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Le 64 poesie pubblicate il giorno 16/09/2014
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| Aleggiano note sinistre
composte rabbiosamente
su uno stravagante spartito.
nel pentagramma tragico
dei vacui entusiasmi.
Schegge d’audacia
mentre ti accarezzo le rughe
e stendo sulle esili spalle
il sudario che ti appesantisce
il passo e lo
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| Nuvole bianche su fiori
azzurri di cicoria vestono la quiete
e la brezza compagna del sole
si stende sul mare.
Ti ho rubato una canzone
senza senso, un motivetto
che canticchi spesso, tra i denti,
contro vento.
Nessuno se ne accorge che
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| Non mi basterà,
ritmarmi alla tua potenza,
spingere l'urlo al fulcro,
declinando battiti in soffi.
Vorrò perdermi
dove nulla sai, se non d'avere
la mia stessa forma
ed altro io non sia,
se non vetta d'acqua
nel tuo
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La mia forza ... la mia passione
possibili amarezze
un impero di similitudini
in un agglomerato di certezze.
Cadono foglie in un autunno
che non mi somiglia
con una grazia che coinvolge
leggere danzano le parole
appoggiate come lacrime
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Se fossi tu quel velo sugli occhi
petalo d'acqua specchio d'ogni pensiero
se fossi tu quella mano che posa
carezze sul collo bacio di Eolo
tra i capelli riflesso di luce
sul viso sorpreso se fossi tu
l'odore del mare nel buio della sera
se
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| Fragile,
Come la scia sull’acqua
Del passaggio di un airone
Sfuma la tua carezza
Nel respiro del giorno
Lasciando nel
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| Adirato il mare
ad ogni nuova ondata
sfoga la sua rabbia
e, quasi folle,
inonda la spiaggia e arriva a me
che, ferma,
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| Scuote un cielo
arrabbiato
in subbuglio
mentre in silenzio
si dimenano
pareti
di un cuore fragile
in forme
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| Forever it's a rose
to forget,
astonishing as a childhood
which struggles to become grey.
Too weak it's a heart
for the knife of a goodbye
but the desire of thorns
won't lose its grip.
I believe in love,
in its first embrace,
now the candles
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Rimangono questi spazi,
forse qualche nuvola
ed i silenzi che tu
non pronunciavi mai
Nemmeno per errore
quando la sera esitava
e portava via ogni cosa
che non potevo amare
Riprendono i proclami
e le rovine immaginate
mentre le ombre
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coincide con la noia
l'inaspettata reazione
sguardo assente
sorriso falso
il linguaggio del corpo
non mente
occhi di ghiaccio
stilettate nel petto
scoprire i denti
come fa il lupo
ma il lupo perde il pelo
non il vizio e quell'odore
acre sa
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| Mi stringe il cuore
la stagione che piega tra gli alberi le foglie,
che sfoglia foto
raccolte nei ricordi.
Sotto un sole cieco
raccolgo fiori stanchi
e torno ad occhi chiusi
alla rena tra le mani,
quando un secchio era un castello
e tutto aveva
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| la notte raccoglie i sogni
nei respiri perduti
dove l'amore graffia il mondo
sulle ali del tempo
nel ritrovarsi poi simili agl'angeli
che muoiono delle nostre ferite
e piangeranno come salici
che si distendono lungo le rive
dimenticate nella
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| Anche settembre tiene la promessa
e mi rinnova il canto di natura,
stempera con pazienza la calura,
e mostra l'eleganza che é concessa
a chi vuol far di sé bella figura.
Ritorneranno gocce di rugiada,
l'umido bacio della notte
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| Breve e intenso
è l'attimo del non dire
quando serafici momenti, veli
scoprono il sentire
del cuore anelante
e
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E ti amai
perdutamente
nell'oblio delle mie incertezze
Ti amai
In ogni volto dei tanti amanti
dove, occhi ammaliati,
sprigionavano la luce dei miei
Ti amai follemente
nel turbinio della dannata passione
come celeste benedizione
Ti amai
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Pieghero'
un angolino di cielo
per sentirlo mio
e versero', nel mare,
una goccina di sangue,
che' sia più
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Mavec |
16/09/2014 17:58| 544 |
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Poi, è come se cadessimo:
le braccia aperte nello spazio indecifrato
e il contraccolpo della carne
che ci uccide
Ancora
ad un passo dalla libertà
arroccati
su quel circolo di tendini
che ci ama e che ci teme
E poi?
Poi
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EnzoL |
16/09/2014 16:55| 3632 |
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| Non ci si nutre
ingoiando piatti di parole
di spine e di cartone
la mia solitudine
è il
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| Essere fuori dal tempo:
quando un vero insegnamento,
che rimbalza nel petto,
lega polsi e caviglie,
gettandoti sulla via dell'inetto.
Interdetta la tua era:
quando manca, estromessa,
quell'anelata madre di Finzia
chiamata promessa.
Ignorato
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| Intonazioni di colori,
rispecchiano miscelate tra essi,
parole delle volte incapaci da svelare.
Sfumano, cambiano,
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| Ciarlano le foglie
sospinte dal vento,
rissose incendiano contrasti
pizzicate dalla pioggia.
Un punto variopinto e ben vestito
in una tela verde e marrone,
ammollo e pensieroso
fra i doni del signore.
Vuol essere ricordo delle masse,
è
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Non ho più nulla
da aspettare,
eppure son qui
all'incrocio dei venti,
dove l'erba smossa
porta alle
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ti scoprirai alla fine
vulnerabile
offrendo il costato alla lancia
dell’amore
dallo squarcio il sangue redento
non ti
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ti girò le spalle
e ti rubò l'anima,
incise il suo nome nel tuo sangue
per
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Un leggero vuoto che strugge
piano, piano
quel qualcosa
che nel petto lo fa ardere
soavemente.
Riempie e svuota. E
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Irja |
16/09/2014 16:17 | 567 |
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| Dimora che accogliesti mio primo vagito,
primi incerti passi per un camminar più lungo...
Ti lasciai il mio sorriso, la spensieratezza
dei miei adolescenti giorni.
Per ogni stanza un sospiro, un profumato ricordo di
gioiosi intervalli...
Vita
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| Un sussurro d'amore,
danzava con grazia
nell'aria gioiosa
di un fulmineo ardore.
Eteree si libravan
figure
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| Echeggia un ricordo
pungente
pari al freddo
che attraversa le finestre
lasciando brina ai vetri
...Parole ostinate
nell'avanzare su futili discordi
ma, ciò che volevamo
era trovarsi o ritrovarsi
Acerba
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| Lì, chiara, sul vetro,
si presenta bene
anche sulle schiene,
o posta sul retro.
Qualcuno l’ha storta
per porla da
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64 poesie pubblicate nel giorno 16/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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