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Le 45 poesie pubblicate il giorno 03/09/2014
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Quando viaggio
è il movimento delle cose ferme
che mi manda il suo messaggio
perché l'io inerme dentro ciò che viaggia
si muove
trasportandomi nel luogo dell'altrove
dove una mente saggia
accoglie con endemica sapienza
il
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| It's crazy the moon in september
when the forced laughs of an autumnal grief
begin to change the mood of its faces.
It
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| Il futuro non è già scritto
e così se l'essere mio mutabile infuturo
spore di un ipotetico accadere
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Non chieder una poesia quand'è tormenta
lascia che il mio cuor ancor ti senta,
è strazio il cammino che ci porta al silenzio
fa perdere i pensieri in un goccio d'assenzio.
Ci si ritrova bambini a giocare ancora un po
ad essere
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| La notte è tranquilla
a quest’ora, come sempre,
i pensieri non riposano,
vanno diretti
conoscono la strada consueta,
non la dimenticano.
Come sai fra di loro parlano,
si chiedono se li accoglierai
con piacere
oppure chiuderai la porta,
li
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| Molti gli Dei, dei quali mi vizio
Senza adularne tuttavia alcuno
Ma li brigo senza mimetismo
Dio Amore, Dea Natura e
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| Sei andato via
un respiro prima del giorno.
Un silenzio eloquente
ha messo in ginocchio
parole di molti
troppi che t'hanno
cercato nel modo
sbagliato.
Dal dorso del cielo
un pianto sottile
ha baciato la terra
un fiore il solo profumo
sul tuo
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| Xe el merlùzo
secà come on zhoco:
come stocafisso
xe pi' cognosèsto.
Batù da on mato,
cunzhà da on sbronzo,
xe el piato
pi' bon del mondo.
Par ore e ore,
pianèto pianèto,
fato bogire
'ntel so
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| Belle le vecchie colle puppe mosce
sdraiate a topallaria a prende ir sole
che a guardànni, diobòno, fra le osce
lo stomào ti fa le capriole.
Eppure, in gioventù, furano belle
la pelle liscia, petali di rosa
le gote, la
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Nel frattempo ricordami.
In ogni circostanza tienimi presente
come necessità di comunicazione
come grano di rosario
come preghiera della vita.
Tienimi presente in ogni momento
ed assapora quel profumo che nasce dall’amore
per ricordarci
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| e verso sera
camminai inseguito
dalla rugiada
mi voltai indietro
e gia cadevan le foglie
tappeti di ruggine
assopivano i ricordi
del buon profumo
di legna da ardere
e verso sera
ritornai a casa
nessuno vi era
ad aspettarmi all'uscio
le
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| martello il tempo
incastrando i pensieri
nello spazio
stringo i denti
e annodo lo stomaco
nei ricordi appena vissuti
cucio tutte le parole ascoltate
dette senza senno del poi
e aggiusto il tiro
zoppicando tra una lacrima e l'altra
nel vuoto
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Brezza di vento sferzante
arriva da un mare spumoso
che increspandosi mostra i suoi muscoli
in un alternarsi di colori magici.
Un bimbo sul bagnasciuga gioca
col suo vecchio aquilone
mentre il cane ansimando
riporta indietro il bastone.
Vele
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| Se l'amore
avesse un volto,
io tra mille
riconoscerei
le sue sembianze...
Dama...
che dal monte dei desideri
invitaste le mie gesta
a più nobili consigli
io partii...
e per render omaggio all'est
in ogni conquista,
al sol
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| Una distesa di acqua azzurra,
onde lievi cullano la barca del
sentimento. Alghe variopinte,
delfini gioiosi, accompagnano
il pensiero verso la libertà
d’amare. Vegliano il sogno
con dolci emozioni, riflettono
nell’animo, il desiderio di un
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Ligeia, tu svanivi nella luce
e quando era giorno ti perdevi
per ritornare nel respiro
di un dolore maledetto, cieco.
Luna che soffiava a tarda notte
nel sogno di un destino
che rendeva nuvole al ricordo
e fiamme a pelle sopra il
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Sei negli occhi
il mare che sale,
lasciandosi andare,
spumeggiante onda
posi la salsedine
su una roccia eterna
in balia del vento,
non si fa sconfiggere
resta inerme, intatta,
non esiste tempo
respirando il vento
di quest'aria limpida.
Sai
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Varcavi le porte dell'ignoto
a sconosciute esistenze,
che in un tempo ormai giunto
congiunse in unico sentiero
differenti destini.
Sintoniche sensazioni estendevano
la curiosità a trapelante scoperta
di personalità giammai
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Una sigaretta spenta.
Un bicchiere scheggiato
sul tavolo
d'ebano.
I tuoi capelli rossi.
Fuori il
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| Vorrei mangiare frappe a Natale
e fare un presepe a marzo o ad aprile;
aprire un uovo di cioccolata
quando la gente se ne va al mare
e come sorpresa vorrei trovare
un gratta e vinci non da grattare
ma da tenere affinché la speranza
sia
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| A volte ti risvegli di notte
con grido di tuono
e non sai dirmi
dove sei stata.
E come se stessi affogando,
ma sono li' per riprenderti.
E questo nostro tempo marcio
che resta con te nelle ombre,
inciso come un taglio nel ventre.
Entrero' nei
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Mavec |
03/09/2014 20:48| 1800 |
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Di spalle
oltre il cammino
contro ogni parola
contro l’immoto destino
Muoviti
cammina
cadi
ti alzi
cadi di nuovo
ti alzi ancora
poi un'altra volta in cammino
Di spalle sembri tuo padre
Pensieri
ricordi
sguardi persi...
vedi una
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| Tu che mimi i versi di cultura
lascia codesta ingombrante armatura,
non insinuarti troppo fra gli edotti
o l'amara prece ti desterà dalle tue nuvole,
spesso i sogni son furtive chimere
e lasciano in palmo di naso te e il tuo sapere.
La
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| Il viso si specchia
in questo cupo giorno d'autunno
dove il cuore si rannicchia
tra i banchi di alunno
È fuggito veloce il tempo
come uno squarcio nel cielo
e appendo ancora un segnatempo
mentre stendo un altro telo
Raccolgo fra le
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| Nel mio sogno insano
eri un crocicchio di visi
Accadevi a più mani
nelle erbe del ventre,
un pieno gregge
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Medico pietoso
curi piaghe di giorni
che né sole né luna
o stelle curano,
imbratti fogli con parole
ascoltando una colona sonora
di un film che non hai visto.
Navighi
osservando il luccichio del mare
in balia di una barca che
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i loro cuori
un blocco di ghiaccio
aspro
solidificato senza tempo
dimenticato
arrugginito
il loro occhi
scariche di critiche senza fondamento
livore senza nome
annichilimento
la loro anima
una stanza vuota
senza uscite né
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Assaporo l’amore, il tuo,
appaio un giovine alla prima infatuazione,
nel gioire d’esistenza di forte emozione,
volteggio tra passionali nubi,
nell’accarezzo d’un sogno...
nel dono della tua freschezza,
celebro l’appassiono.
Ti liberi nel vortice
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Profonda più del fondo
di freddo ancestrale
scivola, nell’umido vischio
appeso al muro senza fine
s’aggrappa, spezzando le unghie
e più si dimena e più cade
avvinghiata su se stessa
un centimetro alla volta
senza
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Quando il tuo sorriso
diviene ombroso
il giorno è scandito
dall'oscurità
quando non hai parole
per me
il sole teme i colori
e il mio giardino
è senza l'infinito verde
di un prato rigoglioso e godibile...
la luce non
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45 poesie pubblicate nel giorno 03/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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