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Le 71 poesie pubblicate il giorno 19/02/2015
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Forse tutto, ancor, ricomincia
quando formulo versi segreti,
quando il vibrare d’oro di un’ancia
fa slegare pensieri mai
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Jim27 |
19/02/2015 16:41| 3161 |
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| Ci dev'essere un inizio di disobbedienza
oltre il vuoto che ti comprende
tale ch’è difficile non sentirti
Vedi,
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| Potrei stare anche anni
senza sentirti né vederti
perché il tempo non esiste
nell’attesa di incontrarti,
sapendo che poi rivedo i tuoi occhi
e capisco perché amarti.
Ti amo perché sei bella e basta,
perché
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Voglio tornare
nel mio cielo di metallo
dove la luce non respira
giorno né dolore
Sempre che l'ombra
non dimentichi le spine
conficcate nella pelle
in memoria del passato
Voglio svanire
senza avere il tempo
per pentire le mie
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Sono dentro a un angolo di libertà
Suono fuori ma dentro spesso muoio
Sospesa ad un esile e impalpabile
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Arrossisce la neve
al tuo sguardo innocente
cuore di bambina
ferma
dietro la finestra sul mondo .
Rincorri orme d’ altri cuccioli
segui i voli d’altre ali
respirando petali profumati
che il vento porta fino a te
E la sera ringrazi quel
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Il mare s'increspò ma non bagnò la luna
troppo distanti quei due mondi per toccarsi
il conto alla rovescia tre, due, uno...
ma non c'era niente da festeggiare
Le preghiere rimasero nei pugni
penzoloni su degli asciugamani,
ed i
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Avevi segnato il cielo
con le mani
all'orizzonte
e sorriso il sole
all'ora del tramonto
Ma ora sulla spiaggia
solo il vento
è alle
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I profumi invadono
la camera ed il letto,
la luce del sole
fa splendere il tuo volto,
non stiamo lontani
da un mare di bellezza.
Scalpita il cavallo,
è simile al mio passo,
saliamo in due e andiamo
a lasciarci cogliere dall'incanto
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| Della sera è fatta attesa
camminando nella mente
poggio a te, pensiero, i tarli del non senso
e mi adagio a te
come se fosse un sorriso teso al vento
quel giorno che non c'è.
Dell'alba è la vita
nasce dal dire e luce
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| Si può nascere
attraverso la felicità di un'emozione
che ti abbraccia l'anima,
si può vivere
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| Possente il pensiero m'intrappola
fluttua nell'aria il profumo di te
mi penetra m'avvolge
scivola la mano sull'avida
voglia
m'incatena il desiderio
bramosia di
corpi intrecciati avvinghiati
l'assenza tua impressa
tra i pori
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| Forse
un giorno
vinceremo
ad armi levate
i silenzi dei nostri anni.
Ci alzeremo
in piedi
e urleremo parole fredde
e urleremo vittorie.
Alzeremo la voce
e combatteremo la morte
e combatteremo
la vita.
Forse
un giorno
firmeremo
il nostro
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| Trenta centimetri di legno
e stai da anni silenziosa
in un angol della casa
mia e da quel giorno
da tempo sei spesso
stata di cara compagnia
di rado ignorata e alla vista
persa ma oggi nel guardarti
do voce alla tua spenta voce
ligneo li fermo
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Cado nel tempo
che non mi appartiene
sono un albero privo di radici
che cerca la maniera di ancorarsi
nata nel passato ma costretta al presente
solo il nulla è mio
in questo mondo dove l’ incertezza è dogma,
il pensiero
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Ho attraversato
con tristezza e dolore
fin dalla nascita
la strada della mia vita
ho compreso la fragilità della
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| guardai l'aurora
dipinta di essenze orientali
nei clamori di passeri
allontanati dal riverbero
della follia di amanti
desiderosi di completarsi
alle sacre sinfonie
del tempo dell'amore
il ruggito del mare
incombe di prepotenza
negli sguardi
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Nemmeno sopra il cielo
ci sarà l’ oltre
dove vesti
di carogne
nascoste dalla neve
dove le allodole
guardano
tra le farfalle di plastica
con sghignazzi del niente
guarda il dire
senza ascoltare
sapendo già
dove i fiori
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| bocca sul pallido guanciale avvolto da mille fili bruni come il bosco d'inverno
una distesa bianca sotto il ventre e le braccia appese, come quadri d'estate
fanno pieghe quelle distese che fino ad attimi prima non rivelavano stupore
aperta
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| Se in una casa la sporcizia regna
cert’è chi dimora spesso s’assonna,
che se in essa fosse virtuosa donna
di disordine sarebbe molto sdegna.
Allor farebbe appieno quanto convegna
seguendo li consigli della nonna
e quanto mamma virtù
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| Si cela nelle parole,
nei circuiti della mente,
fra le ali di un pensiero.
Non riposa,
non tace.
Goccia a goccia scava
nella profondità dell’essere
ridestando la ragione
sedimentata
sotto cumuli di illusioni,
di paure
di malcelate
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| E’ buia la camera,
aleggia un inteso profumo
di boccioli di rose,
socchiudo la porta,
freno il respiro,
celato è il desiderio,
sonnecchia la passione
esplode nelle tempie,
l’emozionante attesa, ripaga?
Svelata, t’appressi
silenziosa
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| Pudica arrossisce d’autunno
la vigna arrampicata su per la collina.
Guarda stupita l’edera lussuriosa
avvinghiata al noce solenne che schivo
ondeggia
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| A volte nell’ora solenne
m’inoltro in profondità
lungo viali addobbati d’acanto
ove parlottano all’ombra
gruppetti di ragazzi
ignari che il tempo
foriero di pioggia
gonfia nuvole minacciose.
La loro stagione
li rassicura,
non temono giorni
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| Il turbine scema
comincia il silenzio
e un morbido
e dolce cadere
trascina nel suo
fremito il cuore
La bianca regina
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| Non riesco più a gestire la mia vita,
che mi comprime come una pressa
senza via d’uscita.
Solitudine io ti amo
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Indovino nei tuoi occhi
l'abitudine di me,
come un abito scelto al buio
mi indossi senza eleganza
con fare dimesso mi porti a spasso.
Lontano è il tempo
quando brillavo come stella
nel buio dei tuoi tormenti,
le corse in auto nella
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una tavola imbandita,
di pensieri e parole,
dove il pane, l'anima defraudata,
ne divoro le bricciole,
impaziente sorseggio,
l'ultimo bicchiere di vino,
dove mio sangue si mescola,
ad un discorso non compreso,
mal interpretato,
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Preoccupante è quel brusio d'angoscia
di preghiere appese al cielo,
un grido nel deserto indefinito
di paura sospesa al passo.
Dove l'atrocità del fuoco gode
alla peggior barbarie,
versando fuliggine nell'animo
fra nubi di fiele
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Si estende
una striscia al sole
di un sapor che resta
son giardini anonimi
alzano nel silenzio grappoli d'oro
una lirica che tradisce
un rango popolare
sul tavolino d'un architetto
un mago disegnò un castello
con archi d'uva
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71 poesie pubblicate nel giorno 19/02/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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