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Le 49 poesie pubblicate il giorno 12/01/2015
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| Continui a confrontare e a dimenarti
su questa esigua pagina sbiadita
cercando bizzarrando l’espressione
che da immortale segno al tuo cantare
ma sali e scendi come un’altalena
ora per dire cose assai
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Pioggia di specchi
sui capelli e sul tavolo, le unghie spezzate
e i sassi.
- Gridarti... e leccarmi le mani.
Spaccarti... il labbro con un bacio. –
Come i piedi mozzati degli indemoniati,
alle manette i ferri dei lebbrosi, disgraziati
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Quanti se,
quanti ma
non si raccontano,
son pieghe in un viso disfatto,
intorno uno
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Non dormo mai
tremo queste notti antiche
come un vento che muore
con una carezza nera
Non respiro mai
se non prima dell'alba
quando il sole brilla
di un colore senza nebbia
Poi la luna pallida
dimenticherà ogni cosa
anche il sangue
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È opera rivolta a sì degno autore
quel che leggo con piacere
e nonostante il mio etico livore
si sfuma in assennato cerchio...
ciò che si cinta nell’incavo del mio cuore
d’indicata luce or si smuore
su fogli bianchi che in me
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| Frammenti di stentate parole
come echi lontani di germani reali
solcano le acque increspate dal silenzio.
Biancheggia la
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| Quanti soli ha l'universo?
quanti mondi
ha il tuo cielo?
A Deneb il mio cuore si è perso.
Il mio mondo ha mari di altri colori
le nostre donne
hanno capelli scuri
e sanno amare
nascondendo mille dolori.
Perché il nostro
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| Dentro il mio essere c’è il mare,
lo sento col suo continuo movimento,
non conosce riposo,
e c’è il vento che vi aleggia sopra,
e sbatte impetuoso sugli scogli
trascinandosi dietro le onde,
strascicando nelle risacche e nei
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La vita
è oltre quella porta
all’apparente aperta
E’ nei tarli bui
di infinite bellezze
desiderose di carezze.
E’ nelle pieghe del cuore
graffiati dal dolore.
E’ nei vicoli malconci,
tra i vestiti lerci
di uomini in bilico.
La vita
è
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Se tutti i fiori appassissero d’inverno
e le foglie morissero in un quaderno,
tra lettere vuote e disegni a colori,
penserei a tutti i miei dolori.
Ma ogni sera è primavera,
chiudo gli occhi per un momento
e torno ad essere un bambino,
e
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| L'uomo con la barba al sapor di cannella
torceva la bocca come una maniglia,
sputava birra sul ricordo della sua bella
e si condiva il volto con un ringhio alla vaniglia.
La puttana col vestito al sapor di panna
faceva la dolce con un ricco
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| E c'è ancora terra da arare
per queste mani incallite
sotto una finestra
che dà su un mondo che va.
Non segni del tempo
solo la vecchia mastella vicino al pozzo
solo una porta semi aperta
ed il pencolare di una vecchia
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| sciogli le trecce dei ricordi
audace donna mia
che nascesti
tra i flutti incoronati di spine
e il mare ti ha generato
ad immagine dell'amore
magnificando i tratti dolci
della saggezza divina
sciogli le trecce del passato
mia crisalide
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| Continua il tempo indifferente
alle cose che succedono
è come se non si accorgesse
dei minuti assassini
e le ore, ora, sono secoli di sangue
le parole sono silenzi gridati
Ho incontrato un tramonto oggi
nei suoi occhi lucidi
I suoi
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Insieme
la linfa sente il battito
acquieta il silenzio
perdura tempo
ancora tra le parole
spogli i versi, e voli
voli in spazi di nuvole
tra i colori persi, il sole.
E sei qui
ancora insieme
avvolgi
i cardini dei momenti
scuci i lembi
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estraçalhado em mil pedaços
cacos e mais cacos pelo chão
assim como o vaso em cacos
meu corpo moído em Suas mãos
recolhi todos os seus pedaços
sem restar algum ali no chão
mas meu corpo ainda em
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Senza il tuo tempo
L’attesa smette il suo abito consueto
Il giorno reca il nome delle cose
Compiute, delle cose da fare
Esatte o errate, irrazionali
Se il cuore rallenta
Il passo all'improvviso s’arresta
Stanco di strade in salita
Se la
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| A immaginarmi gola di deserto
dove la sabbia si mescola al sole poi ritorna
taglia in due lo sguardo, lo fa pianeta e
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| Quando gli ultimi stralci
di pensieri s'acquetano
nei campi della sera
spunta silenzio,
dietro il sipario
della
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| Gocce di aria tiepida
sento in tutto il mio corpo
mentre gli occhi tuoi
mi fissano nel freddo
di uno splendido gennaio
non sono un visionario
e nemmeno accaldato
sono un semplice innamorato
delle bellezze che dà
il dolce viso della donna
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Le rondini erano volate via da un pezzo
in quel freddo inverno del quarantaquattro,
la città era vestita d'indifferenza
mentre come bestie ci portavano al binario ventuno.
Nel buio di un vagone tra migliaia di lamenti
ho sognato le stelle,
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Salimmo, intrecciando passi e capelli
con funi di sabbia
fino su dove gemono aperti i sogni
-sembrò senza sosta il tempo-
si dissolsero ondeggiando le funi,
come angeli ribelli precipitammo fino in fondo.
-Ci sorrise, sprezzante la
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Sarebbe davvero una poesia
se quel che mi dicono di cercare
in questo fondo di oblò universale
fra le tenere foglie e le onde impazzite
fra le radici dei pini e le siepi fiorite
fosse al contempo fra le nostre labbra
nelle parole e nei baci
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Amarti
lasciandomi cullare dall’arcano segreto
ti osservo tra i veli sfavillanti
della mente.
Danzo in punta di piedi
sulla soffice spuma di un’anima candida,
dal canto soave
note azzardate
di un vecchio violino
arpeggiano emozioni
sul
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| Sono inchiostro
senza colore senza emozione
mi spalmo sulle righe delle pagina vuote
provocatrice di me stessa
reminiscenze che plasmano
in un ritaglio di carta bianca,
dai bordi ingialliti del tempo che non torna più,
ci sono le parole di
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| Senza dubbi
seguiranno il loro percorso
mi sono arreso nella curva
della brusca discesa
nel vederli ho implorato di fermarsi
son rotolato urtandomi
col suono delle campane in cuore
al lato mio non ho trovato nessuno
solo al suolo son morto di una
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| Come argento si splende ‘l campo in brina,
e i candidi covoni or giaccion scialbi,
e lungo i rivi la neve è ferina.
Pe’ boschi de’i cipressi e de’i prunalbi
le nevi a terra stanno, e ‘l ciel s’oscura
nel meriggio insicuro; e a’ nembi
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| Mi ero smarrito
negli occhi del tempo
lancette indicavano
il mio turbamento.
Un immagine scura
dal tono riflessa
dai
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| C’ è una marina incantata
dove si può posare il fardello delle passioni
e ascoltare in silenzio il rumore del
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| I giorni erano lenti
quando la sera
non era tranquilla
e non bastava
una camomilla.
Quando la notte
era burrasca
ed il giorno
era di caccia,
quando le parole
non hanno contato
ed il crimine non ha pagato.
Quando ero con loro,
non ero
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49 poesie pubblicate nel giorno 12/01/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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