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Le 64 poesie pubblicate il giorno 20/07/2014
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Quando suona la campana vespertina
rinascono nel cuor vecchi ricordi
tempi passati che del suono la
dolcezza e del giorno l’ora ti riportan
scorrono alla mente visi cari e luoghi
momenti emozion vissute e delusioni
un fremito poi lacrime calde
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Come sfiora le corde
d'un cuore
quel rumore
così accorto e ritmato...
come goccia,
come scorre al riparo.
Quanto alletta i pensieri
e l'ingloba
assai cheti,
assuefatti prigionieri
del passato...
come freme il fogliame
a quel tocco
e
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Vivì |
20/07/2014 20:41 | 5699 |
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Un fiore non è un fiore
quando muore il tempo
e resta solo un'ombra
a disegnare il cielo nero
Un fiume non è un fiume
se c'è veleno fra le piogge
ed i dolori tramano acido
con il silenzio della terra
Se poi
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| Sei lontana nascosta dai miei occhi
ma questi ti osservano,
sento il tuo profumo, la tua fragranza
sono sicuro che mi appartieni;
Mi emozioni e mi travolgi
quante di queste sensazioni mi regali,
cosi lucenti che non trovo più la
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| Pathos sentimentale.
Tragedia dell’animo
infelice.
La lettura
della commedia
della vita.
Una recita a soggetto,
nel
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| La prima neve l’ho scritta per te
eri d’agosto e avevi l’odore di un taglio
senza nome
Forse l’inverno t’avrebbe nascosta
come fosse una carezza di foglie rosse
piovuta da lontano
M’avresti guardata cadere
sui girasoli, sull’argine del bosco,
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| Par di vederli
quei teschi sorridenti
frutto d'ipocrisie imperlate di falsità.
Par di vedere
come nicchiano e glissano ai perchè.
Non ci sono ansie in questa stanza
dove i lussi son permessi
e sniffare un “me ne frego”
è
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Non c’è peggior cosa
L’indifferenza non trattiene
Che nell’anima non riposa
Di quell’amore in catene
Tristezza prende
Vedere presenza
In altri, sorprende
Per noi solo assenza
Improvviso strale
Fugace saluto
Trepidazione assale
Ma, di
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| Tiepido sole
di primavera,
scorre la vita
nel sempre uguale,
crudele il vortice
che ti solleva ti estrae
e giaci per terra
con gli occhi socchiusi
Tutto in un attimo,
attoniti gli sguardi
capire e’ difficile,
il dramma e’ compiuto
solo una
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| Scende dalla scala
vestita di velo
un fiore in mano
ed una bocca da baci.
La notte è lì e copre
migliaia di stelle,
so che ci sono...
una è scesa per me.
Rasento i confini
che l'umano ha in sé,
mi sento fra la
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| Io non suono poesie perché non posso
avere corde di violino in gola,
non traduco metafora che vola,
e la parola é stanca dentro un fosso.
Allora cerco e rubo ai versi altrui
un po’ di tinta e il suono che diffonde
un'estasi, un
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| Quando
gli infuocati raggi invitano
al riposo pomeridiano
s'inebriano di canto le cicale
e il loro cantare a
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| Immagine riflessa incerta rimane
a contemplar real tristezza.
Universo parallelo ella vive
mani che toccano fragile
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| Felice colui che non pensa
la vita un frutto da mangiare a spicchi
doni di coscienza saranno fermi
d'innanzi alle porti
di menzogne e ferite
guerre che gonfiano prigioni
pensieri di impotenze
nell'arrendersi
inghiottita dall'alcool
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Rintocca l'ora della solitudine
tra lo stillicidio della memoria
che risuona una lontana melodia,
quando le ombre scompaiono
come foglie d' autunno nel vento
balenando per la via.
La pendola d' oro segna a ritroso
un tempo amaro
che ora
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Un paio di scarpette
Di quelle rosse e nere
Sul vuoto pavimento
Le lacrime d'un pianto
Un pianto ininterrotto
Come
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| Manca una persona,
un gesto,
persa estiva affezione
col suono di un'altra lingua
dagli autentici inverni
che per un
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Sprigionìo
d’anime innocenti
ritornano alla casa del Padre.
Quell'artiglio ha
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Sono figlio del mare
del mare in tempesta
del tempo che passa
della gente che resta
Figlio della ragione
di una nuova rivoluzione
che inizi dalla mente
per raggiungere la gente
Figlio dell’anarchia
come unica via
per sfasciar le catene
da
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Scoprire con sorriso amaro
come la vita non sia altro
che tragica beffa
di un Fato indifferente.
Nella moltitudine
delle anime perse,
gridare un urlo muto,
condannati a se stessi.
E l'esile chiarore
che talvolta rischiara
l'abisso
è
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Treno, che sussurrando nella notte
passi lontano e sembra quasi un canto
quel tuo dolce vagar che dalle dotte
carte
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| Scrivo e ti guardo
mentre nel segreto d'uno spazio
mi bevi le parole
e mi senti vicino
in quell'odore di carta
che tra le righe porta la mia voce
Trattieni le mie lacrime
respirandomi il pensiero, urlando
alle mie labbra questo
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| La notte scivola drent'e tasche
o dormi a letto o in da le frasche
te ronza attorno come le mosche;
si ppure er giorno
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| Muoiono le parole sul foglio bianco
a stento sussurrano, e piano si spengono.
Come lacrime d’inchiostro scorrono
pallide,
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| Vorrei essere
il sole
flettendo i cuori
conquistare
il mare di pensieri
sui rami dei desideri
vestiti di gioia
ed aria pura
come la poesia
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| Come ad un crocevia
di strade sbagliate
obbligato fu l'errore
Una riffa d'illusioni
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| Come un uccellino che parte:
non torna, vive, non resta,
anche io soffro, non mi basta,
l'azione continua e
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Non vana poesia,
che al vento racconta
le sfumature di un ricordo
e annebbia la vista
con vocaboli di miele,
ho usato
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Accadde all'alba
che a cadere
furono le nostre anime
prigioniere
l'una dell'altra
promiscue
di storie indelebili...
mi hai visto
con gli occhi lucidi
ti ho visto con pelle tremare
mi hai scosso
mentre ero immobile
ti ho acceso quando
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| Accadde proprio così.
Un fil di seta,
nella cruna del tempo,
intercettò il punto esatto,
in cui una piega del rintocco,
roteando nelle sue balze
fece capolino dalla punta dell'ago.
Come ginocchia piegate e mani tese,
pronte a
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64 poesie pubblicate nel giorno 20/07/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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