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Le 77 poesie pubblicate il giorno 05/04/2014
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| Ripenso sovente
a quel ramo scarno
con una sola tremula foglia
su quel solitario tiglio
in fondo al viale;
con intorno l’aria immota
nell’estrema sua agonia.
Non sussulta più di vita piena
e i licheni si sono seccati
sul tronco screpolato.
La
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| Dal sonno primavera si desta
e maggio veste a festa
di rose d’ ogni colore
dal soave odore,
che pregna l’aria festosa
di canti d’ uccelli in vorticosi voli
per i cieli d’ azzurra seta
Balconi, ville e giardini,
un incanto sono di rose in
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Le attese
hanno tinte di grigio
o di speranza:
promettono il tepore d’ogni nido
e lì sorrido,
o
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Semplici sogni
portati via dal cuore
e dagli inganni
Non ho memoria per i numeri
ma per gli sguardi allontanati,
lividi di tenebra appesi al cielo
e poi buttati via come rifiuti
Non ho più sogni per i calcoli
ma qualche nuvola
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fluttuano
muovono liberi inseguendo brezze lontane
olezzi
svegliano nari assonnate
avvezze a sentori di ceneri spente
impalpabili
da seta
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Accarezzare il pensiero
Toccare il reale
Da non sembrare
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Esangue sta a terra
inanimato.
Par esser ombra
di un giorno assolato.
Immobil e assai sgraziato
dorme profondo e beato.
Dell'avvenir fu messo fidato
or sta lì lenzuol di selciato.
Non teme neppur
l'esser calpestato.
Ormai
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| E resto li, ad aspettarti,
immobile
sulla porta del tuo cuore,
prenditi pure il tempo
tutto il tempo,
il tuo,
e il mio tempo,
prendi il sole che brilla nei miei occhi
e lascia a me l’oscurità della tua notte.
Aspetterò
comunque
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| Protetti da rete
che par d'argento
...rami di rose
dolce profumo nell'aria
da terra spesso calpestata
bellezza è nata.
Il rosa e l'azzurro
di un cielo sereno d'Aprile
perché l'animo possa gioire.
Guarda la bimba con
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Corpo e Sangue di Cristo
il pane e il vino.
Pane fragrante
vino inebriante
Al palato sei dolcezza
sacramento di salvezza.
E mentre ti assaporo
in silenzio io Ti adoro
Incomparabile nutrimento
lo lasciasti in testamento.
Elisir di
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Lo sguardo delle onde più non riflette
il puro soffio del cielo
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| Rosso bocciolo
dai petali vellutati,
ti ergi maestoso in mezzo a tanti fiori,
vola leggera la tua fragranza
inebria l’aria cercando l’amor...
Gocce di rugiada adornano
la corolla,
lo stelo imponente ti tiene geloso,
punge le mani che osano
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| Resterai il mio angelo
Senza ali e senza cielo
Con i tuoi voli,
Stordito
In intensità d’aiuola
Con le tue mani di piuma
La bocca insaziata
Tra taciute promesse
E il fragore delle onde.
Resterai nel mio cuore
Una perla splendente
Tu luce
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| Verrà il maggio
e con esso le rose
regine del giardino
meta delle farfalle.
Tornerà il mese
con i giorni sereni
promettenti la messe
dai focosi papaveri.
Sarà lieto il cuore
per il tenero cielo
profumato di fiori.
E
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| Sale lento, frusciante come seta
caldo accarezza la pelle
ha il colore dei Tuoi baci carnosi
nel vento è un
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| Troppo dolce
questa luce di rose.
Si versa
da tutti i muretti. Fiocca.
Di piante magre, m’inebrio.
Ci casca il sole:
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| attraverso il buio
ti percepisco
lo vedo scendere il sipario
allontanarsi tra la gente
pur restando fermi
è cosi semplice ascoltare
quando la terra è ferma sotto i piedi
e il cielo si dipinge di viola
ho già fatto mie le
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| Si sa che non esiste
un tempo più giusto d’un altro tempo
per superare assenze,
per accettarle pacificamente
senza pagarne dazio
senza subire sostanziali danni.
Non si scappa e pertanto si sa che,
raccogliendo vestigia,
dall’alto dei non più
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Dolce profumo di rose
inebria con magia
il giardino fiorito.
Profumo di rose rosse
che incorniciano viso
di donna
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Sei lontana ma ti ho riconosciuta
guardi assorta una vetrina di lusso e vanità
così dentro di te che mi fa
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Strattonati
da incessanti
corde tese
ci dibattiamo.
Pesci all'amo
di convenzioni
e pulsioni:
generatori
d'ogni aborto
di passo.
Ancorati
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Preludio di ombre e cenere
nella notte di un chiaro di luna
laggiù lontano
la melodia accerchia
nel tuo essere in solitudine
il destino dei dodici segni
nel bene e nel male
sono segnati
pura ipotesi fatti estranei
nel corso del
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Movenze
si fanno lente
respiro s’adagia
a ciambella
morbidamente.
Con pelo arruffato
d'elettrizzato
insegui il sogno
corri sul prato
Rincorri le gialle
svolazzanti farfalle
Nero tartufo
s’arriccia annusando
il profumo.
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| Quando piove, sembrano nuovi
gli scuri che si coprono di lucido,
certi gradini di marmo prima degli androni,
le auto
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Ti ho custodita
trascurando le mie mani
solcate
dalle tue spine
Mi lascio avvolgere
- ancora –
dal tuo profumo
che è malinconia
trasportata dal vento
Ma non c’è dolore
Non esiste paura
È qualcosa in
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a volte vorrei cancellare le nuvole
strappare le ali al vento
squarciare il Tempo
scrostare le onde del mare
e urlare al sole il mio dolore
senza voce
strangolando memorie di male
che mi logorano il cuore
e mordere il nerbo
di questo padrone
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| Ho una stanza senza mura
in questo chiuso mondo senza odori
io stanco cuore dell’inverno
volando su nuvole di rose
sono un aquilone senza fili
Sento essenza in questo mese
nel vento di purezza
che al cielo s’eleva immenso
ed io tra brezza e
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| Tra le turgide rosse
vellutate volute
cullo il profumo
con cui dipingo i miei quadri
sulla tela dell’aria
che prende forma e colore
per ogni mucosa che mi saprà guardare.
Mi adorna il mattino
di una perla di brina
per non essere
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| Coltivo rose nel mio giardino,
le stesse che amavi tu un tempo,
rose gialle, nere e color lillà.
Le innaffio, le irroro, le poto,
le difendo con cura
e le foglie accarezzo.
Goffamente le mie mani inesperte
imitan le tue, sapienti e
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Raccoglierò quel che di me resta
illudendomi di non farmi troppo male.
E dopo andrò...
Dove la libertà è dolore
e lì aspetterò
che il tempo faccia bene il suo mestiere.
Dopo andrò...
Dove ogni
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77 poesie pubblicate nel giorno 05/04/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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