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Le 67 poesie pubblicate il giorno 26/10/2014
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Voglio amarti oltre il silenzio
Oltre la nebbia
E l’ingannevole cuore.
Voglio amarti come parte di me
Per non farmi male
Ingannando l’invincibile egoismo
Voglio accogliere nelle mie mani le tue lacrime
Per lavarmi gli occhi da cupe miopie
E
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| C'è sempre un dubbio che assale...
ogni scelta ha bisogno di sale,
con troppa frenesia c'è l'inciampo
che brucia generosi propositi
in un
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Per fortuna
non ho avuto parole nuove
da sperperare al vento
col ritorno delle prime ombre
Ho avuto solo sogni
che il gelo ha quasi consolato
fino alle luci del diverbio
con una luna a far da segno
Con un pegno nell'incanto
di qualche
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| allungo il passo di notte, quando il cielo si fa bianco e le stelle mi salutano
lasciano una scia a volte, a volte sorridono ma mai, mai piangono
è un parto il cammino che ci unisce, lei lì nel cielo bianco della notte
(non ho pensato,
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| O’ sé ca vuoi mi doce fanciulla
ca mi sveli ca un voi esser guardata
et poi a la fine quann putacaso m’aggiro
m’accorgo de la tua occhiata:
et poi t’incazzi pure se ie
a te restituisco lo sguardo ...
O’ sé ca vuoi fanciulla
forse
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| Oltre l'impossibile sentirsi diversa
oltre quel mare azzurro
sentire dentro l'amore vero.
Oltre l'io circondarsi di sensazioni non stanchi
dove il cuore accoglie la gioa
per, verso il sole, espandersi.
Tintinnio di soluzioni nuove senza
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Nostalgiche carezze
lambiscono i pensieri
che indifesi si abbandonano
nel grembo taciturno
d’una notte in cui le stelle
respirano lentamente
tutta la fierezza del cielo
Il desiderio scivola
nell'oblio dei giorni
che consumano ore vuote
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| E son sessanta,
passo dopo passo mosaico
in mille giorni per cambiare.
Non è impresa facile,
non smette quel tuo bisbiglio bagnato
di isola felice.
E' parte di me,
questo mare recapito
che si allontana senza fuggire,
nella lotta
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| Assaporare ogni momento
lo scandire della vita
e’ l’essenza giornaliera
di un’anima che vola.
Volare e planare dentro sogni,
speranze che ognuno
tiene dentro a quell’IO
che vuole far venire
fuori
per dare e ricevere
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| quando le mia pupille
toccheranno le tue
i cieli voleranno con le nostre vite
senza presagire la riva
su qui deporrà la fragranza
di respirati attimi
le figure immerse nella luce
risplenderanno di ombre riflesse
nel sentirmi
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Ascolto il vento
tra rami di foglie stanche
là
dove le lacrime
fanno l'amore con i sorrisi
poso gli occhi
su un bacio di sole
carezze dorate
scaldate di risa
sui capelli arruffati
le parole del mare
accompagnano
il nostro non
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Mio tempo trattenuto
ho guardato di fuori
come faccio ogni giorno
da sempre
e ho visto le solite cose
senza più
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Non puoi dimenticare
il fiore che hai raccolto.
Senti ancora il profumo,
indelebile dall’animo.
Lo conservi con simpatia
e gioia nel cuore.
Non appassisce.
Ogni giorno
si rinnova la promessa,
la linfa non si asciuga
e il fiore vive nella
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Ignari e mendaci
impropri giudici celebrano metamorfosi
rimirandosi in specchi d'ebano
Non esiste ragione
che illumini le percorse vie
tracciate da differenti rivoli
sfocianti nello stesso melmoso stagno
Tutto sembra mutare
per essere al fine
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Mi cullavo acerba
in un silenzio brumoso
di calma odorosa di muschio,
protesa a quei colori
che profumavano di pace
Era autunno
e mille riverberi di
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chi mai ti toglierà quel posto
da Lui riservato
secondo i tuoi meriti
altro è la poltrona
accaparrata
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| Lasciami affondare
nelle risate ripide di questa montagna,
guardare negli occhi il ruscello che sgorga
sereno per non
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| Aspetto i tuoi occhi in riva al mare
per farli gareggiare con le stelle
e con gran gioia ti potrò poi
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| Dopo una notte agitata
fuori intravedo il sole
vorrei correre
fino a sentire il cuore affannarsi,
ritmare forsennato
e ingoiare l’aria a morsi.
Invece sto qui, ad occhi chiusi,
la mente rilassata sul cuscino
dove c'è ancora il tuo
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Che cos’è questo silenzio sfilacciato che riempie il buco che mi batte nel petto
Attendo un suono che come goccia di
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Abbatterono un muro
per liberare il pensiero
dalla sua angoscia
La libertà è l’unico
vessillo che il vento
di ogni gente
può agitare
La verità è l’unico
segno che scatena
il desiderio di conoscenza
di ogni
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Che giornata triste, e quanto nera,
e come adatta a mia disperazione!
Questa non vuole
ostendere i segnali che la gente
crede dovuti, e riconosce, e imprende
a consolare. Per questo,
niente lacrime, singulti, sospiri,
occhi gonfi. Persino il
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Tenue
come una sigaretta
che bacia le labbra;
Il fumo proietta tramonti
autunnali
E i tuoi capelli sfiorano
le banchine delle stazioni
tra il sole che
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la tua pelle ha il profumo intenso dell'estate
i tuoi occhi hanno i colori della primavera
il tuo sguardo si rifugia nell'autunno
il tuo cuore
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Trovai tra i fiori di campo e gli arbori
quel colore che mi rese felice,
mai di più dei tuoi verdi occhi
Tu giglio del mio campo e vivo consiglio
anche se amareggiato è il tuo amare
dal volto traspare o moglie il sognare
Scelta in
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Or la danza ne versa i vendemmiali
pianti dell’uva, e cavalieri e dame
discorrono festosi e conviviali,
e tra la passacaglia ‘l buon fogliame
del dolce mosto ne bevon i lieti
e nell’ôr si ristora - e in fin - la fame.
Ma, oh pensiero
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e, ricordami,
non per quello che sono ora al fine della vita,
neppure per quello che forse sarò domani, nullità,
ma per quello che ero quando m'incontrasti allora, e
ricordami,
non bellissimo, ma bello quanto bastava,
affabulatore
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Parto, vado via,
raccolgo qua e là
brandelli di sogni
e continuo il viaggio
senza te, senza
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Sempre contro se stesso
come un pendolo impazzito
smarrito tra il fare e il pensare
spaventato
l'uomo indietreggia
di fronte all'oscuro odore
della notte
cerca schegge di luce
che accendano l'immaginario
oltre i colori del sole...
al di
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67 poesie pubblicate nel giorno 26/10/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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