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Le 73 poesie pubblicate il giorno 03/10/2014
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Mi affaccio nel cuore della notte
alla finestra il cielo fisso guardo
Luna velata spenta nessun lucior
la volta celeste manda sol buio
nero il vicino universo mondo
che avvolge e che circonda ma
impari al color del sentir mio
che più terreo
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C’era un fiore innamorato
di una mano assai gentile
lo nutriva di sospiri
l’innaffiava di carezze,
quando c’era un temporale
lo copriva con amore
per non farlo danneggiare
difendendolo dal sole.
Come un sogno, una favola
quell’incontro di due
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Per ogni volta che ci siamo detti addio
abbiamo avuto un sogno di noi
Nudi da svegliarci in lacrime
ma prima hanno tremato le siepi, quasi morti
sulle ruote e le api
senza una loggia
Stati temporali, vento
non s'era altro che nero
Una riga di
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Era stato il vento
a portare quei germi di veleno
con le labbra chiuse
quasi addormentate nel suo cielo
Forse un temporale
in quel mattino dal colore strano
con le nubi a far da coro
alla terra che già tremava in nero
Era stata una
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| erano passi a lungo meditati
appesi al filo dei panni
stesi ad asciugare
(la neve tardava ad arrivare)
sembravano chiuse tutte le finestre
nessuna luce all'orizzonte
le parole avevan messo le gambe
(ho sentito il silenzio farsi spazio)
un
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| E queste mani che restano chiuse
su questa vita che balza dal petto alla tua voce
tenendoti stretta
fra le pareti e il riverbero pioggia
di una poesia
Nel mentre ti respiro,
tra le dita, il silenzio e il freddo del tuo nome
che invecchia
tra
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| Realtà cancellate dall'uggia
tra le indifferenze di correnti
Il sigillo di un sorriso beffardo
imprime forza all'ombra
che si allunga a cogliere una carezza
dal nudo arbusto
Dissipa così la piaga
di un confuso sentiero
agli
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T’immagini altrove coperto di gloria
idolo indiscusso per nuove generazioni
eppure, eccoti
piccolo uomo davanti al destino
che ti ha voluto vero, non falso ideale
e non ti pesa quella piccola rinuncia
l’anima tua or vede
quel che il prossimo
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| Dove vai capitano sulla tolda
la ciurma stralunata t'acclama,
all'orizzonte non appare la terra
e l'affanno ingabbia le membra.
Tu che rompi ogni argine
e rottami i ferri vecchi sul pontile,
cerca giusto il nuovo materiale
e aguzza l'ingegno
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| La povertà chiamata
era da Te, sorella,
e tanto l'hai amata
come novella stella.
La compagnia trovata,
e Chiara, giovin bella,
formaron quella nata
comunità novella.
Sul Tuo corpo emaciato
compaiono quei segni
che sono come
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| Anche se
fossi stato cittadino
in tante altre vite
avrei sempre
visto strade
sporche di
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Ed il cuore si fermò
quando ti vidi piangere,
tra i sorrisi d'indifferenza
che non compresero quanto
il tuo dolore fosse grande,
un fiore spezzato
tra le pagine strappate
dove prima
nell'emozione leggevi poesie.
Ehi tu,
ora che hai
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Dal torrente che vid'io
nascere dal pendio,
un fiume che discese
oltre i monti,
e per certe vie,
al tremolare
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e mentre volo in alto
m'afferri
si sciolgono le ali
nel respiro mozzo
di un parlare spento
cadendo
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Rinascendo da un oscuro retaggio,
non mi è stato concesso
alterare alcun destino,
comprendere certi misteri della vita
è già un immenso compiacimento.
Con questa sentita preghiera
al mio onnipotente Creatore
non desidero che la salvezza
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Donne,
in silenzio passano
lasciano il disegno della vita,
lasciano la traccia
dei passi felpati
silenziosi,
donne ricamano
le storie nella tela dell’esistenza
quelle che guariscono i cuori
di esseri delusi
Donne
hanno occhi
sedotti e
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L'abelia d'ottobre inganna il torpore
scindendo il suo fiore nel brulichio
delle chiome;
non dura il colore più di una rossa
gemmata, mezz'ombra adagiata
nel tramestio della torba.
E' un attimo speso a solcare la siepe,
velando
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risposte sposate alle domande sbagliate
la verità tinge un cielo che si decolora
il tempo
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Midesa |
03/10/2014 20:06 | 2738 |
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| Dapprima abbaglia,
di luce artificiale,
acceca.
Poi,
morde a tradimento,
sgranando l'anima
che vaga nell'oscurità
e si
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Non c’è più bear del dì
Del raggio messaggero
Dello sguardo vostro
Che ardore non concepì
Al sol cospetto fa trepidar
Ogni pensiero indecente
A cui il mio prostrar
Nell’eccitar non di sol mente
Intrigo audace
Brama
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Raccontami una storia,
ma raccontala piano, quasi sussurrando,
in modo che io sogni con le tue parole.
Raccontami di
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| E so che sfumi dalle mani;
solo rimane intatto
il dire del tuo occhio
nel vibrato dell’aria
che torce il colore in un
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| Talvolta ho indugiato
a carpire i tuoi segreti
che come fredda polena
celi al mio cospetto
riflessa sulle onde.
I marosi sciabordano
e spazzano l’esiguo legno,
l’onda si sfa’ in mille gocce
ed ogni squama si sperde.
Vorrei che questi
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Non ti conosco destino
ma tu forse conosci la mia anima
e quand'arrivi nel mio clima
osservo la tua effige da vicino.
Le mani tue mi vorrebbero portare
nel dolce amaro, nel paradiso infernale,
consapevole del bene e del male
pace non trovo e
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Bisbigliare sordo -
erano vortici i pensieri, la testa
dormiente e la Visione
reale.
Era San Filippo Neri,
il "giullare di Dio" che sospirava
nelle mie orecchie
parole, formule e farfugliamenti
simili ad una preghiera
a
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| Nella mente ho te,
come negli occhi del cuore,
nelle pieghe dell’anima.
ho te da sempre.
In ogni momento ti sento,
sarà illusione,
ma ti sento al mio fianco,
quando dormo, quando guido
quando leggo o quando scrivo.
Non importa se, in
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Filtra un tiepido sole
nel ripostiglio dei giocattoli rotti
che hanno perduto il potere
di risvegliare la fantasia
disperso nell'aria
come un esotico profumo
il seme del male
nella dissolvenza di un sogno
su cui cova un sordo
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Come brezza marina
mi avvolge il silenzio
ed un bagliore nel cielo
mi desta dal sogno.
Il suono di mille violini
mi penetra dentro e vibra
sull'ultima foglia, già pronta
a morire.
Ed io, persa nella bellezza
di un'alba che nasce,
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Steso e addormentato
se ne sta
sugli immemori fili del passato
l’amor che tanto t’ha amato.
Ricorda meravigliato
quanto
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Aprire il tuo scrigno come una dolce pesca,
cavarti fuori il nocciolo,
ed ammirare estasiato l’impronta che lascia su di te;
Esplorare il frutto odoroso e carnoso,
al dilatarsi e allo stringersi,
all'accogliere e al rifiutare,
nel furente, dolce e
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73 poesie pubblicate nel giorno 03/10/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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