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Le 61 poesie pubblicate il giorno 24/10/2014
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Stupore
rabbia
rassegnazione
tutto intorno tace...
-anima in gabbia
vorrebbe volare-
Come vetri appannati
son gli occhi miei
avvolti da fitte nebbie di pensieri
paesaggi immaginari che restano tetri
sussulti dell’anima ingarbugliati
pareti
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| In autunno le piante
piangono senza sosta
lacrime di foglie,
non più verdi,
ma ingiallite
tremule e cadenti,
in balia di piogge,
fulmini e venti.
Sangue vegetale
con lacrime versato
per il dilagar
del male sulla Terra,
per i
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Gocce di fango nero
ed allora sarà una spada nuda
a mietere dolore
e qualche passo della terra
Tramonti senza luce
quando il cielo trama odio
e pochi giorni ancora
fuori dalla tenebra
Inverno prima delle piogge
che travolgeranno il
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| Nuvola
lasci nella scia, un sorriso
questa notte nel silenzio, il viso
specchia vento, carezza di ieri
foglia rubata ai pensieri
un momento, paura sorprende
la notte, rischiara il mio cielo
nuvola
non andare, racconta di te.
Sei pensiero
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Sento il silenzio
come un coltello
avanza e s'incarna
nel tempo che dovremo sentire
ancora passare sulla pelle che aspetta
ma non va via come vorremmo.
So che vivere è dura
e solo scavando dentro si tempra la forza
che serve per
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Prima che ci si addentri nell'inverno,
potesse il tempo fino ai primi albori
tornare, quando l'impeto e i rancori
non facevano mesto e disadorno
il campo seminato a vivi amori.
E poi avere gli occhi dei sognanti
poeti che si saziano di
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Poi sacro l'azzurro
decise una distesa:
ma è altro l'addio
se ha un tocco di dita l'abisso.
" Fermatela luce" era l'annuncio
del buio che vibrava d'ambra:
ora ha il senso che distingue Dio
dall'onnipresente mia Prima
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Lia |
24/10/2014 21:19 | 1481 |
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| Questo mio amore
una foglia d’autunno
scesa dall’albero
precipitata dal ramo più alto
lentamente
poggiata sul margine
della strada
gialla e marrone
aspetta una folata di vento
per rialzarsi
fingere di vivere
insieme alle altre
sono
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| Fammi sognare, incantami
con le tue melodie,
una carezza dolce di vento
arriva al cuore in apnea e si ferma,
dilagando in un mare mieloso
profumato di zagara e gelsomino.
Una piuma mi sento
mentre svolazzo sul tuo cuore
per calmarne i battiti.
Si rilassa
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Figlio della solitudine,
ormai perso,
mano nella mano procediamo,
con le orme indelebili del passato...
Impronte,
lasciate sul tuo viso,
che non sorrideva ormai più,
di cera, si scioglieva al mio respiro,
cercavo l'anima tua persa,
ma
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| Danzano le foglie ingiallite,
rapite dal vento
sulle note d’un valzer lento,
mentre s’ode lungo il viale dei parchi
un fragoroso calpestio
e il flebile garrito d’una rondine ferita,
non più partita.
Una nota d’allegria
s’effonde
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| Momenti di umiliazioni
provenienti da folate di corvi neri,
neri nel piumaggio, annidati nello spirito
con deliranti odi
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| Foglia d’autunno,
mi sento cosi,
una foglia variopinta
di caldi colori
mille gradazioni cremisi,
ramificate vene sanguigne
Sinuosa e silenziosa
come una leggera piuma
scendo leggera ai tuoi piedi
Come una pergamena
di pregiata alchimia
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| rimani con me
oceano silenzioso
dalla rabbia stordita
la sorgente rapita
dalle creature imperanti
dimorano nella speranza
di ritornare a te
sono nudo
davanti alle tue fragilità
nascoste dalla paura
ecco sono solo
un uomo timorato
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| Uno squarcio di calore denso
ha preso il tempo
nella rabbia, dal trattenersi
da gesti impensabili per poca cosa
quanto è stato
il tuo amore folle
d’ incendi, fiamme, scaltra psicologia
getti di vapore acqueo
usato nel pianto, per la fine
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| Gocce di malinconia
impalpabili
inafferrabili
incontrollabili
cadono senza fare rumore
non lasciano traccia
dove si
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| Un dì mentre le ore passavan silenziose
Io me ne andavo coi ricordi del passato
Quando d’un tratto tra le persone
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| Lascia che la tua speranza percorra la strada
accarezzando i sogni lungo la via più facile
che porta al mio cuore...
troverai comunque ostacoli alberati
vestiti di colorate luci d'anime
e in mezzo a mille la riconoscerai
unica ed
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| Non ci sono silenzi che tacciono
si agitano in una danza del ventre
dove lo stomaco si ribella
Sconvolgono
Eccitano e
lasciano parole taglienti nel cuore
si stringe liberando rabbia
Gli occhi oramai stanchi di
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| abbracci senza
mani
di corpi immateriali
i nostri
volti unificati
noi fatti d’aria
tu ed io
una sola persona
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Quella via sterrata e battuta dal sole
mi portò in direzione
di uno spazio immenso e aperto,
dove il manto celeste
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| annodami caviglie e polsi
trattienimi!
a seni nudi
sopra il tuo petto
ho dolci respiri e lunghe attese
di sacri liquidi
lasciami primigeni sigilli
sulla carne antica
e nel possesso
sfiancami!
il rallentare sia ingordigia
e la tua bocca
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Jibi |
24/10/2014 18:31 | 4684 |
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Chi vestirà i sogni miei.
Come un fiore appena sbocciato
in una notte di tormenta,
sei stata tu per me.
Come una lacrima, triste e timida,
tra i marosi di un mare che
non teme cielo e terra,
è stato sempre il
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mostrami come ci si salva amore
insegnami a tener testa agli uragani
a far cambiare direzione al vento
trasforma ogni mia lacrima in oro
e sorridi
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Spunta la grigia aurora,
avvolta da plumbea nube,
sguardo spento dal cupo grigiore,
invoca il cielo per un barlume di luce.
L’azzurro del mare
con violenza svanisce,
fumo nero tinge il creato,
pioggia a cascata inonda la terra,
respiro
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Al buio,
nelle lunghe notti dell'anima,
a volte mi perdo
tra le tortuose strade del mondo.
Troppi incroci, mille
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Fra poco il cuore inciamperà
tra la folla delle immagini
che cadenzano la vita.
Lascerò
il susseguirsi di foglie gialle
e nuove gemme
ad altre fruttuose esistenze.
E in un angolo di mondo,
quello che mi assegnò il
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Le tue bambole
vanno a fuoco.
Sotto un cielo dove cadono lacrime
si scoprono ferite.
Violenti richiami
soffocati dalle mani.
Le tue bambole
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Jimmi |
24/10/2014 15:13| 2485 |
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| Ascoltavo con determinazione
sentivo la vita fissarsi nella pelle
il sangue ribollire spasmodicamente
scivolare velocemente nelle vene segrete del cuore...
Ascoltavo i brividi resi vivi
rumorosi fremiti
desideri infiniti
un magma vulcanico
un
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E' sera che
notte s'appresta
Il fronte lucente
di lune avvenenti,
riporta alla terra
di mani sospese
vibranti emozioni
di spasmi
respiri.
La bocca s'accende
e fuoco
divampa.
Già cola
dal cuore d'un ventre,
del latte
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61 poesie pubblicate nel giorno 24/10/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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