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Le 55 poesie pubblicate il giorno 11/04/2014
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| Nel mio sogno d’assenzio,
fra ali di farfalle e di cristallo,
su un fiotto di petali d’ombre e fuoco
ho sentito un profumo
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| Nei tempi dell'oro e del vino,
i signori del buio,
pastori del male,
addomesticano agnelli...
No mamma stai tranquilla,
non lo muovere così,
vuole pace e serenità,
lo vedi come è teso?
La notte dorme,
o forse no,
vuole
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sdg |
11/04/2014 23:39| 519 |
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Mi sono detto: del tuo cuore prendine molta cura,
nessuno lo proteggerà quanto te stesso.
Ho elevato mura
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Un giorno lontano
sarò più forte quando
ti rivedrò...
non avrò timore di dirti
la
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Piange quest'aria corrotta
gioca con la sabbia
e il canto del vento
in un timido respiro.
E riposa la mente
i pensieri piano si annebbiano
in siffatto infelice mondo
dove tutto si offende
anche gli ideali.
Demolendo logiche infinite
sono
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Sono una madre
e le parole penetrano
dentro il cuore
quelle che forse
non vorresti udire
allora
sposto lo sguardo
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Scrivo
amanuense e vivo
di estasi e declino,
memoria senza storia
coscienza riluttante
di un bambino,
amor d'amore adorno
amor che annulla il niente
e si specchia rutilante
nell'io dell'io
del sé cosciente,
promessa di un
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| Socchiudo gli occhi.
Il sole che splende sui tetti
lentamente asciuga
il pianto della notte.
Sembrano cieli
di stelle splendenti
i prati punteggiati
d'allegre margherite.
Delicato profumo
emana da viole
e narcisi.
E' primavera:
Mi
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Non soe poeta,
e nemmancu iscrittore
ma custo pacos versos
cherio donare
a custa terra amada,
dae tantos
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erano in tanti a seguirlo
sopra il monte
il peso della croce la
corona sulla fronte
il corpo sudato
un velo di sangue
il dorso graffiato
erano tanti a seguirlo
passo passo
un popolo di animi diversi
romani ebrei cristiani pagani
e quella donna
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| Hai il sorriso del vivere
un cuore in ogni dire
e poesia in ogni dì.
Un velo
ha oscurato un po' la vita
sono istanti di pensieri
ferite senza chiedere.
Sei un cuore
batte forte l'amicizia
la mano tendo a te
non lasciarla
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notti di gelo
con l’incubo del vento
a far da inverno
Sono il mostro antico che tutto chiede
anche le sere nude senza alcuna rete
fra l’ombra e il divenire, fra le cose piene
di speranza vana per le carezze vuote.
Sono lo scuro demone che
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Essere approdo di noi due,
ora che il presente è al count- down,
senza aver rimpianti
per ciò che non è stato.
E' davvero nuda, la verità
di questo tempo atroce
che non volevamo capire.
Ci resta da sopravvivere,
in
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Mavec |
11/04/2014 19:49| 1659 |
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| Un giorno scriverò di te
quando le parole non saranno vane
quando i giorni avranno
il colore delle foglie in autunno
e le tue labbra il sorriso di sempre.
Un giorno scriverò di te
come l’amore in una canzone
come la rugiada dei tuoi
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La voce trema
di un silenzio disarmante,
seguendo l'impallidito arenile,
reprimendo di due cuori
il prodigio d'un solo battito.
Cosa credi di scovare nelle nostre ombre?
Non c'è bugia
che tenga annodate le ali,
niente
oltre
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nel rapido m'accendo
il tuo volto
è un appuntamento con la poesia...
lo giro
lo rigiro
non mi stufo di mirarlo
pieno di vicoli nascosti
strade colme di semafori verdi
armonie dei tuoi menti
tormenti dei denti
così accesi
candide
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| C’è chi parla alla Luna
c’è chi invece alle stelle
c’è chi crede in Dio padre
così incredibilmente.
Ma io seguo il tuo cuore
come passi di danza
e lo faccio da sempre
inesorabilmente.
C’è chi si arrampica ai
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| Uno spicchio di luna in un manto di cielo
bella e ruffiana,
erta a sentinella sui sogni spudorati
di poeti irriverenti.
Un alone di sogni attorno al tuo viso
cattura preghiere d'amanti,
come un porto di navi corsare
i tesori più
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| Solo tu
con le unghie
e col sangue
mi hai strappato
dall'anima
la dura scorza
mescolando
il tuo dolore al mio.
Solo
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La voce non sa dire
ciò che il mio cuore osa
rimane muta in gola la parola
martoriata
dalla superbia rabbiosa della vita
come il baleno
che a sera squarcia l’orizzonte
come il dolore
che punge come un chiodo nella mente
forse
è
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Turan |
11/04/2014 18:48 | 3098 |
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Quali colline
disegnano i tuoi occhi
quando ti allontani
dal tuo corpo
come l'anima nel sonno
- SEI ASSOLTA -
Dall'assenza che dai
dai tuoi coltelli dolci, che scavano la terra
Assolta, pura
come il vagito, di chi è appena
leggi
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Bussi alla porta
con canti soavi,
e tamburi leggi
L'autore non ha inserito la nota che collega la poesia al fatto di cronaca.
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E qui, in questa quiete
Abbandono ogni paura
Lievi soffi d'anima
Ne sgretolano i segni
Giace, inanimata,
Un'ombra
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Il tuo volto apre le mie cosce
e un risolino trasalisce.
Non credevo che i tuoi morsi fossero talmente selvaggi
e i tuoi baci talmente amabili.
Eppure è qualcosa che mi torna in mente,
nascendo dal ventre, passando per la gola.
Le tue
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Se l’uomo avesse
la flessuosità dei papaveri
il colore rosso infuocato di un tramonto
petali svolazzanti nel cuore
l’oppio sarebbe l’essenza rilasciata nel vento
carezzevole della sera
ed i sogni, profumerebbero di semi
tatuati di vita.
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Signora mia,
me sceto ogni matina grazie a vuje...
’e vote buono... ‘e vote cchiù acciaccato...
v’avessa piglià sempe cu ‘o surriso
E ce mancasse...
io n’ata comme a vuje... addò ‘a truvasse...
me regalate tanta juorne belle...
cu tutto ca ve
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Rimuovi il vuoto
che alberga dentro di te
un nuovo inizio c’è
partendo dai tuoi occhi
Cadranno alberi
da un cielo di bugie
il tuo uragano spazzerà
tutte le tirannie
La rivoluzione
parte da dentro
troppo connessi
per
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Se non sol che fossimo cenere
terre d’avi tra polveri infuocate
e atti di livide conquiste pregni
doneremmo come nuvole di senno
ancor più d’una limpida sorge d’acqua
nel lavar a fondo le urla oltre gli strazi
che han reso grinze alla
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| Volutamente
necessariamente
lontano dai miei occhi
per non guardarti
per non vederti
lontano dalla tua voce
per non sentirti
lontano dalla mia voce
per non parlarti
è il destino
di chi troppo ha amato
cambiare il fato
è
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| Ai piedi
della grande quercia
mi hai donato
il tuo bel fiore.
Il vento scuoteva
la verde chioma
e assopiva
i sospiri
che si
innalzavano
al cielo
impigliandosi
tra i rami.
La grande quercia
l'ha conservati
per noi.
Molto tempo è
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55 poesie pubblicate nel giorno 11/04/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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