Autore Topic: Di fragilità e di scudi  (Letto 7611 volte)

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Offline Amara

Di fragilità e di scudi
« il: Giovedì 5 Maggio 2011, 22:04:52 »

non è un topic sulla poesia… ma non è neppure del tutto  estraneo…
oggi mentre ascoltavo musica.. mi è sopravvenuta una domanda…

la fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?

non sono riuscita a darmi una risposta convinta.. perciò giro a voi la domanda..
grazie se mi darete il vostro pensiero….

(vi posto il pezzo che ascoltavo.. il cui testo mi tocca ogni volta…
http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2468  )



Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Luciano Tara

  • Visitatore
Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #1 il: Giovedì 5 Maggio 2011, 23:45:07 »
per me la risposta è duplice: difendersi nella vita si deve ed è forza. Ma se si intendono gli scudi come paraventi dietro cui nascondersi è sintomo di forza farne a meno per vivere allo scoperto.Comunque  fino a qui non  ho capito nulla di quello che ho detto; se l'hai capito tu ti prego di spiegarmelo.
« Ultima modifica: Giovedì 5 Maggio 2011, 23:47:15 da Luciano Tarabella »

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #2 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 00:34:12 »
..ho capito.. ma non era questo il punto.........
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Offline India

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #3 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 01:42:02 »
Secono il mio modesto parere la fragilità è scudo al vivere. Essere fragili è di per se un handicap quindi rappresenta uno scudo che ci impedisce di vivere in maniera libera.
D'altra parte credo che alle persone forti non servano scudi per vivere, hanno spalle abbastanza forti per superare le difficoltà della vita.

Direi comunque che ciascuno di noi mette in atto meccanismi di difesa, a volte terribili, a volte il proprio scudo è una malattia che costuisce sempre un buon alibi per dire: " Basta, non contate più su di me, anzi occupatevi di me.

Questo meccanismo è messo in atto anche dai bambini, i quali si ammalano con più frequenza quando la madre ( o chi bada a loro) è lontano.

Ci si difende anche  in modi molti più banali, con l'aggressività o la timidezza, o con l'ordine maniacale o con la logorrea  o con quello che gli psicoterapeuti ( specie se freudiani) chiamano  " l'aggressività passiva" , cioè il silenzio e la docilità  ( salvo esplosione improvvisa).
Avete mai ascoltato in televisione cosa dicono i conoscenti di gente che si è macchata di crimini efferati? " Era un ragazzo tranquillo, taciturno, ma sempre educato, salutava sempre, cortese. "
Dovremmo diffidare dalle persone troppo equilibrate perchè il loro equilibrio è compresso in uno spazio che non ce la fa a contenerlo e spesso il prezzo è la follia.

beh! forse sono uscita un po' fuori tema

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #4 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 14:19:25 »
Dovremmo diffidare dalle persone troppo equilibrate perchè il loro equilibrio è compresso in uno spazio che non ce la fa a contenerlo e spesso il prezzo è la follia.

beh! forse sono uscita un po' fuori tema

..non credo che 'equilibrate' sia il termine giusto.. non esiste a mio parere un 'troppo' equilibrato...
l'attributo di per sé parla di un vivere in condizioni ottimali....
io diffiderei di più semmai dei troppo miti.. dei troppo schivi.. o dei troppo 'amiconi' ammesso che di qualcuno si debba diffidare.. perchè forse è sempre meglio provare a comprendere.. a volte per aprirsi.. a volte per difendersi...

comunque si.. sei andata un po' fuori tema...
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In Venere veritas

  • Visitatore
Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #5 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 16:49:39 »
c'è un bellissimo articolo del national geographic che parlava dei cani e dei lupi, e dell'evolutiva canizzazione della specie del lupo.
le caratteristiche sociali da amicone, dipendente dal padrone e l'aspetto da eterno cucciolo sono entrate a far parte dell'essere lupo (diciamo forte) pochissimo dopo il contatto con l'uomo.
il lupo non è fragile, è forte. eppure è in pericolo. il cane fa della sua dipendenza la sua forza: è ovunque in migliaia di varianti diverse.

le persone che si rendono, si dimostrano perlomeno fragili di fronte al prossimo accendono questi meccanismi di protezione (poverino!) nel prossimo e producono, ricevono comportamenti solleciti nei loro confronti, come con la simpatia e molto altro. diciamo che dentro di noi si attivano i neuroni a specchio, quelli che usiamo per l'empatia. certo che chi ci prende per il naso spacciandosi solo per buono/fragile/amicone poi viene voglia di spezzargli le falangi...
le persone che vivono senza scudi, vivono senza filtri, si interfacciano alla realtà in modo diretto e spesso ne vengono ferite, per questo potrebbero diventare/apparire fragili.
diciamo che ci sono i dinghi e i lupi. però sono i lupi ad essere in via d'estinzione.

non penso che le due cose siano interscambiabili, cambiando il punto di vista, cambia il risultato.
si è fragili per difendersi in anticipo, una resa condizionata, o è il mondo ad averci resi tali, e quindi di base forti?
son due cose diverse, secondo me...
spero di essermi spiegata bene ed aver centrato il topic

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #6 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 19:29:47 »
..un centro perfetto direi.. :)
se ho capito bene.. secondo te la risposta non esiste.. nel senso che entrambi gli aspetti coesistono.. due modi differenti di affrontare la vita...
e questo  porta a chiedermi quale delle due fragilità sia più reale.. anzi.. autentica.. parlando ovviamente di persone e non di animali.. i quali seguono più l'istinto di quanto non faccia l'uomo.....

grazie venere... :)
« Ultima modifica: Venerdì 6 Maggio 2011, 19:40:30 da Amara »
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In Venere veritas

  • Visitatore
Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #7 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 19:43:24 »
credo che non ce ne sia uno più autentico...si può mentire a se stessi come agli altri.

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #8 il: Venerdì 6 Maggio 2011, 19:48:37 »
..uhm... ci penserò su........
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MoonRose

  • Visitatore
Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #9 il: Domenica 8 Maggio 2011, 10:01:24 »
Credo anche io che non si tratti di autenticità. Il mondo è troppo vario per poterlo definire... ma in linea di massima sono d'accordo con Venere... aggiungendo una postilla.
Chi accetta la propria fragilità, fa di essa la propria forza... e chi si fida troppo della propria forza la trasforma in fragilità.
E chi dice che non esistano entrambe in un'anima?

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #10 il: Domenica 8 Maggio 2011, 12:36:59 »
"La fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?"

La fragilità intesa come valore umano, sinonimo di vulnerabilità è l'estrema necessità dell'uomo, di aprire alle emozioni l'animo, per poter crescere ed estendere la comprensione della realtà. Chiudersi, al contrario, porsi dietro uno scudo di raggiunte sicurezze, di insofferenza ed indifferenza per non sentire dolore,è la morte "non fisica" ma spirituale. Molti pensano che lo scontro con la realtà della vita, possa distruggere quel delicato cristallo, metafora di un effimero equilibrio. Ma non è così, piuttosto è il contrario, perchè ogni esperienza che coinvolge la nostra fragilità di esseri umani, è preziosissima linfa vitale. Quindi ben venga la fragilità, che è importante per tutti gli uomini, ma è essenziale, per un poeta. 

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #11 il: Domenica 8 Maggio 2011, 19:12:04 »
..il mio discorso sull'autenticità.. lo riferivo a quelle fragilità presunte dietro cui a mio parere molte persone si nascondono.. e lo fanno per 'scansarsi'.. da molte cose.. in senso pratico e morale...e perciò mi chiedevo se non fosse più autentica la..'forte fragilità' di chi, esponendosi senza scudi, offre il fianco.. e spesso l'attacco da parte di un sociale compatto e omologato.. lo mette a richio di una sorta di fragilità, appunto, sociale.. a volte difficilissima da scongiurare, ma che, per contro, lo rafforza interiormente....

a volte si alzano scudi difensivi di cui si sente una legittima necessità.. ma quando vengono da un animo autentico.. spesso sono dichiarati.. e vincibili..

mi rendo conto che è un tema davvero multisfaccettato e molto vasto..........

grazie per tutte le vostre riflessioni.. e per quelle che verranno...
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Offline Pino Penny

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  • guardi la vita a colori o in bianco e nero?
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #12 il: Domenica 8 Maggio 2011, 20:44:26 »
ciao Amara,comunque parlando di scudi frutto della fragilità,mi sà che uno scudo fragile...si rompe subito..
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline Amara

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #13 il: Lunedì 9 Maggio 2011, 00:25:26 »
..non penso sia proprio così... quantomeno.. non sempre...
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Offline Sanzi

Re: Di fragilità e di scudi
« Risposta #14 il: Lunedì 9 Maggio 2011, 01:38:42 »
secondo me.. quello che penso... vivere senza scudi porta alla fragilità, poi questa o diventa una malattia, nel senso che avviene un massacro, o una prigione (e quindi torna il tuo discorso dello scudo, credo..) in casi rari invece la fragilità continua a esistere senza degenerare (e senza guarire) .. quando una persona è protetta da qualcuno.. caso molto raro..