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Le 64 poesie pubblicate il giorno 06/12/2014
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Sbava la costa un vento umido
e muove il canneto,
sale la querula nenia dei gatti
e rompe il silenzio,
si sporge e trema il glicine
lungo il muro.
Conversano le case
con le poche luci della notte,
rotolano passi sconosciuti lungo la
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Anna62 |
06/12/2014 06:13 | 3702 |
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Se tu fossi il cielo
di questo istante che non ha parole
resterei mendicante di nuvole
e di ombre odorose.
Se tu fossi il cielo
davanti ad una prigione di stelle
vorrei la voce del vento
addosso ai seni.
Se tu fossi
L’impronta del
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Impari silenzi che crescono come opere obbedienti
acquattate in un'invenzione che riplasmerà la solitudine
in grembo a pazienti inquietudini,
un bilanciarsi consolatorio che diviene madre
alla tonalità degli umidi guizzi.
Un
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Il cielo si fa
chiaro di armonie
quando muori
La terra si apre
per accoglierti
Le fronde tremano
al tuo ultimo respiro
Cammini scoscesi ed irti
si appianano
Campanelli del cuore tentennano
Quando muori tutto ulula al tuo sibilo:
si acquieta,
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| Giumenta della Notte dal manto di tenebra
t'impenni e t'abissi sotto la palpebra,
generi maree di liquida criniera
simile al cimiero d'una fiera guerriera.
Le tue nere briglie son fili d'orrore,
il morso che foggi ferreo rancore.
Sul tuo dorso
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| Dicono che il passato
si può cancellare
sbircio di nascosto
il deserto dentro di me
nell’acqua dozzine di barche
sembrano farfalle
sospinte da una brezza frizzantina
sono seduta su una vecchia panchina
vedo i raggi del sole
filtrare
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| Irrompe l’alba nella notte...
al suono della sveglia
mi ghermisce l’ora mattutina.
Non più spirali di cenere nel
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| I sogni hanno seguito il vento
Come i palloncini bianchi della festa
Ho lasciato la mano di mia madre per seguirli nel
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migra |
06/12/2014 22:36| 1040 |
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Incontriamoci là dove le nostre anime
già hanno saputo incontrarsi...
dov’esse si sono conosciute,
imparate,
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Siamo in Dicembre,
e par che sia Settembre,
ché la temperatura
non è ancora "dura".
La pioggia a catinelle
ha reso ancor più belle
le rimanenti rose,
che vedi ancor graziose.
Qualche altro fiore
mostra pieno
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Apoteosi del nulla, il facile
tornaconto ad personam
si redime al cospetto divino.
L’anima esula dal corpo,
si porta con
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Cerco,
anelando il tuo segreto,
oltre te, ciò che è. Lo voglio.
Seguire la mia immagine,
o la via
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Speranze e fede
ecco i pilastri
del ponte gettato
sul nostro vivere
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Verde cordoglio tra sangue,
tristezza e rossi rasoi di un
amore rinnegato dall'ingegno,
caro al color del
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Il lupo solitario vaga tranquillo nel bosco dell'oblio
li dove tra rocce e alberi chiunque altro potrebbe perdersi
dove la
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Smarrito è un cuore
che guarda ove
si screpola il colore.
Avaro è il fuoco che dispensa
il tempo
che nel calor del mondo
volge
e
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Eterna le sera
alle nuvole incollata
dai grilli amata
come madre nutrice
felice io sono
che sempre l'aspetto
per vivere l'amore mio
che scende col buio
poi, senza stelle
a modo mio cerco
il fiore della notte
che nel suo cuore sta
e,
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Scivola tra le dita immagine ancestrale,
nel cortometraggio d’una sera d’inverno,
notturno canto penetra il buio,
evoca storie,
emozioni d’amore.
Tinteggia il cielo vecchio pittore,
elargisce calore alle fredde stelle,
desta luce nell'abbraccio
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| Dammi il tuo cuore acceso
lustro di sangue in vena
volto alla luna piena.
Fallo cantare a notte!
Oltre il mio cielo bianco
restami sempre a fianco.
Dimmi che sono viva!
Al sole del mattino
brucia sul mio cammino.
Creami un altro mondo.
Che
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| Ritornare lì, in quella stanza colorata di bianco e di nero,
nel tempo che fu della prima infanzia
immersa in un
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| L’inverno accorderà le opache note
vibrandole col gelo cristallino
all’ora del risveglio mattutino
dopo quelle notturne, buie e ignote.
Un giorno sfiorì il cielo di un'aurora
perché l’inverno non dava ragione
a una precoce e
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| Qui me ne sto seduta
abbracciando i ginocchi
all'ombra di un fiore
son piccina ma ho grandi occhi
tutto vedo e sento con amore
mi nascondo, poi sai
da qui
sento bene il suo buon odore.
Al riparo dal sole
bevo gocce di rugiada
faccio la conca
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| Se fossi del tuo cielo un pittore
dipingerei d’azzurro il suo mantello
ma solo al tuo sorriso un po’ sornione
colorerei di nuvole e di stelle
Se fossi per un attimo scultore
con le mani leverei ogni barriera
ed oltre quel cielo luminoso e
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India |
06/12/2014 21:01 | 1492| |
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In afono silenzio
Scivolano su bianchi fogli
diafani pensieri abbagliati
da miriadi di vezzose stelle
avvinte tra argentei raggi
di palpitante luna.
Parole di luce intagliano
in brividi d'amore
ed oltre il respiro del
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calpestano
non vedono
appaiono forti celati in maschere di carta che nulla mutano
d'araldica maestosità usano
deridono umiliano
di stracci ti vestono l'anima
d'un fiore che fa capolino violando sterpi cocci e sassi
non conoscon la
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Raccolgo e poi chino a viso porto
l'amaro cesto della mia resa
del perduto caro dell'assente mano.
Al ricordo glabro
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Così cresciuto
tra gli spuntati rottami
delle illusioni
ora sogno d'essere nube
che indora i contorni
al sole del tramonto
e confondermi
nel leggero crepitio della pioggia
per sfiorare con le labbra
preziosi petali di corolle
timide a
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| Cosa dirò di te padre a queste nuvole gonfie,
dei tuoi occhi di mare racconterò al vento,
se per pietà
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| “Signori, non è ancora nel programma,
però qualcuno ci sta già pensando,
per ‘loro’ il suicidio non
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L’ideale sarebbe se della passione
ne facessimo un’arte...
pensate a quante menti in un’unione d’intenti
si trovassero poi al cospetto del futuro intelletto
Invece sale solo rabbia all’alba del nuovo giorno
mentre all’ancora l’esistenza rimane a
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64 poesie pubblicate nel giorno 06/12/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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