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Le 60 poesie pubblicate il giorno 30/01/2015
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| Ho un’essenza -dici
nera, bianca
sfaccettata nel centro
Ma si apre il delta di voce
uguale a sempre
- non cambiare: no
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La notte venne,
venne per rubare il giorno
ed il respiro delle piogge,
la luna e il suo battito di fiele
Il lupo ed il suo sguardo
nero fra le tenebre,
bianco sul sottile lembo
di una nebbia senza pace
Le parole arrivarono,
arrivarono per
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Dolce il sentire di questo profumo
che scende dai declivi del tuo seno
mani di raso, sorrisi madreperla
sguardi leggeri come ali di farfalla.
Sospiri intensi si posano sui fianchi
stridono i sensi al ritmo dei tuoi baci
volo fremendo... nel vento
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| Alchimia obliata in dita di memoria scivola
nascosta in respiri di vento, eccede in gorgoglii
che in voli invisibili si perdono in assenze di
giorni passati.
Testimone silente uno specchio raccoglie emozioni
lontane, le conserva per farle
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Un colpo violento e la lenza si tese,
tracciando una retta tra il mare ed il cielo,
tra schizzi di schiuma l'orata si arrese,
ed il suo io sarò, diventò il suo io ero.
Ed or sulla riva le branchie bramose.
azzannano l'aria che
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| Misuro la noia
e che mi sorprenda ancora
per riempirla di carezze,
ondulata geometria
di mani assenti,
come a
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Sei veramente bello nuovo pensiero
or ora sbocciato in questa pigra mente,
corri, non ti fermare, affrettati...
breve è il tuo tempo,
nuvole di pura e semplice aria sono pronte a coprirti,
soffocarti, cancellarti per sempre.
Chissà
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| Vorrei disegnare un mondo
in cui non sei mai esistita,
vorrei ma non posso,
tanto sei già sparita.
Devono cucirmi il petto adesso
senza anestesia
so che non sarò più lo stesso
Non manchi a queste mani, sai?
Manchi
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| Avanti! Su i violini, forte ed ampio
dilaghi il fiato caldo degli ottoni,
il coro giunga al cielo e tutti i suoni
volino come preci dentro un tempio.
Vibrino i bassi e i sibili leggiadri,
i pizzichi alle corde di arpe e piani
riempiano ogni spazio
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| Onde impetuose
spingono scatole di legno
verso l'orizzonte
in una danza
tra acqua e sangue
tra braccia e
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M'inquieto nel tuo sguardo,
mi perdo nelle vie della menzognia,
più amara,
più vera,
che 'l tuo astratto cinismo m'incute,
non voglio patir più,
le pene d'un vecchio ricordo,
le angosce di quelle sere,
abbandonata,
senza
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| Son qui a spalare terra
con la vanga che incide
piaghe nere sui campi aridi dell'esistenza.
Sulle mani segnate dalla fatica
corrose dai calli
cicatrici del tempo
lasciano il segno marcato
di un'età cadente,
sfiorita tra le rughe
del
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| Il respiro veglia su di un liquido sogno,
rimbalzano mille lucciole in un pugno di nero vuoto.
La loro luce intermittente ipnotizza il buio,
felice di essere strappato.
Un gigante bambino soffia via se stesso,
cerca tepore in una camicia larga,
il
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| Ho rivissuto il fuoco e la tolleranza,
cerchiato i meandri con l'iride aperta
a burrasche e opinioni.
Non ho serbato
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| Continuo a correrti incontro,
a volte ti inseguo
mentre ti allontani dal mio pensiero
e poi ti ritrovo ancora qui,
seduta ad aspettarmi
su quel foglio ancora da scrivere
con la mia penna tra le dita.
Viviamo nel tempo questo
nostro amore
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| Vola basso il senso di pace
preso prigioniero
dal grigiore del tempo,
mentre giochi di
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E’ notte senza luna e senza stelle,
la coltre grigia offusca il firmamento;
cammini quieta, senza alcun lamento,
sulla tua
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Suona chitarra melodica nota,
vibran corde al richiamo d’amore,
sogna l’anima tempo silente,
canta briosa al gaio ricordo.
Melodia sublime cinge le onde,
sfiora armoniosa acqua del mare,
linfa nutre amore e fiore,
danza incantatrice ammalia
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Ardo nelle mie ambiguità,
telecinetico mito d'un ganglio eccitato
apro la bocca come un cavallo bianco
guardando smarrito i tuoi seni.
Continuo a vedere quel simbolo di venere
mentre abbraccio la prossima fermata...
ed ancora rivedo il
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Ombra nera e fitta
intorno solo silenzio
solo la voce costante del mio mare
flutti nervosi che cadevano sfiniti sulle rocce
un brivido scivolava sulla pelle
calda e morbida
passeggiavo verso il baratro
in mano un fiore appassiva nella mia
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Il calpestio del silenzio
sfiora la terra di bianco
laddove il freddo rigore
scioglie la sua essenza
nel torpore dell'arido.
Profumo di salubre
emana dell'aria la veste
stropicciata dalle assonnate note
d'un frullo d'ali che si
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| Gorgoglio di un verso,
UNFORGETTABLE
corre lungo il fiato trattenuto
arrampicandosi al blu
di un frutto tagliato
dal vento in due,
sdraiato nel profondo respiro
ricorda i rossi minuti
con la faccia rivolta
verso un nord lontano.
Perde
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| Come solai innevati,
con occhi di angoscia, d'acqua e di spazi.
Troppo lontano dal mare,
da una chiesa dove entrai
per
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| Son forse spirito senza meta...
O no! Per certo una di essa l'ho...
Son proiettato, visibile... in un labirinto vetrato
nello specchio mio vitale che ho.
Sono pure un vampiro succhia sangue
e storpio a tutti quanti, moralmente,
caratterialmente...
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A volte ci sembra
che il tempo si soffermi
e le lancette dell’orologio
e i giorni scorrono lentamente...
Tic tac, tic
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Carne
che palpitando
ricopri le ossa,
sino a quando
sarai ciò che resta della vita?
Disfacendoti
non esali profumi;
Prive di carezze
si dissolvono le ossa
disseccandosi
senza dolori
nel buio di una bara
che il tempo
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Nasce una nuova aurora
nel mio cuore, in questo
mattino carico d'amore.
Intono le note del vento e
del mare mentre nuova
luce risplende nei miei
occhi.
Sale una musica dolce e
lontana, tra le note mi
perdo e volo con te,
dentro nuvole
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| Quante immagini e fole, dove rammento
il ritorno agli occhi miei felici: mio borgo caro
che dell’amore fosti distesa e volo
tra sassi etruschi, incanto d’Appennino.
Tu dormi adesso ed io ricordo: tra verdi secolari
acerbi e fieri, quando d’incanto
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| e poi le volte che sono distratto
che neanche un piede mi tiene
neanche un bosco di betulle
all'apice del terzo reich
quando lascio l'epilogo al vento e mi ripesco
nel mulinello di un livido a caso
sotto le dune infiniti bandoli di un occhio che
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Raccolgo fili di vento
da offrirti su sponde di labbra,
lampade di parole affidate...
vedo la bambina correre
tra singhiozzi di sole
poi implacabile
il bisogno, di Te,
della tua luce e del tuo respiro
e nuove terre sfiorate,
e antichi
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60 poesie pubblicate nel giorno 30/01/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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