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Le 66 poesie pubblicate il giorno 17/09/2014
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| Fanciulli
entrano nel mondo
del verbo profondo
intenti e sazi di un tempo errante
pensieri in ogni istante
anime del futuro
curiosi oltre un muro
sospinti da entusiasmi
importanti sillogismi.
Nell’attimo della vita
un sorriso
accompagna
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Credevo che la notte mi bastasse
per svanire gioie
e qualche errore reso forte
dal buio che cresceva le mie onde
Pensavo che il mattino
non potesse mai arrivare a tanto
quando lo sguardo feriva
e dominava tutto, anche il mondo
Le ombre erano
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L’inverno ha rubato i colori
ad un Pittore distratto
lasciando lo scarno paesaggio
con cineree sfumature.
Marciano
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Sei come il grande grappolo maturo,
ti stringo, bevo il succo e la tua polpa
la tengo nel palato e non mi incolpa
di questo né il presente né il futuro.
Rubino come l’acino, e sei bionda
se l’ uva è bianca e indora al
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| sulle prime lungaggini di luce e di ritaglio
esplode vivido il perdono della notte
e ricomincia questo sabba pagano;
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| Distratti per altro
Ogni tanto lo sguardo è lì
dove non si vede niente
verso la strada che non
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| la trepida attesa
di liquidi fulgori svapora
con l'alido odore
che si solleva
dalla terra prosciugata
e s'infrange
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| Scrivo dolore
perché mi appartiene,
perché lo vivo sulla pelle,
un dolore che ti sfianca
carne della mia carne,
vivo!
Scrivo di quel dolore
che ti svuota e ti riempie,
quello che stringe lo stomaco
e strozza la gola.
Dolore che
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| Tu, che vuoi perdermi,
Prendi la notte,
Occulta bene ogni luce d'argento,
Senza salvarmi,
Va a ferirla.
Lasciale un palpito appena,
Malconcio,
Correrà da te anche il prossimo tramonto.
Destati alle quattro,
Un lunedì di
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| Quanto vorrei dirti
passami il bicchiere
voglio bere
l'acqua limpida di gocce
di lacrime dagli occhi
di gioie
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Il tepore acerbo
di un sole autunnale
mi accarezza il viso
mentre conto i rintocchi
della mia vita.
Volo sui campi segreti
della memoria
dove
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L'amor, che perdona
le illusioni del cuore,
troverà nella luna
la sua
luminosa fortuna.
L’ amor che
si compiace,
con lei,
troverà la pace,
canterà di nuovo
la sua voce
e così
troverà di nuovo
la sua
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Tu non temere
Potrò essere il peggiore degli uomini per te
ma nel mio eterno silenzio
ti porterò sempre rispetto.
Custodirò i nostri intimi ricordi
come petali di rose secche
nello scrigno della memoria
insieme alle mie
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| Ti richiama
il silenzio della notte
e sei nei miei sogni,
t’imbrigli nei pensieri
scompigli in me tutto,
sussulta il cuore
ed io mi lascio andare
all’onda che avanza.
Rivivi nei miei sogni,
non sei freddo e gelido
ma tenero e
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| sembrano lacrime
i petali di rosa
che scendono
a coprire i miei pensieri
e cammino
guardando indietro
e
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Raccolgo preziose sfumature
per nutrire la mia fragile allegria:
l'azzurro della sincera amicizia
per rischiarare cieli
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Senza risposte
nè colori a riscaldarmi
passa a ripassa
accanto alla finestra aperta sull'ignoto
e già
dodici volte, il tempo
ha bussato ai vetri bagnati di nebbia
tintinnando echi dei tuoi occhi
dei sorrisi quasi estinti
nei
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| Ne adornano le cime
bacche rossastre
attraendo i tenui riflessi
propri di un bel tramonto...
piccoli custodi
di nobili segreti,
della penombra
son i brillanti,
nella buia notte,
delle stelle sono amanti...
Fronde disordinate,
compagne
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| presto accade la vita:
càpita in bocca un nome
che la tiene
appena nascosta prurigine
di forme
tra le ossa del pane
e del vino
negli spigoli d'acqua
in fondo al coro dei sensi
nel tempo esatto delle voci
sole e multiple
sotto i
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| Ho visto gli occhi della sera
consumarsi in un respiro
li ho visti inseguire il rossore
di un singhiozzo accovacciato
sul finire di una linea quasi curva
e poi inseguita nei propri colori
come in attesa forse di un prodigio
come un bimbo appena
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| I cancelli del cielo
si erano aperti,
neppure la luna
stava in silenzio.
Le parole di lei
a me sussurrate
mi facevano fare
quel passo
che oltre andava.
Feci il suo nome
e si perse fra le stelle,
gridai ti amo
e mi rispose l'eco.
Su
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| niente da scrivere
e scrivo
sintomi di
scomparsa d'altruismo
accaparratori di sogni
petulanti profezie
di sventura
notazioni a lapis
per nicotina demens
niente da scrivere
ora io chiedo:
"Qualcuno sa, quanto ci resta da
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hy ju |
17/09/2014 16:13| 1434 |
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La mia poesia più bella
l’ho scritta lì
sulla tua pelle
diventa musica
quando dentro di te
con il tuo vibrare l’accompagno
e virgole di baci
come fuochi
sorseggiati
a labbra cucite
ricamate dai fiati
la passione è un
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Turan |
17/09/2014 15:50| 1547 |
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Siamo come tanti altri...
bambini... direi
ma diversi perché abitiamo
una terra dove sempre c'è
una guerra.
E spesso un tetto
un rifugio sicuro,
no non l'abbiamo
e siamo felici quando mangiamo.
Non abbiamo quindi
una scuola ed i
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Brezza d'autunno
colora acrobazie mattutine
mentre sole tocca cielo e terra
nell'aria tersa dell'alba che incalza.
Ondeggiano le cime dei pioppi
qui, nella pianura
sui banchi, monelli,
assaporano ancora
libertà d'estate.
Auto
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Di malizia trasgredire gli istinti
senza candele accese al peccato
mai celati nel fiato che cerca lo spazio.
Sono sudditi
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| Dischiude l'alba
lo sguardo al Tuo Ricordo,
in un velato migrare
oltre il fluire del tempo;
scalda il cuore
la nitida Speranza dell'Incontro...
alle
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| Le spalle curve
dal peso degli anni,
la lunga barba,
l'argento dei capelli.
disegnano il tuo viso.
Sogni
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| Ti accarezzerò ai confini del giorno
e dipingerò il tuo volto
con i colori del mare.
Ti regalerò i miei calzari alati
per vederti volar lontano
con le tasche piene di sogni.
Colmerò le tue voragini
quando inquieto
ti
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| Quant’altre lune
attraverseranno
il cielo da un capo
all’altro, prima
che il fiato mi manchi
per rincorrerti,
o Musa della rinascita.
Stanco, m’assopirò
tra le tue illusioni,
sognando la vita
e i suoi derivati,
finché la
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66 poesie pubblicate nel giorno 17/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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