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Le 77 poesie pubblicate il giorno 23/11/2014
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Ho cercato il tuo nome
lì dove lo sguardo musicò nel cuore
sino a mischiarci nella pelle
concertando un unico respiro
Ho cercato il tuo nome
in una selva novembrina
ove l’intimo piovigginare assorto
stillava sussurrando sospiri
Ho cercato il
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Venne un dì al vespero nel giardin
fiorito una micina dal bel tigrato pelo
piccola randagia e la tua mano
al forte digiun suo offrì amica buon
ristoro poi per molte sere ancora
nell’incertezza del venir suo o men
in ansiose e lunghe
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Qualche parola sfuggiva
alle quattro del mattino
quando la luce era un sogno
e la morte un pensiero vuoto
Da fuggire via nel deserto
che nascondeva le lune
e qualche pensiero antico
ancora sepolto fra i dolori
Quella carezza era un addio
ed
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Un piccolo spazio temporale
di fronte all'infinito
è il tempo vissuto con te,
piccolo, intenso,
di roccia dura che non si sbriciola, al primo soffio di vento.
Mi basta averti
per sciogliermi come neve al sole
assaporando le piccole gioie
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Sfiorato il blu del tuo ispirare
ho di poche righe
necessità.
Taccio rimirando lune soffuse,
percepisco il tuo alone
di pioggia,
fresca e rinfrancante.
Sopra le coltri ruvide i tumulti
e stridenti fari allo iodio:
l’odio.
Sorridi a
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Colorai su tele
emerse dal vento
le esiccate gioie
di parvenza amorosa
e accesi di fuoco
la mia vita gemente
ricercando, lentamente
i tuoi baci...
Create d'immagine
la mia mente le sfumò
nelle tue labbra
la bramòsia di
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Sono state notti oscure
col cuore trafitto da scure
ma preso nelle sue cure
ruba le mie pietre dure
con le sue ali che son pure.
Solo occhio di falco vede
e nei suoi occhi volo se cede
e artiglio avido i suoi pensieri
che son passati, morti e
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era un gioco di fili e di soffi
che portavano lontano
giri di valzer
scalate fino al cielo
coincidenze e meraviglie
un mondo segreto
un circo di folli
e di saggi
dove il pensiero danza sfrenato
e tutto è consentito
adesso trattengo a
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schiuma l'onda alla riva
schiaffeggia lo scoglio
la marea sconfina l'immenso
scandaglia il profondo
il buio trafigge
spezza il fiato il canto
sirena senza sogni
nel ricordo affoghi
cullata dai marosi
e le tue labbra rosse
dipingi col
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| Ti respiro
nell'aria del mattino
nei colori
sbiaditi del mio cielo
tra il profumo
di pini e rosmarino
negli occhi
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Tramonto ai colli
fiochi i tormenti al sole
un nascere il nulla
arpeggia sui solchi
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La fine di un amore?
No!
Non potrebbe mai
questa è la conclusione
di un sogno
che continua a farsi sentire
al risveglio
rammentando ogni abbraccio
ogni silenzio
ogni emozione
nelle ore che seguono
sento
i tuoi
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Alla fine sarà reciproco l'includere:
melting pot crogiolo amalgama: e allora?
La Storia è Pangea, un collage d'ibrido flusso. Rosso, a volte
se all'orecchio di Tetide è litania di legno
- custodiscilo il suono che sverna,
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Lia |
23/11/2014 21:49 | 2009 |
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E Tu, Leopardi,
non fare del sapere tuo
roccia per me,
anch’io son poeta,
piccola e malferma
sulle giovani gambe mie.
Di orrori grandi son i versi miei
e di cuore e anima s’accompagnano.
Presunzione di Sommo io non ho
ma al mondo tutto gridar
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Cerco e ricerco
tra le pieghe del tempo
forse son lì a cancellare gli attimi
che mi han fatto male.
No! non ci
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M’appare stanca
stasera la luna.
S’appoggia di schiena
sul cielo,
e
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| Il gran piacere di trovarsi
in una scena di ripetizione
La volta scorsa
il miele ambrato dell’estate
domani la neve
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Genuflessa
al santo Graal
onori il mio ardore
dolce solfeggio
si fa naufragio
sulle tue labbra
Inginocchiato
alla carminia Rosa
riverso il mio languore
tra i carnosi petali
assecondando smania
che dai fianchi sale
Adoranti
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Nevica sul cuore
quando la solitudine
incontra tra le lenzuola
stanche la tua assenza,
che ancora trabocca
del tuo odore.
Vorrei l'inverno
e la sua quiete,
i colori profumati
dei fiori di calicanto
che lasciano il posto
ai girasoli quando
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Dalla bocca
ripiena di saliva
viscida e spumosa
esce la sentenza;
come sputo
si
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Vale |
23/11/2014 19:35 | 532 |
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Poche le gioie della vita ...
qualche volta rubate per purezza,
altre per la nostra infantile delicatezza.
Ma non saranno mai note che si vedranno da lontano
perché non potranno mai coprire i vuoti dell'uragano.
Poche le gioie della vita
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julia |
23/11/2014 19:33| 3431| |
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| Carnalmente lei conosce
e in profondo alcun, nel guscio;
si confidano e li ascolta,
però in pubblico la ignorano.
È di “vita” il suo mestiere...
che parecchio le ha insegnato;
con lei l’uomo è stato ingrato
e ha ragione a diffidare!
Più di
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Attimi,
quasi fossero i centesimi
che perdi da tasche bucate,
come spesso succede con gli spiccioli,
meno,
con la tristezza delle brutte giornate.
Sono attimi,
strada in discesa dopo una salita
e dell'esistenza il più profondo
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In terre aride posson restare,
contro forti bufere combattere,
corallo sulla pietra germogliare.
Come dure ostriche resistere,
la corazza sul fondo agganciare,
distese il cielo posson scorgere.
Il guscio par si possa permeare,
con la
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Lo sguardo dei bambini ricerca
ogni raggio di sole nascosto;
non si rassegna alle nubi nel cielo
trova l'azzurro tra le chiome di un bosco.
Lo sguardo dei bambini si racconta
in variopinti disegni sgualciti;
prende forma sul foglio adagio
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Un dì di novembre
l'ho visitata
la città assonnata.
Scanderbeg
sul suo cavallo
sopra un manto di
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| E' nato...
piccolo fiore
appena sbocciato,
lo guardi,
e ti perdi in un amore
sconfinato...
Con timore,
accarezzi la
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| E tu dimmi
passegger qualcosa
del mio Amore,
lo sguardo gioioso
avrai incontrato.
Amava il fratello
condivideva l'universale dolore,
era lui l'amor mio
l'unico amore che vive nel mio cuore.
Ma tu dimmi
solitario passeggero
dove posso
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| Luminaria
accendi sguardo alla luce
nell'aria splende gioia
intermittenza
aperta al mondo
un sorriso dietro un dolore
ricarica le luci, il cuore.
Strada
attenti al tuo scenario
luci e ombre negli sfondi
riempiono
le sere appese al
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| brvidi d'incanti
sull'acqua mossa
dai riverberi di
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77 poesie pubblicate nel giorno 23/11/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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