Autore Topic: Anatomia del silenzio  (Letto 6068 volte)

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pbprivato

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Anatomia del silenzio
« il: Venerdì 21 Settembre 2007, 08:52:24 »
Silenzio

mi chiedo
se sia possibile
guardare una stella
senza il silenzio

mi chiedo
se sia possibile
sussurrare l'amore
senza il silenzio

perchè dobbiamo sentire
parole d'odio
senza poter chiuder le orecchie?

perchè siamo schiavi
delle voci del cuore
che udiamo
anche senza volerlo?

Vieni silenzio
fai velo intorno e dentro

ch'io non possa più
ascoltare le guerre
ch'io non possa più
ascoltare le urla

ferma la corsa
infondi la calma

vieni silenzio
parlami del nulla
del buio di una notte senza luna

umile vulnerabile silenzio
che muori appena nasce la mattina
soffocato da qualsiasi piccola voce
che spegne la tua grande immensa luce

Torna non appena mi vedi soffocare
dentro stanze che ospitano l'effimero
sotto muri fatti di parole

torna a prendermi in questo immenso mare
che risuona in sinistre paure
in boati di infinita pochezza
nel vociare della folla che impazza

curami o silenzio perso nel tempo
guarisci il mio lieve tormento

donami ancora una volta
le voci discrete dell'anima



Apro un Topic prendendo spunto da "Le parole sono..."
Cosa è per Voi il silenzio? Cosa si cela dietro? Lo amate? Lo odiate? E' necessario? Ne fate volentieri a meno? Siete fonofobi? ....




Offline Paolo Ursaia

Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #1 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 09:22:00 »
Il silenzio..mi piace; é il momento della contemplazione, della riflessione, dell'approfondimento. E' il momento in cui, come una molla, mi ritiro in me stesso, in attesa di scattare di nuovo
Cunctando restituit

giannipoeta

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Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #2 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 10:35:28 »
Il silenzio racchiude in esso determinati momenti che aiutano l'essere umano nella sua crescita inducendolo al pensiero.Certo ho parlato di momenti perchè altrimenti si entrerebbe in una monotonia distruttiva.
Il silenzio poi per chi ama scrivere è importantissimo almeno per me lo è perchè ti da la possibilità di spaziare con la mente in ogni meandro del pensiero per la migliore riuscita cercata.
Insomma il silenzio è d'oro anche se poi chi ama la compagnia non è felice, ma tant'è che quando ci vuole lo trovi.

Giovanni

Halley

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Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #3 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 10:36:25 »
Silenzio gravoso che prendi distanze
che lasci i tuoi martiri nelle valle di lacrime
Silenzio profondo che scuoti l'anima
ma infliggi al cuore costante dolore
Rintocca la campana
della chiesa
Ecco distratto ti sottrai
giungi da lontano
portando liquefatti ricordi

Silenzio che fa male
quando non lo vuoi ascoltare
Silenzio che scalfigge
quando lo ascolti troppo

Ogni parola si sottrae alla sommarietà
della vita che scalcia e mai si spegne

Silenzio...quanto ti amo
ma quanto ti odio
quando non parli e non mi curi

Se parole fan male
silenzio a volte uccidi....

Crediamo di sapere
di poter capire...

Ma invece non abbiamo che il silenzio
a parlare per noi..e per chi non ha piu' parole da dire....

Ecco l'ho scritto in poesia....ma amo il silenzio dell'anima...ma non quello delle parole...non c'è niente di piu' doloroso del silenzio imposto...quello che muto scandisce il tempo che non scorre....

Offline Anna Legittimo

Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #4 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 11:12:00 »
il silenzio è la voce della mia anima.. e mi manca terribilmente  quando tale voce è coperta dai rumori inutili della quotidianità.
Ma questo è uno dei volti del mio silenzio.
In realtà non credo che il sielnzio in assoluto possa esistere.
Adoro "stare in silenzio" per ascoltare i suoni della natura: mare, fiume, lago, vento..
Non amo i suoni della modernità, forse perchè vivo in città dove sono esasperanti i rumori delle automobili, tram, metropolitana.
Sono fortemente convinta che il silenzio serva a sentire le nostre corde più intime, a sentire le vere pulsazioni dell'anima.
Questo è il volto bello del silenzio che ci concilia con noi stessi.
Ma il silenzio sa essere anche crudele quando ci riporta a pensieri dolorosi, quando vorresti che tali pensieri non producessero suoni che il silenzio stesso esalta e fa diventare assordanti: quando accade ciò il silenzio fa male, male dentro.

Offline Paolo Ursaia

Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #5 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 12:02:06 »
Concordo con Paolo 62, ma non troppo pero'. Il silenzio  è d'oro ma solo quando ce vo', troppo o troppo a lungo mi deprime. Amo stare tra la gente e quando ce vo' facimmo ammuina.
Ciao a tutti

 D'accordissimo...infatti, ho parlato di...momento...se dura troppo, diventa 'na rottura... ;) Ciao!
Cunctando restituit

Offline Monster

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  • sembro un mostro?...no! potrei essere peggio però!
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #6 il: Venerdì 21 Settembre 2007, 12:52:21 »
putroppo, solo prima del concepimento, e qualche anno dopo la propria morte il silenzio assume la sua vera dimensione!!
quindi..poichè io amo il silenzio..non vedo l'ora!!

Offline Marina Como

Re: Anatomia del silenzio
« Risposta #7 il: Martedì 25 Settembre 2007, 10:25:28 »
putroppo, solo prima del concepimento, e qualche anno dopo la propria morte il silenzio assume la sua vera dimensione!!
quindi..poichè io amo il silenzio..non vedo l'ora!!
requiescam pacem et ego verrobis tuam tomborum et percotesse ella sinibisque orecchiate tue non decrepiterreroribus.
hehehehheh!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.