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Le 67 poesie pubblicate il giorno 05/11/2014
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| E se di sera, sola,
senza orologio,
la luna, piena, ti illumina,
e tu raccatti,
sospesa nel vuoto,
quei momenti,
ti lega lì la tenerezza.
E le nuvole sfumano
e annaspi.
Tu che hai di me
non cose,
(che non potevo darti),
solo parole e
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Sono posseduto
dal male delle cose
è questo veleno nero
che soffia via ogni gioia
Non è un arcobaleno
di un colore scuro
né la luna che scivola
su una strana nuvola
Sono ingannato
dal silenzio delle sere
e qualche parola
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Se nell'aria un sussulto
rapido battito d'ali
sul liminare della notte
vago inonda il tuo pallido viso
in questo muro silenzioso d'ombre
dimmi dov'è quel sentiero luminoso
che sognai per noi nei nostri giorni più belli
È
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Nella polvere dei ricordi
aleggiano le voci, l'anima esiste,
Di voi cari l'esser sempre fieri
Nello sguardo mai smarrito
Tutto è un vortice di pensieri
E ancor oggi sentito, l'ogni persiste.
Profumi s'accostano a silenziosi
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Cosa sei tu, amore mio.
Anime in pena derise dal peccato,
salvati
scappa dal mio amare.
Perfino l'anima più nera ha paura del mio subconscio.
Ti porto via con me, amore mio
per mano, sulle vie dell'inferno.
Odore acre di sudore riempie i
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Allontana da me
ogni miraggio
che possa
tradirmi nella sua
fragile inconsistenza.
Calma ogni afflato
che potrebbe ricordarmi
istanti brevi di felicità.
Frena il vigore
che mi cerca
nell'alba lusinghiera
per consegnarmi
ad
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Seduto sul gradino,
un'ispida barba,
una giacca sdrucita,
quattro occhi si fissano.
Lui affonda una mano
in una sudicia sacca,
l'ultimo tozzo di pane
della misera cena,
porge sereno all'amico fedele.
Non grazie, né stretta di mano,
ma
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Con pietà mista a carezze
terge un ricordo
dal suo volto triste,
maestro d' incanti
con parole leggere e fluttuanti
come fiocchi di neve.
Dalle mani il tepore
trasmetteva il flusso
ad una piccola farfalla
dalla vita breve,
che
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Il vento ha sapore di cose perdute
un fumo acre sale
verso un cielo senza religione .
In ginocchio, senza più preghiere,
avvolte nella miseria
gli occhi puri e immensi
i figli dai ventri vuoti e gli occhi colmi
madri, figlie della
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È dunque giunto il momento
e dopo essere rimasto in attesa
mi accingo a far parte della contesa
non prima però di lasciare che la brina
togli la stanchezza e lo sgomento
dall’anima mia dolente al suo risveglio domattina
se nella luce
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Ritorneranno verdi i nostri prati
e noi ci correremo a piedi nudi
leggeri, accarezzando la rugiada
che ci farà felici come un tempo!
Si schiarirà il cielo nel suo azzurro
senza una nube, senza alcuna macchia
e ci vedrà
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Volevi dare al tempo una ragione
al cuore traboccanti primavere
a un uomo le tue ali più sincere
al cielo il più autentico copione.
Avevi un sole ardente e immacolato
due mani che allietavano un violino
un sogno che cullavi ogni
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| socchiuse sono le porte
dietro ai labirinti di parole
dove le ombre nascono
dentro al petto consacrato a te
due oceani cosi uniti e diversi
si attraggono come poli
nella cartilagine umida di baci mai nascosti
amo cercarti in mezzo alla folla
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| Nello spazio senza fondo,
s'inabissa il tempo imperturbabile
di linee congiunte al niente.
Salvo imprevisto,
di antistante autorun
di older posts.
L'ingresso gratuito dal tunnel
d'imprevedibile sogno .
Un autostart
rimuove linee
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| casa di parole
sospesa a mezz’aria
quale simulacro di pensieri
crogiolati all’ombra dell’ombra
del gioco della
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| Quando, un tempo, le povere case
erano spoglie d'arredo, di cose,
bastava a vestirle un vaso di rose
a centro tavola, un piatto per base.
Anche il profumo intenso che dava
era motivo d'alleviar tristezza;
tant'era splendida loro bellezza,
che
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| Uomo di vetro,
dai tratti trasparenti,
dalle ossa di sughero,
anche oggi non ti ho baciato,
anche oggi non m'hai baciato.
La guerra dei nostri corpi
finì nel sangue e senza amore.
Poiché languide le mie dita
sulle tue guance
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| In fuga dal buio
dove mi sono fermato,
sconcertato,
ho creato uno scheletro di conchiglie
per starci bene assieme,
per essere amici e amanti,
perché ho troppo ingoiato a morsi
la tua assenza,
ma ora dobbiamo scegliere
se sbloccarci e
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Mavec |
05/11/2014 18:01 | 2296 |
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| Di provincia il passo di ragazza
incantevole tranquilla andatura
tra lo struscio del corso e la piazza
un fulmineo balenar di pianura.
Morbida e dura come buon torrone,
dolce e piccante come la mostarda,
di celebri liutai la passione
che in arco
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Guardo i miei nonni
e una lacrima scende
a loro vorrei donare
la forza di chi mai si arrende.
Quel briciolo di speranza
che serve per volare
e dire che accanto a loro
non mi stanco di imparare.
Spianare le loro rughe
a volte io
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Mia figlia ha ballato con la forca
sotto lo sguardo insipido del boia
e il silenzio dell’ottusità.
Mia figlia ha ballato con la forca
sotto le stelle che si nascondevano
vergognose dietro il cielo di Teheran.
Mia figlia ha ballato con la
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| Silenziosa la notte...
invita al passeggio segreto
mura di fronde umide
volta di cielo nero pece
dormo nel silenzio profondo
volo nel cielo dei sogni!
La terra umida e friabile cede
il mio corpo s'adagia
tra le braccia virtuali del mio
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Nel tuo ondeggiare
sono di te l’acqua che ti scuote
un fremito di foglie che corre
nel vento sono la vela gonfia
al largo della riva
Nel mio ondeggiare
sei di me il fuoco che arde
e mi divampa nel sangue
il mare d’erba la corsa
e lo stallone nero
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Pensiero.
Nell'immaginario tempo
volge come se,
fosse d'incanto al tramontar
oh, quanto vorrei che ieri...
Stelle pronte
a dar luce agli occhi
laddove
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Forti e oscure sensazioni
di peccato si rincorrono
nella mia mente.
Odore di saliva che brucia
la carne senza veste,
rabbiose imprecazioni fanno si
che candide lenzuola si colorino
di vergogna.
Sapore lascivo da labbra
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Sono giorni di ossa seppellite
i ricordi ormai andati
catacombe di respiri
sepolti in ciò che siamo
un’assenza
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e, raccontami di te
come hai vissuto, con chi, dove
se sei diventata madre, sposa, nonna,
se sei stata felice, fortunata, serena,
se hai veramente amato, vissuto, e
raccontami di te
dal giorno in cui sparisti nella nebbia padana,
dal giorno in
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| A mani prese in girotondo
attenti alla cadenza
inseguendo la filastrocca
Ammoniti se si sgarra
da quella scricciola
alta quanto un cicinin
A lungo ancora il gioco
dalla piccola rapiti
che conduce senza sosta.
Armonia tra il vecchio e la
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Lasciasti frammenti di te
sparsi sul letto
- è forse cosi che nacquero le stelle? -
Distrattamente
anche il cielo, tace
e la luna è
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Ho incontrato i tuoi occhi e
sono rimasta abbagliata nel
leggervi tutta quella tristezza
di animale ferito in cerca
d'amore.
Ho proteso le braccia per
stringere la tua anima dentro
la mia anima, ma svanì con
l'evanescenza del
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67 poesie pubblicate nel giorno 05/11/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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