Autore Topic: La poesia tirasù  (Letto 4417 volte)

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Offline Charlo

La poesia tirasù
« il: Martedì 16 Dicembre 2008, 22:56:13 »
quando ci siamo trovati in chat, abbiamo pensato di fare una poesia su una ricetta culinaria. questa scelta è ricaduta sul tiramisù. e' stata una cosa divertente da fare: la solita poesia nel solito modo con stili differenti. devo dire che, anche se era un gioco penso che qualcosa di buono è venuto fuori

Ladies and Gentleman  :o :o :o

AMARA
RAGGIODISOLE
DIEGO BEVILACQUA
CHARLO
propongono "tiramisù" per tutti!  :P


Offline Charlo

Re: La poesia tirasù AMARA & RAGGIODISOLE
« Risposta #1 il: Martedì 16 Dicembre 2008, 22:57:57 »
AMARA: il mio tiramisù..

per aver dei buoni risultati
son questi tutti gli ingredienti
che se usati ben.. commisurati
stanne certa non ti daran tormenti..

delicatamente prendo con la mano
i biscotti savoiardi..uno ad uno
ed ognuno intingo piano piano
nel liquido che non rifiuta alcuno

il caffè dev'esser zuccherato
premo il biscotto che bene ne sia intriso
e dopo averlo con grazia un po' scolato
lo poso in teglia lo con far morbido e deciso

continuo dunque a stratificare
e se mi vien voglia di leccar le dita
lo faccio! non sarò io a formalizzare
anche di ciò si gode nella vita...

dell'uovo rosso e bianco ripartisco
e li sbatto separatamente
col vigore e la forza che consco
a farne crema... densa chiaramente!

in un sospiro frusto il mascarpone
unisco alla crema già montata
rimescolo il tutto con passione
la mousse è pronta per essere spalmata

e sui biscotti spalmo... stendo...
accarezzando sapiente in superficie
dappoi il cacao compattamente spando
e tutto è pronto in men che non si dice..

ma non resisto ad un breve assaggio
e già d'ogni ingredente ben cosparsa
intingo anche un dito con coraggio
e succhiando do sollievo a gola arsa

poi lecco l' avambraccio un po' impiastrato
ma non arrivo ad ogni punto sporco
intanto lui, per cui l'ho preparato,
vorrà pulire il resto del mio corpo...


RAGGIODISOLE: Tiramisù

Ovale perfetto,
nel tuo guscio rosso tramonto
adesso romperò la tua corazza.
Giallo dorato
vellutato e suadente
nettare di lussuria,
le chiare
filamentose e scintillanti
sotto le mie esperte mani
il battere implacabile
della frusta di acciaio,
montano in opalescente neve.
Bianca,
fresca panna
traslucido mascarpone
sentore di fieno e limpidi ruscelli
la mia gola gode beata,
impalpabile zucchero
 sotto le mie dita
che avidamente
incontrano
la punta rosea della lingua.
Un leggero borbottio
sentore acre di caffè
si espande nelle narici,
inzuppo il biscotto
nel liquido nero e profumato,
 tra voluttuose spire di piacere.
Amalgamo
strati su strati
di morbida lussuria
nascosti sotto un velo
di tenue ,nigro cacao.
Tiramisù ,
scioglievolezza infinita
stasera sarai .....
Mio



Offline Charlo

Re: La poesia tirasù DIEGO BEVILACQUA & CHARLO
« Risposta #2 il: Martedì 16 Dicembre 2008, 22:58:59 »
DIEGO BEVILACQUA: Ode al Tiramisù

Mi abbandono all’estasi
del tuo nero caffè, ed i savoiardi,
annegati in quell’inebriante mare
scuro, trovano riposo
su un letto di crema,
frutto di uova,
zucchero,
mascarpone.
Ed una pioggia ricoprirà
nudi sapori, dolce pioggia
di cacao amaro.

Così come fa con l’aratro
il contadino, stende solchi
il cucchiaino su questa bruna
terra, e gioisce l’arsa gola,
da troppo tempo orfana
di questi divini sapori.
Angeli del Paradiso!
Che leccornia, che bontà,
che Dolce succulento!
Quante immagini, quanti colori
s’affacciano ai miei occhi chiusi!
E sento ancora il richiamo
della tua voce tentatrice.

Ah dolce Tiramisù!
continua il colpo
ad affondare dentro te,
continua a consumarti.
Tuttavia resterai eternamente
ospite in questo mio corpo,
ed il ricordo dei nostri sognanti
momenti m’accompagnerà
fino alla prossima fetta.


CHARLO: tiramigiù

Che tu sia chiamato
“zuppa del duca”
o che si pensava
funzionassi come viagra,
che venni creato come aiuto
in sostenimento a Cavour che unificava l’Italia
e che andrebbe di traverso a chi ora
la vuol sfaldare
questo non importa a nessuno.
Ora solo da tua golosità vien apprezzata:
ed io che mi ritrovo con
savoiardi cioccolato mascarpone e caffè
con uova rare genuine di gallina
e zucchero a volontà
penso un attimo a come voglio farti.
La prima cosa credo
sia quella di bagnare di caffè i biscotti
e unire mascarpone a uova e zucchero.
Poi c’è pure da montare gli albumi a neve
ma di questo non c’è n’ho voglia
   o magari non ne sono capace
e forse lo farò fare a qualcun altro.
E poi diventa tutto una questione di strati:
prima biscotti
un poco di caffè
crema mascarpone
e poi cacao e incominciare nuovamente da capo.
Non che sia molto difficile da fare
ed il risultato è ottimale
qualcuno mette pure del liquore nel caffè
ma sapete che c’è,
mentre finisco la bottiglia di rum preparata,
inzuppo il dito nel mascarpone
e rovescio il cacao
che si espande dando una piacevole fragranza
e pure qualche bestemmia
penso proprio che
andrò ad un ristorante piccino
e mi informerò prima se c’è
del tiramisù in menù.

Offline Amara

Re: La poesia tirasù
« Risposta #3 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 02:49:23 »
..i miei complimenti.. compari!!!!!.. ;D :) : ;)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

rosalunare

  • Visitatore
Re: La poesia tirasù
« Risposta #4 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 11:28:00 »
Un applauso.... e grazie per il goloso sorriso...  :-*

Moon