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Le 46 poesie pubblicate il giorno 02/04/2014
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| dischiudendo le ali nel vento
cedi alle angosce centripete
che conducono a stelle di sale
veleggiando nel blu solitario
hai acceso i tuoi occhi
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Jibi |
02/04/2014 18:05 | 2102 |
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| Ormeggia la nave nel porto
e io respiro boccate d'aria
fresca e pura.
Il sole albeggia e infonde luce
sulle case di lieti ricordi.
Guardo con occhi di bambino
la cara città natia,
guardiana del mio cuore,
oasi di eterna
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Lì dove soffia ancora il vento
non si è mai spento l'orizzonte
né il respiro acceso del mattino
quando l'aurora esita un colore
Ed ogni spicchio di nuvola attende
quel limpido verbo di destino
bagliore che non tace
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| Vaga
tra le pieghe del tempo questo cuore
a ritroso
distratto fra parole smarrite
incastonate come diamanti
dentro spazi vuoti
che l’anima avvizzendo
non sa spiegare
Lo spirito scosceso e tortuoso
come una strada impolverata di
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| Cresciute nelle paludi
del sorriso senz’anima
vuote tratteggiano
il bianco che spicca,
finestre dove s’annidano
ombre senza perché.
Sulle loro movenze gessate
l’iceberg guida passi
che fermano lo sguardo
amaro e gelido segno del
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| il trascorrere lento delle ore
incupiva lo sguardo
il riflesso adombrato del volto
scivolava sulla tiepida ombra
del muro quasi cosa oscena
si allungava la figura
appresso all'ultimo raggio
lo smeriglio di un vetro
spaccato deformava
il percorso
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Dove il ruscello canta
l'armonia della sua grazia,
dove l'Acero devoto, dimora
il suo solitario pudore,
dove la goccia cade silenziosa
e nella luce che si specchia
ci contiene il mondo,
dove la foglia s’abbandona
accogliendo, in gioia, il
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i tesi sguardi
di vano desiderio
sulle ombre vuote
Le frasi di circostanza sono tese
non fendono la luce di un aprile
già stanco di tessere carezze
per preparare il sole dell'estate
Qualche parola è stata lasciata
per mitigare
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| Lunghi capelli
al vento sciolti
riflessi di mare
nei tuoi occhi.
Ti rincorrevo
lungo la battigia
nella bigia
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| Sono tornati a navigare
cieli perduti
alimentando nuvole
a soggetto
piccoli cenni d’eterno
e vi giungono
gli angoli
d’annose vite
a sorteggio
s’assomigliano
stringendo a sé il nulla.
Sono tornati
nell’uno e nei molti
a
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Lo so,
salirò sopra l’onda
e come uno tsunami
travolgerò tutto
Sarò un gabbiano
al suo primo volo,
libera
Cavalcherò
la cresta
spumeggiante del mare
Mi bagnerò fino alle ossa
per poi asciugarmi
sotto i raggi del sole
Scenderò sotto
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Maggio è figlio di una rosa
e tu che mi guardi
nelle lunghe sue sere
so che vuoi essere colta
come si coglie
il più bello dei fiori.
Ed io ti cerchio
simile ad un'ape,
più leggero di un respiro,
con carezze che ti
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| Adorato cuore mio
sublime estasi
e infinito rifugio
costellato di stelle
presenza divina
dello spirito del cuore.
Sei fragranza di primavera
cinta di fiori di lillà
una bellezza senza respiro
che sovrasta
chi ti ammira
con
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Lei corre e gaia
nutrito è, l'ansimare d'ora
minuti sospiri,
esili primule, al sole
dei prati
L'erba trema, d'attesa
come i pesci nel fiume
-ansimando-
questa minuta primavera
-SPERANZA-
In ciò che vive,
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| Racchiuso nel cerchio della passione
a fissare
il movimento dei tuoi capelli
inutile copertura agli archi di seno
tu, disinvolta
in quella finzione
il pudico sguardo, le tue emozioni
che si nascondono
ancora e ancora
al mio passo così
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Nuda e distesa ormai spoglia dai pudori
evochi valli di raso, erba al vento e umido muschio,
che attendono della carne il
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Ho raggiunto
il silenzio
per non sporcare
con le parole
lo spazio
immenso
che ci separa
dal noi
che mai è
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Una stella
e brilla come il sole.
Oh dolce luna da gli occhi socchiusi
stanotte è nato un fiore
dal tuo ventre
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| Rosa ca addora pure cu ddoie spine
oro ca brilla sempe int’a matina
sole ca dà calore e regne ‘a vita
aria ca ogne
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| Se potessi con una magia
accendere quel sole spento in te,
cavalcare per un attimo la fantasia...
con un calcio butterei giù
quelle quattro mura
e ti presenterei l'aurora...
spezzerei quelle catene
che non ti hanno fatto mai
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| La fiamma è un gatto:
si struscia alla mano che nutre
cacciando lacerti di carne
Sazio- trapunta di unghie
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Amara |
02/04/2014 18:07 | 2291 |
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| La donna prese il cibo per il cane,
lo mise nella ciòtola e curiosa
guardò la bestia, che con mosse
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Più bello dell’oro,
trasformato in pane,
sul desco di un re
come in una casa triste,
le donne coi polpastrelli
raccolgono le briciole,
per un vecchio,
sei frutto santo
che intinge nel vino.
Quando il viandante
sosta alla sorgente,
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Scrivo nel tempo che muore
l'amore
e affido al vento
le parole di queste mie speranze.
Nel cuore ho il cielo
dei
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| Ineludibile fatalità
incontrarti stasera
adagiati sulla riva del mare
a contar le stelle,
mentre la luna
riflessa sull'acqua
ondeggia suadente,
lasciando vibrar le note
di un dolce canto
d'amore.
Luci soffuse
incorniciano i
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| Ho dissetato con l’acqua dei versi
ogni foglio bianco dentro di me.
Ho messo insieme pagine sporcate d’inchiostro.
Ho rilegato il tutto.
Un libro ...
L’ho spedito alla redazione.
Ogni giorno leggo il giornale.
Ho chiuso una porta.
E’ terminato un
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| Oggi tutto quel casino
per un ramo di rosmarino
un cane pastore e otto finanzieri
sette uomini e donne una
a cercare la Marialuana
ha smesso di studiare
già da qualche anno
ormai è una brava ragazza
non accende canne o
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| Ho giocato con i tuoi occhi
ho sussurrato piano
nei tuoi colori
unici
Mi hai risposto
guardando le cime dei monti...
il
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Ho attraversato spesso spazi cupi,
ho dormito dentro rarefatte stanze
tra effimere note di arpa e vuoti
d'anima.
Mi chiesi come potessero sbocciare
fiori tra le assetate pietre, e le aride
scogliere, senza avere avuto mai
risposta.
Ho
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scendi il mare come un letto
e poi sali il cielo come un sogno
regina di una notte
che ha le stelle per corona
madre di orizzonti
figlia del vento
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Midesa |
02/04/2014 15:56 | 2768 |
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46 poesie pubblicate nel giorno 02/04/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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