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Le 64 poesie pubblicate il giorno 03/02/2015
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Solfeggio
Alla veranda della luna
Il battito del vento
Della tua anima gentile.
Sono visi di sorrisi
Che profumano
Il campo di grano
Nella musica di
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Non hai conosciuto i giorni
che bruciano il respiro
non i sogni morti
di un cielo nero esangue
Non hai mai pregato il sole
per finire un'alba
nata fra le doglie
di una carezza senza seme
Presto verrà la neve
ed il gelo coprirà
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| Mi abbandono nei meandri
e nel pensiero vago di te
parafrasando le tue ansie
declinando i tuoi silenzi
anagrammando i tuoi sorrisi
scomponendo le tue frasi
ricomponendo le tue parole.
Cerco il bandolo della matassa
percorro la tua anima da
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Lo sguardo all'orizzonte
attende l'incedere del crepuscolo
mentre l'aria effervescente
si culla tra le mie gote
e la
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Vorresti di me ogni cosa,
il cuore serrato, l'anima muta
e questi miei sensi assenti dalla notte dei tempi,
vorresti l'emozione che fa tremare
e la favola che l'amore tutto può cambiare
vorrei di te ogni cosa,
il cuore pulsante,
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Nel profondo del cuore, dentro la nostra carne,
maturano come frutti succulenti pregni di dolcezza legami,
indivisibili semi d’unica progenie
anime che s’accarezzano in simbiosi nel bene.
Piccole braccia che s’ intrecciano
nel difficile cammino
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Io ti voglio portare
oltre quella muraglia
dove il sole luccica
affacciandosi al mare.
Vorrei farti vedere
le bellezze del mondo
attraverso quei monti
che sembrano eterni.
Sembrerà di sognare,
quando stai per volare
con le nuvole in
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impigliato
il cuore al filo spinato
sui prati di sangue
decorati dal fiore dell’urlo
mai dissolto nell’aria
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Rimane
uno straccio di poesia
nell'armadio impolverato
di ricordi strappati
da ferite ricucite
dal dolore.
Rimane e
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La pietosa scatola proteggeva il corpo di un ramarro,
sepolta da tempo immemore era nell'improbabile orto.
L'uomo a due facce decise che il tempo era venuto,
con grandi speranze la portò sul logoro bancone.
Il coperchio pesava di un peso
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| Prima che cada la pioggia,
nella brezza l'amore griderà
- ancora più forte -
la quintessenza
sulla settima onda,
spettinata da oscuri ricordi.
A gran voce urlerà
vieni via con me!
Guarderemo oltre il muro
ci sentiremo
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| del fiume che scorre tra la mente e il desiderio
a tre passi dall'infinito, a ridosso del paradiso
frena il respiro, avvolge in fazzoletti la pazienza
la dispiega di tanto in tanto
non fiammeggia il samovar, borbotta
(che di lato ho paura di
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| Tuonano
parole bagnate amano
inflitte come scariche
si amalgamano al cuore
stanche annidano pensieri
invettiva su piccoli gesti
paura di perdere, e investono
di rabbia il silenzio dei giorni.
Tuonano
parabole di nuvole
scolpiscono il marmo
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Come foglie che piano ingialliscono
e poi si staccano dal ramo,
foglie che a guardarle ti rattristano
mentre pensi: cosa siamo?
Noi,
siamo chi nella vita
ha percorso delle stelle i lunghi corridoi.
Noi,
che felici e accomunati da passione e
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Sai che certe volte mi sento anch’io stanca,
impressionata di poter ancora pensare,
rabbrividita dalla freddezza di come sono cambiata.
Sai che certe volte anch’io sento paura,
incerta di poter andare avanti,
di proseguire sentieri ancora più
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julia |
03/02/2015 19:15 | 830 |
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Piove
dietro il vetro appannato
sento il vento camminarmi la pelle e
penso a te.
Mi incanto
nel mio silenzio dipinto di rosso
conto sospiri
raccolgo parole di ieri
lasciate morire dentro un sogno scaduto.
Affogo nella pioggia
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divido in frammenti nervosi
l'adagio dei fiocchi di neve,
lamentano il grano
svenduto
all'ammasso delle parole
noci
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Senza che manco n’avessimo scienza
quel dì la santa Messa disertammo
e per chiassose vie insieme andammo
e del tempo non avemmo coscienza.
Della scuola parlammo e sua valenza,
sulle vicende mie ci soffermammo
e pur su nostre idee ci
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Biascicano e si trascinano parole
uscite dai baveri dei giacconi
tra centinaia di persone in fila
per gli splendidi deliri visivi di Van Gogh
in una Milano ancora decisamente gelida,
quando arrivi tu, donna africana,
dal sorriso latteo come questa
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Riempio valigie per partire
senza andare
tornare
senza più occhi
senza più cuore
come il sole che muore sempre in mare
come l’amore
che sposa ma non sempre devozione
Salgo e scendo scale senza vie di uscita
da una finestra aperta sull’inferno o
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| Accarezzo quella pagina
scritta di noi
ho posato una rosa a essiccare
ancora profuma
Non si può chiudere
una storia sospesa
senza ricordi
senza odori
senza sapori
Solo il buio
per un attimo
le stelle non brillano più
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| C’era na vota supra na chiazza
na balatedda, ca comu na pazza
mentri u paisi s’addummiscìa
contru la sorti cchiù forti chiancìa:
«Sulu pi fissa m’hana pigghiatu»
jeva dicennu cô cori pisanti
«intra sta
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L’immensa natura rinasce dal sole,
ormeggia
ogni ora tra mille colori,
rimembra la vita gioia, dolore,
rinasce l’umano all'ombra del sole.
Viaggio eterno tra fasci lunari,
rispecchia l’orma d’astri stellari,
volteggia l’aria, massa
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Scende il silenzio tra noi;
come polvere di ghiaccio ferale lacera il cuore,
smorzando i battiti tumultuosi di vita;
cerco disperatamente
di restare in contatto
col nostro noi che siamo.
Rami protesi come mani,
luna nuova benevola
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| E mmo’ che ll’hanno dato
’o meglio posto
cu’ tutt’’e " magnafranche"
ha dda fa’ ‘o tuost’:
pecchè
si damm’ ‘o pane senza mazza
facimm’ ‘e figli, tutti quant‘, pazze
se mmece
damm’ pane e " mattarell’ "
’e figli nuoste addeventano
cchiù
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...
Dentro il tuo autismo
...
Ti seguo negli esili passi di un lento cammino
misuro le distanze in un percorso incerto e
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Ancora neve sopra i passi dei cani
pellegrini di impronte per sfuggire alla vita
distillata nel gocciare lento sulla strada bianca:
rivoli quali vene della terra esfoliata;
a bruciare i tramonti dietro i monti di Gallura
sono strascichi di un inverno
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| Nostalgico ferragosto,
via il grigio dalle case,
di arena si impregnava l'asfalto.
Prime radiose ombre
di un
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Verrai da me,
in un freddo
mattino,
col passo felpato
da nastri di seta e
a stento supererai
i neri basalti,
con gioia e timore.
Verrai e tra le mie braccia
lascerai ogni paura.
Insieme faremo
un lungo cammino
tra campi dorati
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64 poesie pubblicate nel giorno 03/02/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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