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Le 55 poesie pubblicate il giorno 03/11/2014
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S’apre alla vista dall’antiche mura portoghesi
qual vestigia di un lontan passato quel suo correr
a Azemmour dell’OumEr-
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Dans l’obscurité noire
où seul un oiseau
lance un dernier cri plaintif,
un arbre aux délicates
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Lacrime per i caduti
di qualche strana guerra
perduta in qualche lago
di una terra ignota
Danze per i silenzi
abbandonati alla mattina
dopo un volo inerte
contemplato dalle stelle
E il tramonto avrà pietà
forse un fiore
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dov'é finito quel tempo
in cui rincorrevo aquiloni
e mi nutrivo di rugiada
sfiorata da ninfe
all'alba di una vita di cristallo
un fiore stupendo
nato solo per essere ammirato
adesso stride il Tempo
sulla mia pelle di luna
le sue fauci
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La tristezza di un momento,
l'astio nascosto di un viso piagato,
il cuore infranto di un amante tradito,
l'urlo sordo di
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Il pruno che docile al dì settembrino,
s'adagia alla sera, sua, senza padroni,
e forse tra i sogni ricorda un bambino,
disteso ai suoi piedi, cogliendone i doni.
Il pruno che triste, or, mi guarda partire,
non sa quanta invidia ho per la
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Leggo tra gli occhi un velato ricordo
di donna.
Sento nell’eco risuonar madidi
i corvi.
Parlo con l’altro da me e ne sento
i lamenti.
Ora tutto questo può aver fine
se solo lo vuole la mente che crea
e scalpita, ferita da un
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| Ho imparato a tacere
a soffrire in silenzio
a misurare il giorno
fino a sera
ad amare il coraggio
e la paura
a sopportare il freddo
e la calura
ma a far tacere il cuore
no, non ho imparato
perché le sue
emozioni tardano
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| Vestita di fremiti,
di luna
e di silenzi,
vibra il corpo sotto le tue mani
calde,
resisto poco,
solo per un attimo,
e poi mi infiammo di passioni
pure.
Cola oro mielato,
tuo e mio
succhiato con le labbra,
dolci baci e poi
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| Eppur orbitanti satelliti fummo
respirando la medesima fiamma
ma ospiti ingrati appariamo qui
ancorati
essiccati
fluttuando tra pertugi un tempo caldi
in un
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| Volano via lo sguardo
le gocce leggere. Sei
nel pianto dell'autunno il mio pensiero
Cadono le voci dai rami a colorare il vento.
Una preghiera di fumo si eleva alta in cielo.
Per te che non ci sei ho scritto una poesia
Vivono i ricordi
e
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| sembra grigio il domani. Ho disteso la mano verso te, ho trovato il tuo sorriso
siamo corsi insieme ieri sulle scogliere, l'acqua scorreva velocemente, come la vita
di lato solo raggi di sole e qualche uccello in volo. Abbiamo sorriso e
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Come vento m'avvolgi,
su quella seggiola,
dove sulla riva,
rimiravo il lago
Dolce nebbia pure
m'avvolge di mistero,
il cuore mio zingaro,
che al primo anfratto si nasconde
Nubi spoglie di pioggia,
si sciolgono al tuo sguardo,
che sangue
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E se fossimo
due stelle
in un’immensa
galassia
fatta di caos
noi due soli
a brillare
del nostro amore
all’infinito
e se fossimo
una sola anima
divisa in due
per poterci
specchiare
nell’immensità del cielo
e abbracciarci
l’un
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| muti sono i silenzi
nella penombra della quiete notte
lungo i viali illuminati dal candore
di piccole fiammelle argentate
al mio passare scivolai
dentro ai tuoi occhi sfumati
come le nebbie che accarezzano
il viso assorto dai sogni perduti
ti
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| ed è poesia anche il tuo respiro,
astrazione di un preludio,
eco di vita per milioni di cellule.
Orgia dei tuoi perchè
vissuti su un legno
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E se fosse il tuo silenzio
a farmi compagnia
la notte quando la mente
vaga senza meta o
il giorno quando lo sguardo
fissa il vuoto tra cielo e terra.
E se fosse il tuo silenzio
ad accarezzare il mio volto
esausto per le lunghe ore
che dividono
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Come olio lasciato scorrere
su di uno specchio,
l'acqua di questo mare
scivola via.
Tutt'intorno si animano i
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Racconterò delle tue labbra
di quando erano la mia dimora
celate nell'ombra dei silenzi,
racconterò le risa
che facevano illuminare gli occhi
facendo vivere il cuore.
Parlerò del sole
che spazza via le nubi
per poter
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| Ha raggiunto
armoniose danze
per raccogliere
i versi d’oro,
nell’ arco delle braccia
mille speranze,
nutrire
i cuori dei
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| Come un pianista,
seduto alla finestra,
la fanciulla suonò
una sinfonia d'Autunno.
E sgorgaron
le note:
dall'amicizia, all'amore,
alla vita spesa.
Suonava
un notturno di Schubert.
-Quali note udrò ancora,
dalla
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Inciampo in brividi di vento, in lievi carezze di tempo
lontane, in folate, soffi, sbuffi d’istanti remoti, in cumoli
di ricordi che gridano per esser ascoltati.
In brividi di vento, s’ aggrappano ricordi, in labile memoria
a veleggiar itineranti
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| Stasera il cielo,
la luna
l’ha disegnata a metà.
Spicchi di stelle
irradiano flebili luci
lungo il traguardo del buio;
inciampano nel tormento
di esili fronde cadenti.
Si perde alla vista l’infinito,
e un tocco di pennello lo
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| Siamo pulviscoli di materia cosmica.
Apparteniamo al grande respiro dell’universo.
Nulla finisce, tutto si espande,
arde, si spegne e si riaccende.
Tutto si evolve e cambia forma e sostanza.
La luna sospesa nel cielo,
il mare che copre la terra,
Le
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| Olezzano di genziana e noncuranza...
amati morti miei
così variopinti rissosi
dalle ascelle onnipresenti
dal trapasso imperfetto
dalle risa senza denti
-ogni morto ti lascia un po' di vita-
assisi in sepolcri plastificati
dirigono i miei
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| Tozzi di pane
briciole sulla terra
omaggio di una vecchia
venuta da Roma o da Gibilterra.
Quel che rimane
davanti alla catapecchia
di un giorno che muore
di un sogno di dolore.
Il primo piccione
era una prostituta
lavorava in via
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Spesso coglie di spalle
alla sprovvista
con gli occhi allucinati
nel buio sospeso,
credevo fosse la morte
volevo sprofondare
ingoiata da questa terra aspra
per non subir le mani.
Lampo e disperazione
al suolo un ghigno esanime
per non subir
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Se
vi si fermi
il cor
in trepidante
attesa
di un bacio sol
non dato
Ma ognor
più vi fibrilli
poi
che sia stato dato
E ancora ne volete
nella speranza dolce
dell'amor ritrovato
dai beatissimi
sogni
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Sei la donna
che illumina di letizia i miei pensieri.
Sei la fata
che cosparge di stelle cadenti
il sentiero che mi porta al sole.
Sei la mia meraviglia quotidiana.
Sei l’angelo azzurro
che vaga tra le nuvole cotonate
alla ricerca di un
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| "Gnothi sautòn"
Apollo, avevi ragione.
"Nosce te ipsum",
"Conosci te stesso".
Che siano esistite
iscrizioni su roccia,
per indurci a capire
i porsonali limiti?
Mezzo secolo
consumato
a cercarmi.
E
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55 poesie pubblicate nel giorno 03/11/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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