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Su invito dell'autrice Enza Fontana , che saluto e ringrazio per avermi invitata a fare da banditrice, dichiaro aperta la 143a edizione del gioco
delle tre parole-chiave (promotrice Poeta per te Zaza):
TRE SPUNTI DI-VERSI
Il gioco inizia oggi lunedì 06 novembre 2017 e termina alle ore 24 di giovedì 09 novembre 2017.
Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:
si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO 10 versi
(versi non più lunghi di quindici sillabe),
che abbia nel testo i tre spunti dati, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza, come vedrete, in modo che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi, qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’argomento trattato.
I tre spunti devono restare invariati.
L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche, o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).
I TRE SPUNTI sono:
TOCCO - RESPIRO - RIFLESSI
Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti, così si vedranno bene le poesie,
senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).
Da venerdì 10 novembre 2017 a domenica 12 novembre 2017,
spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati.
Non ci sarà nessun vincitore, ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io naturalmente mi astengo dal presentare composizioni.
Invito tutti a partecipare...intrecciando pensieri e parole per dare vita a composizioni che sicuramente saranno strepitose.
Un saluto a tutti gli autori e buona settimana...spero prolifera di versi ispirati.
A. Rosanna Peruzzi
N.B.:L'Autore che si cimenterà per la prima volta nel gioco troverà, nei giorni dei commenti, un post a lui/lei dedicato.
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Figlia
Nella bufera
respiro e direzione:
un tocco dai riflessi
arcobaleno.
All’aria pura e fragrante
assomiglia,
lei che mi spiana
le rughe:
mia figlia.
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Male
Nei riflessi del vetro
tutto sembra perfetto
voli di sorrisi abbracci intrecciati.
Nel petto si ode solo silenzio
un tacito dannato dolore senza tocco
striscia piano piano per covare
respiro mortale.
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Incanto
Non servono parole
se ti guardo e,
con gli occhi riflessi nei tuoi,
ti tocco e carezzo il viso,
mentre respiro l’amore
nelle aurore di richiami intensi
e nell’incanto della notte.
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Rinasci
Un TOCCO al cuore
al vederti.
RIFLESSI d’arcobaleno
nel cielo imperlato
di pioggia.
Rinasci sempre ...
RESPIRO di vita!
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Occhi di madre
Giù nella cantina del cuore
riflessi di echi
giorni pieni di fuliggine.
Per magia respiro
un leggero tocco di te
come una carezza
i tuoi occhi in piena
“mamma”.
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SE TOCCO UN GATTO
Se tocco un gatto e un poco l'accarezzo,
respiro la bellezza del creato:
i riflessi divini e il loro olezzo
possiede l'animale da me amato!
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K . AI MARGINI DEL "CASTELLO"
" Accanto a più d'un essere un po' tocco
io respiro i riflessi di quel mondo
primigenio, infantile, alquanto sciocco,
e avverto l'idiozia a tutto tondo. "
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L’insincero
Hai un tocco nel fare convincente
un respiro del dire ch’è suadente
ma nei riflessi d’uno specchio intero
ho visto nel tuo sguardo l’insincero.
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CHI DICE DONNA
Fra noi sottile schermaglia.
Quel tocco di pelle a riempire
d'estasi il corpo e strozzare
il respiro affannoso.
Appiattiti i riflessi volutamente
resto con nulla in mano
perchè se come femmina
sei un dato di fatto
come donna sei solo un concetto...
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LABIRINTO
Gesti che si ripetono
forse l'ultimo tocco per arrendersi.
Fragili riflessi
di un cosmo in superficie
quando l'indifferenza sembra dare
un senso alle comode abitudini.
Realtà esteriore dei falsi sentimenti
di una vita ormai chiusa
nel buio di un labirinto
senza respiro...
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L’ alba
In un tocco di colore
riflessi di luce
pitturano il golfo
tra le strette fessure
dei rami
Vele bianche
salutano il mattino
nel vento se ne vanno
sul familiare specchio.
Respiro!
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ATTIMI DI PARADISO
I riflessi della tua luce
mi abbagliano e io mi giro,
per nasconderti il mio viso
Il tuo tocco mi conduce
ad aumentare la velocità
del mio respiro
che come un sogno mi darà
attimi di paradiso...
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CHIUSA PER SEMPRE
Respiro questo luogo chiuso
e tocco con mano il mio dolore
ogni giorno più acuto, più nemico
che mi soffoca togliendomi i riflessi
Disperatamente cerco appiglio
per non colare a picco
nel profondo dell'abisso del mio io...
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Riflessi a lungo (Pisano docet)
Riflessi a lungo, su i mi penziero
tanto gliera a dissi, i daffare
e nulla poi avea senso d'un respiro
tutto parea non avé più tempo
convinto gliero d'arrivà a i momento giusto,
nì mentre a i tocco oramai passato
nanco i biglietto avevo timbrato...
Sta vorta di siuro un m'avrebbe perdonato.
Ch.S
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Tocco di sferza
E già qui un’ombra di pioggia
ovunque spartisce
riflessi di latebra. Latente
il respiro lo indosso
in algore di nostre catalisi
e al tocco cosciente di sferza
la schiena sta ferma
come la cerva
che subodora il dirupo.
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Caldi riflessi
Caldi riflessi
profondità il respiro
Primo tocco:
boom!
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Riflessi di luce
Si ferma il respiro ai lati del buio
non più riflessi di luce
abitano questa stanza...
è debole ormai il tocco tuo
cerco invano la tua mano
fra le madide e ingiallite lenzuola
mentre il nostro cuore fa da spola
tra il futuro è il già vissuto...
T'immaginai fanciulla
ora più che mai, sei il mio domani.
Ch.S
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L'Amico Dio
I riflessi delle cattedrali sono orgoglio.
Probabilmente il Sommo
ha delegato qualche Santo,
che non ha trovato posto
nel calendario, ad ascoltare
le vecchiette che vi pregano.
Le campane delle cattedrali
hanno un tocco nobile
ma il respiro è santo
nelle chiesette di montagna
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Ombre della Sera
La adoro quando il tocco
della sua mano mi lascia
graffi leggeri, il respiro
della sua pelle è una carezza
per questo mio corpo stanco.
Nei giorni tristi evito i riflessi
del sole perché i pensieri
di questo mio essere ombra
sono inutili suoni persi.
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Piove
S’avverte un tocco.
Dopo tanta arsura
respiro benedetto è la pioggia
che fitta picchia,
picchia forte e veste il buio.
Iridescenti riflessi
alla luce di un vecchio lampione
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Riflessi di luce
Scosto la tenda
riflessi di luce ambrata
dalla finestra aperta
inondano la stanza
un tocco di colore
e un delicato profumo di fiori
appena colti sul vaso
respiro aria pulita di casa
anche in inverno.
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Respiro d'inverno
tocco
lumi di melagrana
riflessi al vetro
da una periferia di pioggia
opaco
il respiro si posa
come polvere d’acqua
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Reflexes
Se respiro sono vivo
se ti sento son giocondo
se ti tocco mi riattivo
coi riflessi a tutto tondo
e se dici di cantare
io mi accendo e so volare.
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Touch of class
E’ un tocco mio di classe
esente dalle tasse
giocondo nei riflessi
accordi mai gli stessi
respiro con respiro
tre note e inizia il giro.
Insieme alla chitarra
la voce canta e narra.
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Tre spunti
Tre spunti con il tocco e coi riflessi
Ruggenti nel mio cuore e mai trasmessi
E nel respiro a tratti un po’ sconnessi.
Sarà il tuo tocco oppure la campana
Per mettere alle corde la befana
Unitamente a tutti in fila indiana.
Nessun respiro è tale se lo accogli
Turbando coi riflessi i quadrifogli
Intenti ad allietare i vecchi imbrogli.
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Scrivere
Scrivo di te del tuo gran dolore
Caduto dentro il fango adulatore
Respiro che si perde e sporca tutto
In questo mondo marcio e farabutto.
Volare bassi è una specialità
E il gioco si apparecchia ad ogni età
Rigenerando il tocco di mestiere
Estratto dai riflessi del mossiere.
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FARCIA DI HAIKU
Ah ... se l'arbitro non fischiasse:
riflessi sparsi
mare in caldo respiro
e tocco il cielo
grande tinta in libero arbitrio
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Riflessi del passato
Su pareti imbiancate
attraverso vetrate
è cangiante la forma
dei riflessi e dell'ombra
'Sì ricordi e rimorsi
dei momenti trascorsi
paion nuvole in velo
nel respiro del cielo
Basta un tocco leggero
per confondere il vero
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Vischio
’
Tocco d’aria pura
al sommo
giudizio respiro.
Ma! prevedo
al semplice consenso,
riflessi di una pioggia
a catinelle che allaga
riva di turbolenta
onda
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Giorno di festa
Al vociar
dei fanciulli
un tocco magico di
danze e balli
respiro
giorni a festa
riflessi
d'infinita gioia.
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Tocco da pirata
E’ il tocco inaspettato del destino
estratto dai riflessi del mastino
che col respiro gelido e coi denti
ha dato dei fendenti sorprendenti
al povero cavallo da parata
col dare e avere astuto del pirata.
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Ti respiro
Ti respiro ogni momento
con oppure senza il vento
e siccome non mi piaci
do speranze ai dì fugaci
ma il tuo tocco è assai veniale
nei precordi da buttare
e si serve dei riflessi
furbi acuti e sottomessi
per cui oggi e ancora dopo
non raggiungerà il suo scopo.
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" LA NOTTE "
La notte trattengo il respiro
mentre i pensieri volano
un lungo tragitto
quel tornare indietro dolce amaro
dove tutto appare così reale.
Tocco con la mente un ricordo
nuove lacrime vorrebbero urlare
sfiorando quel sorriso oramai morto.
I riflessi del giorno intanto avanzano...
anima e cuore in silenzio piangono.
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" Chiudo gli occhi e respiro "
Chiudo gli occhi e respiro...
il profumo di quel giorno torna vivo
i riflessi del tuo volto mi avvolgono
il tocco della tua voce inebria il cuor mio.
Apro gli occhi e sorrido...
quel sogno è diventato un dipinto
un quadro di ricordi e colori
con quell'attimo per sempre inciso...
breve istante di vita
da noi condiviso.
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La Mia gioia
Amore, la musica silente, il canto
del tuo orgoglio, il tocco di partenza
alimenta la passione.
Con scrupolo e capriccio respiro
le tue trecce, nel tuo cuore pianto
il seme e i riflessi della sera fan volare
la mia gioia.
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"Luce divina"
Respiro quiete nella pausa dei silenzi,
ombre oscure sciamano
all'orizzonte silente,
riflessi di Luce Divina accendono
l'anima ai bagliori di speranza.
Un tocco nell'aria e nuvole tempestose
cedon spazi al nuovo sole.
Splende di gioia il cuore,
quando canto di preghiera,
lo lega al su filo conduttore.
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Si cresce e si matura
Si cresce e si matura
per questa vita dura
col tocco mio di acciaio
tra spine ed un rosaio
e quando la respiro
mi guardo un poco in giro
e grazie ai miei riflessi
mi salvo dagli annessi
che corrono al galoppo
al primo vero intoppo.
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Filosofando
Giordano Bruno aveva un tocco strano
ed i suoi scritti riflessi in modo arcano
sono stati bruciati in piazza a Roma
e da allora la Chiesa non è doma
né ha detto di avere mai sbagliato
e che il nolano è stato perdonato
ma il suo pensiero brucia cari amici
ardendo dalle testa alle radici.
Egli che amava il suo filosofare
ha messo giusto in moto il liberare.
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Un dì da non dimenticare mai
Col respiro che gioisce nell’animo
un tocco che empie il cuore
e nei riflessi magici della vita
un dì da non dimenticare mai
nei suoi passaggi, ricordi
ricchi di luce e di prosperità
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Un tocco di felicità
Un traguardo lontano
un cammino ad illuminare i passi
tra i riflessi mai sbiaditi del cuore
col delicato tocco di felicità
a frullare nella mente
di chi ama la vita
e nel respiro che il giorno dona
cullarsi
ammirando di quel dì… la luce
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IN VIAGGIO
Voglia di libertà nel sorriso
e l'entusiasmo dei tuoi anni
pronto a scavalcare la siepe
che circonda la tua casa.
Un tocco malinconico
già affanna il mio respiro
-non piangerò-
Viaggerò con te e vedrò il mondo
nei riflessi dei tuoi occhi chiari.
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La perfida Medusa –1
Il tocco della perfida Medusa
è un glifo che rinnega rima e musa.
Il verso non le sembra mai perfetto
e mette capre e porci sotto il letto
ed ha un respiro tanto rinfrescante
che cadi avvelenato in un istante
e i suoi riflessi sembrano le tare
incuneate sopra un rosso altare
dove si gioca alle maledizioni
col fiore delle putride pozioni.
-
La perfida Medusa - 2
La perfida Medusa un po’ ignorante
è incerta e la sua lingua è calcitrante
infatti non sa ancora e questo è rato
se il toro senza corna sia caudato
e dato che lei odia assai i sonetti
con un suo tocco li tramuta in tetti.
I suoi riflessi sono si’ mordenti
che con lo sguardo coglie un accidenti
ed anche col respiro in un baleno
tramuta il tuo sonetto in un veleno.
-
Un punto nell’universo
Tocco fili di pensiero,
ho corde d’arpa
unici riflessi d’antico,
là divengon futuro
e respiro l’immenso.
Nel profondo rivivo e
ignoti meridiani leggo
scrivendo latitudini
in quel punto d'Universo.
-
Del contraddire
Ho desiderato che da righe distese,
come echi di canti ancestrali
prima che fossero verbi,
sottratte in affanno a respiro
od anche prive di rotte
ma di riflessi lucide e d'idee,
muovessero amorevoli lotte.
Al tocco leggero dell'inespresso
ancora vita e desideri.
-
Dal respiro della mente di ognuno di voi...un tocco di luce o di buio ha dato vita a poesie con stili e pensieri diversi...riflessi di anime che si nutrono di parole, ricordi,sogni,paure...riverberi di emozioni in equilibrio tra la realtà dei giorni presenti e vivi e la memoria che a volte fugge.
Dichiaro conclusa la 143a edizione del gioco Tre spunti di-versi - promotrice Poeta per te Zaza e invito ufficialmente l'autore Azar Rudif a condurre la 144a Edizione del gioco Tre spunti di-versi il quale nell'accettare potrà dare conferma nel forum. Inoltre gli faccio un grande in bocca al lupo visto che é il suo "debutto" da banditore.
Edizione 143a con le tre parole chiave:
TOCCO - RESPIRO - RIFLESSI
Ha visto la partecipazione di 28 autori per un totale di 45 composizioni, qui sotto elencate:
1. "FIGLIA" e "L'INSINCERO" di Poeta per te Zaza
2. "MALE" e "OCCHI DI MADRE" di Patrizia Cosenza
3. "INCANTO" e "RINASCI" di Ela Gentile
4. "SE TOCCO UN GATTO" e "K. AI MARGINI DEL "CASTELLO" di Antonio Terraciano
5. "CHI DICE DONNA" e "LABIRINTO" di Pinotota
6. "L'ALBA" di Mariasilvia
7. "ATTIMI DI PARADISO"e "CHIUSA PER SEMPRE" di Franca Merighi 42
8. " RIFLESSI A LUNGO (PISANO DOCET)"e "RIFLESSI DI LUCE"di Saverio Chiti
9. "TOCCO DI SFERZA" di Rita Stanzione
10. "CALDI RIFLESSI" e "RIFLESSI DEL PASSATO" di Adriana Sini
11. "L'AMICO DIO" di Delinquente
12. "OMBRE DELLA SERA" e "LA MIA GIOIA" di Pino Buro
13. "PIOVE" di Claretta Frau
14. "RIFLESSI DI LUCE" di Paola Pittalis
15. "RESPIRO D'INVERNO" di Diego Bello
16. "REFLEXES" e "TOUCH OF CLASS" di Jo Kondelli Ghezzi
17. "TRE SPUNTI" e "SCRIVERE" di Giuliano Esse
18. "FARCIA DI HAIKU" di Wilobi
19. "VISCHIO" e "GIORNO DI FESTA" di Giovanni Licata
20. "TOCCO DA PIRATA" e "TI RESPIRO" di Tonia La Gatta
21. "LA NOTTE" e "CHIUDO GLI OCCHI E RESPIRO" di Giacomo Scimonelli
22. "LUCE DIVINA" di Maria Assunta Maglio
23. "SI CRESCE E SI MATURA" e "FILOSOFANDO" di Giuseppe La Marca
24. "UN DÌ DA NON DIMENTICARE MAI" e "UN TOCCO DI FELICITÀ" di Giovanni Monopoli
25. "IN VIAGGIO" di Enza Fontana
26. "LA PERFIDA MEDUSA - 1" e "LA PERFIDA MEDUSA - 2" di Peppe Cassese
27. "UN PUNTO NELL'UNIVERSO" di Azar Rudif
28. "DEL CONTRADDIRE" di Antonio D'Auria
Da oggi venerdì 10 novembre 2017, fino alle ore 24 di domenica 12 novembre 2017,
potete postare i vostri COMMENTI.
Ringrazio Enza Fontana per avermi invitata a condurre questa edizione e grazie di cuore alla promotrice di questo gioco Poeta per te Zaza. Un ringraziamento speciale a tutti gli autori che hanno donato i loro versi.
Pregevoli ed originali le composizioni!
Complimenti a tutti.
A. Rosanna Peruzzi
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:) ;) :D
TOCCO – RESPIRO – RIFLESSI
Un tocco di classe della banditrice, e i partecipanti, con riflessi pronti e dopo un lungo respiro, hanno risposto così:
Alla 143a edizione di Tre spunti di-versi della banditrice Rosanna Peruzzi (grazie! :)) hanno partecipato 28 autori con 45 poesie.
New entry:
- 117a Patrizia Cosenza – benvenuta :)
- 118a Claretta Frau – benvenuta! :)
Laboratorio esperimenti:
:) il bravo Giuliano Esse, con l’abituale naturalezza, fa gli acrostici di SCRIVERE e di TRE SPUNTI nelle omonime poesie;
:) il bravo Azar Rudif, con la sua "Un punto nell'universo" fa l'acrostico di "Thule nisi"
Laboratorio teatrale:
:) Peppe Cassese, con "La perfida Medusa - 1" e "La perfida Medusa - 2" apre una rappresentazione teatrale in due atti di genere fantastico e satirico.
"Dal Venerdì alla Domenica, oltre ai commenti, ogni autore ha la possibilità, dopo la lettura delle proposte altrui, di continuare il gioco con l'esperimento - LA RISPOSTA - sempre utilizzando i tre spunti obbligatori e ferme restando le medesime regole indicate in apertura.
Trattasi di inserire appunto una Risposta a tono e non un rifacimento o rivisitazione della poesia postata da un altro autore.
Per farvi un'idea, potrete leggere qualche esempio sulle passate edizioni e imbarcarvi anche in questo esperimento.
A tutela della buona riuscita dell'Esperimento, ogni RISPOSTA sarà vagliata dalla Moderatrice del gioco."
Totale autori del gioco: 118 autori
(Record poesie 54 – autori 36 alla 100a edizione)
(Record di acrostici: 8 alla 127a edizione)
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:) ;) :D
117a New Entry: Patrizia Cosenza - Benvenuta!
Sul Sito Scrivere dal 9/11/2013 con 406 poesie, tra le quali scelgo:
Parole - 8/12/2013 - Riflessioni
Parole rimaste nascoste
nelle cicatrici dell'anima
negli angoli bui della mente.
Parole che urlano
di disperazione
silenziose
parole indefinite
infinite dolorose
segrete e mai voleranno libere.
Parole che moriranno
insieme ai sogni dolori e desideri
alla stessa vita.
***
Detriti di ricordi - 25/8/2017 Riflessioni
Vertigine sento
in questa vita grigia
che origlia nelle ore silenziose
tristezza che passi e lasci detriti di ricordi
sbiaditi
desideri affranti
sogni ormai solo sognati
la felicità a schegge come istanti
di piccole isole prosperose
e poi spariscono come
visioni
si
la felicità è cosi meschina
povera ti lascia un mezzo sorriso
e lacrima sospesa tra ciglia
lentamente scende giù.
***
il mio riflesso - 27/3/2017 - Impressioni
Divoratrice di incubi
amica amorevole
che segui il mio fare
senza abbandonarmi
circondi con il tuo riflesso
silenziosamente
ti adagi sulla mia fragilità
sui miei dubbi
in punta di piedi danzo
e tu danzi con me
gioisci e soffri insieme
con la mia carne
con la mia anima
sei la mia ombra inseparabile
vivi tra le righe della mia storia
ti allunga e ti stringe
la luce
e tu muta.
-
:) ;) :D
118a New Entry: Claretta Frau- Benvenuta!
Sul Sito Scrivere dal 5 luglio 2013 con 264 poesie, tra le quali scelgo:
Il pulsare della vita - 5/7/2013 - Introspezione
Mi assento
a volte
nei silenzi di voci
che non hanno fiato
e pur non tacciono
mai.
Domande, risposte
giostrano i pensieri.
Riordinano emozioni.
Leniscono dolori,
scompigliano i desideri.
Le voci, quelle agguerrite, forti
si chetano.
Lasciano spazio a quelle senza eco
che piano,
dolcemente, sussurrano,
invogliano al ritorno.
Della vita
frenetico è il pulsare
ma che ci sia
sempre
mi rasserena.
***
Rivelazione 4 dicembre 2014 - Introspezione
C’è un senso
nel lievitar pensiero
che nell’incompiuto-
più non trova approdo.
Un senso dell’osare
che nello scalpitare
turbina e deflagra-
assolvendo inibizioni,
nodi e fughe:
sfocature d’ombra
in un chiosare-
che restaura sottili smagliature.
E regala un senso
al necrotizzato mio-
nonsenso.
***
DUBBI - 28/8/2015 - Breve
Ambigue epifanie
di un muto parlare.
Erranza di pensiero
su binari divaganti
dove gravoso
è il pedalare .
-
E' arrivata la Patrizia
con Claretta: che delizia!
Grande festa da TRE SPUNTI
ai due nuovi sopraggiunti!
-
:) ;) :D
Laboratorio teatrale:Genere Fantastico/Satira: opera in due atti di Peppe Cassese
La perfida Medusa –1
Il tocco della perfida Medusa
è un glifo che rinnega rima e musa.
Il verso non le sembra mai perfetto
e mette capre e porci sotto il letto
ed ha un respiro tanto rinfrescante
che cadi avvelenato in un istante
e i suoi riflessi sembrano le tare
incuneate sopra un rosso altare
dove si gioca alle maledizioni
col fiore delle putride pozioni.
La perfida Medusa - 2
La perfida Medusa un po’ ignorante
è incerta e la sua lingua è calcitrante
infatti non sa ancora e questo è rato
se il toro senza corna sia caudato
e dato che lei odia assai i sonetti
con un suo tocco li tramuta in tetti.
I suoi riflessi sono si’ mordenti
che con lo sguardo coglie un accidenti
ed anche col respiro in un baleno
tramuta il tuo sonetto in un veleno.
-
:) ;) :D
TOCCO – RESPIRO – RIFLESSI
I miei commenti:
PRIMA PARTE
Male di Patrizia Cosenza - Introspezioni
Nei riflessi del vetro
tutto sembra perfetto
voli di sorrisi abbracci intrecciati.
Nel petto si ode solo silenzio
un tacito dannato dolore senza tocco
striscia piano piano per covare
respiro mortale.
Esordio efficace su un tema impegnativo e delicato. Di nuovo benvenuta Patrizia!
Incanto di Ela Gentile - Amore
Non servono parole
se ti guardo e,
con gli occhi riflessi nei tuoi,
ti tocco e carezzo il viso…
Sull’importanza dei gesti e degli sguardi in amore, di tocchi e di carezze. Della serie: quando le parole non servono…
Rinasci di Ela Gentile - Riflessioni
Un TOCCO al cuore
al vederti.
RIFLESSI d’arcobaleno
nel cielo imperlato
di pioggia.
Rinasci sempre ...
RESPIRO di vita!
Alla vita in noi, al “respiro” che ce la conserva. Originale e ben congegnata.
Occhi di madre di Patrizia Cosenza - Famiglia
Giù nella cantina del cuore
riflessi di echi
giorni pieni di fuliggine…
Un’ode alla mamma, pensando a lontane carezze e al leggero tocco di lei.
Se tocco un gatto di Antonio Terracciano - Natura
Natura: Una breve su un domestico esponente del regno animale… che si lascia toccare.
K . AI MARGINI DEL "CASTELLO" di Antonio Terracciano – Riflessioni/Letteratura
" Accanto a più d'un essere un po' tocco
io respiro i riflessi di quel mondo
primigenio, infantile, alquanto sciocco,
e avverto l'idiozia a tutto tondo. "
Note dell’Autore: " K . ai margini del 'Castello' " è dedicata ai lettori di Kafka, in particolare di "Il Castello" , quell'inquietante romanzo in cui l'agrimensore K . (alter ego di Kafka) viene mandato a fare dei lavori geometrici e razionali in un paesino dominato da un castello inaccessibile, che detta legge a tutti, in modo spesso astruso ed arbitrario. K . , costretto a guardarlo da lontano ed a vivere in mezzo ai paesani, resta sorpreso dal fatto che essi vivano felici e non contestino quel potere assurdo. Giunge alla conclusione, praticamente, che è possibile vivere spensierati ed anche contenti solo se, come quei paesani, si ha poco cervello...
Chi dice donna di Pinotota – Donne/Riflessioni
Fra noi sottile schermaglia.
Quel tocco di pelle a riempire
d'estasi il corpo e strozzare
il respiro affannoso.
Appiattiti i riflessi volutamente
resto con nulla in mano
perché se come femmina
sei un dato di fatto
come donna sei solo un concetto...
Quando un uomo sceglie una donna solo per “istinto”, è proprio solo un rapporto maschio-femmina, null’altro. E viceversa…
Labirinto di Pinotota - Introspezioni
Gesti che si ripetono
forse l'ultimo tocco per arrendersi.
Fragili riflessi
di un cosmo in superficie
quando l'indifferenza sembra dare
un senso alle comode abitudini.
Realtà esteriore dei falsi sentimenti
di una vita ormai chiusa
nel buio di un labirinto
senza respiro...
Il labirinto dà l’idea del girare in tondo, all’infinito, avanti e indietro nel nostro quotidiano maii variato, in “una vita ormai chiusa” tra gesti ripetitivi e ripetuti.
L’ alba di Mariasilvia - Natura
In un tocco di colore
riflessi di luce
pitturano il golfo
tra le strette fessure
dei rami
Vele bianche
salutano il mattino
nel vento se ne vanno
sul familiare specchio.
Respiro!
L’immagine della natura che si risveglia sul mare … Un bel respiro poetico.
Attimi di Paradiso di franca merighi 42 - Amore
Il cuore accelera, lo sguardo abbaglia, è il paradiso, non ci si sbaglia.
Chiusa per sempre di franca merighi 42 - Introspezioni
Respiro questo luogo chiuso
e tocco con mano il mio dolore
ogni giorno più acuto, più nemico
che mi soffoca togliendomi i riflessi…
Il secondo testo sul dolore, su un male che soffoca dentro… efficace prova.
Riflessi a lungo (Pisano docet) di Saverio Chiti – Riflessioni
Riflessi a lungo, su i mi penziero
tanto gliera a dissi, i daffare
e nulla poi avea senso d'un respiro
tutto parea non avé più tempo
convinto gliero d'arrivà a i momento giusto,
nì mentre a i tocco oramai passato
nanco i biglietto avevo timbrato...
Sta vorta di siuro un m'avrebbe perdonato.
Nota dell’Autore: ( Ni mi posti, la si tende a "sgrammaticare"
quel che le tutti glié italiano, per noi miseri, glié solo Pisano. )
Un pisano comprensibile, che desta simpatia nel suo parlato, nei posti del Chiti.
Tocco di sferza di Rita Stanzione - Riflessioni
E già qui un’ombra di pioggia
ovunque spartisce
riflessi di latebra. Latente
il respiro lo indosso
in algore di nostre catalisi
e al tocco cosciente di sferza
la schiena sta ferma
come la cerva
che subodora il dirupo.
Nota dell’Autrice: L'aria scura della pioggia sembra provenire da antri che si aprono con la stagione invernale imminente. La tenebra ci invade, il respiro ha timore di affacciarsi. Si aspetta di sentirsi di nuovo in sintonia con gli elementi, in questo tempo che diviene stasi, e che cerca di vincere l'inquietudine.
Caldi riflessi di adriana sini - Breve
Caldi riflessi
profondità il respiro
Primo tocco:
boom!
Diciamo la verità: la nostra Adrianaaaaa aveva scritto un haiku, e, siccome il testo meritava, mi sono limitata ad allungarlo di un verso e a farne una breve: boom!
Riflessi di luce di Saverio Chiti - Riflessioni
Si ferma il respiro ai lati del buio
non più riflessi di luce
abitano questa stanza...
è debole ormai il tocco tuo
…
tra il futuro è il già vissuto...
T'immaginai fanciulla
ora più che mai, sei il mio domani.
Passato remoto voluto accanto al presente, mentre il cuore fa la spola tra i futuro e il già vissuto.
L'Amico Dio di Delinquente - Spiritualità
I riflessi delle cattedrali sono orgoglio.
…
Le campane delle cattedrali
han un tocco nobile
ma il respiro è santo
nelle chiesette di montagna
Come Gesù è nato in una grotta, Dio o sentiamo più vicino nelle rustiche chiesette di montagna (fors’anche per l’altezza – più vicino al cielo …)
Ombre della Sera di Pino Buro - Impressioni
La adoro quando il tocco
della sua mano mi lascia
graffi leggeri, il respiro
della sua pelle è una carezza
per questo mio corpo stanco.
Nei giorni tristi evito i riflessi
del sole perché i pensieri
di questo mio essere ombra
sono inutili suoni persi.
Ombre adorabili e ombre da evitare …
Piove di Claretta Frau - Natura
S’avverte un tocco.
Dopo tanta arsura
respiro benedetto
è la pioggia che fitta
picchia,
picchia forte e veste il buio.
iridescenti riflessi
alla luce di un vecchio lampione.
Una efficace immagine della natura sotto la pioggia che, dopo tanta arsura, rigenera la terra. Di nuovo benvenuta Claretta!
Riflessi di luce di Paola Pittalis - Impressioni
Scosto la tenda
riflessi di luce ambrata
dalla finestra aperta
inondano la stanza…
Della serie: la fortuna di vivere in una terra di sole e d’aria pura…
Respiro d'inverno di Diego Bello - Impressioni
tocco
lumi di melagrana
riflessi al vetro
da una periferia di pioggia
opaco
il respiro si posa
come polvere d’acqua
Come l’alito sul vetro rigato di pioggia all’esterno – opaco… ma c’è un tocco in più …
-
Piove
S’avverte un tocco.
Dopo tanta arsura
respiro benedetto è la pioggia
che fitta picchia,
picchia forte e veste il buio.
Iridescenti riflessi
alla luce di un vecchio lampione
Colorate immagini di vita quotidiana in poetica di occhio sensibile allo svolgersi di eventi naturali che baciano i sentimenti
-
Male
Nei riflessi del vetro
tutto sembra perfetto
voli di sorrisi abbracci intrecciati.
Nel petto si ode solo silenzio
un tacito dannato dolore senza tocco
striscia piano piano per covare
respiro mortale.
Poesia in tocco di nero tra vita e morte, come due facce di una sola medaglia
che girano in un carillon mortale
-
:) ;) :D
TOCCO – RESPIRO - RIFLESSI
I miei commenti:
SECONDA PARTE
Reflexes di Jo Kondelli Ghezzi
Se respiro sono vivo
se ti sento son giocondo
se ti tocco mi riattivo
coi riflessi a tutto tondo
e se dici di cantare
io mi accendo e so volare.
Cosa non sa far fare l’amore, eh Jo?
Touch of class di Jo Kondelli Ghezzi
Un giocondo novello cantastorie con chitarra, il nostro Jo.
Ed è originale, anche qui: gli accordi mai gli stessi. Non lo è il costante riferimento all’aggettivo “giocondo” ma in senso positivo “festoso vivace” come è giusto sia alla sua età, e comunque con un nesso logico con nome e cognome: Jokondel…
Tre spunti di Giuliano Esse – Acrostico/Riflessioni
Tre spunti con il tocco e coi riflessi
Ruggenti nel mio cuore e mai trasmessi
E nel respiro a tratti un po’ sconnessi.
Sarà il tuo tocco oppure la campana
Per mettere alle corde la befana
Unitamente a tutti in fila indiana.
Nessun respiro è tale se lo accogli
Turbando coi riflessi i quadrifogli
Intenti ad allietare i vecchi imbrogli.
Acrostico di Tre Spunti.
Io ci vedo la 143a Edizione: il “tocco” di campana della banditrice Rosanna ci chiama tutti a postare in fila indiana, con la befana (la promotrice) alle corde … che tirano la campana e la fanno suonare. Con la maiuscola ESSE – Simpatia Giuliano!!! (Tre punti esclamativi).
Scrivere di Giuliano Esse – Acrostico/Riflessioni
Scrivo di te del tuo gran dolore
Caduto dentro il fango adulatore
Respiro che si perde e sporca tutto
In questo mondo marcio e farabutto.
Volare bassi è una specialità
E il gioco si apparecchia ad ogni età
Rigenerando il tocco di mestiere
Estratto dai riflessi del mossiere.
Acrostico di Scrivere. Il testo si avvita e si confà a più interpretazioni. I tre versi finali si riferiscono al nostro gioco (il mossiere è il banditore) ma gli altri?
FARCIA DI HAIKU di Wilobi – Riflessioni
Ah ... se l'arbitro non fischiasse:
riflessi sparsi
mare in caldo respiro
e tocco il cielo
grande tinta in libero arbitrio
I tre versi 5-7-5 dell’haiku come farcitura di un toast due versi di tipo “contenitivo”… Significato "esterno": richiesta di ammissione degli haiku nel gioco dei Tre spunti... ma l'arbitro dice "no".
Note all’Autore:
"Fermo restando l'haiku l'attore principale, il farcimento, la parte essenziale, ciò che se gusta ... il resto è contorno …"
Riflessi del passato di adriana sini - Rifflessioni
Su pareti imbiancate
attraverso vetrate
è cangiante la forma
dei riflessi e dell'ombra
'Sì ricordi e rimorsi
dei momenti trascorsi
paion nuvole in velo
nel respiro del cielo
Basta un tocco leggero
per confondere il vero
Com’è vero, Adri…“Basta un tocco leggero per confondere il vero”… è così labile, a volte, il contorno della verità che puoi sconfinarci dentro,
scompigliare le carte, un diverso punto di vista…
Vischio di Giovanni Licata - Impressioni
Il vischio si attacca – non se ne viene a capo, “prevedo” –“ Ma!” Un “tocco d’aria pura” in stile Licata ci sta sempre bene…
Giorno di festa di Giovanni Licata - Festività
Al vociar
dei fanciulli
un tocco magico di
danze e balli
respiro
giorni a festa
riflessi
d'infinita gioia.
Della serie: come trascorrere in letizia i giorni di festa.
Tocco da pirata di Tonia La Gatta - Cronaca
Un mastino che attacca un povero cavallo da parata col suo “tocco da pirata” … Lo metto in Cronaca sì… veterinaria.
Ti respiro di Tonia La Gatta - Impressioni
Ti respiro ogni momento
con oppure senza il vento
e siccome non mi piaci
do speranze ai dì fugaci
ma il tuo tocco è assai veniale
nei precordi da buttare
e si serve dei riflessi
furbi acuti e sottomessi
per cui oggi e ancora dopo
non raggiungerà il suo scopo.
Della serie: stai sempre a mezzo – non ti posso soffrire – hai un “tocco” che con me non raggiungerà il suo scopo …
" LA NOTTE " di Giacomo Scimonelli - Riflessioni
La notte trattengo il respiro
…
Tocco con la mente un ricordo
nuove lacrime vorrebbero urlare
…
I riflessi del giorno intanto avanzano...
anima e cuore in silenzio piangono.
" Chiudo gli occhi e respiro " di Giacomo Scimonelli - Impressioni
Chiudo gli occhi e respiro...
il profumo di quel giorno torna vivo
i riflessi del tuo volto mi avvolgono
il tocco della tua voce inebria il cuor mio.
Apro gli occhi e sorrido...
quel sogno è diventato un dipinto
un quadro di ricordi e colori
con quell'attimo per sempre inciso...
breve istante di vita
da noi condiviso.
Istantanea di vita insieme. Un caro ricordo.
La Mia gioia di Pino Buro - Amore
Amore, la musica silente, il canto
del tuo orgoglio, il tocco di partenza
alimenta la passione.
Con scrupolo e capriccio respiro
le tue trecce, nel tuo cuore pianto
il seme e i riflessi della sera fan volare
la mia gioia.
Ode all’amata.
"Luce divina" di Maria Assunta Maglio – Spiritualità/Natura
Respiro quiete nella pausa dei silenzi,
ombre oscure sciamano
all'orizzonte silente,
riflessi di Luce Divina accendono
l'anima ai bagliori di speranza.
Un tocco nell'aria e nuvole tempestose
cedon spazi al nuovo sole.
Splende di gioia il cuore,
quando canto di preghiera,
lo lega al su filo conduttore.
La gioia di sentirsi vicino a Dio e con l’anima in pace è impagabile.
Si cresce e si matura di Giuseppe La Marca - Rifessioni
“Si cresce e si matura per questa vita dura” è un bell’attacco per un rap, da cantare e suonare con
la chitarra di Jo, magari. Piccoli Autori crescono (notare da A maiuscola che compensa l’aggettivo che non deve fuorviare).
Filosofando di Giuseppe La Marca - Personaggi
Giordano Bruno aveva un tocco strano
ed i suoi scritti riflessi in modo arcano
sono stati bruciati in piazza a Roma
e da allora la Chiesa non è doma
né ha detto di avere mai sbagliato
e che il nolano è stato perdonato
ma il suo pensiero brucia cari amici
ardendo dalla testa alle radici.
Egli che amava il suo filosofare
ha messo giusto in moto il liberare.
Dedicata al martire del fanatismo religioso alla rovescia, messo al rogo dall’inquisizione nel 1600.
L’Autore attinge al pensiero del nostro, che vedeva, fra l'altro, un’unità tra Dio e la Natura, dove il Dio di Giordano Bruno è da un lato trascendente, in quanto supera ineffabilmente la natura, ma nello stesso tempo è immanente, in quanto anima del mondo: in questo senso, Dio e Natura sono un'unica realtà da amare.
Nell’espressione indovinata di La Marca: “il suo pensiero brucia dalla testa alle radici” ci leggo proprio Il riferimento di cui sopra: a Dio e alla Natura. Mi permetto di aggiungere, di mio a partecipare:
“Quel rogo brucia alto e dirompente
per chi è credente o no, qui nel presente.”
Un dì da non dimenticare mai di Giovanni Monopoli - Riflessioni
Col respiro che gioisce nell’animo
un tocco che empie il cuore
e nei riflessi magici della vita
un dì da non dimenticare mai
nei suoi passaggi, ricordi
ricchi di luce e di prosperità
Ricordi ricchi di luce e un tocco al cuore … quel giorno indimenticabile.
Un tocco di felicità di Giovanni Monopoli - Riflessioni
Sì, condivido il concetto che ci passa la poetica intrinseca dell’Autore .
Nel cammino della vita, i nostri passi sono illuminati dai “riflessi mai sbiaditi del cuore”,
scaturiti da quel “tocco di felicità”, quella fitta di gioia, aggiungo io, che ci dona, a intermittenza, la vita.
In viaggio di enza fontana - Riflessioni
Voglia di libertà nel sorriso
e l'entusiasmo dei tuoi anni
pronto a scavalcare la siepe
che circonda la tua casa.
Un tocco malinconico
già affanna il mio respiro
-non piangerò-
Viaggerò con te e vedrò il mondo
nei riflessi dei tuoi occhi chiari.
Ci leggo un mio ricorrente pensiero in questi versi malinconici e suggestivi insieme: vedermi ancora, fra tanti, tanti anni, percorrere le strade del mondo nei riflessi di due occhi chiari che oggi mi guardano sgranati, pieni di amore incondizionato e di infantile ma granitica fiducia.
L'Autrice ci vede suo figlio.
La perfida Medusa –1 e La perfida Medusa –2 di Peppe Cassese – Fantasia/Satira
Vedere Laboratorio teatrale – post 51.
Un punto nell’universo di Azar Rudif - Acrostico/Riflessioni
Tocco fili di pensiero,
ho corde d’arpa
unici riflessi d’antico,
là divengon futuro
e respiro l’immenso.
Nel profondo rivivo e
ignoti meridiani leggo
scrivendo latitudini
in quel punto d'Universo.
Nell’immensità dell’Universo, ognuno di noi è un punto, misurato da latitudine e longitudine, meridiano e parallelo; la nostra singola vita è partecipe scrittura della storia dell’Universo.
Note dell'Autore:
La mia poesia è un acrostico: Thule nisi dove nisi, come pronuncia, significa isola in greco,
Thule era un'isola leggendaria descritta da un esploratore greco nei suoi diari
Del contraddire di Antonio D’Auria - Riflessioni
Ho desiderato che da righe distese,
come echi di canti ancestrali
prima che fossero verbi,
sottratte in affanno a respiro
od anche prive di rotte
ma di riflessi lucide e d'idee,
muovessero amorevoli lotte.
Al tocco leggero dell'inespresso
ancora vita e desideri.
Secondo me, “Rime scelte dal gioco”.
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DIECI X DIECI
PINOTOTA Quel tocco di pelle a riempire
ZAZA riflessi d'uno specchio intero
MERIGHI42 mi abbagliano e io mi giro
PITTALIS inondano la stanza
SINI per confondere il vero
BURO di questo mio essere ombra
SCIMONELLI nuove lacrime vorrebbero urlare
COSENZA nel petto s'ode solo silenzio
FRAU picchia forte e veste il buio
D'AURIA al tocco leggero dell'inespresso
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Dichiaro conclusa la 143a edizione del gioco Tre spunti di-versi - promotrice Poeta per te Zaza e invito ufficialmente l'autore Azar Rudif a condurre la 144a Edizione del gioco Tre spunti di-versi il quale nell'accettare potrà dare conferma nel forum. Inoltre gli faccio un grande in bocca al lupo visto che é il suo "debutto" da banditore.
A. Rosanna Peruzzi
Ringrazio per l'invito, che accetto, e chiederemo al lupo di farci ispirare dalla Luna sperando di trovare tre parole che non siano un ululato :)
Azar Rudif
-
Un punto nell’universo di Azar Rudif - Acrostico/Riflessioni
Note dell'Autore:
La mia poesia è un acrostico: Thule nisi dove nisi, come pronuncia, significa isola in greco,
Thule era un'isola leggendaria descritta da un esploratore greco nei suoi diari.
:) mi scuso con Azar per non aver "visto" il suo acrostico, e rimando ai post nrr. 47 e 55 per le spiegazioni in merito. Grazie
P.S.: Anzi - di più - Mi scuso con il GIOCO della Risposta:
Un punto nell’universo di Azar Rudif -
Tocco fili di pensiero,
ho corde d’arpa
unici riflessi d’antico,
là divengon futuro
e respiro l’immenso.
Nel profondo rivivo e
ignoti meridiani leggo
scrivendo latitudini
in quel punto d'Universo.
Risposta di Zaza
Dove tocco faccio un danno
(le mie topiche si sanno)
e l’acrostico non lessi
(sono lenti i miei riflessi);
non capii dell’isoletta
(sempre colpa della fretta)
e il respiro d’universo
io non colsi a fine verso,
in quel “punto” che asseriva
quel che a me, ahimé, sfuggiva.
:)
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Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi -- parte prima -- Adriana Sini
La perfida Medusa – 1 – e – 2 - di Peppe Cassese
E’ diventata una piacevolissima abitudine quella di Peppe Cassese di partecipare al gioco proponendo di volta in volta personaggi assai diversi tra loro; questa settimana è toccato alla perfida Medusa esser proposta come la più invisa dai poeti, colei che pone il bastone tra le ruote ad ogni scrittore, che si diverte a distrarre con il suo fetore dal profumo della poesia più pura;
colei che, non solo odia i sonetti e la loro metrica, ma fa da contraltare allo smisurato ego di ogni presunto poeta, pungolandolo e infastidendolo, per poi chieder perfezione di versi che, perfidamente appunto, giudica sempre insufficienti.
Non so, ma a me non riesce proprio ad essermi antipatica, ‘sta perfida Medusa: sarà che mi ricorda tanto la mia parte autocritica!
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In viaggio di Enza Fontana
Non è mai facile veder crescere i propri figli, perché vuol dire accettare di vederli allontanarsi da noi. Possiamo solo fingere di non esser tristi e accompagnarli virtualmente nel loro viaggiare, per sentieri che li renderanno autonomi.
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Filosofando di Giuseppe La Marca
Giordano Bruno, uno tra i tanti a cui è stato impresso il sigillo di eretico in un momento storico (seconda metà del 1500) in cui erano malvisti tutti coloro che esprimevano pensieri filosofici lontani dalla religione.
Son trascorsi anni da allora ma, nonostante la rivalutazione storica che di tale artista è stata fatta, nessuno ha ritenuto necessario porgere esplicite scuse o ammettere gli errori di valutazione commessi; questo sottolinea giustamente La Marca.
Cosa cambierebbe? Mi domando. Oggi come oggi non avrebbe alcun valore, a mio modesto parere.
Ci sono scuse (come quelle espresse da taluni in merito all’Olocausto) che paion cerottini posti su ferite mortali…
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Si cresce e si matura di Giuseppe La Marca
L’esperienza insegna: ad affrontare la vita e le sue difficoltà, tra rose e spine, ma soprattutto insegna a riconoscere i veri amici, quelli che non si defilano quando le difficoltà rallentano il nostro cammino.
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Giorno di festa di Giovanni Licata
Al vociar
dei fanciulli
un tocco magico di
danze e balli
respiro
giorni a festa
riflessi
d'infinita gioia.
Quanto basta poco, a volte, per creare poesia: tre parole, brevi versetti, ma immensa forza evocativa! Inutili sarebbero parafrasi e commenti, indispensabili invece i miei complimenti all’autore.
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Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi -- parte seconda -- Adriana Sini
Farcia di Haiku di Wilobi
Forse sbaglio, ma mi pare di capire che Wilobi stia ironicamente deridendo il gioco che non permette l’inserimento di Haiku (metricamente composti da 3 versi, mentre le regole del gioco ne prevedono un minimo di quattro) e con un’ilare premessa e una sorniona chiusa, lo inserisce comunque (5-7-5 sillabe, riferimento alla natura ma piccolo errore: non dovrebbe esserci alcun riferimento alla persona, mentre nel 3° verso è sottintesa la prima singolare), trasformandolo all’occorrenza in poesia breve.
Non mi permetto di contestare perché ho praticamente fatto altrettanto, in questa edizione.
Che farci? Evidentemente le tre parole stavolta si prestavano a tale uso…
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Ombre della sera di Pino Buro
L’amore è spesso legato al contatto fisico, aldilà dell’atto sessuale vero e proprio.
Talvolta è sufficiente lo sfiorarsi, il delicato accostarsi alla pelle dell’amato, perché il vero sentimento prenda coscienza della sua speciale forza.
Quando poi questo accade in concomitanza con periodi bui, malinconici, o peggio provati nella salute, quel contatto diventa ancora più importante.
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L’amico Dio di Delinquente
Concordo in toto con Delinquente e la sua riflessione: verissimo che esistano spettacolari cattedrali di cui andiamo orgogliosi, ma Dio lo si trova molto più facilmente nelle silenziose e poco frequentate chiesette di montagna.
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Riflessi di luce di Saverio Chiti
A volte basta una verso per evocare un’immagine e imprimere con forza nel lettore il senso dell’intero componimento; Saverio Chiti ci riesce perfettamente inserendo questo verso:
fra le madide e ingiallite lenzuola
e da quel momento si crea il legame, l’empatia, tra chi scrive e chi legge.
Non importa se vero o immaginario, è un protagonista per il quale si prova compassione, come per chiunque soffra nello stare accanto a chi, infinitamente e per lungo tempo amato, si sta per perdere.
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I MIEI COMMENTI- PRIMA PARTE
"FIGLIA" di Poeta per te Zaza
I figli..il bastone della nostra vecchiaia...a spianare le rughe e a rendere lo scorrere del tempo e la vita stessa più sopportabile...una ventata di purezza nell'aria malata.
"L'INSINCERO" di Poeta per te Zaza
Puó nascondersi dietro il modo di fare convincente ed il parlare che incanta ma guardato nell'insieme e soorattutto nello sguardo, cala la maschera ed esce fuori quello che é veramente...un bugiardo.
"MALE" di Patrizia Cosenza
Ispirata al tema "Un fiore ti spunta in petto" questi versi parlano del male che striscia silente, del cancro che purtroppo non lascia scampo e la morte vince sulla vita.
"OCCHI DI MADRE" di Patrizia Cosenza
Ispirata al tema di questa settimana, e quasi una risposta alla poesia "Figlia" di Poeta per te Zaza...in questo caso é una figlia che vede negli occhi di sua mamma un fiume pieno d'amore.
"INCANTO" di Ela Gentile
É proprio vero...quando vi sono gli sguardi a dire tutto non servono parole...e le emozioni esplodono nell'incanto della notte...complice di due cuori innamorati.
"RINASCI" di Ela Gentile
Un inno alla vita, al suo respiro che rinasce sempre dentro quei riflessi d'arcobaleno che sono per l'autrice un tuffo al cuore ed un'incantevole spettacolo per lo sguardo.
"SE TOCCO UN GATTO" di Antonio Terraciano
La bellezza del creato sta lì nell'accarezzare una creatura che il poeta ama così tanto da considerarla divina. Concordo!
"K. AI MARGINI DEL CASTELLO" di Antonio Terraciano
Concordo pure su questo, soorattutto con l'ultimo verso.
"CHI DICE DONNA" di Pinotota
...Dice danno? Da quello che scrivi negli ultimi versi direi di sì...o forse a volte semplicementi ci si innamora dei rflessi e non della realtá.
"LABIRINTO" di Pinotota
Un labirinto senza respiro...un dipinto di un mondo che ha scordato i veri sentimenti e i valori...in quei falsi riflessi che sono solo "specchietti per le allodole".
"L'ALBA" di Mariasilvia
Un paesaggio descritto in modo suggestivo, un istante di vita che é una pennellata di pace e bellezza in un "tempo" grigio. Si respira l'alba dai tuoi versi.
"ATTIMI DI PARADISO" di Franca Merighi 42
Attimi di paradiso in un tocco d'amore!
"CHIUSA PER SEMPRE" di Franca Merighi 42
Un luogo chiuso dove il dolore diventa la propria prigione e l'affrontare sé stessi, nel buio della propria anima, senza riflessi di luce, é ardua impresa e ti senti calare a picco nell'abisso profondo dei tuoi silenzi. Profonda
"RIFLESSI A LUNGO (PISANO DOCET)" di Saverio Chiti
Assorto nei propri pensieri?
"RIFLESSI DI LUCE" di Saverio Chiti
Un ricordo tra lenzuola ingiallite...ed il suo tocco, il suo profumo si perdono nel tempo ed é proprio la memoria di quei brividi che lasciano il respiro sospeso tra la realtá d'oggi, il passato ed il futuro che scrive sulle labbra il suo nome. Bella e malinconica
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Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi -- parte terza -- Adriana Sini
CHIUSA PER SEMPRE di Franca Merighi 42
Serpeggia tra i versi un dolore così tangibile che è impossibile non partecipare di tanta pena…
Strutturata in maniera ineccepibile, colpisce dritta come un pugno allo stomaco e fa riflettere lungamente su quanto possa un importante problema di salute incidere non solo sul corpo sofferente ma anche e soprattutto sull’animo umano, che si sente soffocare come in una stanza chiusa, non sua, che non offre alcun appiglio, nessuna speranza.
Questa poesia è davvero speciale, Franca. Ti abbraccio forte, resisti.
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L’alba di Mariasilvia
A volte le poesie non necessitano di grandi contenuti ma vivono per sé stesse, per il piacere d’esser lette. In questa di Mariasilvia nessuna rima, nessun grande tema, nessun evento naturale mozzafiato, ma tanta semplicità: un mare calmo all’alba e poche vele, in un golfo intravisto tra i rami.
E’ un dipinto che diventa pura poesia, con la delicatezza di una leggera pennellata di colore.
La chiusa non poteva essere che quella: respiro, inalo, assorbo, mi nutro di quella sensazione di benessere che nasce dal sentirsi in perfetta armonia con la natura.
Credo che Mariasilvia abbia dimostrato in molteplici occasioni d’esser divenuta maestra in questo suo modo di poetare, mi complimento ora per tutte le volte che non l’ho fatto.
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L’insincero di poeta per te zaza
Ottima sintesi di Mariangela che con soli quattro endecasillabi a rima baciata ci presenta un gigolò che, tutto preso dalla sua arte conquistatoria, non si rende conto che uno specchio rivela alla sua presunta vittima la realtà del suo fare falso, da piacione.
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K . AI MARGINI DEL "CASTELLO" di Antonio Terracciano
Non ricordo chi disse che solo i pazzi conoscono le verità assolute.
Il protagonista di questa lirica ben comprende che, stando accanto a chi mantiene per tutta la vita la purezza di cuore e di pensiero di un bambino, diviene più semplice riconoscere altrove l’idiozia di alcuni che si professano mentalmente elevati.
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Male di Patrizia Cosenza
In primis: benvenuta nel gioco, Patrizia.
Ho letto con attenzione la tua “Male” e devo dire che ho apprezzato molto la costruzione di questa lirica che trasmette la sensazione di immobilità e silenzio che caratterizza la protagonista.
Non so se ben interpreto, ma la cornice che ho immaginato è la stanza di un ospedale, dalla quale la ricoverata vede i familiare scambiarsi abbracci e sorrisi, che paiono perfetti attraverso quel vetro che li separa da sé ma che lei sa esser di mero sostegno tra loro.
Ma il male che le attanaglia il cuore è strisciante, subdolo, silenzioso, e lei purtroppo è la sola a viverlo e a cercare di combatterlo.
-
"L'amico Dio" , di "Delinquente" :
I riflessi delle cattedrali sono orgoglio.
Probabilmente il Sommo
ha delegato qualche Santo,
che non ha trovato posto
nel calendario, ad ascoltare
le vecchiette che vi pregano.
Le campane delle cattedrali
hanno un tocco nobile
ma il respiro è santo
nelle chiesette di montagna.
Mia risposta:
Se fu il respiro d'anima dell'uomo
a inventare quel Dio, ecco spiegata
bellezza delle chiese che dell'uomo
sono sicuramente alla portata:
non certamente quelle cattedrali,
che mandano riflessi di lontana
Entità, ma chiesette un po' rurali,
con un tocco imperfetto, cosa umana.
-
Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi -- parte seconda -- Adriana Sini
Farcia di Haiku di Wilobi
Forse sbaglio, ma mi pare di capire che Wilobi stia ironicamente deridendo il gioco che non permette l’inserimento di Haiku (metricamente composti da 3 versi, mentre le regole del gioco ne prevedono un minimo di quattro) e con un’ilare premessa e una sorniona chiusa, lo inserisce comunque (5-7-5 sillabe, riferimento alla natura ma piccolo errore: non dovrebbe esserci alcun riferimento alla persona, mentre nel 3° verso è sottintesa la prima singolare), trasformandolo all’occorrenza in poesia breve.
Non mi permetto di contestare perché ho praticamente fatto altrettanto, in questa edizione.
Che farci? Evidentemente le tre parole stavolta si prestavano a tale uso…
Ringrazio Adriana per aver considerato il mio farcimento d'haiku. Avessi usato solo uno finale "splash" avrei ottenuto, meno brillantemente, analogo risultato di Caldi riflessi. Ora, deridere un gioco e parteciparvi mi parrebbe quantomeno illogico. Infatti trattasi di velata ironia, tra l'alro propositiva (perché non variare la regola dei 4 versi di minimo, ovviando a strani escamotage – anche se ilare e sorniona, non pare triste risultato), non crudo sarcasmo.
Ed un grazie anche alla Promotrice per aver fischiato solo fallo senza estrarre il cartellino rosso.
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I MIEI COMMENTI - Seconda parte
"TOCCO DI SFERZA" di Rita Stanzione
Ermetica la nostra Rita...quel tocco di sferza sulla schiena, previsto ma pur sempre inatteso.
"CALDI RIFLESSI" di Adriana Sini
Un'esplosione direi di caldi riflessi!
"RIFLESSI DEL PASSATO" di Adriana Sini
Ricordi e rimorsi che confondono la realtà con il pensiero immerso in una nuvola di passato...ma basta un tocco per capire che questo non è vero e si ritorna alla realtà.
"L'AMICO DIO" di Delinquente
Un confronto tra una sfarzosa cattedrale visitata da molti più che altro per la sua bellezza, e quelle chiesette sperdute di montagna che accoglie la fede.
"OMBRE DELLA SERA" di Pino Buro
Quasi un sogno questo suo tocco e l'assenza diventa tristezza che il buio amplifica.
"LA MIA GIOIA" di Pino Buro
Un canto d'amore questa poesia...il poeta respira la gioia nel vedere quel seme piantato(il suo amore) crescere nel cuore della donna amata.
"PIOVE" di Claretta Frau
L'acqua che porta frescura e sollievo dopo tanta arsura!
"RIFLESSI DI LUCE" di Paola Pittalis
La luce che entra dalla finestra al mattino ed il profumo di fiori dentro un vaso fanno sentire la primavera e la sua aria pulita anche in inverno.
"RESPIRO D'INVERNO" di Diego Bello
Respiro d'inverno che appanna il vetro di una finestra da dove si osserva il paesaggio fuori dalla stanza e dal proprio pensiero.
"REFLEXES" di Jo Kondelli Ghezzi
La musica ed il canto per Jo é un modo per riattivarsi, uno salto nella luce che fa tremare le corde...della sua chitarra.
"TOUCH OF CLASS" di Jo kondelli Ghezzi
Un tocco di classe il tuo verseggiare...tre giri di accordo e inizia la musica!
"TRE SPUNTI" di Giuliano Esse
Sempre bravissimo con gli acrostici... Qui c'é pure la befana che ormai è quasi pronta.
"SCRIVERE" di Giuliano Esse
Un ritratto di un mondo marcio e brutto e di chi cade nella trappola di chi sa adulare e ingannare. Un bel acrostico.
" FARCIA DI HAIKU" di Willobi
Eh ma l'arbitro in questo caso avrebbe fischiato se facevi un haiku...simpatico invece questo tuo escamotage per aggirare la regola dei 4 versi minimo. Non nego che anch'io avrei fatto degli haiku con altri spunti belle edizioni precedenti.
"VISCHIO" di Giovanni Licata
Vediamo...non tutto si può prevedere...e la pioggia meno ancora.
"GIORNO DI FESTA" di Giovanni Licata
Giorni di festa che portano gioia e rallegrano il cuore.
-
Con questa poesia vorrei "rispondere" a quanti hanno parlato di Giordano Bruno, sia in questa che nella novantottesima edizione del gioco.
Dalla novantottesima edizione:
AL GRANDE NOLANO
di Antonio Terracciano
Le soglie ben varcò, Giordano Bruno,
della sapienza, dopo arrampicato
essersi sulle guglie dell'antica
ermetica piramide egiziana,
alla ricerca della prima e vera
religione, che l'altre modellò.
Per moglie gli bastò la coraggiosa,
indomita tenacia ch'assai assiste
chi è nel grande e nel giusto tanto immerso.
Al mio Giordano
by PeppeCassese
Ebbe per moglie Madonna Libertà
e una mordacchia “pe n’o fa’ parlà”(per non farlo parlare).
Amante della pace nemico dei sapienti
lui tolse a Madre Chiesa parecchie guglie e denti
notando quante sporche quelle soglie
portarono Lutero a lutti e doglie.
Ai re alle regine ed ai tiranni
strappò di dosso falsità ed inganni
ed anche dalle fiamme consumato
nolano come me è sempre stato.
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La più recente in questa edizione, di Giuseppe La Marca
Filosofando
Giordano Bruno aveva un tocco strano
ed i suoi scritti riflessi in modo arcano
sono stati bruciati in piazza a Roma
e da allora la Chiesa non è doma
né ha detto di avere mai sbagliato
e che il nolano è stato perdonato
ma il suo pensiero brucia cari amici
ardendo dalle testa alle radici.
Egli che amava il suo filosofare
ha messo giusto in moto il liberare.
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Ecco il mio contributo sul tema, con le parole di questa ultima recente edizione.
In questo testo cerco di toccare due temi fondamentali della filosofia Bruniana che sono cari anche a me, cioè l'infinità del mondo e la rilettura in chiave filosofica del mito di Atteone.
SEGUGI IMPAZZITI
Sperso tra i boschi
il bagno della dea
era visione
che mozzava il respiro:
alto il tuo sguardo
fu salvo dai riflessi
e completò l'abbraccio all'infinito
sfuggendo all'ira
di segugi impazziti
nel tomo dalle fiamme appena tocco.
-
:) ;) :D
TOCCO – RESPIRO - RIFLESSI
Un tocco di classe della banditrice, e i partecipanti, con riflessi pronti e dopo un lungo respiro, hanno risposto
alla 143a edizione di Tre spunti di-versi della banditrice Rosanna Peruzzi (grazie! :)) in 28 autori con 45 poesie.
In chiusura di questa bella 143a Edizione, voglio ancora ringraziare:
gli interventi per commenti, osservazioni e Risposte, da parte di:
- Rosanna Peruzzi, Delinquente, Azar Rudif, Peppe Cassese, enza fontana, adriana sini, Antonio Terracciano, Wilobi, Nicola Giordano
(ma ricordate che c’è ancora tempo sino a mezzanotte per intervenire)
domani, lunedì 13 novembre 2017, l’Autore Azar Rudif, per la prima volta, farà il banditore, aprendo la 144a Edizione di “Tre spunti di-versi” – Vai, Azar, :) comunque vada sarà un successo!
Che siate allegri, arrabbiati o compunti,
fa al caso vostro il gioco dei tre spunti.
E a un nuovo entrato un post dedicato!
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I MIEI COMMENTI- TERZA E ULTIMA PARTE
"TOCCO DA PIRATA" di Tonia La Gatta
Il destino si sa é imprevedibile...e quando meno te l'aspetti qualcuno ti gioca un tocco da pirata.
"TI RESPIRO" di Tonia La Gatta
La nostra autrice non si lascia ingannare dai falsi riflessi!
"LA NOTTE" di Giacomo Scimonelli
Un ricordo che la notte fa riaffiorare e la malinconia e la tristezza hanno il sopravvento. Il passato vince per ora sul presente...ma si va avanti sempre.
"CHIUDO GLI OCCHI E RESPIRO" di Giacomo Scimonelli
Piú positiva questa poesia, un ricordo che regala piacevoli emozioni, un ricordo che diviene dipinto reale e vivo nel pensiero.
"LUCE DIVINA" di Maria Assunta Maglio
É la luce divina, la preghiera e la fede ad accendere le emozioni nel cuore della nostra autrice...un tocco di pace che rallegra l'anima e lo spirito.
"SI CRESCE E SI MATURA" di Giuseppe La Marca
Si cresce e si matura e con l'esperienza si impara a non inciampare in quegli ostacoli che il destino disemina nel nostro cammino. Condivido
"FILOSOFANDO" di Giuseppe La Marca
Una filofia che brucia e per questo eliminata...ma si sa la storia va avanti, i tempi cambiano e le teorie vengono ribaltate e tutto viene messo in dubbio.
"UN DÌ DA NON DIMENTICARE MAI" di Giovanni Monopoli
Un giorno da non dimenticare, contornato da quei riflessi di luce che illuminano il cuore, facendo di un giorno qualunque, un giorno speciale.
"UN TOCCO DI FELICITÀ" di Giovanni Monopoli
Un tocco di felicità di chi ama la vita e da essa riesce a cogliere i piccoli dettagli e farli diventare sprazzi d'arcobaleno in un cielo di pioggia. Piaciuta
"IN VIAGGIO" di Enza Fontana
Forse un distacco tra una madre e un figlio...che forse piange di nascosto ma di felicità nel vedere quel giovane fiore farsi spazio per brillare alla luce del sole.
"LA PERFIDA MEDUSA 1" di Peppe Cassese
Una perfida medusa che non ama la rima...ma se alcoltasse le tue sono certa si ricrederebbe.
"LA PERFIDA MEDUSA 2" di Peppe Cassese
E ancora continua questa medusa a cercare di avvelenare sonetti e rime.
"UN PUNTO NELL'UNIVERSO di Azar Rudif
"Ritorno al futuro" direi con tracce di passato che fanno respirare l'immenso in un punto nell'universo lontano.
"DEL CONTRADDIRE" di Antonio D'Auria
Sì un po' una contradizione...non avere una rotta eppure avere idee e riflessi per raggiungere i desideri.
Vi ringrazio ancora tutti per la vostra partecipazione e ancora un in bocca al lupo al nostro banditore Azar per domani...mi raccomando... dacci dei buoni spunti di - versi.
A. Rosanna Peruzzi
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Tre parole e tanti significati dove il riflesso è qualcosa che giunge da lontano, dalla memoria di una figlia o di una persona amata. E’ quasi sempre un riflesso rappresenta una realtà impercettibile e non simile al reale, ma con la stessa intensità e lo stesso tocco (Riflessi del passato di Adriana Sini).
Tocco che rappresenta il potere del riflesso di riaccendere le stesse sensazioni del ricordo.
Il Tocco o il toccare è, da un lato, il potere di risorgere e dall’altro il nostro potere di entrare in contatto con il mondo sia esso presente che passato.
Strano, ma non troppo, come il riflesso rappresenti anche la verità (L’insincero di poeta per te zaza). LA verità ripulita di tutti gli orpelli e le falsità che lo avevano ricoperto nel passato. Ora, la memoria restituisce la verità o, se vogliamo, l’essenza di quel ricordo. Non c’è più il presente che è morto nel passato ed è rimasta solo l’idea o la verità che la nostra coscienza ha conservato e risvegliato.
Interessante l’uso in “L’Amico di Dio” (di Delinquente) ove si paragonano le cattedrali con le chiesette di montagna. Importanti entrambe dove potrebbero rappresentare i due lati di uno stesso Dio (la grandezza e l’umiltà), ma le cattedrali riconducono ad un senso di Dio che non è vivibile in una chiesetta anche se in montagna.
Qualche altra poesia ricollega le tre parole a Dio a alla “Luce Divina (Maria Maglio Assunta). Infatti queste tre parole si ricollegano all'immagine di Dio (per noi un riflesso), al suo modo di manifestarsi (Respiro) ed al suo agire (Tocco).
Diverso l'uso delle tre parole, invece, nella poesia dedicata a Giordano Bruno.
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Un punto nell’universo di Azar Rudif - Acrostico/Riflessioni
Note dell'Autore:
La mia poesia è un acrostico: Thule nisi dove nisi, come pronuncia, significa isola in greco,
Thule era un'isola leggendaria descritta da un esploratore greco nei suoi diari.
:) mi scuso con Azar per non aver "visto" il suo acrostico, e rimando ai post nrr. 47 e 55 per le spiegazioni in merito. Grazie
P.S.: Anzi - di più - Mi scuso con il GIOCO della Risposta:
Un punto nell’universo di Azar Rudif -
Tocco fili di pensiero,
ho corde d’arpa
unici riflessi d’antico,
là divengon futuro
e respiro l’immenso.
Nel profondo rivivo e
ignoti meridiani leggo
scrivendo latitudini
in quel punto d'Universo.
Risposta di Zaza
Dove tocco faccio un danno
(le mie topiche si sanno)
e l’acrostico non lessi
(sono lenti i miei riflessi);
non capii dell’isoletta
(sempre colpa della fretta)
e il respiro d’universo
io non colsi a fine verso,
in quel “punto” che asseriva
quel che a me, ahimé, sfuggiva.
:)
Niente scuse, cara Mary
poichè tu non sei la sola:
tale acrostico è per certo
pur sfuggito a quei poeti
'sì accecati dai riflessi
nel comporre i loro versi
che cascaron nel tranello
che nascose Azar Rudif
con bel tocco e gran respiro
come un mago col sorriso
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Niente scuse, cara Mary
poichè tu non sei la sola:
tale acrostico è per certo
pur sfuggito a quei poeti
'sì accecati dai riflessi
nel comporre i loro versi
che cascaron nel tranello
che nascose Azar Rudif
con bel tocco e gran respiro
come un mago col sorriso
Concordo, non c'è nulla di cui scusarsi.
Gli acrostici non sempre sono visibili se l'autore non li svela.
Sono usati da tempi molto antichi e comparivano spesso nei testi religiosi.
Sono essenzialmente un gioco (Musica= Mozart usava stonare invece che armonizzare), oppure erano usati per ricordare (ma con gran pena le reca giù = le sillabe iniziali dei nomi delle Alpi), oppure per dire cose che erano vietate (Viva Verdi = Viva Vittorio Emanuele re d'Italia).
Comunque, complimenti per le composizioni poetiche che avete scritto con tanta maestria (= maestre avete esternato simpaticamente tanta rimarchevole ironia artistica)