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Le 71 poesie pubblicate il giorno 02/01/2015
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Lascia il tuo ricordo ai miei versi
e ne farò pura luce sbocciante.
Lascialo
all’umido muschio del bosco
odoroso di terra autunnale
o dietro i muri grigi di fumo
di antichi casolari
o sui rami sottili dell’olmo
grondanti di pioggia
quando
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Rispetto per queste gocce
scivolate a valle
senza il consenso delle ombre
che governano la notte
Perdono per le piogge
che il maestrale ha soffiato via
fra le nuvole nere
di uno sguardo senza aurora
Qualche carezza volerà
per poi
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Tra candide coltri
rossi sfuocati
spuntano
buganvillee fiorite
resistono al gelo
irridono
questo inverno
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Nel tramonto vedo una stella calare
ed un mare della notte ne è custode,
spengo la mia anima che nessun ode
e non trovo un mare per farla serbare.
Non ho seguito vie di sacerdoti,
né santi e profeti
m’han mai parlato di Te.
Nessun
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Non dirmelo,
se quel sentimento,
finito tra gli scogli,
è stato deriso dall’onda.
Non portarmi,
sulla vetta
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| scorsi le mani
sulla vulva intrisa di sensi
l'incendio lo
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| Ti accorgi del tempo
scruti i giorni sfiorati
nel silenzio andati, restano memorie
le parole dei sogni
ascritte ai bisogni, dimenticate
nel libro dei giorni.
E mi sento
persa tra i rami secchi
e la corteccia vecchia
scalfita e
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| Arrugginito cigolio,
dalle vicine sponde
si espande.
Un sussurro clandestino
scorre,
nel brivido gelo
e nel vento
spazza la bruma.
Un bianco mantello...
approda sulle rive
spinto da un refolo
di smarrite memorie.
In una notte
di
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| È una corda tesa
la porta del silenzio
che spegne ogni pio sorriso
e oscillando tra le chete foglie
si cela in un
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| Giro entre sueños
en medio de esté frió
e impersonal espacio
donde te invento
de mil formas posibles
donde imagino tu llegada
donde espero
llenando mi vida de inspiración
-¿Donde estas?-
Te acaricio en
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| L' opaca scarsità di luce
di angoli e rette
nella coda del tempo,
ammorbidita dal sollievo
d'un desiderio di occhi semichiusi,
seppur privo di microscopio
che scandaglia particelle
nella polvere di Fato,
percepisce la lontana luce
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| Dovrei dominare l'addiaccio
che ricopre il frusto arancio
sole che non ricicla scottature.
Lo sa il fruscìo che
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| Freddo intenso a Luino. Ma c' è un sole
invernale che si riflette al lago
da tanti giorni, e questo è
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| ti ho vista,
tra petali di rose e profumo di gelsomini,
spinta dalla brezza e cullata dalle ombre,
poggio le mani sul freddo marmo per lenire il dolore,
le suggestioni del presente mi scortano nel passato,
rinnegare per ritrattare con l
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| Avevo rubato
un piccolo spazio
che rimbalzava
nei muri del tempo
quelli che adesso
rimangono privi
della tua
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| Non c’è nulla di nuovo nel mattino,
mi affaccio alla legnaia per due ceppi,
il prato dorme dopo tanti scoppi,
e la nebbia si attarda sul giardino.
Siamo quello che siamo nel prosieguo
dei giorni che ci lasciano la traccia
d’improvvida
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| Sfuma la luce nello sguardo della
donna se le si manca di rispetto
ed è fatale chiedersi se della
echimosi ha più colpa dell'abietto.
Sofferto sfarsi confidando nella
capacità di ricacciare in petto
la parola nodale, dura,
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Sei tu sole?
Ch'irrompi e placido
M'accompagni
Per questa camera languida
Il cui tetro tedio
La noia
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Sei un guizzo di luce
che sradica il buio
dalle notti del cuore,
sei pioggia giuliva
su aride stoppie,
un tenero canto
che stempera i tuoni.
Sei eterna scogliera
dove intense si placano
le onde dei sensi
quando la tempesta scuote
gli abissi
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Ha trascorso la vita, un passo dopo l'altro
come granelli di sabbia tra le dita scivolata
nega da sempre quanto le sei
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La morte quando appare è priva d’occhi:
hai voglia di rincorrere memorie!
Dal pugno chiuso, scivola il
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| It burdens
and maybe it shines
every time
a clock with a rhyme,
different verses
of equal stories,
ancient
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| Mi osserva
il tempo dei fremiti
contro l’orgoglio,
nei rimpianti, mi divora
e se ne ignorarassi la musica
urtando il mio senno, danzerebbe.
Il silenzio
è ciò che inventa il tempo
per lasciar credere
che invero, lui
sia solo il passato.
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Sento nell'aria che mi circonda
il profumo dell'amore.
Fresco come una tenera carezza
intenso come un bacio ad occhi chiusi
leggero come un volo di farfalla all'alba
di un giorno di festa
silente come un cammino di
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Conosco il plauso,
ancor più il biasimo,
l’offesa e la carezza,
il bacio e il tormento,
il veleno del parlato,
l’ardore dell’ideale;
il cammino della gioia è compiuto,
la vita a goccia a goccia è gustata
e, se con il
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Da Te ormai
è un bel po'
che io mi sento
cucinato a fuoco lento
come un cibo
succulento
un polletto ruspantello
che la voglia
di mangiarlo
fa venir
solo a guardarlo
Io però
ho il peperoncino
che un bel
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Gli occhi spalancati
colgono fiocchi di neve ad imbiancare
il già candido cuore...
Un pallido sole tra le
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Lo dolce guardo languido, conforme
lo Santo Volto triste, dolorante,
così Ti vedo mentre sposa dorme
che a Tua vision vorrei partecipante.
Dietro Tue spalle, Dio, era l’ignoto
che solo a mia imago era l’obbrobrio,
ma tutto, invece, a Te
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Relativo ed incostante il tempo
accompagna deformando a specchio le emozioni...
Nessuno lo comprende fino in fondo
schiaccia ed amplifica dolori
quanto sotto pelle scorrono
fiumi d'inchiostro tagliente...
L'immaginazione prevale a volte
e
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Invano attende il vecchio
il suono della cornamusa
che quei sonni natalizi
di un lontano suo tempo
dolcemente risvegliava
era bimbo: ecco viene
e quel correr suo veloce
là al presepe illuminato
a cercar vicino ansioso
del Bambin
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71 poesie pubblicate nel giorno 02/01/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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