Autore Topic: Ipocriti  (Letto 8537 volte)

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Francesca M

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Re:Ipocriti
« Risposta #15 il: Mercoledì 16 Aprile 2014, 19:49:08 »
Dopo l'ultimo intervento di Garbofania, altra autrice che apprezzo davvero molto, sono giunta alla conclusione che i membri del Rivolta fans club siano tutti interisti. Non c'è altra spiegazione!  ;D E con questa battuta mi congedo (vedi, Garbo, che non sono poi così priva di spirito? :) ) Alla prossima!

vatelatino

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Re:Ipocriti
« Risposta #16 il: Mercoledì 16 Aprile 2014, 20:31:16 »
Io sarò pure una bambina che profuma di latte, come dice la signora Maria, in arte "Lady Rose", ma come si dovrebbe definire il caro Thomas che, per vendetta, si permette di scrivere commenti ironici sulla bacheca delle mie poesie? Io non sono così infantile. Comunque, non ho avuto nessun problema a cancellare le mie poche pubblicazioni dal sito, perché per me era solo un divertimento scevro della benché minima presunzione. Per curiosità, sono andata a leggere le poesie di Lady Rose e devo dire che mi sono piaciute molto. Avrei forse dovuto sminuirle, scrivendo sulla sua bacheca, per una puerile e stupida forma di vendetta? Certo che no! Non sono così squallida. Io no. Io ho solamente espresso la mia opinione, come utente del forum, e quindi avendo pieno diritto di esprimere un parere su un argomento sollevato in questo spazio. In questi anni di frequentazione del sito, ho visto molte lamentele di questo tipo, puntualmente rafforzate dai vari esponenti del fans club (ogni autore, pare ne abbia uno) venuto in soccorso del lamentoso poeta. Quando una mia poesia è stata messa nel portfolio, l'ho semplicemente cancellata, perché trovo senza senso questa specie di limbo, ma non mi è mai passata per la mente l'idea di chiedere spiegazioni alla redazione che merita il mio rispetto, visto che non percepisce neppure un misero stipendio per i reiterati insulti dei quali viene fatta oggetto. Come ho detto la volta scorsa, occorre minor presunzione e maggiore serenità per far parte di questa comunità letteraria. Ma questo è solo il pensiero di una bambina che profuma di latte :)
Appunto le bambine che profumano di latte dopo aver visto Carosello vanno a letto. Buona notte.

vatelatino

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Re:Ipocriti
« Risposta #17 il: Mercoledì 16 Aprile 2014, 20:35:15 »
Dopo l'ultimo intervento di Garbofania, altra autrice che apprezzo davvero molto, sono giunta alla conclusione che i membri del Rivolta fans club siano tutti interisti. Non c'è altra spiegazione!  ;D E con questa battuta mi congedo (vedi, Garbo, che non sono poi così priva di spirito? :) ) Alla prossima!
NON DARMI DELL'INTERISTA! SONO JUVENTINO A VITA! PREFERISCO CHE TU MI DICA CHE SONO UN POETA DI CACCA.
SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL "RIVOLTA FANS CLUB" SE VUOI...
 

vatelatino

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Re:Ipocriti
« Risposta #18 il: Mercoledì 16 Aprile 2014, 22:43:45 »
Vede, rispondere a persone che si pongono e si propongono con certe parole, espressioni, modo di fare, non vale la pena. In questi anni di esperienza la redazione ha capito che se si riceve una mail piena di astio, diffidenza e rancore, ad esempio, od una sarcastica, od una offensiva, o si legge un post come il suo che non è capace di avere un dialogo civile con una altra autrice ma che la dileggia in modo molto superficiale e banale, le parole sono sprecate perché difficilmente spiegazioni e ragioni riusciranno a vincere la mancanza di ragionevolezza e buon senso.
La redazione non ha un elenco di parole vietate, ma certe parole, anzi tutte le parole, hanno senso, uso, significato, forza diversa a secondo di come vengono usate. La stessa parola, se usata con ironia, sapendolo fare, è molto diversa dalla stessa parola usata con violenza o presunzione (la presunzione di fare un'opera d'arte, ad esempio). Personalmente penso che certe parole siano emotivamente forti, come "scopare" o "amare", e vedete che non si giudica dalla "qualità morale" della parola, ma di come viene usata. Soprattutto si giudica come viene usata.
Inoltre una poesia che si poggi quasi esclusivamente, e comunque principalmente, sull'effetto di risonanza di una parola, sia essa "scopare" o "amare", non viene ritenuta una poesia valida. La poesia deve avere una costruzione, un significato, una ragione d'essere indipendentemente da una singola parola, per quanto emotivamente forte essa sia. Se un testo di basa solamente sul potere dirompente di una sola parola, puntando all'effetto, al clamore, allo "scandalo" che questa parola ottiene (e non sulla capacità dell'autore di esprimere sentimenti) la redazione non la ritiene degna di essere pubblicata sul sito.
Proprio il fatto che certe parole vengono tranquillamente accettate in altre poesie testimonia che non sono le singole parole a fare "scandalo", che la redazione non le esclude per pruderie ipocrita. E' l'uso che se ne fa. Una cosa è usarle in una poesia come qualsiasi altra parola, un'altra cosa è usarle per rendere la propria poesia "clamorosa", "scandalosa", "arte". No, le poesie bisogna saperle scrivere, od almeno avere la spontaneità, la semplicità, la voglia di esprimere sentimenti. Non è nelle corde del sito e della redazione pubblicare poesie che si reggono in piedi solamente perché usano parole forti, perché queste colpiscono, arrivano al lettore, supplendo però, in questo modo, alle carenze di scrittura della poesia. Se una poesia ha per forza bisogno di una parola forte perché sia espressiva, non è una poesia.
Personalmente, e qui non attribuisco questa convinzione alla redazione ma è mia personale, io credo che in una poesia nessuna parola debba essere indispensabile. Credo che se una poesia esprime veramente un sentimento, se è scritta realmente in modo capace di esprimersi, qualunque parola possa essere sostituita senza che la poesia, nel suo insieme, ne soffra o ceda un millimetro di significato. Una poesia non deve dipendere dalle singole parole che sono usate, ma dall'insieme delle parole, da ciò che esprimono nella loro costruzione, senza che nessuna parola in modo specifico sia la ragione d'essere della poesia. Se invece in un testo tutto ruota attorno ad una parola, che se si toglie quella parola crolla tutto il significato e l'emotività del testo, allora non è una poesia, ma una parola forte contornata da altre parole insignificanti messi lì solamente per farle da appoggio e da pretesto.
Egregio Signor Luigi, aprire un post di risposta come ha fatto Lei con l'arroganza di chi pensa di essere il depositario della verità assoluta e quindi di non accettare il contraddittorio tipico di un sistema totalitarista come in effetti è il Suo sito, non depone a favore della sua intelligenza. La Poetessa Lady Rose aveva semplicemente chiesto il perchè di un'assenza ingiustificata della Redazione su una questione di metodo come quella che avevo posto io. Usare un linguaggio volutamente non forbito non è sinonimo di strafottenza ma di leggera esasperazione. Porre la questione esclusivamente su di una parola è forviante, posso essere d'accordo con Lei che impostare una poesia solo su una parole forte è riduttivo e limitatorio, ma anche non poter "usare" alcune parole lo è. Guardi che certe parole sono sdoganate da tempo ed accettate anche dall'editoria comune, quindi ognuno con il proprio istinto sensato è autorizzato a farlo, la poetessa Valduga lo fa abitualmente. Se poi Lei o chi per esso pensa che solo alcuni hanno la capacità di intrappolare suddette parole in una costruzione poetica perfettamente amalgamata le posso facilmente dimostrare che si sbaglia. Non ho paura di confrontarmi con nessuno degli Autori di questo sito. Il mio Post iniziale era chiaramente provocatorio e non riguardava solo me stesso ma la punta di un iceberg da tempo sommerso. Molti lo pensano, pochi lo dicono. Io Lady Rose e Garbofania lo diciamo, infatti siamo messi alla gogna come degli appestati...ciò che valgo lo so ciò che non valgo pure e non ho peli sulla lingua quando mi sento defraudato ok? Due domande prima di chiudere questo post...come mai un Autore (Io) che ha pubblicato più di duecento poesie non è ancora "attivo"? Ho forse la fama di untore? Poi...lei giurerebbe che le poesie vengono valutate serenamente senza essere influenzate da amicizie o antipatie? Ci giurerebbe? Le auguro un buon lavoro. 
« Ultima modifica: Mercoledì 16 Aprile 2014, 22:50:26 da Thomas Rivolta »

Offline Duilio Martino

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Re:Ipocriti
« Risposta #19 il: Mercoledì 30 Aprile 2014, 10:59:22 »
Non intendo entrare nella polemica, ma bisognerebbe avere le idee chiare (anche la redazione e quelli che sceglie come comitato di lettura) cosa è POESIA, perché credo che ancora non tutti abbiano le idee chiare. Continuano a dire alcuni che la Poesia è quella che "giunge" che "arriva" come se la Prosa non abbia questa capacità di arrivare al lettore.
per comprendere cosa è Poesia bisognerebbe leggere il discorso di Montale nel 75 alla Accademia di Svezia... ed ho trovato un sito che lo riporta... e voglio condividerlo con voi sperando che sia illuminante.

In quanto alla Redazione, è ovvio che accetti di tutto, se il sito dovesse occuparsi di POESIA con la P maiuscola, beh credo che, e lo dico con magnanimità, avrebbero forse una quindicina di iscritti... (con severità non più di cinque) e per questo parzialmente la giustifico.
Mi sono stancato di ripetere le stesse cose... quando perfino organizzatori di concorsi, presunti critici, gente che si permette di giudicare altrui scritti afferma con candida innocenza esattamente l'opposto di quello che dice Eugenio Montale... quello che è noto ai POETI...quelli veri, non ai drogati dal "fumus amicitiae"... che si convincono di essere bravi contando il numero di commenti e di messaggi in bacheca.
Comunque se avete tempo leggete:
http://www.enricomeloni.altervista.org/coselapoesia.htm
« Ultima modifica: Mercoledì 30 Aprile 2014, 11:09:46 da Duilio Martino »

Offline Duilio Martino

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Re:Ipocriti
« Risposta #20 il: Mercoledì 30 Aprile 2014, 13:39:57 »
Vedo che la discussione è degenerata, in mia assenza. Io credo che se si esponessero le proprie perplessità inerenti il sito, con serenità e senza presunzione, frutto di una reale o immaginaria preparazione letteraria, il forum sarebbe molto più utile alla causa. Soprattutto se, andando a leggere le poesie pubblicate da tale "esperto", si evince che questa presunzione non ha nessun motivo di esistere. Proprio nessuno. E poi trovo molto scorretto tirare in ballo altri autori, denigrandoli, per far valere le proprie ragioni. Io stessa ho riscontrato delle lacune in questo sito, ma ho scelto pacificamente di non proporre più le mie umili poesie. E credo che la mia assenza non abbia causato il minimo problema alla qualità di questo spazio letterario: semmai, è esattamente il contrario :) Così come credo che nessuno si strapperebbe i capelli se il "sommo poeta" smettesse di pubblicare i frutti della sua "sontuosa preparazione letteraria" :) Per finire, "la signora Marchisio" è mia madre. Io ho solo 21 anni! :D Prendiamoci tutti meno sul serio! La messa è finita, andate in pace.  :angel:

In quanto ad autori che sanno di metrica e di Poesia, leggete Gesuino Curreli e Sergio Garbellini... Cito solo questi due (rispettando l'anzianità e mi perdonino) dire che non ce ne sono mi sembra davvero una gran fesseria.

Offline Antonio D’Auria

Re:Ipocriti
« Risposta #21 il: Mercoledì 30 Aprile 2014, 17:46:30 »