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Le 43 poesie pubblicate il giorno 05/09/2014
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Nel riverbero del mattino
sará la tua assenza a farmi compagnia,
gioia e dolori si misceleranno
in un'unica emozione
e il silenzio mi scoppierà nel petto
gridando ricordi rimasti nel buio,
il tempo è un'amante bugiardo
regala
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| E vanno
le dita leggere
sfiorano il tuo viso,
ridisegnano i contorni
si soffermano
sulla linea delle labbra.
Lasciano carezze,
accumulate,
conservate per te
nel tempo,
scivolano con dolcezza
si fermano sul cuore.
Son figlie
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Da bambina avevi quattro stelle,
la pelle bianca che perdeva il fiato
e qualche macchia sul costato
che corrodeva il volo delle ombre
Poi un giorno il nostro bacio
e qualche seta a richiamar calore
sulle chiome dal color del fiume,
nessun gelo,
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Guardami, se riesci a contenere il soffio leggero d'un battito d'ali,
Il flebile canto d'una stanca cicala
d'una fine d"estate mai calda
in una serata noiosa e fredda,
il nostalgico senso di una gioia appena trascorsa, guardami,
hai gli
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volano l'ultime illusioni
nel ghigno di una risata
insana
e sputi parole
con il solo intento
di bruciarmi l'anima
che muore già
tra le fiamme dell'inferno
che m'hai regalato
in una notte d'estate
ho bevuto ogni menzogna
con
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Echeggia sull’ossatura
di pietra
un’onda di luce.
Un pulsare d’ombra
a evocare il mistero
Il crescendo martellare di
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| ti baciai
in riva alla luna
illuminata dal torpore
delle guance raccolte
nelle mani tremanti
sulla sabbia dorata
ti donai la vita
e
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| La notte, dama sensuale
cresce un senso viscerale
di conoscere il suo corpo
nel profondo sento il morso.
Una realtà dall'aria misteriosa
celato è il tratto di ogni cosa
ombre s'allungano e deformano
della mia fantasia si
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| da tanto ho smesso di guardare nuvole
cercando un segno
e le parole si sono fatte asciutte
intanto che le
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Amara |
05/09/2014 19:15 | 2409 |
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| Ultimo lembo della Lombardia,
Mantova, ti raggiunsi con un treno
accelerato, preso alla Centrale
Stazione di Milano, una mattina.
All’ultima fermata di quel lento
convoglio, quando esso si svuotò,
m’apparisti, regina delle acque
placide che
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| Erano anni
forse un lustro o più
che non s'apriva quella porta chiusa,
poi un soffio di brezza venne
l'ormai candida chioma tua a
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Soave quel morir
Da iridi il nascere
Tra schiuse labbra lo sparir
Di respiri nel connubio confondere
Vibrano membra nel trepidar
Inattese sensazioni fluttuano
Ardito quel lambir nell’osar
Da suggerito percorso la mano
Si accendono sopiti
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| Sembra che i sassi assorbano trascorsi
per riproporceli più in là, ricordi.
La rivivo la vita ogniqualvolta
tra i ruderi m'inserro:
rivivo lievi e grevi e neri eventi:
verdi sguardi perduti,
I dismessi sorrisi, i sogni lisi
e -
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| e, non voglio più il tuo ricordo
anelo, desidero il tuo ritorno, e
sparisti nel nulla come bolla di sapone,
come meteora nei cieli stellati,
come sogno allo svegliarsi del giorno,
ed io qui ancora ad aspettarti
senza comprendere ragione e
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| Il dono di uno sguardo
in una folla caotica,
sfiorare la tua mano
che mi cercava
è la presenza di un ricordo.
Quella notte fra le luci
che impazzivano nel cielo,
io ero grande, io, ero io,
l'uomo che ama, sempre.
Mille e mille baci
e
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| Il ponte Raimbow
Tokio che civettava
con le luci della sera
sul Sumida imbellettato
mentre la ragazza
mi guardava
con le sue perle negli occhi.
Aveva pantaloncini corti
e gambe ben tornite
masticava una gomma
e guardava la mia anima
I
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| Lo scialo non sa dove sia di casa,
eccetto quando a offrir sian altri, o il fato;
dell'essenziale egli ha sempre goduto,
orpelli e frivolezze ha limitato.
Sebbene ha vita involta in sacrifici,
perché commiserar, se a lui conviene?
Or di
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Si è ridestato il canto
delle querce a dei
castagni e incalza il
rosso folgorante dei
ginepri.
Il cupo verde dell'edera
avviluppa i tronchi
togliendogli il respiro
mai sazia d'amore.
Irrequieto il vento
soffia tra le foglie
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Non so perché le persone amano e poi
lasciano silenzi nei giorni che seguono,
vanno via
sbattendo lentamente quella porta.
Il vetro opaco oscilla
musica il respiro sempre più fermo
e, desta ricordi
calma la sete d' amore.
Non so
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Poesia, che nasce dal vento,
mentre lontane, si struggono
le canne gelate, si piegano
agli anni
Una voce caduta
un sogno incrinato a valle
un disegno d'amore nel sole
E la luna, fredda, tace
anche lei, prigioniera
di un sorriso,
del
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| Sa ascoltare il sibilo
del vento che s’appiglia
ad ogni petalo lilla
e lieve l’accarezza,
per rubarne il profumo
che sa di purezza,
sì da donarlo ad ognuno
ed ognuno inebriare.
Respira piano nell’aria
sazia di tenerezza
e taciturno, nel
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| Tracimo malinconia
e il tempo non aiuta.
Dirigo la mia vela
verso luoghi solitari.
Ognuno è solo nel proprio
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Ti scruterò negli occhi, mentre di pallore s’imbianca il cielo
allestendo un banchetto nuziale sulla vita, calici e vino, prospettive
dove ogni granello di sabbia mi è attrito pungente, stimolo e passo
Distesa, incorporata a te, terrena, ascesa ai
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La storia nun è mai maestra,
basta affacciasse alla finestra
dà appena appena ‘no sguardo
su ‘sto ber monno
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Strappo pelle e croste
all'anima benpensante
gettata nel ventre
di petto macerato
umori e veleni
a sciogliere
untuosi freni.
Come lupo
tra canali imbrattati
mostro i denti
a coscienze affilate
che nel buio avanzano
guardinghe di
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Vivi!
Questa è la grande sfida.
Una nuova realtà
sprona le stagioni del cuore.
In questa scena
alleno l’intelletto,
do il meglio di me
e accolgo i deboli pensieri
perché così
mi è stato dato
di respirare
l’aria che indosso.
Tutti i
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| Nel cielo incarnato
folte nuvole si diradano,
il sol occiduo
precipita allo sguardo,
spento il suo riflesso,
un raggio smorzato
saluta il
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Se soffierai sulle mie ferite
aliti di vento s'insinueranno
tra gli spifferi dell'anima
portando luminosa aria
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L'indaco tinge il cielo,
fra candide nubi
e ricami di stormi
in volo verso il mare.
S'alza leggero il vento,
accarezzando fronde
da sensuali movenze
e inebrianti profumi.
La prima foglia, ingiallita
dal sole,
cade, si posa
accanto alla
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| Dolci i tuoi passi camminavano
accanto ai miei,
Le stesse note in
perfetta consonanza.
Mi offrivi
una rosa rossa
come le tue labbra
E i tuoi occhi innamorati.
Firenze rideva quel giorno
nella chiassaiola del mercatino
di S. Lorenzo,
L’aria
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43 poesie pubblicate nel giorno 05/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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