Non mi sembra che Luigi abbia detto che si perdono le poesie pubblicate, ma solo che non si potra più pubblicare gratuitamente.Si potrà sempre pubblicare gratuitamente, ma questa possibilità sarà limitata ai registrati nel sito da meno di tre mesi ed ai soci del Club Scrivere, sia ordinari che sostenitori. Non è la pubblicazione a pagamento, infatti non c'è differenza se pubblichi zero o 7 poesie, ma la possibilità di pubblicare riservata ai soci del club scrivere.Le poesie di chi non si vorrà iscrivere rimarranno nel sito, l'autore vi avrà accesso e potrà modificarle o cancellarle. L'autore non iscritto potrà anche commentare le poesie degli altri autori. Non avrà disponibilità di pubblicare, anche se già avesse centinaia di poesie nel sito e fosse registrato da anni ma non iscritto la club scrivere.
Siccome, per mia scelta, non potrò più pubblicare in questo sito, sento il dovere di ringraziare, una volta per tutte, coloro che hanno finora letto le mie modeste poesie (e magari pure qualche misero mio racconto) , e ancor più quelli che ne hanno, sia pur minimamente, apprezzata qualcuna. La Redazione, vietandomi di pubblicare, involontariamente realizza un mio sogno: ammiratore, tra gli altri scrittori, di Kafka, ho sempre segretamente desiderato bruciare o, meno pericolosamente, cancellare le mie opere (che spesso ritengo lacunose, difettose, un po' fredde e superficiali, prive di quella perfezione che dovrebbe essere un requisito imprescindibile di ogni lavoro pubblicato) , ma, come il praghese, non ne ho mai avuto il coraggio; trovo ora nel sito un alleato, un amico: come Max Brod non bruciò gli scritti di Franz, ma li conservò, così il sito non mi cancella le poesie (e i raccontini) , ma almeno me le blocca, me le cristallizza (dandomi la soddisfazione di immaginare che, se esse avranno ancora alcune letture, queste saranno quanto mai preziose per me, perché fatte, suppongo, con il solo scopo di immergersi nel mio pur ben poco interessante mondo interiore) .
Come ho già avuto modo di dire, avrei preferito un contributo obbligatorio, magari di importo inferiore per essere accessibile a tutti, piuttosto che l'obbligo di iscrizione al club, ma, pur scrivendo ormai molto poco, non me ne vado certamente per questo, essendo ormai credo 10 anni che mi trovo qui.
Preferivo indubbiamente il sito di allora (non per la gratuità) ma per l'atmosfera che regnava e per la presenza di alcuni validi autori che nel tempo hanno abbandonato, però, per me che amo gli angoli, rimane il mio angolo 'famigliare'.
Mi dispiace il fatto che sicuramente molti altri abbandoneranno e, temo, anche tra i miei autori preferiti, vedremo cosa verrà da questo e se davvero continuerà a valerne la pena (come spero), perché una quota non garantisce qualità.
Cara Amara,
come sempre concordo con la tua lucida considerazione. Il 5 Marzo ho festeggiato i miei undici anni di permanenza qui. In questo luogo ho trovato il coraggio di mettere nero su bianco ciò che vagava, in maniera confusa ed aleatoria, nei miei pensieri. Leggendo le vostre poesie ho imparato. Ho amato "Scrivere" per le belle persone che vi ho conosciuto, molte delle quali si sono dimostrate vere amicizie. Tutto cambia e anche qui, tutto è cambiato.
Riguardo le poesie di autori non iscritti che pubblicano tramite bozze inserite prima del cambiamento, quello che può fare la redazione è cancellarle quando appaiono, e così farà.Oggi già ne abbiamo dovuto cancellarne una. Mi domando perché certi furbi devono farci fare la figura dei questurini. E perché si ricorra a sotterfugi per pubblicare sul sito ma non ci si voglia iscrivere. In pratica "preferisco rubare (spazio sul sito) che pagare (20 euro)". Lo trovano più "etico"?
Riguardo le poesie di autori non iscritti che pubblicano tramite bozze inserite prima del cambiamento, quello che può fare la redazione è cancellarle quando appaiono, e così farà.Oggi già ne abbiamo dovuto cancellarne una. Mi domando perché certi furbi devono farci fare la figura dei questurini. E perché si ricorra a sotterfugi per pubblicare sul sito ma non ci si voglia iscrivere. In pratica "preferisco rubare (spazio sul sito) che pagare (20 euro)". Lo trovano più "etico"?
Buongiorno a tuttis
Come dice Amara: i fasci son fatti d'erba, per gli uomini tutto cambia, sono troppi a sgomitare. Amo immensamente, come una secchiata d'acqua su persona addormentata, certi scambi (di colpe e responsabilità) e vorrei, vorrei spezzare una lancia a favore di pseudo-furbi e pseudo-furti, ma evito. Però una cosa la debbo chiedere a Luigi, ed è quella di evitare quei luoghi comuni che possono offendere una categoria. Grazie
Buongiorno a tutti
Come dice Amara: i fasci son fatti d'erba, per gli uomini tutto cambia, sono troppi a sgomitare. Amo immensamente, come una secchiata d'acqua su persona addormentata, certi scambi (di colpe e responsabilità) e vorrei, vorrei spezzare una lancia a favore di pseudo-furbi e pseudo-furti, ma evito. Però una cosa la debbo chiedere a Luigi, ed è quella di evitare quei luoghi comuni che possono offendere una categoria. Grazie
Mi sembra che le osservazioni di Martino siano interessanti. Il dover pagare ha sicuramente spinto a non avere più parte attiva nel sito un buon numero di validi autori, che si sono sentiti quasi feriti nell'orgoglio, mentre, d'altro canto, ha probabilmente invogliato altri, meno abili e magari un tantino esibizionisti, a pubblicare le prime cose che passano per la testa (si sa che in Italia, la patria delle "bustarelle" , l'aver pagato è talvolta inteso come un lasciapassare per fare poi ciò che a ognuno pare e piace... ) Quei non molti validi o validissimi autori rimasti tengono duro, ma le loro opere non hanno più la stessa risonanza di una volta, e sembra anche essere alquanto diminuita la voglia di fare commenti, per la scarsità del materiale al quale appassionarsi (per la prima volta, è da un mese che non ne faccio) e per (si è ben capito, ormai) la poca disponibilità di certi autori a farsi criticare per poi migliorare (e invece, come sosteneva Victor Hugo, "è meglio che l'artista e il poeta non si augurino troppo di non essere criticati. Essere contestati significa superare l'iniziazione. Da morti, gli incontestati scompaiono mentre i controversi si ingigantiscono" ) . Dare la possibilità, come proposto da Martino, di pubblicare, che so, almeno una poesia al mese ai non iscritti aumenterebbe senz'altro la qualità del sito, perché ciò urterebbe di meno la loro sensibilità e, nel contempo, permetterebbe a costoro, in un periodo di tempo abbastanza lungo, di scegliere possibilmente il meglio della loro produzione.
Saverio, ogni volta che faccio un appunto mi ripeti la solita frase:
"Chi si sente Grande, crede di avere il mondo ai suoi piedi".
Pur essendo una implicita e sottintesa dichiarazione di stima...
Non ne sono affatto felice.
Intanto i grandi non fanno mai pesare il fatto che lo siano, come spesso fate voi che vi autoproclamate assegnandovi vicendevolmente onorificenze troppo spesso immeritate, e omettendo di porre attenzione a chi merita davvero e che, naturalmente poi fugge lasciandovi sguazzare nel vostro brodo.
Io leggo sai e leggo anche i vostri scritti (cosa che voi omettete di fare con gli altri) e sono in grado di fare un'analisi di un testo, sono attento ai dettagli, so riconoscere gli scritti importanti... e i bluff non mi sfuggono.
Vai... Vai a leggerti le poesie (chiamatevele così voi) in rime scelte e vedrai che c'è una inflazione di nomi dei redattori e addetti vari. Ma Sopratutto mi domando quanta Poesia c'è? Sorvolo sugli errori metrici... in quanto la metrica è un animale sconosciuto.
Manco a farlo apposta il mio ultimo scritto parla dell'attenzione da porre al nonnulla, ai dettagli...
La riporto... si sa mai che riesca a farmi capire meglio? Buona serata.
LA NUVOLA
E quindi andiamo al nodo:
quando leggi, non scorrere... ma scruta
su virgole soffermati.
Libra incollato al nulla, all’intangibile
al dettaglio invisibile o che sfugge
o al mormorio dei morti...
al morbido profumo dell’anemone
e a vele e al remo e al mare che non rugge
e all’arsura degli orti.
Cedi i tuoi occhi alla forma più labile
ai tuoi luoghi, ai tuoi templi
cedi i tuoi occhi ai cespi e ad altrui croci.
Agli echi porgi orecchio
al bisbiglio d’abisso
a tutto quel che i parolai mistificano
e che per folli, più
di quanto immaginabile, è sostanza.
Trema attaccato all’attimo
allo spiraglio e all’attesa dell’alba.
Lo sguardo nega agli abbagli del giorno
e al tetro della notte...
contempla sfumature del tramonto.
Cedi i tuoi occhi ai cardi.
Senza sprezzare il fulgore dell’astro
ama la bianca nuvola che adombra.
Daje co sta grandezza!
Ho postato qualcosa che era attinente e collegato all'attenzione che bisognerebbe porre nell'analisi! Poco mi importa pure della quota (Sono anni che pago pubblicando pochissimo (praticamente per problematiche familiari che ben conosci sono assente). Tengo al sito che mi ha certamente aiutato a crescere e pertanto metto in evidenza le pecche con tanta onestà. Fate poi come volete, non ho bisogno di foglioline o di essere nominato autore dell'anno per comprendere il valore di ciò che scrivo, maturando e frequentando certi ambianti lo si percepisce... ma per favore, sostenere il sito non significa arrogarvi il diritto di bocciare o elevare agli altari a vostro piacimento mostrando superficialità e spesso incompetenza. Sono cavolate quando si dice che un testo può piacere o non piacere... che tutto è soggettivo; nella poesia ci sono valori assoluti, il resto è stupida retorica.
Facciamo così... mo mi tolgo dalle balle pure io... così sarete tutti più felici e contenti avrete più aria
più spazio per tessere le vostre lodi senza alcuna voce critica.
Non ne posso più di vedere foglioline su scritti insignificanti (confondono, tra l'altro, chi vuole crescere poichè vengono forniti esempi negativi) o commenti assolutamente fuori luogo. Si può migliorare, le poesie postate non sono tantissime e non dovrebbe essere difficilissimo controllare, basta chiedere la collaborazione di chi sa di poesia (ce ne sono nel sito)...Non la mia naturalmente.
Saluti.