Autore Topic: La poesia e i viaggi mentali  (Letto 3885 volte)

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Offline India

La poesia e i viaggi mentali
« il: Domenica 27 Ottobre 2013, 23:41:56 »
Io nella lettura delle poesie, sono molto meticolosa e mi faccio anche i viaggi mentali.  Mi soffermo su un verso anche qualche minuto, per cercare di sviscerare le emozioni dell'autore fino a farle mie. Diventa quasi uno studio. Mi posso leggere 200 pagine di narrativa in un giorno, come si suol dire " divorarsi" un libro, ma di poesie, io personalmente non riesco a leggerne più di 10- 12
Questa sera voglio commentare anzi sezionare una poesia di poeta per te zaza

“ Tu ridi,
con le nuvole
negli occhi

))

Rotola
il vento
con le foglie
spinte

Ti guardo, ti osservo, presto attenzione a te, Ridi, continuo a guardare te e poi il cielo, e poi ancora te, e poi il cielo, fino a quando il tuo sguardo si confonde con i colori di questo cielo nuvoloso, autunnale.
E mentre tu continui a ridere il vento continua ad agitar le foglie e a trasportarle a sé.
Non c’è stacco tra i due versi, tra te che ridi e io che guardo te e tutto ciò che c’è intorno a te.

Poi mi comincio a chiedere a chi è rivolta la poesia,  potrebbe essere una figlia/o  o nipote bamibino. Potrebbe essere il proprio partner, o anche un’amica.
Potrebbe riferirsi al momento che precede lo scatto di una fotografia.

La rileggo. Nuova chiave di lettura. L’autore poteva decidere di invertire i versi. Perché  l’incipit “ tu ridi” ? perché la cosa importante per l’autore è quel sorriso, tutto il resto le nuvole ( che pure passano attraverso gli occhi ), il vento, le foglie spazzate via, sono irrilevanti dinanzi alla gioia di vedere la felicità di una persona cara
Spero di aver fatto cosa gradita all’autrice

Mi piacerebbe che altri seguissero il mio esempio e facessero un’analisi interpretativa di una poesia.
« Ultima modifica: Domenica 27 Ottobre 2013, 23:49:57 da India »

Offline India

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #1 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 08:37:19 »
" tu ridi" sicuramente non è riferito a una persona, ma all'autunno stesso.
A me piace immaginare che sia una persona. Mi piace il contrasto e nello stesso tempo la fusione tra l'uomo e la natura

Offline poeta per te zaza

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Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #2 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 10:02:44 »
Sono onorata di essere la prima ad inaugurare questo topic, ti ringrazio, India, 
anche per i viaggi mentali che hai fatto.
In effetti, è dedicata a due entità: una persona cara e una stagione cara.
Per questo, è importante il titolo:

- IMMAGINE D'AUTUNNO -

Non c'è il cielo terso dell'estate, è nuvolo, il vento spinge le foglie cadute, ma,
se tu sei con la persona amata, che è felice con te, vedi la bellezza
delle nuvole che viaggiano nei suoi occhi.
E il vento? No, non si limita a spingere le foglie, sta rotolandosi con loro,
come in un bel gioco, perché l'autunno è la stagione più bella dell'anno e,
adesso che lo so, della vita.


di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline poeta per te zaza

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Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #3 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 14:48:22 »
Come in un passaggio di testimone da India, io vado a soffermarmi sullo scritto di Amara sull'

Inquietudine

Io non conosco
l'acqua cheta del lago...
ma solo
la nera onda
del mare sferzato...


Ora viaggio nella mia inquietudine, nella mia vita,
sono io che parlo e mi dico...

- l'ho navigato a tratti il lago, ma mi piegava dalla noia, dal tran tran,
e la monotonia del sapere già la fine del giorno;
- so l'ebbrezza, la forza, lo schiaffo del mare aperto,
so quanto possa essere pericoloso, infido, ma anche affascinante e
apportatore di gioia di vivere, di voglia di vivere, di "vita";
- penso che si debba essere "vivi" in ogni istante; l'ebbrezza di una prova superata
(perché l'hai tentata), le fitte di gioia...non colmeranno il dolore, ma le avremo provate.
- e il dolore... lo conosci anche sul lago.
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Offline Amara

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #4 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 16:26:32 »
..grazie Zaza per aver scelto un mio testo..
analizzato in perfezione.. è lo stesso viaggio..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline India

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #5 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 18:43:02 »
Brava Zaza

Offline India

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #6 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 21:51:20 »
Propongo una poesia breve di marilinda santi

È

È silenzio
l’urgente
tentare
di senso
che sento:

verba solo
l’impossibile


Poesia scritta certamente in un attimo di sconforto, quando tutto sembra perdere senso. E questo non senso è così assoluto, ineluttabile, che si avverte  l’urgente esigenza  di trovare un senso, ma questo sfugge e si rimane vittime del proprio tentativo inutile, senza un fine apparente.
Questa assenza di senso, questa non risposta,  è espressa bene con l’incipit: “ E’ silenzio”
Ma poi la poesia prosegue con la seconda strofa, ancora più drammatica; questo silenzio viene rotto solo dalle uniche parole che si riescono a pronunciare o a scrivere, ossia” l’impossibile” , inteso come impossibile ricerca o impossibilità di esprimere.

Offline poeta per te zaza

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Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #7 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 23:01:17 »
CONFIDENZIALE PROMESSA   di Nicolina Macari

Ad ogni passo cresco e firmo la vita

scrivendomi femmina alloggio missiva
fasciata da una boccata di semplice cuore

questa volta tenderò trappola alla paura
come mossa sospinta da stanche membra
mi disubbidirò fragilità

nessuna corda stringerà polsi intimidendo la fiducia

mi volgerò attenzione in confidenziale promessa
sarò ciò che resta nel suo scorrere.

*************************************************************************************

Un inno alla Vita di Donna

-   ad ogni passo cresco e firmo la vita
è un inno all’essere donna,
è l’incipit a un viaggio dentro noi stesse


la missiva dove ci scriviamo femmina è in una busta del cuore –
una boccata di cuore

determinazione:  -   questa volta tenderò trappola alla paura

fragilità:  - mi disubbidirò -

(entrambe ci appartengono)

forza e fiducia: - nessuna corda stringerà polsi … -


promessa alla vita, che ho firmato e firmo
ad ogni passo:

sarò ciò che resta nel suo scorrere

io, donna, sono la Vita

Grande, grande Nicolina Macari!
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Offline India

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #8 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 23:09:45 »
A proposito di aggettivi, ( un topic aperto in precedenza), aggiungo il senso della poesia di Amara, peraltro molto bella, sta proprio negli aggettivi.
Proviamo a toglierli

Io non conosco
l'acqua del lago...
ma solo
l'onda
del mare

Assolutamente insignificante

L'acqua cheta rappresenta tutta una situazione
lo stesso dicasi per la nera onda e per il mare sferzante

Proviamo ora a sostituire gli aggettivi ( senza tener conto della musicalità, ma solo del senso della poesia)

Io non conosco
l'acqua putrida del lago...
ma solo la bianca onda
del mare limpido

E' un'altra poesia. Il viaggio è un altro. Il senso non lo danno i sostantivi, ma gli aggettivi.

Offline India

Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #9 il: Lunedì 28 Ottobre 2013, 23:21:30 »
Zazà, trovo le tue analisi molto accurate e soprattutto vicine all'interpretazione che avrei dato io.
" Ad ogni passo cresco e fIrmo la vita"
 il primo verso di Nicolina Macari, io lo avrei interpreto così:
Crescendo manifesto la mia unicità, infatti la firma è un qualcosa che ci contraddistingue, è come lasciare un'impronta. 
Su tutto il resto sono concorde

Offline poeta per te zaza

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Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #10 il: Mercoledì 12 Febbraio 2014, 22:58:04 »
Si avvicina San Valentino e si scrivono poesie d'amore "al presente",
io ne ho trovato una "al passato" e ho fatto, grazie a x dire, un viaggio mentale
coi suoi versi, immedesimandomi con quello che scrive nella bella "RIQUADRI"

***********************************************

RIQUADRI
di x dire

Dentro
e ancora più dentro
tentare di fermare il tempo
a uno scorcio che s'apre improvviso
colora il volto, brilla gli occhi e posa
sul centro del respiro
la coltre dal tepore perfetto
in trama d'affetto
e ordito di certezza.
Piano
trattenendo l'ansito
piano muovere i passi
per prolungare di ore quel filo sottile
come il piacere di certe sere in cui
camminare sulle parole
era possibile quanto volare.

****************************************


La nostalgia di un tempo di certezze assolute,
di calda sicurezza – la coltre dal tepore perfetto –
l’ansia di prolungare  - quel filo sottile – del ricordo
del piacere di un mondo che abbiamo vissuto,
dove potevamo – camminare sulle parole  - come volare.
Così io l'ho intesa, un San Valentino "al passato".
 
« Ultima modifica: Mercoledì 12 Febbraio 2014, 23:03:18 da poeta per te zaza »
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Offline Paola Pittalis

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Re:La poesia e i viaggi mentali
« Risposta #11 il: Giovedì 13 Febbraio 2014, 15:48:36 »
Ma quanto siete brave tutte, mi complimento con voi, mi piace leggervi... io invece sono molto impedita non sono capace di fare analisi alle poesie anche se mi piacciono molto e un po' mi sento impacciata, devo ammettere con mio rammarico non so commentare  :(
Paola