abbiamo inscritti nel cuore

io sono molto carnale ,avevo bisogno di un uomo-dio da amare totalmente con il corpo e con l'anima

avevo bisogno di un incontro
dio esiste perchè l'ho incontrato
Gesù vive ancora

nei bimbi che ho strappato alla pedofilia,nei vecchi che pulisco
nelle persone che quando sono stanca e le maltratto mi perdonano

in mio marito quando faccio l'amore
nei figli

e nell'eucarestia

non credo che Dio abbia un solo nome

io stessa chiamo il mio sposo

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #21 il: Domenica 7 Settembre 2008, 01:19:35 »
ciccino,topino,bello,cucciolo,e si a volte anche str@@zo

ma se è vero che molti sono i nomi di Dio( e questo lo trovi in tutte le le religioni..i nomi di Dio sono 99 per i mussulmani..e tantissimi per gli induisti
gli ebrei non lo nominano ma ne dicono le mille qualità)

eGli è solo Uno

Dio è sempre e solo AMORE

e da questo riconosceranno se siamo suoi discepoli..da come ci ameremo

qualunque sia il nostro abito religioso

nudi siamo uno

Offline Zima

Re: religione e satira
« Risposta #22 il: Domenica 7 Settembre 2008, 03:16:59 »
ma se è vero che molti sono i nomi di Dio( e questo lo trovi in tutte le le religioni..i nomi di Dio sono 99 per i mussulmani..e tantissimi per gli induisti
gli ebrei non lo nominano ma ne dicono le mille qualità)

eGli è solo Uno

Dio è sempre e solo AMORE

e da questo riconosceranno se siamo suoi discepoli..da come ci ameremo

qualunque sia il nostro abito religioso

nudi siamo uno

Deo gratias!...

infondo tutte le religioni si basano sugli stessi concetti di base, si basano sull'amore e sulla giustizia. ma ogni uomo sceglie l'abito che gli si addice di più.

insisto col dire che, pur rispettando la fede di ognuno, non si possa affermare che una religione sia più completa di un'altra o che Dio, quello dei cristiani, permette altre forme di religione, perchè, viceversa, un fedele di un'altro culto potrebbe pensare la stessa cosa del dio che venera! affermare ciò vuol dire, per me, non rispettare veramente l'altro.
ma questi argomenti sono talmente vasti che se ne potrebbe parlare per giorni senza giungere ad una soluzione comune...

per quel che riguarda la satira, anche qui, lo abbiamo detto, il limite tr il buon gusto e la blasfemia è molto sottile e dipende dalla sensibilità di ciascuno.

un salutone e buonanotte...
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Angelosilv

Re: religione e satira
« Risposta #23 il: Domenica 7 Settembre 2008, 09:05:52 »
Io trovo nella esperienza religiosa ho trovato la possibilità di confrontarmi con la mia vita nella ricerca della giustizia e della pace.Gesù mi insegna il vero perdono, quello che la chiesa e tutti noi dovremo praticare. con tutti i suoi limiti la chiesa cattolica ha avuto il coraggio di chiedere perdono per i suoi errori. Da parte di un capo ufficiale di una chiesa è un grande atto, fosse davvero praticato da tutti! non vorrei addentrarmi in analisi storiche, ma sarebbe interessante confrontare i delitti dei cattolici con i delitti, talvolta taciuti, di altre chiese cristiane o no. Non voglio fare il gioco del più bravo o del meno cattivo, dico che siamo troppo abituati a una certa rappresentazione dei fatti che dovrebbero essere analizzati con più obiettività. Il male è sempre male e Gesù -talvolta ance i cattolici se lo dimenticano, ma non solo loro - ci insegna sempre che il rispetto altrui è il bene con il quale misurare la nostra giustizia. La giustizia terrena è a volta desiderio di vendetta e richiesta di rivendicazioni. dovremo essere capaci di guardare oltre. Non tutti quelli che predicano la pace e la giustizia pensano alla vera pace, questo è valido in tutte le chiese. Il cammino è lungo e difficle, irto di difficoltà, io ho la mia Via che vedo in Gesù.   

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #24 il: Domenica 7 Settembre 2008, 09:12:28 »
 >:( ;D uffi come siete seri..Marì facce nà satira prendime in giro con i miei lacrimoni da bigottona ...

e si è..credevo d'essere immune dal:hai visto come è scollacciata quella là..ehhehh anvedì come fa gli occhi dolci il parroco...uuuuh ai miei tempi( mammma  ho 43 anni e me sembro la..mia bisnonna!!)..ed invece gESùùùùùùùùùùùùù SO INVIIIIODDIOSSSA :o :laugh:

CHE BELLO QUESTA DISCUSSIONE MI è PIACIUTA..TUTTI HANNO DATO IL MEGLIO,IL VERO,IL VIVO..


urli e danze per voi

marinaaaaaaaaaa

ho voglio di darti un bacione

si può??? :-*

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #25 il: Domenica 7 Settembre 2008, 11:24:56 »
Rispetto alla satira penso che sia sempre pericoloso mettere troppi paletti, perchè poi i paletti si trasformano facilmente in censura...se la satira si fa offensiva o volgare penso che sia autolesiva per chi la propone e già perde il diritto di chiamarsi tale..poi è chiaro che le offese gratuite, un linguaggio "forte" indimostrato siano da censurare ed in quei casi esistono i reati di calunnia od altro...solo che spesso la satira viene contestata quando si permette di dire la verità, è specie quando si fa caustica col potere che vengono agitati tutti questi spettri di "eccesso della satira"...se la satira entra nel personale riferendosi a conoscenze reali, magari ridicolizzando chi da un lato fa il paladino della famiglia e dall'altro è pluridivorziato, bè in casi così penso che abbia tutti i diritti di entrare nel personale...c'è tanta satira televisiva che, proprio perchè annacquata rispetto al potere, che secondo me fa ridere solo i polli...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #26 il: Domenica 7 Settembre 2008, 11:27:39 »
Sono argomenti vasti in cui i fraintendimenti sono facili ed ormai anche mi sfugge il tema centrale da cui era nata questa discussione...anzi forse era l'opinione per cui esista una maggiore aggressione verso il cristianesimo che non per altre fedi...e devo dire che questa opinione a me sembra insostenibile..a parte una normale corrente critica da parte di forze che non si riconoscono in tutto o in parte nel cristianesimo (cattolicesimo) mi pare che per esempio le tv dedichino molto spazio al Papa ed al pensiero cristiano..poi se la critica è considerata discriminazione mi pare un pò un auspicio di "società teocratica"...non credo sia senza importanza il passato di una istituzione, nello stesso modo con cui una persona viene giudicata dalla sua vita precedente..per quanto riguarda la revisione storica della chiesa diciamo che ha impiegato 500 anni prima di riconoscere che con Giordano Bruno aveva sbagliato..obiettivamente mi sembrano tempi un pò troppo lunghi...sulla gara di eccidi penso che anche volendo guardare analiticamente la storia l'occidente cristiano si sia particolarmente distinto rispetto ad altre presenze...

Offline Michele Serri

Re: religione e satira
« Risposta #27 il: Domenica 7 Settembre 2008, 11:30:25 »
Ma le idee se manca la coerenza che significato hanno? capisco che la perfezione non esista ma quando ci si trova davanti all'incoerenza stabilizzata, come è secondo me il modo prevalente di vivere la fede, mi sembra che allora le idee siano solo allora una patina anche trasparente con cui nascondere la sporcizia retrostante...dalle tue parole mi sembra di capire il desiderio di una "religione della vita" e una simile religione è tutta forse presente in noi stessi e non necessita nè di riti nè di chiese..parole un pò sbrigative ma su certi argomenti si potrebbero scrivere libri...

Offline Phersu

Re: religione e satira
« Risposta #28 il: Domenica 7 Settembre 2008, 11:48:34 »
Rispetto ciò che dici, ma non lo condivido, o almeno dirò che espongo il mio punto di vista.
Andrei piano a parlare di intolleranza verso il Cattolicesimo, o almeno mi soffermerei ad analizzare le possibili cause di questa reale o presunta intolleranza.
Partendo dall'Italia,potrei dirti tranquillamente che se la Chiesa cattolica interferisse di meno nelle questioni del nostro stato si eviterebbero atteggiamenti di aperta ostilità verso tale istituzione, atteggiamenti che io stesso deploro e condanno, quando escono dal civile dibattito. Il nostro è un Paese laico, il cattolicesimo è la religione di quasi tutti, ma non di tutti, ed il Papa è un capo di stato straniero, per noi italiani. Direi che sono maggiormente discriminati queli che non si riconoscono nel pensiero cattolico, vedi gay e coppie di fatto, che a causa di una posizione da repubblica islamica, assunta dal nostro Paese non possono avere pari diritti degli altri cittadini, ma hanno pari doveri, potrei andare avanti, l'elenco è lunghissimo.
Per quanto riguarda le persecuzioni ai cattolici nello stato dell'Orissa (India nord-orientale) ti invito a leggere, se non lo hai già fatto, "SOCIETATIS IESU CONSTITUTIONES ET EPITOME INSTITUTI" "ad usum nostrorum tantum", qui troverai che la politica dei gesuiti si scontra con quella induista, provocando tensioni sociali che portano ai fatti degli ultimi tempi. Non approvo certo quello che succede nell'Orissa, sto solo tentando di darne una interpretazione.
In conclusione, chi semina vento raccoglie tempesta. Io sono per la libertà di parola, tu hai il diritto di scrivere qui come in ogni altro luogo, ma personalmente trovo questi interventi totalmente inopportuni verso chi appartiene ad istituzioni che limitano o negano i diritti a categorie di persone, detto col massimo rispetto verso di te e verso il cattolicesimo, che non reputo migliore o peggiore di altre religioni.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: religione e satira
« Risposta #29 il: Domenica 7 Settembre 2008, 12:09:00 »
va bè..ci siamo arroccati  ;D

si comunque al di là degli aspetti sociologici era quello che intedevo
con il mio intervento

la religione esiste per creare legami non per reciderli
e se non viene 'tollerata' è spesso per il cattivo esempio dei suoi seguaci

a zima che mi chiede implicitamente se per me essere cristiana è differente che essere appartenete ad un altro credo rispondo che si una differenza la vedo

la fede cristiana è quella più 'facile'
non per l'applicazione che richiede coerenza forza e amore

ma perchè in essa ci sono dettagliate istruzioni( parole)

perchè Dio ci parla come ha bambini

è lì la differenza,non nell'uomo

in Dio

se il cristianesimo sta vivendo una crisi è per colpa nostra

in un libro di Cronin alla fine del libro un cinese 'abbandona Confucio'
per ricevere i battesimo

l'autore fa dire al mandarino:mi è venuta un irresistibile voglia di arrivare al cielo per la tua di strada' dicendolo al prete

se fossimo veri seguaci del CRisto
a molti verrebbe l'irresistibile voglia di fare il nostro cammino

a me i monaci tibetani attirano per questo:credono ,rilucono,convincono