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Le 50 poesie pubblicate il giorno 28/08/2014
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Gatta malinconica
raggomitolata stai,
contempli il plumbeo orizzonte
in un silenzio ostile
quasi ansimante
oltre l'eterna Assenza
oltre le coordinate del tempo
...famelica nell'attesa
di un umano rinascimento
incerta nel Transito
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Serafica
sulla sabbiosa sponda
cielo e mare
sto a guardare,
inebriandomi d'azzurro,
mentre il dolce mormorio dell'onda
culla i miei sogni dorati.
D'improvviso uno stormo di gabbiani
s'eleva in festoso volo,
rapendo il pensiero,
che volteggia
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Sprazzi d'estasi nel non senso dei pensieri,
sembran rincorrersi sull'acqua come antichi velieri
affiatati sorrisi nascosti nella penombra d'un tramonto
innocuo sfiorar di mani e si fa felice il mite volto.
Turno di parole incoscienti regalate ai
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| All’imbrunire il mio cuore
si scioglie come neve,
pensando alla tua nascosta
e avara tenerezza.
Sento dita di rugiada
sulle guance brucianti
e immergo lo sguardo nel mare,
mio amico dello spirito.
Avanza la notte, notte amica,
notte che
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| Ho stanchi i piedi per il lungo andare.
Di vento e pioggia pesanti le mie scarpe
e scolorite le vesti. Forse non
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| Ora che l’aria,
rarefatta,
giorno dopo giorno
lentamente si rapprende
al viver più non bastano
le ampie e fragorose
onde di risacca
che smuovono la mente
ed io invoco
la presenza tua costante
accanto al poco fuoco
ancora vivo al mio
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| Io
con la mia stupida mania
degli uomini
mi ferisco sempre
come ora
che il mio sentimento
è più astruso
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Vorrei saper piangere
le tue mani
e asciugare ancora
i miei occhi
con tua voce
Ma non ho più un
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Perché tutti vogliamo la pace,
e poi ogni persona qui tace?
Dove sono andate perdute,
le aspirazioni combattute?
Perché cercare gloria in guerre,
se ogni uomo può essere re?
In questo mondo siamo fratelli,
liberi, vivi come
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Libero spirito,
vaga nel cammino di fede,
il suo raggio infocato penetra il corpo,
mentre lacrime di rugiada sfregano
i piedi colmi di piaghe e dolore.
L’aria si spalma di fresco,
un sottile piovasco refrigera
il sentiero,
mentre la “Santa
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I vostri occhi non sanno niente del mondo
io non so niente di voi.
La mia pelle ha una nuova indelebile cicatrice
la mia anima una nuova inquietudine
le mie mani si scoprono grandi e timorose.
Cambia la mia voce
impara una nuova lingua
cerchiamo e
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Non è nebbia d'autunno
o il freddo d'inverno.
E' l'amore:
così caldo e leggero,
cresce come una foglia,
dentro il cuore
è la sua primavera.
Muore solo se il freddo
si fa sempre sentire.
E' l'amore infinito
per chi
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Si sente di fuori il vento
sbattere le porte
scompigliare i libri
volare le tende
e qui
al centro della grande casa
nella penombra
si riesce
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Su di una tela nostra
eseguo i colori del giorno
e quando si apre un sipario
seguo le stagioni del cuore e dell'amore
Cos'è bello e cos'è bella quanto la mia vita su di te
immagine e tristezza
Il mio dipinto
è un filo
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Trovavo le luci spente
ma il temporale era un gioco caldo
e la casa dei diversi un cielo
che non spegneva mai il silenzio
Cercavo le stanze vuote
e qualche volta ancora un pianto lieve
che limitava i miei percorsi a sogno
verso una notte non
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| Only attacking a moon
which doesn't bursts
I find great the image of me
which tightens tissues of straw
as breaths of glass.
it will grow again this rocket
toward a cosmos counterfeit
by me and my penis.
It's stronger this cloud
which
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Scorrono come l'acqua
le sue lacrime
e le mie
serate in mezzo
alle silenti tristezze
del mio corpo
che fu Trieste
e poi Ferrara
e poi Milano,
nella guerra incivile
di un governo perbene,
nella menzogna innata
coltivata nelle
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Non c’è aurora che
Tra cupe nubi
Non fa risplendere
Il suo riverbero
Di meravigliosi colori
E. forse proprio loro
Danno il modo di avere
Quella soavità di purezza
In quel delicato e intenso chiarore
Come di anima ferita
Ma,
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| Non chianciri picchì lu munnu
non è comi pinsavi
Sti stiddi ntà l'occhi
sunnu comu li stiddi di lu cielu
Quannu pensi e fimmini chi soffrunu
pi na spiranza
e i picciriddi sognunu na picca i libirtà
Lu barcuni
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ed il perdono
non s’inchina alla vendetta,
affoga nel fango le offese
più forte bussa ai muri di gomma
rotola ai piedi impuntati sull’orgoglio
si rialza con il bastone della sfida leale,
occhi limpidi negli occhi sfuggenti
e l’anima entra fino
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| C'è un posto nel cuore
dove gira forte il tempo
riparando le maglie dei giorni passati
strappando la pelle ai sogni consunti.
C'è un posto nel cuore
dove tira forte il tempo
spingendo sacchi pieni di ricordi
e valigie vuote ferme
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| Indigenza dell’idea
deforme,
nel disordine mentale
dal difficile riordino.
Si accavallano i pensieri,
per la confusione
del ripristino dello
status quo.
Dimentica
la primordiale elasticità,
delle corde vocali,
con monosillabi
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La nebbia
sfuma le linee
e rende austeri i palazzi
Trasfonde la realtà
come non la vorresti
Le luci della mia città
sono immerse nella bambagia
Alcune più nitide,
altre come lumini
di un presepe, da sempre...
...e le
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| All'imbrunire
indistinte ombre fluttuanti
trapassano il buio,
pregno
di silenzio raffermo,
irrigidisce le ossa
scioglie la carne
nel gelo della sera.
Una smorfia di terrore
accenna il lugubre cielo
sbiancato di nuvole tetre,
pallido come
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| Cos'è questa malinconia
che stilla dall'anima come pioggia,
mentre l'onda spenta del lago
scandisce i giorni in
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E piangere dicendo un Padre Nostro.
E tirare oggetti, vortici
- ma non ho voce, non più. -
E rabbia, e ovatta,
e cielo non più blu.
- E piangere,
dicendo un Padre Nostro.-
Le punizioni non sono che gli occhi,
- ti hanno
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Qual notturna farfalla che amorosa
distende le sue ali sopra il prato,
al chiar di luna balli tu radiosa
ed io non
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Con gli occhi e con il cuore
è un attimo...
Questa nostra vita,
scavalca muri enormi
e mari in burrasca,
nevai perenni
e del cielo ogni tempesta...
Questa nostra vita
vissuta e ancora viva
con gli occhi e con il cuore:
onda che va e
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| eppur si muove
quando si nasconde ai tuoi occhi
come per giocare con i ricordi
o quando si dona meretrice
a qualsiasi passante speranzosa
in un "tana libera tutti"
anche quando sembra ferma
sprofondata in un sonno riparatore
in un
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| Fragili, ghiaccia di zucchero,
agli urli di aguzze menzogne,
cadono in mille pezzi lucidi vetri,
ornamento di porte e finestre
della casa sul lago.
Oltrepassano ora le vuote cornici
portando scompiglio insieme agli strali ed al vento,
nelle stanze
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50 poesie pubblicate nel giorno 28/08/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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