Autore Topic: Riflessione sul Sito: Mettiamo le carte in chiaro  (Letto 473 volte)

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Offline Elisabetta Randazzo

Riflessione sul Sito: Mettiamo le carte in chiaro
« il: Lunedì 22 Gennaio 2018, 22:46:02 »
Mio malgrado mi trovo costretta a dover intervenire ancora una volta per mettere in chiaro alcune cose prima di dover intervenire in maniera diversa. Questo sito, sin dagli albori, è nato con il precipuo progetto di essere un luogo di relax, di consentire ad amanti del "fare poesia" non solo di esibirsi ma anche di crescere in poesia, di migliorarsi e di non di fare a gara a chi è il più bravo, consentendo, quindi, anche ai più umili e non esperti dilettanti di cimentarsi, al di là delle conoscenze proprie di ognuno, in quest'arte che dovrebbe  far emergere dal nostro intimo i sentimenti migliori. Il Sito, come detto prima doveva essere un'isola felice, in cui ogni volta che entravo dovevo rilassarmi, un luogo elegiaco, lontano ed al di sopra delle brutture che caratterizzano il quotidiano, in mezzo ad altre persone che come me desideravano un luogo idilliaco e non dover sentire cose che mi fanno avvertire il lezzo di un lerciume di bassa lega. Ma mi duole constatare che questo scopo che il sito si prefiggeva è stato travisato o, meglio, disatteso. Il sito, ad opera di alcuni di cui non faccio nome ma che stanno leggendo, è stato trasformato in una palestra in cui addestrarsi non nella nobile arte ma nel cercare di emergere ad ogni costo calpestando chiunque si frapponga anche con maldicenza ed altro. In questo quadro si sono formati gruppi (che io son solita definire "italici") che cercano di far da padroni, non in casa loro, ma nel sito che "li ospita".  Per quanto dianzi detto, torno a ricordarvi che questo SITO è proprietà privata e come tale VOI dal primo all'ultimo ne siete ospiti e, di conseguenza, avete il preciso dovere di comportarvi come ospiti e non come padroni di casa. Mi preme aggiungere un'altra cosa che, vi dirò, mi ha lasciato l'amaro in bocca ma, soprattutto, mi ha infastidita oltremodo:
sono venuta a conoscenza che alcuni utenti (per questo tipo di persone non uso il termine di poeta che ha ben altro valore molto al di sopra della loro pochezza) si sono permessi, sotto varie forme, di emettere giudizi e sparlare di me e della Redazione. Se tale stato di cose dovesse perdurare mi vedrei costretta a ben altro tipo di intervento. Pertanto, poichè vengono disattese alcune norme comprese nel regolamento, avendo notato, tra i testi pubblicati, componimenti tendenti alla polemica, componimenti che spesso violano le norme sulla privacy, componimenti che vengono elaborati nel Forum, di conseguenza sperimentali, sui quali finora noi abbiamo benevolmente chiuso un occhio, da oggi qualsiasi infrazione di tal genere non sarà più tollerata. I testi ritenuti offensivi, tendenziosi, sperimentali e quant'altro verranno senza preavviso cancellati e l'autore rimesso "attivo" onde poterne controllare più agevolmente la produzione. Questo è quanto e mi auguro di non dover più tornare sull'argomento.

Un cordiale saluto,
Elisabetta Randazzo
« Ultima modifica: Lunedì 22 Gennaio 2018, 22:52:19 da Elisabetta Randazzo »
"La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti."
Kahlil Gibran