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Le 59 poesie pubblicate il giorno 06/04/2014
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| Visto con gli occhi di un pittore
pare un gigante addormentato
col capo reclinato sul guanciale roccioso della ripa.
E da lassù si domina la valle
che a maggio si ricopre di ginestre
coi campi brulli seminati a fatica
curati come fossero preziosi
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...Ogni attimo s’intreccia ad un altro,
son filari di grappoli d’uva la vita
in sangue trasfuso di gruppo uguale
nei tanti ricordi e nell'immane fatica
di far nascere un fiore da un seme...
E adesso che la luce s'affaccia
e scivolano ad una ad
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| Strugge lo scrosciar d’acqua al fortunale
e li rugghi del tuono
frantumano nel cristallo del cuore
Le margherite genuflettono
nella mortificazione
mentre dall’acero infradigiate brattee
precipitano all’imbibito suolo
La fanciulla incurante della
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Foglie di cielo
nel gelo del ricordo
e del ritorno
Tu non guardare queste ombre,
il fiume avrà le onde che il vento
soffierà per poco, con il suo tocco
e niente potrà negare nude carezze
Qualche giorno sembrerà
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| Nascere una sera maggio:
la luna ti bacia
le stelle ti cullano
e tutti intorno sorridono.
La vita ti e’ amica
al crepuscolo del giorno,
il cammino della speranza
propone giochi e affetti,
pensieri e parole,
e il crescere
e’ semplice come
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| Di spine
si ricoprono i viali,
i monti e le valli
aridi al sole
sonnecchiano distanti.
Di brina al vento
s’accasciano
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Dove il mare non si stanca
di essere blu
e il prato è rigoglioso di fiori,
dove la rugiada illumina le foglie
ripiene di fragranze
si levano alti i miei desideri
che si confondono tra effluvi di luce
e aromi d’essenze celestiali
petali
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Marial |
06/04/2014 22:29| 1808| |
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Cammino nel giardino di rose
percorro l'infanzia
con mio padre
profumi, essenze
pennellate di colori
riflessi di luce
intorno a me tutto tace
Chiudo per un istante
gli occhi, un vortice
di profumi che solo
i miei sensi
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Sashia |
06/04/2014 22:13 | 923| |
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Vedo
il tuo profumo,
il tuo labiale
carne del silenzio concettuale,
la tua ombra ribelle,
il vento
che smeriglia la tua pelle,
il tuo sguardo
crudele meraviglia,
parole, invisibili escursioni nel non essere,
nel mondo lontano dei
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Le mani affondo
nella terra fresca
e subito mi appare
un film in bianco e nero:
cappello di verde rame
maniche arrotolate
mani nerborute
legano tralci di vite
col salice bagnato.
Gioia di vita
nei profondi occhi del nonno
traspare
al mio
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| Ed ad un tratto ti contemplai beata dormiente,
cartapesta frangibile in equilibrio su vita inquieta.
Con scintilli di Luna ad ammantare infiorescenza,
spiccava oppida beltà distesa su valle edonistica.
Profumavi di fresca primavera da
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| Se è ver che al mondo al cuor non si comanda
allora ogni pensier alla tua immagine
di donna assai fatale mi
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| il tempo di sognare è morto.
Vi lascio marcire con le vostre pesanti
tende che ingannano gli uomini da secoli.
L'anima triste abbandona gioiosa
il dolore antico, straziante desiderio
di ferite mai ricomposte.
Corre la vita nel suo
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| Ancora lo vedo il vecchio cortile
e la scala di legno poggiata al muro,
invitante devianza di giochi infantili,
l'incoscienza degli anni correva sui tetti
e sui sassi appuntiti di strade infangate.
Mia madre cuciva i vestiti dismessi
dei figli
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| Resto nella notte a vegliare.
Spio i miei respiri
alla ricerca di un segnale
per oltrepassare il confine.
Non è nel buio della stanza
né in quello dei boschi di castagni,
dove è bello dormire
nelle notti fresche di
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| Anch'io mi desto e mi dispiego
come la gemma alla sua forma,
al tocco soave di fresca primavera.
E la finita monotonia
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| Un chiodo
ha fissato a terra il mio peso
sonnambulo in altri mondi
La terra tesa sulle amnesie
come un lenzuolo a grumi
e quattro fiori deboli
eseguono lo stesso mio tormento
Poter Esalare Lontano Dalle Lacrime
Ghiacci si schiantano
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| Chi avrebbe detto mai di questo tempo!?
Eppure io sto qui dentro un giaciglio
tessuto di ricordi, un nascondiglio
dei palpiti nei quali tosto inciampo.
Mi sento di un’ altr’ era ma non posso
smentire quel che sono in fondo in fondo:
ingenuo e
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| Stasera ho bisogno di te
delle tue mani
per carezze sugli occhi stanchi
che ti cercano sempre.
Guardavo il cielo buio,
prima,
faceva da sfondo a milioni di luci
che illuminavano un grande presepe.
Ho guardato verso il mare,
anche lì
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per quanto mi ostini a sedere
sull'orlo di baratri senza confine
cercando scheletri di fame
e scorpioni dietro angoli d'ordinario
alla fine avverto sempre un calore familiare
che stende le pieghe
del mio animo sottile
fragile sfoglia che
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Bocciolo del mio passato
sei tu fiore
di una giovinezza andata
con te rosa rossa di poesia
sfoglio petali di vita
pervasa da felici olezzi.
Con i respiri che solleticano
le corde dell'anima
vesti di tepore ogni canto
che mai si perde
nel
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Chissà se tra i percorsi delle nuvole
uno sguardo senza polvere s’aggira
ironico e indulgente
se l’abbraccio di vento
a raccogliere detriti e germogli
può sovvertire un assaggio di vita
troppo è il silenzio qui
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Un candido fiocco
In un raggio di sole,
Un petalo rosa
Nel respiro del vento:
T’accarezzo sull’onda
Scivolando su morbide
Dune fradicia della tua brina
Risalgo planando il tuo cielo
Nella tua bocca germoglio
In un bacio soave
E rinasco in un
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Nella notte una falena mi conduce
nell’impervio sentiero di selvatiche rose.
Su una veste di foglie una fata le cuce
con filo di bruma or son tutte gioiose.
Nell’eterno fiore
fra i fusti spinosi arcuati e pendenti,
su bacche rosse
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Mi sveglia il profumo di te
e sbocci sotto la mia finestra
palesandoti alla vita
or mi abbracci con i petali tuoi
in
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| La mia gatta somiglia alla pioggia
improvvisa e impetuosa di marzo
salta graffia e carezze mi chiede
quando il vento non s’agita più.
La mia gatta è un uccello rapace
sempre sola non ama la gente
parte torna sparisce e compare
e
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| Lucide perle scivolano
sui tuoi petali superbi
E domani sarai
sole
Sfavillio crescente
e la vita si riempirà
di te
Il tuo profumo
turba il mattino
al sentore
di un umido canto
Ombre d'acqua accarezzano
il tuo germoglio
Baciato da
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| Desio.
La sera, quando la porta notturna chiude i rumori della luce di sole,
e si affida al silenzio
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| M'affaccio alla luce del giorno
e tremo di paura.
Appartengo alla notte
che ho tra le labbra
per
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59 poesie pubblicate nel giorno 06/04/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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